A che età....

paola · Inviato: Mar Mar 31, 2009 9:09 am Oggetto:

Le ultime due considerazioni sono molto interessanti: sono pensieri che mi pongo anche io. Ritengo, però, che i rischi nel fare attività in montagna siano sempre più prevedibili e conseguentemente evitabili, con la dovuta esperienza e pratica, di quelli che si corrono sulle strade o in altri ambiti.
Ho ancora parecchio tempo prima di iniziare i miei figli all'alpinismo: una è appena nata e l'altro ha tre anni... Very Happy

Per ora solo escursioni, almeno fino a quando le spalle mie e del papà li reggeranno Very Happy

LorenzOrobico · Inviato: Mar Mar 31, 2009 9:41 am Oggetto:

Una volta parlando con un mio allievo di scialpinismo mi aveva raccontato che suo padre faceva alpinismo ed era un membro del soccorso alpino, il che gli dava molta visibilita` sugli incidenti in montagna. Di conseguenza aveva da sempre precluso ai figli l'attivita` alpinistica.

Personalmente non mi sembra la strada giusta. Penso che non sia possibile godere di un'attivita` e vietarla ai figli. Se si ritiene troppo pericolosa l'attivita` in montagna per i figli, allora per coerenza e rispetto verso di loro, si dovrebbe rinunciare anche all'attivita` personale.

Io ho ricevuto l'amore della montagna da mio padre e questo mi ha dato la possibilita` di una vita piena.

Per quanto riguarda i pericoli non solo della montagna, ma della vita in generale, penso che il genitore abbia il dovere di insegnare, informare e creare la giusta consapevolezza. Ma questo non deve diventare una campana di vetro protettiva che precluda le piu` belle esperienze che la vita ci puo` offrire.
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five.eight* · Inviato: Mar Mar 31, 2009 12:55 pm Oggetto:

come dicevo sopra ho 3 figli, i primi 2 già in attività (escursioni anche impegnative, sci, arrampicata) la teerza, non ancora 4 anni, ha voluto provare a sciare quest'anno e da quando è nata viaggia in spalla a papi....

ciò che non raccontavo è che vi sto scrivendo dopo essere uscito da poco dall'ospedale dove mi hanno inserito una bella placca e 6 viti nella gamba, ne avrò per 8 mesi ca., ma quello che volevo spiegare è che i miei figli hanno vissuto (non presenti) un incidente del papà, sapevano che mi stavano recuperando con l'elicottero ecc....ecc...

posso testimoniarvi che se da un lato si ridemensiona loro l'immagine dell'invincibilità e dell'invulnerabilità del padre, dall'altra realizzano e riflettono per la prima volta sul pericolo.

sono passati da una prima fase durante la quale sembrava non dessero alcun peso alla cosa, ad un altra nella quale hanno iniziato a fare delle domande.
La terza fase è stata per tutti e 3, in momenti diversi e separati fra loro , l'esternare ciò che avevano elaborato:

Il più grande: avresti in qualche modo potuto evitarlo? tornerai in montagna? mi porti a vedere come hai fatto? comunque hai ragione bisogna sempre stare molto attenti!

il secondo: ma se ti sei fatto così male tu, allora io mi sarei ammazzato....o no? ma torniamo in montagna insieme vero?

la piccola: oltre a preoccuparsi quotidianamente delle mie condizioni è uscita perentoria con ..... però tu non sei capace di sciare, io scio e non mi faccio niente, devi stare più attento...... Crying or Very sad

a parte gli aspetti divertenti delle loro considerazioni, ciò che mi ha sorpreso (positivamente) è che non hanno accusato negativamente, ne mostrando paura, hanno tutti sciato dopo l'incidente ed erano in effetti preoccupati del fatto che forse non avrei più potuto tornare in montagna con loro.

non nascondo che temevo si fossero impressioati, spaventati, o che avessi in qualche modo creato delle paure in un età molto delicata.

il sottoscritto, come potete immaginare ha passato giornate a riflettere sui rischi che si corrono e quanto è corretto farlo avendo una famiglia a casa......ma questo è un altro complesso e delicato argomento sul quale potremmo non finirei mai di scambiare opinioni e riflessioni.........
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..."se ho potuto vedere più lontano di altri è perché sono salito sulle spalle dei giganti"

Ares88 · Inviato: Mar Mar 31, 2009 1:14 pm Oggetto:

grigna · Inviato: Mar Mar 31, 2009 5:00 pm Oggetto:

lauretta · Inviato: Mar Mar 31, 2009 5:05 pm Oggetto:

grigna · Inviato: Mar Mar 31, 2009 5:10 pm Oggetto:

vaquerito · Inviato: Mar Mar 31, 2009 7:06 pm Oggetto:

Ares88 · Inviato: Mar Mar 31, 2009 7:17 pm Oggetto:

Ares88 · Inviato: Mar Mar 31, 2009 7:18 pm Oggetto:

paperino55 · Inviato: Mar Mar 31, 2009 9:12 pm Oggetto:

[Lorenzorobico dice:.

Per quanto riguarda i pericoli non solo della montagna, ma della vita in generale, penso che il genitore abbia il dovere di insegnare, informare e creare la giusta consapevolezza. Ma questo non deve diventare una campana di vetro protettiva che precluda le piu` belle esperienze che la vita ci puo` offrire.[/quote]
Pienamente d'accordo con Lorenzo. Secondo me, ai figli, non bisogna vietare una cosa
potenzialmente pericolosa (sport attivita' ,ma anche alcool fumo droghe) ma far conoscere i pericoli a cui si puo' andare incontro e fare di tutto per evitare drammatiche conseguenze.
Poi il destino fara' la sua parte!
Oltretutto il divieto o l'obbligo possono far scattare una reazione contraria

selvadec · Inviato: Mer Apr 01, 2009 7:14 am Oggetto: