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L’estate è “troppo” lunga : Piz ROSEG, canalone MARINELLI
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Autore Messaggio
mat69



Registrato: 24/01/08 14:18
Messaggi: 563
Residenza: GAZZA......niga

MessaggioInviato: Gio Nov 24, 2011 12:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

invece di ridere, non ti senti un po' una mosca bianca?
Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
ocio però che le mosche vanno anche sulle merde
Laughing Laughing Laughing Laughing
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mtt_87



Registrato: 12/05/09 11:02
Messaggi: 470
Residenza: Albino (BG)

MessaggioInviato: Gio Nov 24, 2011 12:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

Franz ha scritto:
brozio ha scritto:
2 giorni in quei posti li completamente soli son veramente una gran figata!

Immagina 3 Laughing Twisted Evil Wink


Nooo, tre sono troppi... potrei iniziare a sentire la nostalgia dei SUV che strombazzano per strada Rolling Eyes Rolling Eyes
_________________
MARIO MERELLI � sempre con noi
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admarc2



Registrato: 17/02/07 16:32
Messaggi: 1166
Residenza: Franciacorta

MessaggioInviato: Gio Nov 24, 2011 12:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

mat69 ha scritto:
invece di ridere, non ti senti un po' una mosca bianca?
Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad


Azz.. Non vedo perchè non dovrebbe ridere: se potessi stare sempre in giro più giorni, riderei ben felice pure io. Certo, mi beccherei qualche fanculo per le infra, ma ne varrebbe la pena. Laughing Laughing
(E poi non dovrei sempre far suonare la sveglia in piena notte, per poi ansimare dietro al Boss tutta la giornata... Rolling Eyes )

Comunque Franz: bellissimo giro! Very Happy
_________________
ciao.

Marcello.

--
WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
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L.A. Seneca
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FREEZER



Registrato: 09/10/09 10:49
Messaggi: 434

MessaggioInviato: Gio Nov 24, 2011 2:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stasera appena riesco mettero' anche le mie foto ma vorrei intanto condividere con voi il mio stato d'animo.

Questa' e' una gita per me molto speciale, che ricorderò per molto tempo , per l'ambiente grandioso in cui si e' svolta ma sopratutto per gli stati d'animo che ho provato.
Parto da casa venerdì' notte alle 3 per trovarmi con il Franz per questa avventura sapendo dove vado ma non sapendo esattamente cosa mi aspetta, e' per me strano fidarmi così' del mio compagno di cordata, ma ho imparato che mi posso fidare ciecamente, mai finora ho conosciuto una persona che e' così' meticolosa che si informa studia archivia prende informazioni cerca intinerari dimenticati o fuori dalle classiche rotte, cerca insomma vera montagna come piace a me.
Piano piano salendo dalla diga di campo moro lentamente si abbandona la civiltà' il muro della diga e' l'ultimo ponte verso la natura autunnale e i pascoli che piano piano mostrano l'arrivo dell'inverno verso il rifugio Carate dove si pesta la prima neve .
Appena si scollina si entra subito nella dimensione invernale ,fortunamente una traccia nella neve ci conduce al Rifugio Marinelli, si cammina con calma senza correre assaporando i raggi ancora caldi del sole autunnale sul viso.
Valicato il passo Marinelli un mare di neve simile alla banchisa ci divide dal gigante la' in fondo e puntiforme si distingue il bivacco Parravicini, arrivarci sarà' molto lunga in una neve tutta da tracciare e dopo aver lasciato il materiale alla conoide della nostra via arriveremo che ormai le stelle sono già' alte in cielo.
Una lauta cena come ormai e' tradizione della nostra cordata e dentro i sacchi da bivacco in questo piccolo scatolino in cui il tempo si ferma il libro del bivacco e' dell' 87 ma poche pagine sono complete alcuni nomi hanno un viso altri no altre persone non ci sono più' perché' morte in montagna.
La notte corta e fredda scorre in fretta e in breve arriviamo alla conoide preoccupati per la neve invece in brevissimo abbiamo già' i ramponi ai piedi si passa la terminale facilmente e su veloci rampe saltini verticali ghiaccio profonde rigole che seguiamo finche una nuova giornata non infiamma il cielo la roccia diventa rossa colorando la neve di rosa tanto e' l'immersione nell'alba mi sento leggero.
Con il compagno di cordata non parliamo di manovre avvicendamenti difficoltà tecnica ma solo della grandezza del panorama dei posti bellissimi che stiamo vivendo assaporiamo la nostra MONTAGNA, arrivati al colle il canalone si arresta su una grande cornice che come una finestra socchiusa apre il panorama sul Bernina e i ghiacciai delle pareti nord GRANDIOSO.
Altra crestina non banale e siamo in vetta giusto in tempo per farci salutare per ben due volte dall'elicottero del soccorso con la mano e il dito pollice in alto, e siamo soli, solo noi due .
Altre difficoltà ci separano dall'antecima ma con estrema tranquillità' il mio compagno di avventura assicura la discesa pone ancoraggi con cordini fettucce friend come conoscesse la via anche se non ci e' mai passato prima il ritmo e' buono e nonostante le difficoltà si ha pure il tempo di riempire il cuore con il panorama a 360 che godiamo attorno.
E poi giù' veloci sul ghiacciaio a tracciare di nuovo in salita con la neve a tratti anche più' profonda del giorno prima nel silenzio più' assoluto spesso ci fermiamo ad ascoltare il silenzio non si ode nulla neppur un filo di vento quasi angosciante.
E poi scollinando vediamo il bivacco della notte prima e seguendo a ritroso le nostre tracce su questo lungo ghiacciaio il ginocchio inizia a farmi male e questo mi rallenta mentra la notte mi inghiotte . il Franz quindi va avanti e giunto all'invernale del Marinelli accende la stufa e prepara un buon the' caldo.Pensare di aver ancora una volta scesi 6 ore di macchina mi fa convincere il compagno che si puo' passare in quel bel tepore la notte.
Alla mattina scendiamo gustandoci ancora di più' la gita del giorno prima a volte il terzo giorno regala ancora più' significato a quanto vissuto fissa nella mente la tranquillita' acquisita dipinge tutto di nuovi colori
Una ultima cosa:

