M. Bianco - Sperone della Tournette

[celaf]

Venerdì la Piki ed io abbiamo salito lo sperone della Tournette. Abbiamo raggiunto il bivacco Quintino Sella per la via classica sul ghiacciaio del M. Bianco. Il ghiacciaio è completamente aperto ma i crepacci non sono un problema, bisogna tuttavia essere a propro agio con il ghiaccio "ripido" poichè, soprattutto all'inizio, ci sono alcune pendenze significative. Una terza piccozza in due è tornata assai utile, così come tre viti da ghiaccio. Usciti dal ghiacciaio molto in alto (più in basso non si passa), l'itinerario va cercato ma è piuttosto intuitivo e, una volta in cresta, si trovano anche degli ometti fino al bivacco.
Lo sperone della Tournette è una bella salita solitaria in ambiente selvaggio. Difficoltà tecniche su roccia piuttosto contenute (qualcosa sul III/III +, roccia non sempre buona) ma le caratteristice della via richiedono un certo impegno generale. Il pendio sopra il bivacco è molto ghiacciato a tratti (si procede a tiri) e il terminale per accedere allo sperone si passa tutto sulla sx a ridosso delle rocce ma richiede un certo impegno (breve tratto strapiombante, utili due picche per il primo di cordata). Di grande sodisfazione l'uscita sulla cresta delle Bosses a quasi 4700 m (abbiamo seguito lo sperone roccioso interamente, senza aggiarare le rocce finali) e il raggiungimento della vetta del Bianco dove eravamo soli e la Piki si è commossa (e non era la prima volta che ci mettevamo piede).
Discesa in trincea sino ai Cosmiques che ha richiesto un ulteriore sforzo ripagato il giorno seguente dalla breve e divertente (e sovraffollata) cresta dei Cosmiques.
Non possiamo metter foto poichè siamo in giro...

Salùt da me e dalla Piki.
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Sia pur irrazionali, nel lento divenire, certi gesti li compiamo non per apparire ma solo perché siamo

[Climberland]

[robyrovelli]

Bravi, ottimo!!!

Però aspettimo le foto quando tornate, e...
buona continuazione.

Ciao

[Franz]

[piki]

[leo]

Tutto veramente molto bello, poi essere in cima al Bianco da soli
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[LorenzOrobico]

[celaf]

[Fed7]

grandi!!! bella via ... un sogno ... chissà, forse il prox anno
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�Quello che conta non � tanto arrampicare in fretta, ma per tanto tempo� (Georges Livanos)

[piki]

Ecco:

[piki]

[Franz]

[brozio]

anche queste foto completano la bellezza del reprt...ci volevano!!!

veramente complimenti ancora!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[leo]

[nano]

Ciao

Volevo sapere se l'attacco dello sperone della Tournette è quello di questa foto.
Io e il mio socio abbiamo tentato di salirlo nel 2000, arrivando al bivacco passando per il Gonnella. Siamo partiti dal Sella alle 2 in una notte senza un filo di luna e quando alle 4,30 siamo stati nei pressi dell'attacco non c'era un filo di luce e così abbiamo sbagliato andando completamente a sinistra per poi trovarci in un punto sotto la cresta con enormi seracchi sopra la testa. Impossibile (per noi) salire. Alle 8 cominciamo una lunga ritirata ripercorrendo il tragitto fino al bivacco e poi sul ghiacciaio del Bianco.
Verso le 16 abbiamo dovuto lasciare le rocce dello sperone per salire sul ghiacciaio, e quì abbiamo vissuto 10 minuti di terrore, grosse pietre scendevano di continuo a velocità spaventosa, sembrava che dall'alto qualcuno si divertisse al tiro a segno e solo la fortuna ci ha permesso di arrivare al pianone del Miage.
A chi intende cimentarsi con questo itinerario consiglio un ottimo allenamento e imprimersi bene il tracciato, perchè quì si è veramente su terreno d'avventura. Il gestore del Gonnella allora era un certo Ollier, famoso alpinista e ci ha detto che in una stagione salgono al bivacco Sella non più di 15 persone. Del resto aprendo la potra del bivacco si torna ad inizio secolo e si respira aria di alpinismo eroico.
Ciao Nano