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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Ago 31, 2012 3:19 pm Oggetto: Primo strato intimo |
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Ciao, tra la tante cose mi piacerebbe censire i vari tessuti / modelli da utilizzare come primo strato intimo sotto uno strato più pesante. Intendo non la maglietta da usare come unico capo, ma quello che si mette sotto il pile o direttamente sotto la giacca a vento quando si fa cascate, quota, etc.
Tessuti con grande capacità di traspirazione verso l'esterno, asciugatura rapida, comfort.
Personalmente le versioni migliori che sto utilizzando sono una maglia manica lunga con ZIP di Haglofs, dei pantaloni Odlo e le solite maglie Patagonia Midweight che ancora oggi dopo 15 anni funzionano a meraviglia.
Mi dite cosa usate e come vi trovate ? _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Ago 31, 2012 4:47 pm Oggetto: |
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Tranne che col caldo, secondo me è insuperabile anche concettualmente il capo a rete come primo strato a pelle.
Se metti quello, sopra van bene perfino le t-shirt in cotone.
Tener presente che aumenta sensibilmente la termicità globale di tutto quello che poi gli metti sopra.
Non invecchia dato che funziona sfruttando le sue caratteristiche strutturali (celle d'aria di notevoli dimensioni) e può perfino prescindere dalla qualità del filato e dai trattamenti chimici, che invece si usurano. Ogni tanto riesumo gli originali IN COTONE anni '70 e vanno comunque meglio di tanta maglieria 'tecnica' per quanto riguarda il trasporto dell'umidità verso l'esterno.
Capisci che per attività intensa ma intervallata, come arrampicare a tiri, sia perfetto. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Viky
Registrato: 11/05/07 10:06 Messaggi: 47 Residenza: rossa brianza
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Inviato: Sab Set 01, 2012 8:09 am Oggetto: |
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nei sintetici sicuramente il Polipropilene, è quello che più di ogni altro riesce a limitare gli odori senza aggiunte di fibre o ioni d'argento come nel caso del Poliestere, costa meno, asciuga velocemente, l'unico suo "limite" sono i colori (limitati) e la non possibilità di essere stampato (meglio).
Altra cosa è la Merinos, io mi ci trovo strabene, asciuga meno velocemente ma mantiene sempre la temperatura corporea, NON puzza, unico difetto costa (quella di qualità) _________________ chi dorme non piglia appigli |
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mauroedani
Registrato: 15/01/10 15:21 Messaggi: 351 Residenza: bassa brianza
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Inviato: Sab Set 01, 2012 8:36 am Oggetto: |
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Anche noi,indicativamente usiamo magliette in polipropilene per l'inverno (perchè mantengono il calore)e poliestere per l'estate,perchè traspirano ma non hanno capacità "caloriche". |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10745 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Sab Set 01, 2012 6:04 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | Tranne che col caldo, secondo me è insuperabile anche concettualmente il [b]capo a rete come primo strato a pelle[/b].
Se metti quello, sopra van bene perfino le t-shirt in cotone.
Tener presente che aumenta sensibilmente la termicità globale di tutto quello che poi gli metti sopra.
Non invecchia dato che funziona sfruttando le sue caratteristiche strutturali (celle d'aria di notevoli dimensioni) e può perfino prescindere dalla qualità del filato e dai trattamenti chimici, che invece si usurano. Ogni tanto riesumo gli originali IN COTONE anni '70 e vanno comunque meglio di tanta maglieria 'tecnica' per quanto riguarda il trasporto dell'umidità verso l'esterno.
Capisci che per attività intensa ma intervallata, come arrampicare a tiri, sia perfetto. |
Quoto, aggiungendo che anche con il caldo, essendo uno che suda tanto, anzi dippiù, uso una rete (meraklon) molto sottile anche sotto la mezza manica che solitamente scelgo a secondo delle salite. E' un po' da maniaci, lo so... _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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kurtsk8
Registrato: 14/10/08 08:51 Messaggi: 268 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Set 05, 2012 1:22 pm Oggetto: |
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L'intimo a rete va testato anche con sopra la lana merinos o c'è già documentazione a riguardo? _________________ “People who say it cannot be done should not interrupt those who are doing it.”