Grazie a te franz per queste magnifiche gite una meglio dell'altra che mi danno pace interiore e carica , oltre a rafforzare la cordata queste gite rafforzano sempre piu' una amicizia vera!
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TeoR6



Registrato: 29/04/09 19:22
Messaggi: 95
Residenza: Sondalo - Alta valtellina

MessaggioInviato: Gio Nov 24, 2011 8:50 pm    Oggetto: Rispondi citando

bravi bella salita e belle foto
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FedeS



Registrato: 22/11/11 08:59
Messaggi: 18

MessaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 8:46 am    Oggetto: Rispondi citando

splendita gita e foto complimenti
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Franz
Event manager


Registrato: 13/02/07 00:33
Messaggi: 9722
Residenza: Berg...scia...Verona

MessaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 10:18 am    Oggetto: Rispondi citando

@morpheus ha scritto:
Questa' e' una gita per me molto speciale, che ricorderò per molto tempo , per l'ambiente grandioso in cui si e' svolta ma sopratutto per gli stati d'animo che ho provato.
Parto da casa venerdì' notte alle 3 per trovarmi con il Franz per questa avventura sapendo dove vado ma non sapendo esattamente cosa mi aspetta, e' per me strano fidarmi così' del mio compagno di cordata, ma ho imparato che mi posso fidare ciecamente, mai finora ho conosciuto una persona che e' così' meticolosa che si informa studia archivia prende informazioni cerca intinerari dimenticati o fuori dalle classiche rotte, cerca insomma vera montagna come piace a me.
Piano piano salendo dalla diga di campo moro lentamente si abbandona la civiltà' il muro della diga e' l'ultimo ponte verso la natura autunnale e i pascoli che piano piano mostrano l'arrivo dell'inverno verso il rifugio Carate dove si pesta la prima neve .
Appena si scollina si entra subito nella dimensione invernale ,fortunamente una traccia nella neve ci conduce al Rifugio Marinelli, si cammina con calma senza correre assaporando i raggi ancora caldi del sole autunnale sul viso.
Valicato il passo Marinelli un mare di neve simile alla banchisa ci divide dal gigante la' in fondo e puntiforme si distingue il bivacco Parravicini, arrivarci sarà' molto lunga in una neve tutta da tracciare e dopo aver lasciato il materiale alla conoide della nostra via arriveremo che ormai le stelle sono già' alte in cielo.
Una lauta cena come ormai e' tradizione della nostra cordata e dentro i sacchi da bivacco in questo piccolo scatolino in cui il tempo si ferma il libro del bivacco e' dell' 87 ma poche pagine sono complete alcuni nomi hanno un viso altri no altre persone non ci sono più' perché' morte in montagna.
La notte corta e fredda scorre in fretta e in breve arriviamo alla conoide preoccupati per la neve invece in brevissimo abbiamo già' i ramponi ai piedi si passa la terminale facilmente e su veloci rampe saltini verticali ghiaccio profonde rigole che seguiamo finche una nuova giornata non infiamma il cielo la roccia diventa rossa colorando la neve di rosa tanto e' l'immersione nell'alba mi sento leggero.
Con il compagno di cordata non parliamo di manovre avvicendamenti difficoltà tecnica ma solo della grandezza del panorama dei posti bellissimi che stiamo vivendo assaporiamo la nostra MONTAGNA, arrivati al colle il canalone si arresta su una grande cornice che come una finestra socchiusa apre il panorama sul Bernina e i ghiacciai delle pareti nord GRANDIOSO.
Altra crestina non banale e siamo in vetta giusto in tempo per farci salutare per ben due volte dall'elicottero del soccorso con la mano e il dito pollice in alto, e siamo soli, solo noi due .
Altre difficoltà ci separano dall'antecima ma con estrema tranquillità' il mio compagno di avventura assicura la discesa pone ancoraggi con cordini fettucce friend come conoscesse la via anche se non ci e' mai passato prima il ritmo e' buono e nonostante le difficoltà si ha pure il tempo di riempire il cuore con il panorama a 360 che godiamo attorno.
E poi giù' veloci sul ghiacciaio a tracciare di nuovo in salita con la neve a tratti anche più' profonda del giorno prima nel silenzio più' assoluto spesso ci fermiamo ad ascoltare il silenzio non si ode nulla neppur un filo di vento quasi angosciante.
E poi scollinando vediamo il bivacco della notte prima e seguendo a ritroso le nostre tracce su questo lungo ghiacciaio il ginocchio inizia a farmi male e questo mi rallenta mentra la notte mi inghiotte . il Franz quindi va avanti e giunto all'invernale del Marinelli accende la stufa e prepara un buon the' caldo.Pensare di aver ancora una volta scesi 6 ore di macchina mi fa convincere il compagno che si puo' passare in quel bel tepore la notte.
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Una ultima cosa:
Grazie a te franz per queste magnifiche gite una meglio dell'altra che mi danno pace interiore e carica , oltre a rafforzare la cordata queste gite rafforzano sempre piu' una amicizia vera!

