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La scure della legge sullo scialpinismo
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ilcatena



Registrato: 03/03/07 20:22
Messaggi: 525
Residenza: monza

MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 10:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non posso che quotare gli interventi di Fabrizio e ZioPunzo. I morti da valanga sono un problema marginale rispetto a molti altri, quali la pericolisità delle nostre strade, i morti da sigarette etc.. Se faranno una legge che vieterà lo scialpinismo con pericolo di valanghe grado 3 in Italia la soluzione è una sola per me: me ne frego e vado lo stesso in Svizzera, così resto nella legalità.

Purtroppo la soluzione vera, che è quella di educare coloro che vogliono frequentare la montagna d'inverno, nessuno si sogna di applicarla perchè meno immediata e soprattutto meno spettacolare. Un divieto corrisponde a un problema risolto dal governo, ormai Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
Oggi chi provoca una valanga può essere accusato e condannato per omicidio colposo nel caso qualcuno ci resta sotto e muore. Credo che sia più che sufficiente per rendere giustizia a chi soffre per la negligenza di altri.
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il bello di vivere è essere sempre se stessi e voler superare se stessi

viva il limoncello del panettiere! se ne bevi una bottiglia alla goccia, fai balisio-grignone in meno di 2 ore e mezza - garantito!
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furbo



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MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 10:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:
furbo ha scritto:
ciao fabrizio, ma com'è sta storia dell'assicurazione cai facoltativa?


Facoltativa nel senso che se non sei obbligato ad iscriverti al CAI. Ovvio che con l'iscrizione al sodalizio accetti anche l'assicurazione. In quel senso.

Ma con tutto quello che ho scritto tu mi chiedi di sto cazzo di dettaglio!
A sto punto le braghe me le tengo io, peccato solo che non hai dimenticato i tuoi fiammanti Montura.
Beh non svacchiamo questo topic che mi sta a cuore (ma forse son l'unico Smile ).
Fabrizio

dai non fare il permaloso la mia l'ho già scritta di là e vedo che l'hai letta visto che hai riscritto di qua alcuni concetti. Il discorso assicurazione (per danni a terzi) a me non sembra un'idea così tanto assurda e sinceramente se fosse ad un costo accettabile la farei, come farei anche quella dei passeggeri auto se non fosse già obbligatoria. Considerando soprattutto la quantità di gente che popola montagne e falesie ultimamente. Il problema è che quello che copre il cai dopo tanti anni di discussione non lo ho ancora capito

per i pantaloni, sorry i miei montura sono taglia S... son magro io! Laughing
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile
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Harnust



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Residenza: Bassano del Grappa

MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 10:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

ilcatena ha scritto:
Non posso che quotare gli interventi di Fabrizio e ZioPunzo. I morti da valanga sono un problema marginale rispetto a molti altri, quali la pericolisità delle nostre strade, i morti da sigarette etc.. Se faranno una legge che vieterà lo scialpinismo con pericolo di valanghe grado 3 in Italia la soluzione è una sola per me: me ne frego e vado lo stesso in Svizzera, così resto nella legalità.

Purtroppo la soluzione vera, che è quella di educare coloro che vogliono frequentare la montagna d'inverno, nessuno si sogna di applicarla perchè meno immediata e soprattutto meno spettacolare. Un divieto corrisponde a un problema risolto dal governo, ormai Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
Oggi chi provoca una valanga può essere accusato e condannato per omicidio colposo nel caso qualcuno ci resta sotto e muore. Credo che sia più che sufficiente per rendere giustizia a chi soffre per la negligenza di altri.


Quoto in pieno: la "leggina ad hoc" fa subito effetto, come la notizia della "valanga killer" o della "montagna assassina"...

populismo? mah...

Sicuramente argomenti più ad effetto che mettersi a parlare di ARVA (quanti lo avevano di quelli che son rimasti sotto?), di lettura - e comprensione! - del bollettino (che come dice Fabrizio, ce n'è fin troppi ma se non li leggi è come non ce ne fosse nessuno), ecc.

Vorrebbe dire fare educazione, ma anche questo mi par un tema un pò fuori moda, o no?
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da soli si va piu' veloci, insieme si va piu' lontano...
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Harnust



Registrato: 24/01/08 16:12
Messaggi: 737
Residenza: Bassano del Grappa

MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 10:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:
[
...Beh non svacchiamo questo topic che mi sta a cuore (ma forse son l'unico Smile ).
Fabrizio


Eh no, perbacco!
Non che non sei l'unico!

Mi sembra che quà dentro (e non solo qua...) di gente che prima di ogni uscita si pone delle domande per decidere se e dove andare, come, quando, con chi, perchè e soprattuto con il desiderio mai espresso di comunque portare a casa la pelle, dicevo, di gente ce n'è...

CI siamo formati e continuiamo a farlo, chi più chi meno, con l'esperienza nostra e degli altri che ce l'hanno voluta condividere (grazie Forum!)...

...e tutti noi si dovrebbe "chinare la testa e tirare avanti" (Guccini) solo perchè i soliti 4 o 5 pirla fanno casino e qualche altro imbecille - che non ha una briciola dell'esperienza di cui sopra - decide di stoppare tutto????

NO! Evil or Very Mad

Scusate lo sfogo ma il pensiero di dover sentirmi dire come devo andare in montagna da chi non c'è mai stato mi fa girar le balle, ma me le farebbe girar molto di più se si restasse indifferenti a certe affermazioni.
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ganassa roberto



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MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 10:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ovviamente quoto pienamente Fabrizio e anche altri. Quando capitano questi incidenti, immancabilmente arrivano da me e mi dicono : pero' voi andate proprio a cercarvela...questa cosa mi da' troppo fastidio...mi e' capitato che qualcuno di questi hanno il vizio del fumo allora gli ho fatto tirare fuori il pacchetto e gli ho chiesto di leggere cosa c' e' scritto..porca merda ma quello non e' un puro avvertimento? e allora almeno li ho azzittiti ma solo per poco perche' dopo mi dicono che e' diverso, vabbe' lasciamo stare ( anche io fumavo e quando faccio festa fumo anche adesso, percio' non e' che ce l' ho con i fumatori ) il fatto e' che intorno alle sigarette ci sono soldi, sempre e solo soldi e tanti e poi del resto chi se ne frega, invece nello sci alpinismo non c'e' business e allora per loro basta vietare e il problema e' risolto...che schifo.....
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Kliff 62



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MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 10:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

ilcatena ha scritto:


Purtroppo la soluzione vera, che è quella di educare coloro che vogliono frequentare la d'inverno, nessuno si sogna di applicarla perchè meno immediata .
http://www.ecodibergamo.it/stories/Valle%20Brembana/116118_copia_di_gravissimo_lo_scialpinista_travolto_dalla_neve_sul_grem

Purtroppo i maleducati anche questo week end hanno pagato il massimo della pena, per fortuna i soccorritori ne sono usciti indenni. La neve è bianca ma ha tanti colori diversi per farsi riconoscere, diffidare e rinunciare possono essere di aiuto. La ovest del grem ieri parlava da sola.....non capisco.
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battito42



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MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 11:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Io penso che innanzitutto manca il buonsenso come spesso accade , di qualcuno(perchè voglio pensare sia una minoranza) che va in montagna così come delle autorità che pensano a leggi e restrizioni che generalizzano e puniscono ingiustamente tutti non risolvendo il problema , è vero anche che al di là dello scoop macabro su cui da qualche anno marcia il potere dei media il "problema " non è nuovo , quindi alcune leggi esistono già , la questione solita è che nessuno controlla che queste leggi vengano rispettate.Insomma è così triste scriverlo , ma è così nel nostro paese ed ogni volta su tutti gli argomenti si arriva a parlare sempre delle stesse cose , però se ognuno avesse un pò di buonsenso , rispetto e voglia di lavorare tutto quanto funzionerebbe meglio.
Il risvolto negativo penso sia stato ben citato da Fabrizio , siccome il nostro governo assetato vede lucro da ogni nuova opportunità all'orizzonte , la montagna e di conseguenza tutti quelli che la frequentano potrebbero essere il nuovo obiettivo di questa campagna.
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...se varda un p� ul sufit se varda un p� i piastrel quand pasa la barista se varda sempru quel....
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leo



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MessaggioInviato: Lun Feb 08, 2010 11:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

Tanto per fare un esempio di quello che non viene mai detto Wink

Citazione:
Roma, 1 feb - E' di 27 morti e 58 feriti il triste corollario di una stagione venatoria ove il rispetto delle norme di sicurezza, oltre che della fauna protetta e' ancora una chimera. Lo denuncia la LAC - lega per l'Abolizione della caccia - che traccia un consuntivo della stagione venatoria chiusasi ufficalmente ieri.