George Bernard Shaw |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Set 05, 2012 5:31 pm Oggetto: |
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secondo me può solo andare meglio ed aumentare le prestazioni della lana.
Va sempre bene tutto quello che lascia traspirare anche se bagnato, è idrofobo, e rompe la goccia d'acqua che tende a formarsi sulla pelle. Per più strati poi bisogna usare la testa: maglie a rete sarebbero completamente inutili all'esterno, mentre sulla pelle rompono il velo d'acqua e soprattutto creano celle d'aria...che resta il miglior isolante termico. Per cella d'aria s'intende anche che lo strato superiore non è compresso e si dilata negli spazi tra le maglie della rete: quindi contiene comunque più aria e lavora al massimo. Per questo, la rete moltiplica la termicità e l'allontanamento dell'umidità dalla pelle rendendola molto più disponibile all'evaporazione.
Al contrario un capo isolante per mezzo del proprio volume (maglieria grossa, fleece variamente pelosi, piumini ecc) va portato più esterno possibile perchè anche minimamente compresso da uno strato successivo perderebbe buona parte della propria prestazione.
Poi con l'uso uno impara gli abbinamenti e i marchi migliori.
In generale marchio e prezzo sono una buona indicazione. Non ho mai trovato un capo cheap ma eccezionale, o uno costoso ma cattivo.
Non c'è niente da fare, la robaccia da 9.90 nel cestone comincia a puzzare di ascella alla cipolla già dieci minuti prima di indossarla. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Set 05, 2012 10:43 pm Oggetto: |
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Sintetizzando i materiali che vanno per la maggiore sono:
- poliestere (con una certa % di materiale da riciclo) con trattamento antiodore (Capilene Patagonia, Haglofs, Marmot, etc), ogni casa ha un suo trattamento antiodore con veri nomi esoterici
- Polipropilene (LIOD, altro ?), antibatterico per sua natura non necessita di trattamento antiodore. Dovrebbe essere una fibra più nobile / durevole sulla carta anche se questo è da verificare sul campo
La capacità di asciugare velocemente non dovrebbe differire di molto.
Direi che oltre al materiale poi contano il taglio, forme, ergonomia che se ben studiate migliorano la vestibilità, facilitano i movimenti e aumentano la termicità.
Per i capi a rete, chi ne produce ?
Non mi sembra di vedere molto dai marchi outdoor classici. _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Set 05, 2012 11:16 pm Oggetto: |
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il top è Super Brynje, of Norway _________________ Forecast reliability: poor
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GIO64
Registrato: 25/02/07 17:58 Messaggi: 124 Residenza: MARIANO COMENSE
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Inviato: Gio Set 06, 2012 1:09 pm Oggetto: |
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Per esperienza professionale ( da quasi 30 anni nel campo tessile tecnico/sportivo) posso dire che in assoluto la miglior fibra per maglie intime e sportive attualmente in commercio è il polipropilene, per i seguenti motivi:
- Leggerezza, è la fibra tessile con il peso specifico più basso
- Traspirabilità, è la fibra con il più basso coefficente di assorbimento di umidità, infatti
assorbe 160 volte meno del cotone e 8 volte meno del poliestere.
la fibra di polipropilene mantiene il corpo sempre asciutto grazie alla capacità della
fibra di trasferire il sudore all'esterno da dove si disperderà per evaporazione
- Resistente, è una fibra dall'ottima resistenza allo sfregamento a secco e umido, al
lavaggio a secco e umido. Sporco e macchie che restano in superficie sono facilmente
rimovibili.
E' resistente inoltre ai solventi, acidi e alcali; ai batteri, tarme, muffe e ai raggi
ultravioletti.
I colori sono praticamente inalterabili sia negli anni che ai lavaggi, in quanto il filo è tinto
in pasta.
