Valanghe.... ed i media battono il ferro finché è caldo

[frik]

disprezzo forse è un pò esagerato, però francamente io percepisco un certo livore (non mi sto riferendo a te Lorenzo) da parte di chi pratica lo scialpinismo verso chi ha deciso di praticarlo a livello agonistico e che quindi di conseguenza utilizza un abbigliamento consono (tutina) e materiali leggeri.
Io credo che lo scialpinismo sia uno sport tra i più belli in assoluto, offre tantissime possibilità, e credo che non ci sia nulla di male nemmeno a farlo a livello agonistico.
Non è vero come pensano molti che chi lo fa sia poco interessato all'ambiente e alle emozioni che questo può dare, anzi capita spesso che al di fuori della gara o dell'allenamento ad essa finalizzato, si possa godere la montagna in ogni suo aspetto approfittando della buona forma fisica che consente di girare tranquilli a differenza di certi "forzati" che capita di incontrare ognitanto che arrivano in cima o nella migliore delle ipotesi alla macchina in uno stato di semi incoscenza dovuto alla fatica. (Vai al tornante in val Sozzine verso le 15/16 pm quando si comincia a fare il Pisgana in primavera!!)

P.S. questa non vuole essere assolutamente una polemica, tanto meno con persone ragionevoli come Lorenzorbico.
Ciao

[Fabrizio Righetti]

[frik]

Concordo in pieno Fabrizio, anche sul discorso topic. Mi piacerebbe sentire un pò di opinioni al netto delle ipocrisie e delle frasi di circostanza.
Come te mi sento soprattutto uno scialpinista, in un certo periodo però mi sono dedicato alle gare perchè in quel momento mi andava, ovviamente quando ci si deve allenare molto e si lavora (sig ) bisogna ritagliarsi il tempo e con 2 ore o 3 dove vai...sulle piste, la sera da solo dove vai...sulle piste, quando è brutto dove vai...sulle piste.
Per questa mia passione mi sono sentito dire di tutto da gente che girava un decimo rispetto a me (gare ed allenamenti a parte), da amici e da nemici, ma non ho mai capito da dove venisse tutto sto fastidio.
Tra l'altro ho notato che moltissimi di quelli che salgono in montagna per solo per riempirsi gli occhi di panorami e il cuore di emozioni (a sentir loro, gli unici ovviamente), una volta sulla cima sbirciano il famigerato cronometro e li sprecano calcoli su dislivelli/ora e via dicendo.
P.S. la tutina tra l'altro è di una comodità estrema, ha molti più pregi che difetti, consente un'ottima termoregolazione, si asciuga in un attimo, si può indossare l'imbrago senza impicci di nessun genere, non ti si scopre mai la schiena (per quelli da ospizio non so se mi spiego.... ) ecc. ecc.
Elencateli voi i difetti ora..Ciao a tutti

[Domonice]

Non appartengo al popolo delle tutine eppure anche a me da fastidio quando se ne sparla a sproposito. Mi piace sempre ricordare che una "tutina" se vuole va al passo di un normale scialpinista mentre il contrario è difficile assai, a parte qualche sporadico caso
Per quanto riguarda l'aspetto funzionale della "maschera" sono assolutamente d'accordo con l'amico frick... anch'io per le mie scorribande uso una tutina e va da Dio
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[furbo]

sarà, ma io quando vedo una tutina coll'interculer provo solo ammirazione... e non tanto per la prestazione ma per la voglia e la tenacia che mi trasmettono. Le tutine si muovono sempre, di giorno, di notte col bello e col brutto... loro vanno, salgono scendono e poi risalgono. Certo magari si fanno tre volte di fila la stessa cima e magari lungo le piste ma poi quando la stagione entra nel vivo si sparano giri pazzeschi che a noi ci serve una settimana e chi pensa che non se li godono secondo me sbaglia di grosso!

E poi vuoi mettere una bella fanciulla con la tutina

Unica eccezione... le "tutine" XXL over 50 con la panza
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[giò]

se mi metto la tutina vado più veloce?????

compero subito!

[grigna]

[Fabrizio Righetti]

[espo]

beh che chi si allena non mi dia fastidio e che provo ammirazione per la loro grinta è vero. che il modo in cui uno va in giro vestito mi lascia indifferente, contento lui contenti tutti, e non lo dico in modo ironico ma reale, è una gran verità. basta vedere le mie gran braghe estive

però per il mio modo di vedere montagna e alpinismo questo atletismo è decisamente non stimolante. mi lascia indifferente, non mi stimola e non mi dice nulla. sci alpinismo per me è ricerca di posti e di ambienti. di possibili passaggi laddove si pensa non si possa passare. attività che ha bisogno di studio e di meditazione oltre che di allenamento tecnico e fisico. ritengo oltremodo poco stimolante ripetere la stessa gita due volte nella vita, figuriamoci regolarmente due volte al giorno, anche se a volte per necessità e allenamento lo faccio pure io.

per me lo sci alpinismo è sopratutto ragionamento e studio. perciò rispetto le "tutine" ma nessuna esaltazione a vederle in azione.

per me lo sci alpinismo inizia quando non ho tracce davanti e sono in un posto dove non ero mai. e devo usare innanzitutto il + importante dei miei organi: il cervello, non per impormi ritmi e velocità ma per capire dove andare e come andare. quando devo tirar fuori la carta e fermarmi a guardare.

che per far questo un buon allenamento sia ottimale è cosa logica. ma l'allenamento non può travalicare ragionamento e studio.
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roccia fiocca birra e gnocca

[LorenzOrobico]

Quoto Espo per quanto riguarda quello che cerco dallo scialpinismo, tanto tempo passato a guardar fotografie e capire se in quel canale si può pensare a una nuova discesa. Chiaramente spesso i limiti di tempo libero mi portano a sfruttare terreno già noto in certe situazioni / condizioni. Mi piace in ogni caso "spingere" il ritmo quando sono in giro, battere traccia nella neve fresca in questo senso rappresenta il massimo.

Per quanto riguarda la considerazione verso i garisti io penso che le ragioni di fondo non siano da ricercare tanto nell'invidia, ma nella paura del nuovo o del diverso da parte di molti. Di solito è un modo per "validare" le proprie scelte, difendere il proprio terreno...

Sull'efficacia dei materiali non ce n'è, le gare han fatto fare un passo avanti in tutto, sia nell'abbigliamento che nell'hardware...
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog

[frik]

Personalmente auguro a tutti gli scialpinisti di riuscire almeno una volta nella vita a battere traccia in un posto immacolato e solitario, e poi una volta in cima girarsi e vedere i pendii solcati solo dai segni del nostro passaggio.
Questa, secondo me, è l'essenza di di questa pratica.
Per riuscirci, cosa meno facile di quel che sembra soprattutto se si ha tempo solo nei WE,
bisogna armarsi di fantasia nello studio dell'itinerario, conoscenza di carte e situazioni varie che si possono incontrare e coraggio di abbandonare le certezze dei percorsi classici.
In altre parole quoto espo per quasi tutto ciò che ha detto sullo skialp.

[frik]

[Fabrizio Righetti]

Intendevi tracce tipo queste?
Qui anche se avevo la tutina vi assicuro che l'itinerario lo si doveva studiare bene!
Fabrizio

[frik]

niente da dire Fabrizio ci intendiamo al volo

[espo]