''Continua in alcune regioni la caccia a caprioli e cervi, per effetto di una disposizione del 2003 inserita surretiziamente in una legge attinente al contrasto dell'evasione fiscale (sic !) - denuncia l'associazione -. I cacciatori italiani sono passati dai 2 milioni degli anni '60 ai circa 700.000 di oggi (765.000 i dati ufficiali ISTAT riferiti al 2006), ed un'attivita' ormai oggetto del disprezzo della maggioranza degli Italiani, di scarso interesse per i giovani d'oggi, cerca di sopravvivere ai propri errori invocando assurde deregulations, anziche' concorrere alla salvaguardia del patrimonio faunistico e degli habitat''.

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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”
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Merdextreme



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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 12:02 am    Oggetto: NUOVE LEGGI LIBERTICIDE IN MONTAGNA Rispondi citando

Per nn parlare dei 3/4 morti sul lavoro al dì; nel gennaio 2008 quasi ci lasciavo la pelle ed ho dovuto interrompere l'attività scialpinistica fino a metà marzo.
Presto rischieremo sanzioni anche x andare a pisciare!!!! Mad
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giamo82



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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 11:16 am    Oggetto: Re: NUOVE LEGGI LIBERTICIDE IN MONTAGNA Rispondi citando

Merdextreme ha scritto:
Per nn parlare dei 3/4 morti sul lavoro al dì; nel gennaio 2008 quasi ci lasciavo la pelle ed ho dovuto interrompere l'attività scialpinistica fino a metà marzo.
Presto rischieremo sanzioni anche x andare a pisciare!!!! Mad

in verità un mio amico ha avuto una multa di 1500€ e una accusa di atti osceni in luogo pubblico da un solerte carabiniere, che lo ha pescato a farla in un fosso appena usciti da un agriturismo in provincia di Pavia nel bel mezzo del nulla più totale.

quindi la realtà ha già superato la fantasia da un bel pezzo..

cmq quoto il pensiero generale, no repressione, più educazione
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l'arrampicata non è uno sport da signorine
(M.Tyson)
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fsck



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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 11:47 am    Oggetto: Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:
Ciao Flavio e ciao a tutti, soprattutto agli amanti della montagna invernale.
Premetto che non sapevo se rispondere qui o su quell'altro topic nella sezione NEVE, tra l'altro sarebbe forse bene spostare anche questa discussione in quella sezione.
Ma passiamo ai fatti.
Già dopo l'incidente nelle Dolomiti nel periodo natalizio era comparso lo spettro dei divieti, delle leggi e di quant'altro potesse porre una limitazione. Bertolaso aveva lanciato minacce ed anatemi in modo arrogante come sanno esserlo certe persone (già ne avevamo discusso su questo forum). L'andamento di questo week end ha portato nuovo materiale (purtroppo) a favore di chi vuole delle limitazioni alla frequentazione della montagna invernale. Come si diceva con il mio amico Stefano, le autorità con la complicità dei mezzi di informazione non mancano occasione di enfatizzare fatti marginali per spostare l'attenzione dai veri problemi che affliggono e ammorbano dal di dentro la nostra società. Sembra quasi che non aspettino altro che la 'MONTAGNA ASSASSINA' faccia il suo ingresso in scena per imbastire un bello spettacolino per il popolino così da distrarlo ad arte! Ora non mi ricordo quanti sono i morti da valnga ogni anno sul territorio italiano (basta guardare il sito del CNSAS) ma sicuramente sono 'solo' alcune decine. Una inezia confronto le migliaia di morti che ogni anno vi sono sulle strade italiane, o confronto ai morti per il fumo o per i gas di scarico e così via. Perchè lo stato si preoccupa così tanto di una sparuta minoranza, quasi sempre trascurata (meno male) e se ne accorge solo quando accade qualche incidente. Perchè non vietare la vendita della droga di stato (le sigarette, portano impresso il sigillo dello stato). Tutto questo per dire che prima di discutere sul fatto se sia giusto porre delle limitazioni di legge alla pratica dello sci fuoripista bisogna chiedersi perchè le autorità vogliano porre queste limitazioni.
Sicuramente come già è stato detto bisogna puntare sull'informazione e la prevenzione. Ed allora per prima cosa facciamo dei bollettini valanghe seri: è possibile che il bollettino sia stato emesso Venerdì alle 13.30 (quindi con test sul campo nella mattinata) e poi sino ad oggi più nulla. Il bollettino deve avere emissione giornaliera come gli svizzeri ci insegnano. E già ma con quattro soldi e due computer non si possono fare studi accurati e frequenti. In quattro giorni la neve ne fa di tutti i colori. E poi è ionutile appena nevica mettere il grado TRE, bisogna essere seri e prendersi le responsabilità e non pararsi il culo mettendo per tutto l'Inverno grado TRE. Così se qualcuno va è colpa sua noi lo avevamo detto. La Svizzera che per Sabato dava rischio TRE già per Domenica dava in Ticino centrale e Merionale rischio DUE. Oggi l'ARPA Lombardia da ancora rischio TRE e l'SFL da rischio DUE sul Ticino. Ed allora come la mettiamo?
Controlliamo le piste dei comprensori sciistici e vergogna quei (non tutti) CARABINIERI e FINANZIERI che sono nostri dipendenti che si imboscano nei bar invece che pattugliare le piste e non fermare le decine di disgraziati che sfrecciano a velocità improponibili. Ma lì c'è il bussines e bisogna andarci cauti: non possiamo togliere il piacere della velocità. Non ho mai visto fermare nessuno. Lo ripeto VERGOGNA. Vergogna per chi si butta giù e vergogna per chi non fa rispettare le leggi.
Mi fermo qui ma su questo argomento c'è da discutere per settimane.

