torre di padova

bestia · On Ice designer Registrato: 09/02/07 01:34 Messaggi: 1517

Con un pò di ritardo (circa 10 giorni Razz

) posto le foto della seconda uscita del corso di roccia che sto seguendo alla sem.

Breve premessa, la torre di padova per chi non lo sapesse è una struttura del cai, propriamente della sezione "commissione centrale materiali e tecniche" http://www.caimateriali.org/index.php?id=15 (sito molto interessante), ex traliccio dell'alta tensione riadattato e modificato per poter effettuare test sulla tenuta dei materiali e per ospitare uscite didattiche dei vari corsi cai.

Durante l'uscita vengono spiegate e simulate varie situazioni che un qualsiasi alpinista si può trovare ad affrontare in una qualunque uscita, ad esempio l'assicurazione ad un primo di cordata, la trattenuta della caduta di un compagno di cordata e i vari concetti connessi quali il fattore di caduta, la forza di arresto, la catena di sicurezza ecc...

In una giornata di cielo sereno e di sole splendente si potrebbe pensare che andare alla torre sia una buona occasione sprecata per andare a farsi una bella escursione, arrampicata, sciata, ciulata Laughing

o che altro; invece a fine giornata ti puoi benissimo rendere conto che l’esperienza ti è stata utilissima per aprire gli occhi su quello che andrai a fare!

Di cose da dire ce ne sarebbero tantissime ma alla fine ne menzionerò solo alcune, va bè passiamo alla sostanza, posto qualche foto per raccontare la giornata Mr. Green

- Test sulla tenuta della corda in una situazione di fattore 1, cioè il caso in cui ad una caduta di 4 m corrisponda una lunghezza di corda pari alla lunghezza del volo, cioè 4 m, il tutto a corda bloccata.
Nella figura si vede un particolare della macchina utilizzata per i test che utilizza una zavorra di 80kg in conformità agli standard stabiliti dalle normative uiaa e ce. Dal test emerge come la corda dopo un volo importante si allunghi e perda parte della sua elasticità.

- Più interessante e di maggior stupore è la situazione di fattore 2, dove la lunghezza del volo è superiore di due volte alla lunghezza della corda, il tutto sempre a corda bloccata. Dalle normative una corda intera dovrebbe garantire la tenuta di 5 voli importanti a corda bloccata, nel nostro caso la corda ha tenuto 4 voli, ma questo perchè la struttura da noi utilizzata non è il doderò (col quale vengono effettuati i test dalle case produttrici) ma lo simula soltanto , e poi perchè non abbiamo rispettato i tempi in cui vengono fatte riposare le corde in laboratorio.

Un istante della caduta della zavorra

Ciò che ne rimane della corda, che si è spezzata in corrispondenza di uno dei due nodi, questo perchè il nodo è il punto + sensibile dove la corda perde parte della sua elasticità.

Ora si passa a situazioni di assicurazione con corda dinamica, dove veniamo chiamati direttamente in causa, trattenendo la corda. Nel primo test il volo viene fatto senza la presenza di rinvii e utilizzando il mezzo barcaiolo come freno (per i più pignoli moltiplicatore della forza frenante della mano dell’alpinista); per sommo piacere dei miei futuri compagni di cordata, sono stato il peggiore, la mia zavorra s’è fiondata un bel volo...la scusa è che avevo paura di sbattere la capoccia contro la sbarra e ho tenuto la presa un pò meno salda del dovuto Mr. Green

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Nel secondo test si inserisce nella catena di assicurazione un rinvio. Non sembra ma la presenza di un rinvio aiuta a dissipare molta energia durante la trattenuta. Nella foto c’è muscolo, colui che è riuscito a sviluppare una forza di arresto, utilizzando un’8 come freno, pari a quella che un’ometto normale sviluppa con un mezzo barcaiolo. Stavolta per i miei futuri compagni di cordata una buona notizia, nella trattenuta (sempre con mezzo barcaiolo) in presenza di rinvio, ho abbandonato il girone delle mezze seghe per tornare nel mondo degli esseri umani Very Happy

Dopo un pò di voli, la calza della corda s’è stufata di farsi maneggiare dalle pippe o mezzeseghe (come me) ed è andata, come si suol dire, a puttane Mr. Green

Ora passiamo alla parte più divertente della giornata, quella per cui i più pirla (come me) non vedevano l’ora di andare a padova Very Happy

non siamo in piscina, nemmeno al giangigiampi, ma è il momento dei tuffi!

Preparazione spirituale...bestia, il ragazzo dal ki-mona d'oro...banzaaaaaaaaaiiii Laughing

Altri pazzi kamikazze, Gisella a sx, Massimo sullo sfondo e o Maraja a dx (notare che quest’ultimo oltre che essere un personaggio degno di nota, è uno che dal mio punto di vista ha delle potenzialità enormi) Wink

Tre pazzi (questo è quello che ho letto nelle facce di quelli della squadra di calcio che passava vicino alla struttura) Laughing

...diciamo che quando sono arrivato la sopra di essere pazzo me ne stavo autoconvincendo e non so quante volte mi sono augurato che tutto tenesse Laughing

Queste invece sono due foto che ho rubacchiato da quelli del corso di alpinismo, giusto per dare una proporzione della struttura e del volo

Per concludere, due foto relative alla sosta classica e all’effetto che una caduta come quella appena vista sopra, provocano sul compagno che fa sicura

Spero di non aver scritto minchiate, nel caso segnalate che le correggiamo Mr. Green