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Cima Schiazzera-P.zo Banderola, Traversata per la cresta sud-est, 22/09/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Vervio-Rif. Schiazzera (park q. 1990m) (1990m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 2795 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | AD- / IV ( IV obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Schiazzera |
Attrezzatura consigliata | Corda da 40m, friend medio-piccoli, cordini (anche da abbandono) e rinvii |
Itinerari collegati | Cima Schiazzera-P.zo Banderola (2795m), Traversata per la cresta sud-est |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Cresta consigliata SOLO agli appassionati dell’alpinismo classico, selvaggio, senza riferimenti (spit, chiodi, anelli di calata…), con innumerevoli saliscendi e soprattutto moooolto lunga. Non avevamo nessuna relazione in mano. Solo un report su on-ice di poche settimane fa, anch’esso però poco “dettagliato”, ma che cmq ci offre lo spunto per questa quasi sconosciuta galoppata in cresta. Essendo state in zona a dicembre con gli sci (sciata memorabile peraltro!), conoscevamo già la zona. Dalla Cima di Schiazzera scendiamo per poi iniziare a percorrere la cresta; ma un delicato tratto da disarrampicare senza possibilità di fare una doppia bella sicura e il successivo torrione che frontalmente ci sembra più impegnativo del dovuto, ci fanno credere di essere fuori strada. Così scendiamo su erba e sfasciumi tagliando alla base del torrione, fino a trovare poco dopo una traccia di sentiero che poco più avanti ci permetterà di salire da un canale erboso/sassoso e quindi di riprendere la cresta. Tra su e giù e un bel passaggio di IV raggiungiamo la Cima Occidentale di Schiazzera. Poi cominciano diversi tratti in disarrampicata molto molto delicati; purtroppo non troviamo mai spuntoni sicuri e così ci facciamo sicura a vicenda, superando anche tratti di rocce veramente instabili. Con innumerevoli saliscendi arriviamo finalmente a un passo da dove la cresta diventa più facile e prevalentemente orizzontale su pietroni. Raggiungiamo così il Pizzo Banderola, ultima elevazione di questa traversata, dal quale in breve scendiamo al Passo Portone. Da qui, per comodissimo sentiero, in circa 1h torniamo al rif. Schiazzera e quindi alla macchina. Diciamo che oggi l’impegno psico-fisico è stato notevole per entrambe, come al solito completamente sole per tutta la traversata, impiegando circa 8h dalla partenza.
Cresta che non ci ha entusiasmato, per via dei tanti tratti da disarrampicare, la roccia non sempre buona, le poche possibilità di fare sicura... Ma un’esperienza senz'altro da ricordare per noi! NB: Ricordarsi di prendere il ticket alla macchinetta presso la località Rogorbello! Partecipanti: Fedora e Lidia. FOTO 1: Passaggio di IV. FOTO 2: Delicato traverso in discesa. FOTO 3: Rimirando la lunga cresta percorsa, vista dal Pizzo Banderola. All'estrema dx la Cima di Schiazzera. |
Report visto | 3310 volte |
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