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   Cima Brenta Alta, dalla Bocca di Brenta
Zona  Trentino Alto Adige - Gruppo di Brenta
Partenza  Vallesinella (M. di Campiglio) (1550m)
Quota attacco  2550 m
Quota arrivo  2962 m
Dislivello  1500 m
Difficoltà  PD / II ( II obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Rif. Casinei, Rif. Brentei, Rif. Pedrotti
Attrezzatura consigliata  Corda da 50m, 2 o 3 rinvii, qualche friend e cordini, casco, imbrago. Eventualmente ramponi a inizio stagione per il tratto sotto la Bocca di Brenta.
Orario indicativo 5h e 30'-6h
Periodo consigliato Inizio estate-Inizio autunno
Descrizione Dal Parcheggio di Vallesinella seguire le indicazioni per il rif. Casinei (1.825 m) e poi quelle per il rif. Brentei (2.182 m, 2h e 15’ dalla partenza). Da qui seguire il sentiero inizialmente pianeggiante verso la Bocca di Brenta (2552m); spesso, anche a stagione inoltrata, nell’ultimo tratto più è presente ancora neve.
Giunti in Bocca di Brenta, la normale alla Brenta Alta parte subito alla sinistra della bocca, in corrispondenza di una targa e di una micro-cengia che poi andrà seguita.
DESCRIZIONE DELLA VIA: Dalla Bocca di Brenta (sotto, sulla dx, a circa 20min di cammino, si trova il rif. Pedrotti) iniziare a salire a sx (targa sulla parete) e seguire una cengia molto stretta che con un passaggio abbastanza delicato, porta ad un’altra cengia più comoda (ometti). Con ascesa verso dx arrivare alla base di un evidente canalone sfasciumoso, che poi si divide in due camini: quello di sx sembra più facile, ma in realtà nella parte alta diventa molto difficile; salire quindi direttamente per quello a dx (II+) per circa 10m, poi spostarsi a dx uscendo su un terrazzino. Proseguire poi su di una rampa rocciosa, fino alla fine del risalto.
Si continua ora su un faticoso ghiaione (il primo dei due presenti), per circa 100m di dislivello, salendo prima verso dx, e poi, superata una piccola balza rocciosa, si prosegue a sx, puntando a un ometto abbastanza evidente (si nota anche un grosso masso appena sotto l’attacco).
Arrivati ai piedi del paretone, attaccare alla sx di un caminetto nero, seguendo una placca bianca. Risalire detta placca rimanendo per lo più sullo spigolo (II+); poi per una rampa ascendente verso dx che con passaggi più semplici porta all’inizio del secondo ghiaione, più breve del precedente.
Salire verso sx fino all’inizio di un canalone superando facili balze rocciose biancastre (II), poste al centro di pareti imponenti e più verticali.
Poco dopo, tenendo la sx, superare un evidente gendarme a punta, uscendo così su un largo spiazzo. Proseguire ora verso dx salendo per circa 100m su facili roccette (I°), poi su terreno più sfasciumoso, fino a trovarsi alla base di una verticale parete arancione, da aggirare a sx (ometti). Da qui, sempre seguendo gli ometti, raggiungere l’ampia cima.
DISCESA: Per l’it. di salita, con 3 doppie più che consigliabili. Giunti nuovamente al risalto centrale, individuare una sosta su chiodi e cordoni ed effettuare una calata di 12 metri, fino alla cengia sottostante. Qui si trova una catena nuova su spit, che con altri 30m di calata porta alla base della bastionata (con due mezze corde da 50m si può effettuare una sola calata). Ripercorrere a ritroso il percorso fatto in salita, disarrampicando con attenzione diversi tratti, giungendo a monte del camino iniziale. Al contrario della salita, in discesa si percorre il camino di dx (faccia a valle), ove, all’inizio, è posta una catena poco visibile (2 metri un po’ esposti per raggiungerla). Calarsi quindi nel suddetto camino per circa 25m, poi scendere con attenzione fino alla sua base. Quindi, come per l’andata, tornare alla Bocca di Brenta.
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento  Salita molto appagante in un ambiente mozzafiato che, nonostante non offra un’arrampicata particolarmente impegnativa, dalla Bocca di Brenta richiede una costante attenzione sia a non perdere il percorso che ai numerosi tratti esposti o di arrampicata sul II.
Le difficoltà maggiori si trovano nei due passaggi di II+, ed è consigliabile l’utilizzo della corda. Lo sviluppo è piuttosto lungo fin poco sotto la Bocca di Brenta, per diversi tratti di sentiero quasi pianeggianti, per poi “impennarsi” oltre la bocchetta. Sconsigliatissima in caso di tempo incerto proprio per la difficoltà ad individuare il percorso.
N.B.: Una corda da 50m è sufficiente anche per le 4 calate (max 25m), anche se con due mezze da 50 se ne può risparmiare una, ma non vale la pena portarne 2 x tante ore, solo per risparmiare una calata in doppia...

FOTO 1: Il rif. Brentei; a sx è ben visibile la Bocca di Brenta, e alla sua dx la Cima Brenta Bassa.
FOTO 2: I primi metri dopo la Bocca di Brenta. In rosso, il camino da seguire in salita, con l'uscita sulle placchette rocciose a dx. In verde quello invece da utilizzare per la doppia; all'inizio del canale è posta la catena di calata.
FOTO 3: Risalendo il primo ghiaione. La freccia segna indicativamente l'attacco del passaggio di II+: si sale più o meno dritti sulla fascia biancastra alla sx di un caminetto nero, al termine del quale si piega un po' a dx e si continua a salire verticalmente fino a uscire sul secondo ghiaione.
Itinerario visto  47284 volte
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04/06/2022  -  Cima Brenta Alta, dalla Bocca di Brenta, di Fedora