Emozionante rivivere quei momenti attraverso le tue parole...
Grazie Denis, grazie! Tante di queste salite...! Wink
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)
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Nuovo messaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 10:20 am    Oggetto: Rispondi citando

@morpheus ha scritto:
Stasera appena riesco mettero' anche le mie foto ma vorrei intanto condividere con voi il mio stato d'animo.


Lo hai fatto molto bene ... grazie: attendo (penso come molti) le tue foto.

@morpheus ha scritto:
Parto da casa venerdì' notte alle 3
Shocked

@morpheus ha scritto:

... il libro del bivacco e' dell' 87 ma poche pagine sono complete alcuni nomi hanno un viso altri no altre persone non ci sono più' perché' morte in montagna.
Crying or Very sad


@morpheus ha scritto:
Pensare di aver ancora una volta scesi 6 ore di macchina

... ma quindi ti sei "sparato" anche un 800 km in auto A/R ? Shocked

@morpheus ha scritto:
Alla mattina scendiamo gustandoci ancora di più' la gita del giorno prima a volte il terzo giorno regala ancora più' significato a quanto vissuto

... vero.
Complimenti ancora ad entrambi.
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Nuovo messaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 11:42 am    Oggetto: Rispondi citando

Non avete scoperto l' acqua calda Wink
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Domonice
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Nuovo messaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 1:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stambeccate a parte ho letto molto volentieri sia il report del Franz che le belle parole di Denis. Gran bella salita e le foto lo testimoniano!!!
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lupin-3



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Nuovo messaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 1:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Domonice ha scritto:
Stambeccate a parte


Laughing Laughing Laughing
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marinoroma



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Nuovo messaggioInviato: Ven Nov 25, 2011 1:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

bella salita e che bei posti !
bravi
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FREEZER



Registrato: 09/10/09 10:49
Messaggi: 434

Nuovo messaggioInviato: Sab Nov 26, 2011 12:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

ecco un po delle mie foto non sono neanche da paragonare a quelle che vedo sto forum:

saliamo verso il rifugio carate



e appena girato l'angolo l'inverno





un occhio al rifugio Marinelli



e su avvolti nei colori della sera







svegliarsi in rosso accecante





con la luce che rischia un po la via di salita



si sale verso la vetta




da qua su lo sguardo spazia a 360 gradi puntando a nuove avventure

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Franz
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Residenza: Berg...scia...Verona

Nuovo messaggioInviato: Mar Nov 29, 2011 2:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

@morpheus ha scritto:
ecco un po delle mie foto non sono neanche da paragonare a quelle che vedo sto forum

Belle anche le tue di foto, Denis. Grazie.

C.V.D.
http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=2712
Citazione:
Rifugio di appoggio: Bivacco Parravicini.
Dopo di noi arrivano altre due persone quindi più i due di prima totale 7 ma i posti sono solo 6, a differenza dei 9 posti che riporta il sito rifugi-bivacchi.

Poi avran fatto il Roseg gli altri?
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)
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