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Vuoi diventare istruttore CAI ? allora STUDIA!

 
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Climberland



Registrato: 12/02/07 12:50
Messaggi: 475
Residenza: sull'alpe appena si puo'

MessaggioInviato: Gio Feb 15, 2007 10:24 pm    Oggetto: Vuoi diventare istruttore CAI ? allora STUDIA! Rispondi citando

rompo il ghiaccio in questa sezione...
... giusto per togliere un po l'attenzione dal topic su chuck norris !! Laughing

Lo sapete che da quest'anno per diventare istruttori regionali cai, ... insomma, IA,
c'e' da studiare come turchi ??? Shocked Shocked

Incollo qui sotto l'elenco degli argomenti da conoscere e saper fare.. tenetevi forti.
Io nel frattempo ho chiuso con l'attivita' pratica... non credo mi rimarra' tempo libero con tutta sta roba da studiare Wink

(ovviamente scherzo, vabbe' sapere la teoria ma ....)

Ciao,
Climber

I - Materiali
Materiali – norme e uso
1. Dispositivi di protezione rapida - friends, nuts: quale omologazione e quale uso
2. Marchi CE, EN, UIAA: definizione e quale marcatura sul materiale alpinistico
3. Casco: criteri di omologazione
4. Numero di cadute al dodero per tipi di corda
5. Caratteristiche e utilizzo dei seguenti freni: ½ B, gri-gri, secchiello, piastrina
6. Chiodi da roccia e da ghiaccio: tipi e modalità di utilizzo
7. Corpi morti: tipi e modalità di utilizzo
8. Concetto di fattore di caduta
9. La corda dinamica per alpinismo: caratteristiche costruttive, norme di riferimento, prestazioni (di singola, mezza, gemellare)
10. Cordini e fettucce: cosa sono tenuta, coefficiente di riduzione del nodo, effetto spigolo, funzioni nella catena di assicurazione, kevlar e dyneema
11. Forza massimale d’arresto
12. Effetto carrucola sull’ultimo rinvio
13. Formula per rottura valida per il nylon
14. Effetto acqua/ghiaccio, raggi uv, spigolo sulle corde
15. Limiti di accelerazione massima umanamente sopportabili
16. Differenze tra garanzie costruttive/di tenuta e uso scorretto dell’attrezzatura
17. Connettori: funzioni e uso, lettura della marchiatura
18. Imbracatura: scopo, tipi e normativa
19. Dissipatore: caratteristiche, tipi, uso

II - Tecniche su roccia
Tecniche di assicurazione
1. Criteri di utilizzo delle corde
2. Autoassicurazione
3. Preparazione di una sosta
4. Al primo di cordata: meccanica dell’assicurazione dinamica tradizionale, ventrale, bilanciata
5. Al secondo di cordata con freni meccanici e con mezzo barcaiolo
6. Assicurazione a spalla: come e quando

Tecniche di progressione su roccia – individuale
7. Modalità e diversità nell’uso degli arti inferiori (scarponi, pedule)
8. Modalità e diversità nell’uso degli arti superiori (incastro, trazione, sostituzione, opposizione)
9. Arrampicata diretta in salita, discesa, traversata
10. Arrampicata in opposizione in parete, diedro, camino, fessura, strapiombo
11. Principi del movimento
12. Progressione fondamentale
13. Progressione a triangolo
14. Progressione laterale
15. In ferrata: come muoversi, attrezzatura, come assicurarsi

Tecniche di progressione su roccia – in cordata
16. Incordamento, sia con imbraco basso che combinato
17. Movimento della cordata con due o tre alpinisti
18. Preparazione di una sosta (mobile, semimobile) con due o più punti fissi
19. Contrapposizione di due punti di protezione rapida
20. Progressione su ancoraggi: senza staffe (Ao), con staffe (sequenza dell’innalzamento)
21. Corda doppia: sequenza delle operazioni
22. Corda doppia: preparazione ancoraggio
23. Corda doppia: preparazione collegamento punti fissi con direzione mobile e fissa
24. Corda doppia: unione capi della corda
25. Corda doppia: come prepararsi (sia con cordino che con fettuccia) e autoassicurarsi
26. Corda doppia: come scendere con zaino pesante (equilibrio precario)
27. Corda doppia: con freno-moschettone

Autosoccorso della cordata
28. Recupero del compagno sotto la sosta con ‘mezzo poldo’ (con piastrina e non)
29. Recupero del compagno con ‘mezzo poldo’ (con piastrina e non) con spezzone
30. Bilancino
31. Calata con infortunato e relative, ulteriori soste
32. Risalita con nodi autobloccanti