- Alta protezione termica, la fibra di polipropilene è quella che ha la più bassa
conducibilità termica; evita la dispersione del calore corporeo.
- Igiene, la fibra di polipropilene è chimicamente inerte, non provoca alcuna reazione
allergica e non dà prurito. Ha ottime capacità antistatiche e quindi non attira sporco e
polveri.
Per natura è antibatterica, inibisce il proliferare di batteri, principale causa dei cattivi
odori
- Mano, al tatto la mano del tessuto è piacevole.
- Durata illimitata ( commercialmente non appetibile.!!!!)
- Formazione di pilling quasi inesistente
- Costi delle magliette, in linea con le altre marche se non più bassi.
Ho fatto due calcoli, le mie magliette/dolcevita in polipropilene hanno subito circa :
- 800 lavaggi
- 4500 ore di utilizzo
RISULTATO PRATICAMENTE NUOVE
E' importante che la fibra di PP sia taslanizzata e non liscia ed e preferibile che non sia mischiata con fibre elastometriche anche in basse percentuali.
I tessuti in poliestere per realizzare le magliette, subiscono dei trattamenti chimici ( finissaggi) per renderle batterio statici e anche più traspiranti, che i frequenti lavaggi fanno perdere queste caratteristiche.
Aggiungo anche che il tipo di coloranti usati per tingere le fibre di poliestere ( coloranti dispersi) non raggiungono valori di solidità come le fibre di PP tinte in pasta. |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Set 06, 2012 7:27 pm Oggetto: |
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GIO se non ci fossi ti dovrebbero inventare.
Grazie 1000 per queste informazioni!
Già che ci siamo le magliette che usi tu di quale marca sono ?? _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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GIO64
Registrato: 25/02/07 17:58 Messaggi: 124 Residenza: MARIANO COMENSE
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Inviato: Ven Set 07, 2012 12:01 pm Oggetto: |
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Io utilizzo Liod per un motivo ben preciso, perchè il loro tessuto è l'unico sul mercato ( per mia conoscenza) che subisce una lavorazione meccanica particolare ( top segret ) che conferisce un maggiore isolamento termico e una maggiore traspirabilità.
Guidoval parlava del Meraklon, che è la stessa fibra di base ma con una differenza sostanziale, che il Meraklon è un filo discontinuo mentre il filo utilizzato da Liod è un filo continuo.
Il filo continuo permette lavorazioni supplementari ( top segret ) che il discontinuo non consente, è più tenace e non permette praticamente la formazione di pilling.
Liod presenta i capi con due differenti pesi uno più leggero e uno più pesante per un' utilizzo con climi molto rigidi.
Dimenticavo 3 cose:
- uno che il prodotto Liod ha la filliera completamente made in Italy,( del made in China mi son rotto) compresa l'invenzione della fibra con annesso premio nobel.
- sono contente le Vostre mogli/fidanzate/compagne perchè il capo non si strira.
- una volta tolto dalla lavatrice è praticamente quasi asciutto da poterlo anche indossarre.
P.S.sicuramente mi sto dimenticando ancora qualcosa, è una "fibra infinita" |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Set 07, 2012 12:43 pm Oggetto: |
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Perfetto!
Liod, allora, appena consumo qualcosa dei tre metri cubi di maglie che ho in casa. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Ven Set 07, 2012 1:31 pm Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: |
Per i capi a rete, chi ne produce ?
Non mi sembra di vedere molto dai marchi outdoor classici. |
Sulla Novedratese di intimo a rete se ne vede molto ultimamente, sembrerebbe aver quasi superato l'autoreggente. alla prossima notturna mi fermo un attimo a chiedere lumi sul fornitore |
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GIO64
Registrato: 25/02/07 17:58 Messaggi: 124 Residenza: MARIANO COMENSE
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Inviato: Ven Set 07, 2012 1:44 pm Oggetto: |
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...roba cinese, con alti contenuti di formaldeide e ammine aromatiche altamente cancerogene, solidità allo sfregamento, alla luce, al sudore, e agli "u...lli" uguale a 0 |
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