Comunque sempre a proposito di neve e sicurezza ho una bella chicca da riportare qui e che ho letto su SKIALPER a proposito del solito incidente dei sei morti in Dolomiti. Devo solo trovare il tempo di riportare l'intervista.

Fabrizio


Penso tu abbia detto tutto quello che c'era da dire. Wink
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giamo82



Registrato: 21/02/07 17:33
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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 12:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

fsck ha scritto:
Fabrizio Righetti ha scritto:
Ciao Flavio e ciao a tutti, soprattutto agli amanti della montagna invernale.
Premetto che non sapevo se rispondere qui o su quell'altro topic nella sezione NEVE, tra l'altro sarebbe forse bene spostare anche questa discussione in quella sezione.
Ma passiamo ai fatti.
Gi� dopo l'incidente nelle Dolomiti nel periodo natalizio era comparso lo spettro dei divieti, delle leggi e di quant'altro potesse porre una limitazione. Bertolaso aveva lanciato minacce ed anatemi in modo arrogante come sanno esserlo certe persone (gi� ne avevamo discusso su questo forum). L'andamento di questo week end ha portato nuovo materiale (purtroppo) a favore di chi vuole delle limitazioni alla frequentazione della montagna invernale. Come si diceva con il mio amico Stefano, le autorit� con la complicit� dei mezzi di informazione non mancano occasione di enfatizzare fatti marginali per spostare l'attenzione dai veri problemi che affliggono e ammorbano dal di dentro la nostra societ�. Sembra quasi che non aspettino altro che la 'MONTAGNA ASSASSINA' faccia il suo ingresso in scena per imbastire un bello spettacolino per il popolino cos� da distrarlo ad arte! Ora non mi ricordo quanti sono i morti da valnga ogni anno sul territorio italiano (basta guardare il sito del CNSAS) ma sicuramente sono 'solo' alcune decine. Una inezia confronto le migliaia di morti che ogni anno vi sono sulle strade italiane, o confronto ai morti per il fumo o per i gas di scarico e cos� via. Perch� lo stato si preoccupa cos� tanto di una sparuta minoranza, quasi sempre trascurata (meno male) e se ne accorge solo quando accade qualche incidente. Perch� non vietare la vendita della droga di stato (le sigarette, portano impresso il sigillo dello stato). Tutto questo per dire che prima di discutere sul fatto se sia giusto porre delle limitazioni di legge alla pratica dello sci fuoripista bisogna chiedersi perch� le autorit� vogliano porre queste limitazioni.
Sicuramente come gi� � stato detto bisogna puntare sull'informazione e la prevenzione. Ed allora per prima cosa facciamo dei bollettini valanghe seri: � possibile che il bollettino sia stato emesso Venerd� alle 13.30 (quindi con test sul campo nella mattinata) e poi sino ad oggi pi� nulla. Il bollettino deve avere emissione giornaliera come gli svizzeri ci insegnano. E gi� ma con quattro soldi e due computer non si possono fare studi accurati e frequenti. In quattro giorni la neve ne fa di tutti i colori. E poi � ionutile appena nevica mettere il grado TRE, bisogna essere seri e prendersi le responsabilit� e non pararsi il culo mettendo per tutto l'Inverno grado TRE. Cos� se qualcuno va � colpa sua noi lo avevamo detto. La Svizzera che per Sabato dava rischio TRE gi� per Domenica dava in Ticino centrale e Merionale rischio DUE. Oggi l'ARPA Lombardia da ancora rischio TRE e l'SFL da rischio DUE sul Ticino. Ed allora come la mettiamo?
Controlliamo le piste dei comprensori sciistici e vergogna quei (non tutti) CARABINIERI e FINANZIERI che sono nostri dipendenti che si imboscano nei bar invece che pattugliare le piste e non fermare le decine di disgraziati che sfrecciano a velocit� improponibili. Ma l� c'� il bussines e bisogna andarci cauti: non possiamo togliere il piacere della velocit�. Non ho mai visto fermare nessuno. Lo ripeto VERGOGNA. Vergogna per chi si butta gi� e vergogna per chi non fa rispettare le leggi.
Mi fermo qui ma su questo argomento c'� da discutere per settimane.

Comunque sempre a proposito di neve e sicurezza ho una bella chicca da riportare qui e che ho letto su SKIALPER a proposito del solito incidente dei sei morti in Dolomiti. Devo solo trovare il tempo di riportare l'intervista.

Fabrizio


Penso tu abbia detto tutto quello che c'era da dire. Wink


sono talmente daccordo su tutto che volevo condividerlo con il forum di splitboard
http://www.splitboard.it/forum/viewtopic.php?f=30&t=402&p=3613#p3613
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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 1:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

la cultura della prevenzione costa molto e senza soldi non si può fare...
se poi chi dovrebbe spingerla non capisce una mazza dell'argomento il cerchio si chiude.
Tutti a casa a veder la tele...la domenica!
(ed il topic è purtroppo molto interessante...)

direi ancora:
ma chi deciderà il grado di prericolosità....2-3-4-5???
si finirà per avere un 4 per tutto l'anno, così, giusto per stare dalla parte della ragione???
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Coombaaaaaa....what else??
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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 2:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

Concordo in pieno i vari argomenti sulla prevenzione fatti fino ad ora, come dice mia nonna POERA ITALIA.

Questo argomento mi ricorda un'episodio che mi è stato raccontato lo scorso anno da un mio conoscente, il quale ha preso dai carabinieri 50 o + € di sanzione per essersi avventurato sul Guglielmo, nonostante fosse stato posto alla partenza dei sentieri un divieto di escursione, imposto dal sindaco, dovuto all'alto rischio di slavina per quel periodo. questo per dimostrare che decreti in qualche modo proibitivi sono già attubilii seppur in via eccezionale (per fortuna)


Andando un pò sull' ipotetico, sarebbe interessante se nei giorni di pericolo 3 4 5 si chiudessero anche gli impianti e piste battute vicine a zone di possibile pericolo! allora li mi piacerebbe sapere come gli impiantisti (verso i quali non ho nulla, fanno semplicemente il loro lavoro) si difenderanno o protesteranno a questo decreto! Question
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KM88 SKI BIKE