III - Tecniche su neve e ghiaccio
1. Il cosiddetto modulo a croce
Tecniche di assicurazione
2. Criteri di utilizzo delle corde
3. Autoassicurazione
4. Preparazione di una sosta
5. Al primo di cordata: meccanica dell’assicurazione dinamica tradizionale, ventrale, bilanciata
6. Al secondo di cordata con freni meccanici e con mezzo barcaiolo
7. Assicurazione a spalla: come e quando

Tecnica di progressione individuale su neve con piccozza, senza ramponi
8. Ascesa in diagonale su pendio moderato
9. Salita con passo incrociato
10. Salita frontale
11. Traversata su terreno facile

Tecnica di progressione individuale su ghiaccio con ramponi e piccozza
12. Uso dei ramponi: punte a piatto, punte avanti
13. Uso della piccozza: appoggio, appoggio-trazione, trazione
14. Ascesa in diagonale
15. Salita con passo incrociato
16. Salita frontale: passo misto e punte avanti
17. Piolet traction
o uso degli attrezzi da cascata
o uso degli attrezzi da cascata (ramponi e picozze)
o progressione fondamentale a X
o posizioni di equilibrio fondamentale, con sfalsata, con spaccata e in bilanciamento
o bilanciamenti interno ed esterno (opzionale)
o progressione a triangolo
18. Discesa: faccia a valle, mezzo passo, faccia a monte
19. Traversata su ghiaccio ripido con uno e con due attrezzi
20. Autoarresto

Tecnica di progressione della cordata
21. Preparazione di una sosta
22. Ancoraggio su piccozza: verticale e orizzontale
23. Corpi morti standard e improvvisati
24. Assicurazione a spalla
25. Incordamento
26. Cordata in parete e su ghiacciaio, con due e tre componenti
27. Progressione su cresta
28. Corda doppia su fungo, su vite da ghiaccio
29. Corda doppia su piccozza con recupero, su abalakov
30. Gradinamento
31. Progressione con un solo rampone
32. Trattenuta e recupero da crepaccio con triangolo
33. Corda doppia: sequenza delle operazioni
34. Corda doppia-preparazione ed esecuzione su: fungo, vite
35. Corda doppia: preparazione collegamento punti fissi con direzione mobile e fissa
36. Corda doppia: unione capi della corda
37. Corda doppia: come prepararsi (sia con cordino che con fettuccia) e autoassicurarsi
38. Corda doppia: come scendere con zaino pesante (equilibrio precario)
39. Corda doppia: con freno-moschettone

Nodi – caratteristiche e utilizzo

o Nodi: fattore di riduzione
o Barcaiolo
o Mezzo barcaiolo
o Inglese
o Fettuccia
o Machard uni e bidirezionale
o Controasola e contronodo
o Prusik
o Bellunese
o Edi/Lorenzi
o Bulino
o Poldo e nodo a pacco
o Guide semplice e con frizione
o Asola di bloccaggio
o Nodo a palla

IV - Ordinamento del CAI
Statuto
1. Costituzione e finalità
2. Sede sociale e sede legale
3. Categorie di soci
4. Diritti e doveri del socio
5. Assemblea dei Delegati
6. Costituzione, finalità e ordinamento delle sezioni
Regolamento generale
7. Finalità
8. Sede sociale e sede legale
9. Diritti dei soci
10. Delegati
11. Organi tecnici centrali e strutture operative: cosa sono
12. Assemblea dei soci della sezione
13. Consiglio direttivo della sezione
14. Assemblea regionale o provinciale dei delegati
15. Aree regionali e interregionali
16. Il riconoscimento normativo delle scuole e degli istruttori del CAI
17. Organi tecnici centrali e organi tecnici periferici: Commissione Centrale materiali e tecniche, CNSASA, SCA e SCSA, CLMT, CRLSA
18. Richiesta di Nulla osta, Relazione di fine corso, Assicurazione
19. Classificazione e direzione dei corsi

V - Pericoli in montagna
Pericoli Oggettivi
1. Vento ed effetto sul corpo umano
2. Segni meteo premonitori del temporale
3. Posizioni da preferire e da evitare in caso di temporale
4. Luoghi più probabili di scariche di fulmine
Pericoli Soggettivi: elencazione
5. Mancanza di conoscenze e impreparazione tecnica
6. Incapacità e impreparazione fisica
7. Stato d’animo e condizione psicologica inadeguati
8. Formazione della cordata poco equilibrata nelle capacità
9. Rischi di caduta e scivolate

VI - Preparazione della salita
Elencazione di massima degli aspetti fondamentali
1. Condizioni degli alpinisti
2. Condizioni della montagna
3. Bollettino meteo/valanghe; informazioni complementari
4. Guide alpinistiche e difficoltà
5. Informazioni dirette
6. Equipaggiamento e attrezzatura

