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Sasso Moro, per il rif. Carate, la Forc. Fellaria e discesa al rif. Bignami | |
Zona | Lombardia - Bernina | |
Partenza | Campomoro (Lanzada - Valmalenco) | |
Quota partenza | 1900 m | |
Quota arrivo | 3108 m | |
Dislivello | 1300 m | |
Difficoltà | F | |
Rifugio di appoggio | Rif. Carate Brianza, Rif. Bignami | |
Attrezzatura consigliata | Eventualmente piccozza e ramponi a inizio stagione | |
Orario indicativo | 5h | |
Periodo consigliato | Fine primavera-Estate-Inizio autunno | |
Descrizione | Dal parcheggio di Campo Moro, percorrere la diga fino ad una stradina dalla quale si scende ad un pianoro e si imbocca il sentiero segnalato per il rif. Carate, inizialmente ripido, poi per un traverso pianeggiante, ai piedi del versante W del Sasso Moro.
Al termine del traverso, si prosegue lungamente in salita fino ad arrivare in vista del Rifugio Carate Brianza (q. 2636 m, 2h), posto poco sotto la Forcella delle Forbici. Dal rifugio, seguire a dx le indicazioni per la Forcella di Fellaria , prima su comodo sentierino poi su pietre e sfasciumi. Il percorso è segnato con ometti e bolli. Superato un tratto più ripido (neve a inizio stagione), si percorre un falsopiano sfasciumoso e dopo circa 1h dal rifugio, si raggiunge la Forcella di Fellaria (2819 m). (NB: Qui si può arrivare tramite un canale di sfasciumi che si prende sulla dx a q. 2460m, senza arrivare al rifugio: è consigliabile questa salita a inizio stagione, quando è ancora presente neve nel canale, che agevola molto la salita, oltre che accorciare notevolmente il percorso che invece passa dal rifugio). Dalla forcella si punta alla cresta NW del Sasso Moro. Con buon innevamento, il percorso migliore traversa a sx (E) e supera la breve fascia rocciosa che divide il pendio nevoso, tramite un ripido canaletto; poi si va a dx, per raggiungere facilmente il crestone soprastante. In caso di assenza di neve, invece, dalla forcella è consigliabile salire direttamente per facili rocce appena a dx della forcella stessa (ometti). In entrambi i casi, comunque, il percorso è abbastanza logico, risalendo canaletti e aggirando dei risalti rocciosi, fino a pervenire all’ampio spallone (3069 m). Da qui scendere brevemente verso SE e traversare in direzione della torre di vetta tramite l’ampio fianco orientale della cresta. Si può risalire tale fianco o all’inizio tramite un breve ma ripido pendio, oppure più avanti della cengia, arrampicando su roccette in un canalino (attenzione, a inizio stagione questo risulta piuttosto gocciolante…). Percorrere quindi gli ultimi facili metri fino a raggiungere la vetta. DISCESA: A) Per l’it. di salita. B) In traversata al rif. Bignami, con due opzioni: 1) tornare alla Forcella di Fellaria, proseguire a dx (E) su ghiaia e sfasciumi, scendere poi dalla modesta morena e attraversare un pianoro, sempre seguendo la traccia di sentiero. Si raggiunge così l’Alpe Fellaria e quindi il rif. Bignami (2401m). 2) Con percorso più breve e veloce senza ripassare dalla Forcella di Fellaria ma consigliato solo con buon innevamento: dopo aver ridisceso la torre di vetta, scendere a dx sul pendio nevoso sottostante (a inizio stagione), verso NE. Una fascia rocciosa sembra sbarrare l’accesso diretto al vallone sottostante, ma si supera bene scendendo diagonalmente sulla dx (ometti). Superata detta fascia rocciosa, aggirarla alla sua base verso sx e imboccare quindi il vallone posto sotto le rocce tutto a sx, e discenderlo fino al suo termine. Qui si incontra la traccia di sentiero che porta al rif. Bignami. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | Bella montagna del gruppo del Bernina, posta in posizione piuttosto defilata rispetto ad altre e che quindi regala fantastici panorami soprattutto su Bernina, Scalino, Disgrazia, Piz Palù. Fino alla Forcella di Fellaria non presenta difficoltà; poi si fa più faticosa e, a seconda delle condizioni di innevamento, più impegnativa (eventualmente corda e imbrago per i meno esperti). Il Sasso Moro è formato da due “vette”: l’anticima (3069m) e la cima vera e propria (3108 m). Si possono salire entrambe, oppure puntare solo alla vera cima. E’ consigliabile effettuare il giro ad anello, fattibile sia nel senso qui descritto che in quello opposto; i rif. Carate e Bignami sono, quindi, un ottimo punto di appoggio, anche se l’intero giro ad anello è fattibile in giornata.
FOTO 1: Dal rif. Carate, si traversa verso dx puntando all'evidente sella, oltre la quale si trova la Forc. di Fellaria. A dx il Sasso Nero, la cui vetta vera e propria è però dietro, non visibile. FOTO 2: Dall'anticima, vista sulla vetta del Sasso Nero, in secondo piano sulla dx. FOTO 3: La discesa dai nevai che portano poi al rif. Bignami. |
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Itinerario visto | 1256 volte | |
Immagini | |
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