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| Zuccone dei Campelli, Fessura Comici + variante Mozzanica |  |
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| Zona | Lombardia - Orobie | ||||
| Partenza | Valtorta (1350m) | ||||
| Quota attacco | 1950 m | ||||
| Quota arrivo | 2161 m | ||||
| Dislivello | 210 m | ||||
| Difficoltà | D / VI ( IV+ obbl. ) | ||||
| Esposizione | Ovest | ||||
| Rifugio di appoggio | Eventualmente rif. Lecco | ||||
| Attrezzatura consigliata | 2 mezze corde da 50m, 8-10 rinvii, qualche friend o nut per integrare, anche se non necessari vista l'ottima chiodatura | ||||
| Orario indicativo | 2h e 30' | ||||
| Periodo consigliato | Estate-Inizio autunno | ||||
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| Descrizione | Dai piani di Bobbio, raggiunti in funivia da Barzio 890 m, o a piedi per sentiero sia da Barzio sia da Valtorta, si raggiunge il rifugio Lecco. Proseguire nel vallone dei Camosci seguendo la pista da sci a sx del rifugio, poi su sentiero (segnavia triangolari gialli). Ad un tornante verso sx si abbandona questo sentiero e si piega a dx, arrivando così alla base di un ampio canale che scende a sinistra dalla vetta dello Zuccone dei Campelli, dove parte la ferrata Mario Minozio. Proseguire oltre con qualche saliscendi verso il centro della parete e, dopo aver attraversato un canalino detritico, salire a sx su roccette ed erba verso due ampi camini paralleli, che caratterizzano la parete. L’attacco si trova una decina di metri a sx del secondo dei due camini, dove si trovano un grosso chiodo con anello cementato e un fittone resinato con la scritta “Comici” (45’ dal rif. Lecco).
L1 (IV / IV+, 40 m): Risalire il grosso masso sopra l’anello cementato (passo in lieve strapiombo). Quindi Traversare a dx una paretina ben appigliata ed entrare nella fessura. Salendo a dx e poi verticalmente, si raggiunge un piccolo tetto che si supera sulla sx. Si arriva così su una piccola cengia rocciosa, dove si sosta. L2 (IV, 15 m): Salire verticalmente fino a raggiungere un fittone e poi una lama staccata dalla parete. Continuare in verticale lungo la fessura aiutandosi con passi in opposizione, quindi uscire dalla stessa verso dx, fino a raggiungere la sosta su comoda cengia. L3 (III+ / IV+, 50 m): Proseguire stando nel caminetto, all’uscita del quale si superano dei terrazzini detritici e un successivo breve diedro che porta su un comodo terrazzino. Ora si tiene la sx per risalire una paretina nerastra piuttosto liscia e poco chiodata (passo impegnativo). Si esce così su un’ampia cengia; proseguire su terreno detritico fino alla base di un’altra parete piuttosto verticale ma ben appigliata. Sostare poi sulla sx. L4 (IV, 30 m): Aggirare a sinistra lo spigolo della parete e salire lungo un diedrino. Quando la parete diventa leggermente strapiombante, traversare a dx (buoni appigli), fino ad uscire su una crestina di roccette, dove termina la via. N.B.: nella parte finale del tiro, la chiodatura tende a far rimanere nel diedro. E’ consigliabile invece tenersi più a dx, dove le rocce sono più appigliate. Da qui si segue l’ultimo brevissimo tratto di ferrata che porta in vetta allo Zuccone Campelli. VARIANTE A L4: (VI, 25 m): salire direttamente la parete ripida e leggermente strapiombante per circa 15m, portandosi progressivamente leggermente a sx (ben chiodata). L’ultima parte della lunghezza è via via meno difficile e porta all’ultima sosta dove termina la via (appena a dx del termine della via Comici). DISCESA: Dalla vetta seguire nuovamente il sentiero della ferrata per un brevissimo tratto; proseguire quindi lungo lo stesso scendendo ad un intaglio (catene). Riprendere poi la cresta erbosa (dir. sud), giungendo alla bocchetta dei Camosci. Quindi scendere a destra nel ripido e detritico canale dei Camosci (qualche ometto) fino ad un gendarme che si aggira a sinistra. Verso la fine della discesa, il canalone diventa via via meno ripido e raggiungo il fondo del vallone dei Camosci, si imbocca un sentiero erboso verso sx che riporta sulla strada sterrata e quindi al rifugio Lecco. (ca. 1h) |
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| Valutazione itinerario | Ottimo | ||||
| Commento | Via aperta nel 1930 da Comici, Cassin, Dell'Oro e Varale. Una linea sempre logica e su ottimo calcare, non difficile ma mai banale, con tiri sempre superiori al IV°. La via è stata di recente riattrezzata ottimamente a fittoni abbastanza ravvicinati (presenti comunque ancora i vecchi chiodi); tutte le soste sono attrezzate con catene ed anelli che permetterebbero la discesa in doppia (però sconsigliata per l’alta probabilità di presenza di alte cordate, essendo la via piuttosto frequentata). Il tiro chiave è sicuramente l’ultimo, che offre anche l’alternativa, per i più esigenti ed esperti, della variante “Mozzanica” (VI°).
FOTO 1: La via di salita della "Fessura Comici". FOTO 2: La paretina liscia e poco chiodata del 3° tiro. FOTO 3: Sulla variante del 4° tiro ("Mozzanica"). |
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| Itinerario visto | 47301 volte | ||||
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| Immagini |    |
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