VII - Medicina, primo soccorso, soccorso alpino
1. Organizzazione di autosoccorso
2. Attivazione di soccorso alpino
o Quando attivarlo, quando no
o Come attivarlo
o Cosa/come comunicare
o Segnali internazionali di soccorso alpino acustici e visivi – come eseguirli
o Cooperazione durante le operazioni di soccorso
o Segnali terra-aria e cooperazione verso elicottero
o 118
3. Aspetti psicologici
o Minimizzare coinvolgimento emotivo
o Evitare confusione
o Individuare un capo
o Rassicurare infortunato
4. Aspetti operativi
o Sicurezza oggettiva
o Rimozione e riposizionamento del ferito
o Freddo
o Emorragia
o Dolore
o Farmaci
5. Saper valutare i parametri vitali
o Respirazione
o Circolazione
o Situazione psicologica (ferito normale, confuso, agitato, saporoso ma risvegliabile, non risvegliabile)
6. Saper riconoscere
o Trauma
o Malore
o Sfinimento
7. Saper riconoscere e trattare una ferita lacero-contusa
8. Saper riconoscere e trattare
o Trauma al capo
o Trauma al torace
o Trauma alla colonna vertebrale
9. Saper riconoscere e trattare il mal di montagna
10. Saper riconoscere, trattare e prevenire la patologia da freddo e da calore (congelamento, assideramento, ipotermia)

VIII - Topografia e orientamento
Topografia
1. Definizione di meridiani, paralleli, latitudine, longitudine
2. Parallelo fondamentale
3. Meridiano fondamentale
4. Meridiano di Montemario
5. Definizione di carte topografiche
6. Scala grafica e scala numerica
7. Simbologia delle carte topografiche
8. Reticolo chilometrico
9. Rappresentazione del rilievo
10. Distanza reale e planimetrica
11. Definizione di pendenza
12. Definizione di distanza
Orientamento
13. Definizione di orientamento
14. Descrizione della bussola
15. Descrizione dell’altimetro
16. Uso di base della bussola
17. Uso di base dell’altimetro
Applicazioni
18. Curve di livello e valutazione d’insieme del terreno
19. Individuazione strumentale di un oggetto geografico ‘invisibile’
20. Luogo in cui ci si trova: modalità e strumenti di individuazione
21. Azimut
22. Aggiramento di un ostacolo
23. Uso dell’altimetro per l’orientamento
24. Strategia di percorso di rotta: l’errore voluto

IX - Storia dell’alpinismo
Montagne, protagonisti, materiali e tecniche
1. Fondazione del CAI: anno, luogo, fondatore (1863)
2. Monte Bianco (breve storia della conquista, Balmat, Paccard, De Saussure; anno; percorso)
3. Cervino (breve storia della conquista, Carrel, Whymper; percorso)
4. Eiger, Grandes Jorasses e Cervino (prima salita rispettive pareti nord, chi e quando)
5. Extraeuropeo
6. I primi ottomila conquistati: Annapurna, Everest, Nanga Parbat, K2- la conquista: chi, quando
7. Patagonia: Fitz Roy e Cerro Torre – la conquista: chi, quando
Protagonisti – collocazione storica e principali imprese di:
8. Allain
9. Berhault
10. Bonatti
11. Bonington
12. Casarotto
13. Cassin
14. Comici
15. Dibona
16. Dulfer
17. Solleder
18. Gervasutti
19. Gogna
20. Kukucza
21. Diemberger
22. Maestri
23. Messner
24. Mummery
25. Preuss
26. Piaz
27. Robbins
28. Welzenbac
Materiali e tecniche
29. Evoluzione attrezzi - pertiche e scale, scarponi chiodati e vibram, ramponi e ramponi punte avanti, chiodi, piccozze, corde di canapa e corde di nylon: quando (inteso come periodo di riferimento)
30. Evoluzione tecnica in roccia – il IV grado, il V, il VI, il VII: quando, ed eventualmente chi, per la prima volta
31. Evoluzione tecnica su parete di ghiaccio – dal metodo francese al metodo punte frontali: spiegazione, limiti e vantaggi delle due tecniche

Le scale di valutazione delle difficoltà alpinistiche
32. I metodi di valutazione complessiva (tradizionale) di un itinerario alpinistico
Classico (Welzenbach: I, II, III ecc.)
Francese (F, PD, AD ecc.)
Cascate
33. Il metodo di valutazione tecnica francese di un itinerario alpinistico (V+, 6a ecc.)

