Salita all'Aiguille de Bionnassay, cresta est.

[grigna]

Da lunedi consueto giro virtuale delle Alpi. Saltan fuori le cime più disparate, dal Lauteraarhorn ai Fiescherhorn, dai Lyskamm all’Aletschhorn ma alla fine la scelta cade sull’Aiguille de Bionnassay, uno dei tanti sogni che avevo nel cassetto. Siamo in 5, io, Lezzenese, Rambo, Trippone e Biancoatlas. Grazie alla Air Rambo, infrangendo in piu di un’occasione il muro del suono, in 2 ore siamo a Courmayeur dove facciamo colazione e facciamo un po di provviste per la lunga salita al Gonella. Parcheggiata l’auto in Val Veny, carichi come delle bestie, iniziamo l’avvicinamento al Ghiacciaio del Miage che si presenta come un’interminabile distesa di pietre. Grazie all’innevamento eccezionale per il periodo, degli accumuli di valanga spessi anche decine di metri, consentono di faticare meno camminando sulla neve in destra orografica. Dai 2400 poi, l’innevamento è pressochè costante fino a quando si abbandona il ghiacciaio. Qui, tramite un sentiero in parte attrezzato con scalette e funi dell’anteguerra, prestando la massima attenzione ad alcuni nevai con annesse voragini, raggiungiamo il nuovo Rifugio Gonella.
Il rifugio è molto confortevole e anche la gestione è molto cordiale e alla mano. Sinceramente però mi aspettavo qualcosa di più per quanto riguarda il cibo visto che tante recensioni lo descrivevano come un ristorante ad alta quota. Comunque nel complesso giudizio più che buono. Ci sistemiamo nella baracca dell’invernale visto che siamo gli unici che puntano alla Bionnassay e alle 2 suona la sveglia. Colazione, preparativi e alle 3 si parte. Biancoatlas decide di rimanere al rifugio mentre Rambo e Trippone ci abbandoneranno più avanti. Così rimaniamo io e il Lezzenese. La traccia sul Ghiacciaio del Dome è ancora buona ma sta peggiorando velocemente. La terminale si passa ancora ma tra qualche giorno occorrerà passarla più a sinistra. Una volta al Col des Aiguilles Grises, seguiamo la cresta che porta al Pitons des Italiens. In realtà, per raggiungere il Col de Bionnassay, una ventina di metri sotto il Piton, c’è la possibilità di tagliare a sinistra evitando una spiacevole discesa su sfasciume. Una volta affrontato questo tratto ostico, risaliamo la cresta est della Bionnassay su una traccia veramente ottima. Bisogna prestare attenzione solo in un paio di punti dove si mettono i piedi su una lama nevosa di 30 cm ma per il resto si cammina bene. Una piccozza è più che sufficiente.
Sull’esile vetta rimaniamo pochi minuti e poi percorriamo a ritroso la via di salita piuttosto velocemente visto che il caldo stava già scaldando la neve. Dopo sosta al rifugio, giù per l’interminabile Miage e poi per i verdi prati del Combal. Dopo 2 giorni di alta quota non c’è niente di più bello che vedere prati e fiori. Bene, dopo questa splendida salita mi sento appagato per quanto riguarda l’alta quota. Ora spazio alle sandalate e alle cime panoramiche.

Passiamo alle immagini.

Eccoci sulla morena del Ghiacciaio del Miage.


Eccezionale innevamento sul Ghiacciaio del Miage.


Il ghiacciaio ci fa l’occhiolino


Circondati da grandiose pareti e ghiacciai.


I contrasti che più mi piacciono.


Il tratto finale per arrivare al Gonella.



Il nuovo rifugio Gonella




Dei loschi individui.


Il lungo serpente del Miage.


Il tormentato Ghiacciaio del Dome.


Aiguille de Trelatete


Immagine notturna. Sulla sinistra si notano le luci delle cordate dirette al Bianco e partite 3 ore prima di noi.


Al Colle des Aiguilles Grises.


La nostra meta ormai vicina.


Sulla cresta est.





Una cordata proveniente dal Refuge Durier giunge in vetta all’Aiguille de Bionnassay


In primo piano i Domes de Miage poi il Col Enfranchissable e in secondo piano le Aiguille de Trelatete.


In discesa dal tormentato Ghiacciaio del Dome.



In discesa lungo i canaponi sotto il Gonella.


Cosa ci faranno delle pecore qui?


Grande accumulo di valanga in Val Veny. The end.

[rediquadri]

Bellissimo e di gran livello! Complimenti!
Mi piacerebbe fare un bel giro insieme una volta, ma, al momento ti sarei solo di peso.
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[calimero]

La meni sempre con il verde poi le cose più belle le fai con il bianco....
Complimenti, quanto a estetica e a bellezza è, a mio avviso, tra le gite migliori che hai postato.
Impressionante veramente il ghiacciaio e il dedalo di crepacci.
Bellissima l'immagine della cordata dal Durier.
Solite grandi foto , che ora con le sandalate e i benedetti contrasti estivi spero vedremo più frequentemente....
ciao !
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calimero

[grigna]

[Stambek 1]

anche per me penso sia tra le salite più estetiche che abbia mai fatto.
quel ghiacciaio è veramente impestato ma a detta del rifugista quest'anno è in ottime condizioni per il periodo.[/quote]
ALLORA AI FATTO GRAN POCO..........
COMINCIA DALLE OROBIE VA............
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Stambek 1

[gustav1971]

Gran bel report Grigna!
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Marco

[grigna]

[lupin-3]

Grande livello di foto Grignaccio stavolta!!! Una più bella dell'altra.

Bella cima e bel gruppone voi

Questa foto è da poster


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http://www.asbbi.it/

[gustav1971]

[Luca80]

Gran belle foto Luca

il Dome ieri avrebbe dovuto cambiare l'espressione...da "è una scala a pioli" ...ti avrebbe sicuramente detto "non è una cresta, ma una trincea!"

Gran belle giornate grazie alla compagnia ed in particolare alla Rambo Airline...."viaggia con noi ....arriverai sempre in anticipo!!!"

[gianbo]

Bellissima gita e bellissimo report, complimenti!

[Harnust]

Belle foto e ancor più bella salita... riportano alla mente ricordi dell'ultima volta che ci sono passato... 9 anni fà (ostrega!) sarebbe quasi ora di tornarci... ma quest'anno ormai no
La cresta della Bionassay è (a mio modestissimo parere) una delle più estetiche..
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da soli si va piu' veloci, insieme si va piu' lontano...

[Franz]

Bellissima!
(anche se la logistica a/r dal Pitons non mi ispira)
Bei ricordi col Bono e il Simo-il-4 nel 2006 in traversata dal Durier.
http://archivio.on-ice.it/RIS_ALP/data2005scheda_copia%282%29.asp?ID=379

Hai incontrato Livio in salita al Gonella per il lunedì?

[Orzo Bimbo]

Complimenti !
Davvero bella salita !
Mi spiace per gli amici che hanno rinunciato, ma la montagna è sempre la' .
Luca tu dici che arrampicare e fare le creste ti fa' paura ???
Vedendo le tue belle foto non penso proprio !
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La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/

[celaf]

Bella salita, concordo che sia molto estetica, peccato che la meringa che tanto caratterizzava questa cresta in passato sia solo accennata.
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Sia pur irrazionali, nel lento divenire, certi gesti li compiamo non per apparire ma solo perché siamo