Commento "Curriculum"

[Inge]

[battito42]

Personalmente non ho mai "contato" le cime che ho fatto , amo la montagna e sto cercando il più possibile di vivere l'alpinismo come una disciplina oltre che un divertimento , e perchè no un grande obiettivo sarebbe quello di applicare questa discliplina alla vita di tutti i giorni...chissà se un giorno ci riuscirò...comunque secondo me il "curriculum" non ha senso!
_________________
...se varda un p� ul sufit se varda un p� i piastrel quand pasa la barista se varda sempru quel....

[red]

[teoposio]

bah, non capisco cosa abbiate contro il "curriculum".

Per me e credo che anche per lui (mtt87) il "curriculum" non sia una lista ma una serie di esperienze in cui ti sei messo in gioco prima di tutto con te stesso.

Poi non vedo il problema se uno vuole migliorarsi con un tranquillo confronto con altre persone. Ti confronti sulle esperienze e magari scopri di avere capacità migliori di quel che credi o al contrario scopri che ne devi ancora mangiare di polenta.

Secondo me ha fatto bene a mettersi in gioco.

Quando elenco ad alcuni quel che ho fatto sorridono anzi ridono e mi danno una bella pacca sulla spalla e poi mi tirano fuori l'infinita lista di quel che loro hanno fatto e di quel che anche loro vorrebbero fare. Altri invece pensano che sia uno forte.

Sinceramente preferisco dar retta ai primi.

W i curriculum che servono a migliorare se stessi

[Fabrizio Righetti]

Ciao Matteo,
Leggo solo ora questo argomento e vedo che numerosi sono stati gli interventi.
Fosse altro che ho più del doppio dei tuoi anni mi sento di darti qualche consiglio (è l'unico vantaggio del passare degli anni!). Premetto che mi sento molto vicino al pensiero espresso dall'Orobico.
Ti dirò, io ho sempre annotato le mie salite e le sensazioni che magari ho provato nel compierle, ovviamente le salite che più ho sognato o che mi hanno maggiormente colpito rimangono ben scolpite nella mia memoria, ma molte altre inevitabilmente sbiadiscono con il passare degli anni. L'aver buttato giù due righe o l'aver scattato una foto mi aiuta nel ricordare momenti della mia vita che altrimenti avrei perso (anche se non è la morte di nessuno).
Come diceva Lorenzo, nella montagna ed aggiungo io nella vita, tutto è relativo. Ciò che per te sarà un punto di arrivo per qualcun altro è un punto di partenza, oppure viceversa. 'Pivellini' si rimane sempre perchè per quanto tu possa fare, a questo mondo ci sarà una moltitudine che farà più di te. Ma il bello della montagna è proprio questo: il provare indipendentemente da ciò che si fa le stesse emozioni. Lo abbiamo detto più volte lottare per un 6a o un 8c non fa differenza.
Certo il confronto con gli altri può nel contempo ridimensionare il nostro 'ego' ma spronarci anche a far meglio per cercare nuove emozioni ed avere nuovi sogni.
I forum in questo li vedo molto positivamente: aprono la nostra prospettiva!
Visto che comunque chiedi un parere sulle tue salite, mi permetto di dirti, come ti ha già detto Lorenzo, che son salite normali. Normali per difficoltà tecnica ma sicuramente non per te che le hai sognate e magari sofferte. Qualcuno sicuramente invidia le tue salite e qualcun altro le guarderà con sufficienza; io sicuramente le guardo con rispetto.
Come ti han detto gli altri non ti dar pena e segui la tua strada. E sii orgoglioso delle tue salite e di quelle che farai, non le hai comprate e ti sono costate fatica.
Fabrizio
Fabrizio

[Luca Bono]

[Inge]

C'è anche da dire il CAI è dalla parte dei "curricolisti": sul sito del CNSAS sono riportati anche i moduli standard da compilare per ogni disciplina (scialpinismo, roccia, ghiaccio, falesia) e che vanno presentati assieme alla domanda di iscrizione per diventare istruttori titolati.

... ma in questo caso il CV è uno strumento per valutare l'esperienza di una persona che si candida istruttore: è ovvio che chi vuole insegnare deve avere esperienza.

Purtroppo noto con dispiacere che molte persone (anche all'interno delle scuole di alpinismo!) antepongono il "fare curriculum" al fare alpinismo, selezionando salite "più curricolari" di altre ritenute meno si gnificative ... il che secondo me svaluta il significato di andare in montagna che ritengo sia legato alle emozioni che si provano...

Che ne dite?
_________________
"Tanto piu' ci innalziamo tanto piu' piccoli sembriamo a quelli che non possono volare" (Nietzsche)

[LorenzOrobico]

Il fatto e` che le salite che "fanno curriculum" spesso e volentieri sono tra le piu` classiche e belle delle Alpi. Sono ben documentate e si conoscono piu` facilmente le condizioni.
Faccio un esempio: mi trovo una settimana di bello, il socio giusto, le condizioni giuste per l'Integrale di Peuterey. Cosa faccio ? Ci vado oppure no, perche` e` una salita da curriculum ?

Per fare salite alternative e andare a segno spesso ci vogliono fantasia e capacita` di valutazione autonoma.

Secondo me si sta abusando un po' del termine "emozioni".
_________________
Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog

[Inge]

[frik]

[LorenzOrobico]

[leo]