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| Monte Venerocolo (o Tre Confini), per la Vall del Venerocolino |  |
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| Zona | Lombardia - Orobie | |
| Partenza | Ronco (Schilpario - Val di Scalve) (1080 m) | |
| Quota arrivo | 2590 m | |
| Dislivello | 1600 m | |
| Difficoltà | BSA | |
| Esposizione in salita | Varia | |
| Esposizione in discesa | Varia | |
| Orario indicativo | 4h e 30' | |
| Periodo consigliato | Febbraio-Aprile | |
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| Descrizione | Lasciata l’auto nel piccolo parcheggio poco dopo il ristorante Vò, proseguire brevemente lungo la stradina fino ad un bivio. Deviare a dx (indicazioni per il passo del Venerocolo). La mulattiera permette di superare comodamente il bosco. Giunti verso il termine dello stesso, il sentiero si porta sul lato destro della Valle del Venerocolino. Si giunge così su terreno più aperto, si risalgono i pendii via via più ripidi (di solito qui sono presenti le grosse slavine che scendono dai pendii superiori) e, sucessivamente, ad un pianoro; con un giro da dx verso sx si arriva ad un ponticello in legno, che permette di portarsi sul lato opposto della valle. Seguire ancora il sentiero che torna nel bosco e dopo alcuni tornanti si esce da questo tratto. Ora l’ambiente è aperto e si superano ripidi pendii alternati a traversi ove spesso si superano nuovamente delle slavine. Arrivati su un evidente costone, il sentiero piega verso sx e poco più avanti si compie un semicerchio verso dx. Continuare lungamente in mezza costa superando vallette piuttosto ripide, fino al suo termine, dove ci si trova ad un ampio pianoro. A dx si vedono i primi due laghetti del Venerocolo. Proseguire superando alcuni tornanti fino ad un colletto da dove, poco più sotto, si vede il terzo dei laghi, il più grande. Tenendo la dx, in leggera salita si arriva ad un altro piccolo laghetto. Proseguire tra dossi e vallette, superare un pendio abbastanza ripido sulla sx (in basso sulla sx si incontra l’ultimo lago), fino ad arrivare al Passo del Venerocolo. Da qui occorre abbassarsi di una cinquantina di metri sul versante opposto (nord) e poi tagliare lungamente a dx su dolci pendenze. Continuare in questa direzione (est), superare un piccolo dosso ed arrivare così sotto l’evidente colletto, alla base della cresta NE del Monte Venerocolo. Risalire questo pendio via via più ripido (attenzione nell’ultimissima parte, ripida), fino all’inizio della cresta, dove si lasciano gli sci. Con piccozza e ramponi salire gli ultimi 50m con attenzione, anche se non ci sono particolari difficoltà, fino in vetta.
DISCESA: Per l’it. di salita. |
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| Valutazione itinerario | Eccezionale | |
| Commento | Stupendo itinerario per chi ama ambienti pochissimo frequentati, selvaggi e con un percorso molto articolato: boschi, traversi, superamenti di slavine, pianori, tratti ripidi, cresta finale un po’ alpinistica… Insomma, c’è tutto. L’itinerario segue il percorso del sentiero estivo per quasi tutta la salita. Dal Passo del Venerocolo occorre aggirare la montagna per evitare la cresta ovest, più articolata e con una roccia non delle migliori. Conviene quindi portarsi sul versante settentrionale e raggiungere i pendii finali dall’itinerario proveniente dalla Val di Campo. Lo sviluppo è piuttosto lungo per via dei diversi traversi e di alcuni tratti quasi pianeggianti, ma offre una splendida discesa.
Il Monte Venerocolo è indicato anche come Monte Tre Confini; esso infatti è il punto d'incontro delle provincie di Bergamo, Brescia e Sondrio. Sviluppo: circa 18km A/R. FOTO 1: Il tratto di itinerario che porta al Passo del Venerocolo. FOTO 2: Pendii finali che conducono all'inizio della cresta finale. FOTO 3: Cresta NE del Monte Venerocolo. |
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| Itinerario visto | 22115 volte | |
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| Immagini |    |
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| Report collegati |
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