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MessaggioInviato: Mar Feb 09, 2010 2:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:
Ciao Flavio e ciao a tutti, soprattutto agli amanti della montagna invernale.
Premetto che non sapevo se rispondere qui o su quell'altro topic nella sezione NEVE, tra l'altro sarebbe forse bene spostare anche questa discussione in quella sezione.
Ma passiamo ai fatti.
Già dopo l'incidente nelle Dolomiti nel periodo natalizio era comparso lo spettro dei divieti, delle leggi e di quant'altro potesse porre una limitazione. Bertolaso aveva lanciato minacce ed anatemi in modo arrogante come sanno esserlo certe persone (già ne avevamo discusso su questo forum). L'andamento di questo week end ha portato nuovo materiale (purtroppo) a favore di chi vuole delle limitazioni alla frequentazione della montagna invernale. Come si diceva con il mio amico Stefano, le autorità con la complicità dei mezzi di informazione non mancano occasione di enfatizzare fatti marginali per spostare l'attenzione dai veri problemi che affliggono e ammorbano dal di dentro la nostra società. Sembra quasi che non aspettino altro che la 'MONTAGNA ASSASSINA' faccia il suo ingresso in scena per imbastire un bello spettacolino per il popolino così da distrarlo ad arte! Ora non mi ricordo quanti sono i morti da valnga ogni anno sul territorio italiano (basta guardare il sito del CNSAS) ma sicuramente sono 'solo' alcune decine. Una inezia confronto le migliaia di morti che ogni anno vi sono sulle strade italiane, o confronto ai morti per il fumo o per i gas di scarico e così via. Perchè lo stato si preoccupa così tanto di una sparuta minoranza, quasi sempre trascurata (meno male) e se ne accorge solo quando accade qualche incidente. Perchè non vietare la vendita della droga di stato (le sigarette, portano impresso il sigillo dello stato). Tutto questo per dire che prima di discutere sul fatto se sia giusto porre delle limitazioni di legge alla pratica dello sci fuoripista bisogna chiedersi perchè le autorità vogliano porre queste limitazioni.
Sicuramente come già è stato detto bisogna puntare sull'informazione e la prevenzione. Ed allora per prima cosa facciamo dei bollettini valanghe seri: è possibile che il bollettino sia stato emesso Venerdì alle 13.30 (quindi con test sul campo nella mattinata) e poi sino ad oggi più nulla. Il bollettino deve avere emissione giornaliera come gli svizzeri ci insegnano. E già ma con quattro soldi e due computer non si possono fare studi accurati e frequenti. In quattro giorni la neve ne fa di tutti i colori. E poi è ionutile appena nevica mettere il grado TRE, bisogna essere seri e prendersi le responsabilità e non pararsi il culo mettendo per tutto l'Inverno grado TRE. Così se qualcuno va è colpa sua noi lo avevamo detto. La Svizzera che per Sabato dava rischio TRE già per Domenica dava in Ticino centrale e Merionale rischio DUE. Oggi l'ARPA Lombardia da ancora rischio TRE e l'SFL da rischio DUE sul Ticino. Ed allora come la mettiamo?
Controlliamo le piste dei comprensori sciistici e vergogna quei (non tutti) CARABINIERI e FINANZIERI che sono nostri dipendenti che si imboscano nei bar invece che pattugliare le piste e non fermare le decine di disgraziati che sfrecciano a velocità improponibili. Ma lì c'è il bussines e bisogna andarci cauti: non possiamo togliere il piacere della velocità. Non ho mai visto fermare nessuno. Lo ripeto VERGOGNA. Vergogna per chi si butta giù e vergogna per chi non fa rispettare le leggi.
Mi fermo qui ma su questo argomento c'è da discutere per settimane.

Comunque sempre a proposito di neve e sicurezza ho una bella chicca da riportare qui e che ho letto su SKIALPER a proposito del solito incidente dei sei morti in Dolomiti. Devo solo trovare il tempo di riportare l'intervista.

Fabrizio
OK tutto giusto. Un pensiero a tutte le persone vittime in questi giorni degli incidenti in montagna. Porto una mia esperienza di questi giorni, sabato con i soliti sette amici siamo stati a cima Gardena e successivamente sul monte Campioncino, la neve fresca era sui 50 cm, grado di pericolo valanghe a mio giudizio 3/4, arrivato a casa ho sentito un amico di Vezza d' Oglio che mi ha riferito che in alta valle Camonica le precipitazioni nevose erano state scarse, lunedi sono stato a sciare in pista a Borno, ( il M. Gardena dista in linea d'aria pochi km ) dove ho potuto constatare che in zona la neve caduta venerdi non poteva aver superato i 5 cm, ne sono la prova le mie solette rigate dai sassi presenti in pista. Ora dico, cosa dava il bollettino ARPA? grado di pericolo 3 marcato su tutta la Lombardia, come possono dare indicazioni esatte questi meteorologi se non si va direttamente sul campo, tanto vale guardare fuori dalla finestra e se nevica pericolo 3, se nevica tanto pericolo 4, dopo 3 giorni che non nevica pericolo 2, a Luglio pericolo 1. Non voglio essere frainteso, non voglio dare la colpa degli incidenti ai meteorologi che sicuramente lavorano con i mezzi messi a disposizione dalla politica ma proprio questi politici che non ne capiscono niente di montagna, vogliono mettere regole e punizioni, quando sono i primi a non dare strumenti a chi deve lavorare e informare con previsioni precise e dettagliate. In Italia per farsi sentire bisogna purtroppo pesare in voti, ( vedi i cacciatori ) altrimenti, tutti al centro commerciale o dovremo come ladri di notte andare a rubare un pò di LIBERTA' in montagna.
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