Pizzo Coca, una cima desiderata da tempo

[Vezz]

La vetta più alta delle Orobie è sempre stata presente nella mia testa fin da bambino. Dalla mia casa di Carona ho spesso fantasticato su questa cima, ritenendola la sorella maggiore di quelle che potevo ammirare e talvolta salire nelle escursioni in zona. Quando con mio padre ci siam spinti fino al rifugio Brunone, mi è sembrato di imbattermi in una seconda realtà, più severa di quella verdeggiante e fiorita nei dintorni di casa.
Si cresce, tutto si ridimensiona, ma la volontà di salire questa cima è rimasta. Finalmente nello scorso fine settimana, con due amici, organizziamo l'ascesa.
L'idea iniziale di salire per la via normale viene stuzzicata dal report di Ares e Airborne sulla cresta est. Perchè non provarci? Io mi sento pronto anche a fare strada per un compagno meno esperto.
Nel primo pomeriggio di sabato da Valbondione, ci incamminiamo per il sentiero che si inoltra nel bosco in direzione rifugio Coca. Gli zaini sono pesanti (abbiamo con noi tenda e corde), il sentiero subito in piedi, il caldo e l'umidità soffocanti. Il cielo grigio minaccia pioggia, ma ci grazierà. Usciti dal bosco, tra nuvole basse e rocce scivolose, percorriamo l'ultimo ripido tratto per il rifugio. Restiamo per qualche minuto a rifocillarci osservando un paesaggio già visto cinque anni fa.
Riprendiamo quindi a salire verso l'intaglio del lago di Coca, dove speriamo di trovare qualche metro quadrato d'erba dove piantare la tenda. Lo raggiungiamo proprio mentre la luce, già smorzata dalla nuvolosità, ci sta abbandonando.

L'indomani la sveglia suona alle 6.00. Non facciamo in tempo ad aprire la cerniera che la nebbia entra in tenda. Indecisi sul da farsi, torniamo a dormire. Alle 7.00 le nuvole si sono diradate e stanno lasciando spazio ad una splendida alba che colora il lago e le severe cime soprastanti. Abbiamo dormito per un'ora o per un giorno intero?
Con una frugale colazione sullo stomaco partiamo verso la bocchetta del Camoscio e la cresta est. Il sole ci splende in faccia mentre la nuvolosità si fa via via più densa alle nostre spalle. Alla bocchetta, nulla ci è dato a vedere, al di fuori del canalino iniziale della via normale. In testa cominciano a frullarmi idee di rinuncia, ma testardo come un mulo, decido di scendere un centinaio di metri in direzione rifugio Curò per valutare meglio la situazione. Niente da fare: a malincuore è ragionevole abbandonare l'idea cresta est.
Torno alla bocchetta in cinque lunghi minuti nei quali affiora la delusione per la mancata via, ma, non appena iniziamo a salire per la normale, la mente si fa sgombra e le braccia si muovono rapide in cerca di facili appigli. I ducecento metri che ci separano dalla vetta sono divertenti e si svolgono tra fitte nebbie e timide schiarite. Talvolta è visibile qualche cima circostante, solo tardivamente il lago del Barbellino.
Nonostante tutto, la gioia per la cima conquistata è molta. Il mancato panorama però costringe a programmare un ritorno.

Il sentiero sale deciso inoltrandosi ben presto nella vegetazione


Il caldo e l'umidità sono soffocanti


La giornata è grigia, una fine pioggerellina ci accoglie fuori dal bosco


Proseguiamo alla volta del rifugio Coca attorniati da nuvole basse


Con le ultime luci del giorno ci lasciamo alle spalle il rifugio


L'indomani la situazione migliora: alba al lago di Coca...


