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Gran Paradiso, Parete NW via del seracco, 18/06/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Orobicando |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Valsavarenche-parcheggio loc.Pravieux (1834 m) |
Quota attacco | 3500 m |
Quota arrivo | 4061 m |
Dislivello della via | 2250 m |
Difficoltà | TD- ( pendenza 80° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | rifugio chabod 2750m |
Attrezzatura consigliata | Due piccozze, 9 viti, utili 1/2 tbloc in caso di conserva protetta. |
Itinerari collegati | Gran Paradiso (4061m), Parete nord-ovest |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Vista la forte frequentazione nei giorni scorsi sapevamo che la parete era in buone condizioni e, dopo qualche ciambella uscita senza buco, fa piacere andare a colpo sicuro.
La mezza idea di andare con gli sci sfuma quando scopriamo che il rifugio è pieno. Rinunciamo quindi agli assi per tenda e sacco a pelo. Ironia della sorte, poco dopo aver montato la tenda si liberano 3 posti in rifugio che non ci lasciamo scappare. Ottimo rigelo notturno nonostante le temperature alte. La terminale è ben chiusa e si passa agevolmente. Saliamo slegati fino a circa tre quarti di parete dove decidiamo di aggiungere un po' di adrenalina alla salita. Attraversiamo la parete puntando al seracco su neve portante. Poi si incontra una striscia di ghiaccio coperta di neve, quindi facciamo un tiro di 40 m e sostiamo alla base del seracco (possibile andare in conserva protetta). Qualche metro a 80° per vincere una prima bombatura. Poi in obliquo verso destra a 75°. Il ghiaccio è verde e durissimo, con crosta superficiale, quindi vado di nuovo verso sinistra a cercare l'uscita più facile. Faccio sosta su ghiaccio dopo circa 25m, poi si vince un ultimo bombè in ghiaccio a 75 e si prosegue in obliquo sotto una cresta, ghiaccio a 65/70 ricoperto da 30cm di neve soffice. Dopo circa 30 m si vince la cresta (sosta su ghiaccio) dove le pendenze si abbattono. Si prosegue per circa 200m in conserva protetta su neve portante (bisogna scavare per mettere le viti). Usciti in cresta proseguiamo fino alla cima e poi scendiamo dalla normale. Con Mattia e Frenk Qui sotto link al fotoreport |
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