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Monte Guglielmo, per il versante sud-ovest + discesa a Malga Costarica, 06/03/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Monte Guglielmo, per il versante sud-ovest + discesa a Malga Costarica |
Regione | Lombardia |
Partenza | chiesa San Antonio (strada x Croce di Marone) (1050 m) |
Quota arrivo | 1948 m |
Dislivello | 1550 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | Monte Guglielmo (1948m), per il versante sud-ovest |
Neve prevalente | Variabile |
Altra neve | Ventata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Oggi gita vicino a casa, giusto per poter partire tardi e arrivare presto. Inoltre viste le temperature previste ho scelto questa gita a quote abbastanza basse, cercando un buon remollo.
Arrivo in auto poco sotto la croce di Marone (con catene o gomme da neve penso proprio si riuscisse a salire fin al rifugio (vista parcheggiata una Passat SW con gomme invernali e senza catene)). Dopo un paio di numeri per parcheggiare parto sci in spalla ma poco dopo riesco a calzarli (sfruttando i pochi cm di neve nuova). Transito per Croce di Marone, poi seguo la strada fino a poco oltre i 2 tornanti dopo la Malpensata. Qui imbocco una traccia a sx che mi porta a transitare poi alla malga bassa del Guglielmo. Da qui, in direzione dei ripetitori quasi sulla cima, salgo su traccia ormai scomparsa a causa del vento. In breve poi giungo in vetta. Scendo poi brevemente verso Pezzoro e imbocco a dx il pendio che mi permette di scendere verso la Val di Lana. La neve in alto è un po' ventata ma sciabile, sotto a cercare bene si trovano bei tratti di leggero remollo. Passo accanto a malga Costarica e proprio sotto essa mi godo le curve più belle della giornata. Scendo ancora un poco su bosco rado fino poco sotto la fontana/acquedotto (quota 1300 circa). Risalgo poi battendo traccia fino a ricongiugermi al classico percorso da Pezzoro in prossimità dell'ultima rampa. Con un fastidioso vento (soprattutto per riporre le pelli) giungo in vetta. Scendo poi dall'itinerario di salita. Si trovano tratti di ventata sciabile alternati a trasformata che, a causa anche del vento, ha smollato ben poco. Sotto la malga inferiore seguo bervemente la strada e poi taglio diritto, su neve abbastanza bella (mista fra ventata e trasformata), giungo nuovamente poco sopra la Malpensata. Seguo poi la strada che, con qualche numero, mi permette di rientrare sci ai piedi alla croce di Marone e poi sci in spalla brevemente all'auto. |
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