...e sulle severe cime circostanti




La cuspide del pizzo Porola coglie l'attenzione


Un tranquillo risveglio montano non ha prezzo


Giochi di colore e riflessi nel limpido lago




Ci incamminiamo ancora mezzi addormentati, salutando la nostra tendina


Un scintillante sole ci risveglia coi suoi raggi


Le prime nuvolette si impadroniscono del Redorta


Dal passo di Coca arrivano i rinforzi


La prima parte di sentiero è su erba e al sole


La seconda attraversa uno scuro ghiaione


Presenze sul sentiero


Abbandonata a malincuore l'idea della cresta est, attacchiamo decisi il canalino della normale


Seguo un piccolo stambecco per la variante segnata come difficile


Mimetismo perfetto


Con cautela sulla comunque facile cresta...


...e su un passaggio in placca


15 anni fa non avrei mai immaginato di poter arrivare qui


Squarci tra le nubi 1: lago del Barbellino artificiale


Squarci tra le nubi 2: pizzo Recastello


Discesa con vista


Un tuffo di mille metri


Nuovamente al lago di Coca, perla orobica




Curioso masso nel vallone di Coca


Il fragore del torrente accompagna la nostra discesa


Noi scendiamo, il rifugio rimane lassù


A Valbondione, distrutti ma felici

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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[airborne]

che belle foto!!

ma se volevate fare la est perchè non avete messo la tenda in val morta? dal mio punto di vista è molto più bella e comoda
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Audaces fortuna iuvat

Kiss! (Keep It Simple, Stupid!)

[Ares88]

eh a le foto sono esagerate...

f
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----la vera gioia � austera

[Vezz]

Me lo son chiesto anch'io quando ho guardato giù dalla bocchetta del Camoscio..
però non avrei fatto le foto che ho fatto al lago di Coca..

La metteremo sicuramente lì quando torneremo per la est. Tra l'altro non mi è ancora del tutto chiaro quale sia visto che si vedeva poco
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[Franz]

Come sempre magnifiche foto.
Bellissima l'alba...peccato non ci sia la Presolna nell'acqua...

Là ci siamo anche noi...Non si sentiva la messa? E il coro centrale???

[lupin-3]

[battito42]

Cavolo...complimenti per le foto , non solo per la tecnica ma anche per l'originalità e le idee!
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...se varda un p� ul sufit se varda un p� i piastrel quand pasa la barista se varda sempru quel....

[Poseidon]

Complimenti per la salita e come sempre per le foto...
Sapevo che era un pò che volevi andarci, la prossima volta fai un fischio...

Avrei cambiato volentieri i miei piani, ero sul Ferrante, dalla Valzurio, altra gita che ti consiglio di fare ora coi colori autunnali per le ottime foto che potresti fare... prima che le ruspe non la riducano al luna park che c'è dal lato opposto...

Saluti
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"la mente � come il paracadute, funziona solo quando � totalmente aperta"
Louis Pauwels

http://www.flickr.com/photos/7191743@N07/

[paperino55]

Complimenti Vezz soprattutto per le foto.
Ho notato che in questo forum siete in molti a fare foto fantastiche.
Per curiosita' che tipo di macchina e obiettivo usi?

[fourfingers]

E' sempre molto bello raggiungere una cima che si "conosce" e si desidera da tanto tempo! per me è un po' come raggiungere un traguardo e allo stesso tempo spostare un po' in là il proprio orizzont.

[Climberland]

Bravo Luca, mi sono gustato il posto con le tue foto

[Domonice]

Foto stupende!!!
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[Peggy]

Ottimo Vezz, peccato non siate riusciti a fare la Est.
Le foto come sempre danno quel tocco in più
...noi ci sentiamo presto

[*Barby*]

foto stupendeee!!
la prima, il "cucciolino" ma non solo
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non vi � alcun sentiero verso la felicit�,la felicit� � il sentiero (buddha)
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mio sito: www.naturalagomonti.altervista.org !!!

Sito by BARBY E Luca http://www.balconisullealpi.it

[iaia]

ciao Vezz!
splendide foto!!!! quella del lago è stupenda.. da stampare e metterla in stanza!!
poi sai i miei soggetti preferiti quali sono?? quelle bestiole...

grandissimo