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Pizzo della Sancia, dal Vallone della Sancia, 15/12/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Gita | Pizzo della Sancia, dal Vallone della Sancia |
Regione | Lombardia |
Partenza | Starleggia (1565 m) |
Quota arrivo | 2715 m |
Dislivello | 1350 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Bivacco Cà Bianca |
Attrezzatura consigliata | Da escursionismo. Ciaspole, ramponi, ARVA, pala e sonda in inverno. |
Itinerari collegati | Pizzo della Sancia (2715m), dal Vallone della Sancia |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Siamo solamente io e il Catena per questa bella salita in terra Chiavennasca. Al ritrovo a Verano nevica ma sappiamo bene che le nubi basse oltre una certa zona ed una certa quota non possono spingersi, infatti, oltre Chiavenna il cielo è completamente sereno. Grazie alla potente Sumaru del Catena riusciamo a raggiungere Splughetta passando su un’autentica lastra di ghiaccio. Per precauzione ci fermiamo a Splughetta e proseguiamo a piedi lungo la strada tagliando qua e là i tornanti attraverso un comodo sentiero.
Giunti a Starleggia proseguiamo lungo la carrozzabile che porta a Morone e la abbandoniamo seguendo vecchie tracce di ciaspolatori. Raggiungiamo la famosa presa dell’acqua e proseguiamo nella bella valletta che porta direttamente sotto le ultime rampe necessarie per raggiungere il Bivacco Cà Bianca. Dal bivacco alla cima è questione di una ventina di minuti su neve ghiacciatissima alternata ad ampi spazi di terra e sassi (il vento ha fatto disastri). La temperatura è davvero molto fredda (-15°C in vetta) e, dopo un frugale spuntino, ci buttiamo a capofitto in discesa prestando molta attenzione ai numerosi tratti ghiacciati. Partecipanti: io e Catena, entrambi ciaspolati Foto 1: a Starleggia Foto 2: salendo nella valletta poco dopo la presa dell'acqua Foto 3: classico autoscatto di vetta |
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