X - Flora e fauna
1. Definizione, importanza ed esempi di parchi nazionali
2. Regole di massima di comportamento all’interno di un parco nazionale
3. Il primo parco nazionale al mondo e il primo in Italia
Flora
4. Influenza di neve e vento sulla vegetazione alpina
5. Latifoglie e conifere: differenze ed esempi
6. Importanza involontaria di animali, insetti, vento e acqua per la flora
7. Significato di nanismo vegetativo
8. La distribuzione vegetativa in altezza sulle Alpi
9. Le caratteristiche della stella alpina
10. Differenze appariscenti tra abete e larice
11. Cosa sono i licheni
12. Definizione di conifere
13. Computo dell’età di una pianta
14. Quota massima di presenza di latifoglie e di conifere
15. Definizione di pistillo
16. Definizione di stame
17. Spiegazioni della vivacità dei colori nei fiori alpini
Fauna
18. Rapaci notturni e diurni alpini: esempi
19. L’aquila: abitudini di vita
20. La vipera: aspetto e abitudini
21. Definizione di ungulati
22. Lo stambecco: aspetto, abitudini ed indicatori della sua età
23. Il camoscio: aspetto ed abitudini
24. La marmotta: aspetto ed abitudini
25. Definizione di mustelidi
26. La muta negli animali alpini: ragioni ed esempi
27. Distribuzione di massima di orso e lupo in Italia

Testi consultabili:
• MANUALETTO DI SITRUZIONI SCIENTIFICHE PER ALPINISTI Edito dal CAI
• FLORA E FAUNA DELLE ALPI Edito dal CAI
• SCOPRIRE LA MONTAGNA Edito dal CAI Cantù e Comunità Montana “LARIO INTELVESE”
• PARCHI NAZIONALI di Fulco Pratesi edito da Musemeci Editore

XI - Meteorologia. Nivologia e valanghe
Meteorologia
1. Cos’è un fronte caldo/un fronte freddo: loro dinamica
2. Isobare e isoterme
3. Aree di alta e bassa pressione: definizione e lettura
4. Le perturbazioni atmosferiche: loro dinamica
5. Cosa si intende e come agisce il regime di brezza
6. Conseguenze meteo in presenza di regime di brezza
7. Barometro: caratteristiche e uso
8. Altimetro: caratteristiche e uso
9. Cosa sono e come agiscono il fhon e lo sthaű
10. Definire e riconoscere le nubi temporalesche e la loro dinamica
11. Inversione termica
12. Zero termico
13. Variazione temperatura rispetto alla quota
14. Effetto del vento sulla temperatura

La neve
15. Conoscenza della formazione della neve
a) Umidità e saturazione dell’aria
b) Le nubi
c) Formazione e crescita del cristallo di neve
16. Fattori che influenzano la superficie del manto nevoso
a) Pressione
b) Temperatura
Sole e nuvole
Pioggia
Nebbia
Flusso geotermico
Vento
17. Definizione di manto nevoso
18. Conoscenza delle superfici del manto nevoso
a) Neve fresca
b) Neve compatta da vento
c) Crosta da rigelo
d) Neve primaverile
e) Erosioni da superficie
f) Neve pallottolare
g) Brina di superficie
h) Brina opaca (galaverna)
19. Evoluzione della neve al suolo
a) Elementi che compongono internamente uno strato di neve
b) Effetti della temperatura all’interno del manto nevoso
c) Cos’è il gradiente di temperatura
20. Trasformazione della neve al suolo
a) Scomparsa delle ramificazioni
b) I metamorfismi della neve al suolo
Metamorfismo da debole gradiente
Metamorfismo da medio gradiente
Metamorfismo da forte gradiente
Metamorfismo da fusione e rigelo
c) Trasformazione meccanica da vento
21. Conoscenza delle seguenti proprietà della neve
a) Isolamento acustico e termico
b) Densità
c) Tipi di coesione
d) Resistenza
e) Attrito
f) Plasticità

Le valanghe
22. Definizione di valanga
23. Classificazione delle valanghe
24. Meccanismi del distacco di valanga di neve a debole coesione
25. Meccanismi del distacco di valanga di neve a lastroni
26. Condizioni che determinano il distacco di una valanga a lastroni
27. Fattori che influenzano il distacco delle valanghe
a) Forze attive, resistenze interne e attriti
b) Aumento delle forze attive prodotto da nuove precipitazioni di neve
c) Aumento delle forze attive dovuto all’azione del vento
Formazione del lastrone da vento
L’azione del vento al suolo
La formazione delle cornici
d) Aumento delle forze attive prodotto dalla pioggia
e) Aumento delle forze attive prodotto da sovraccarico naturale
f) Aumento delle forze attive dovuto al passaggio di sciatori o alpinisti
g) Temperatura e riduzione delle resistenze
h) Temperatura, orientamento dei versanti, quota
i) Morfologia del terreno e vegetazione
La forma del terreno
La rugosità della superficie
La vegetazione
j) Autosoccorso in valanga
28. Conoscere le azioni primarie della fase organizzativa
a) nomina di un direttore della ricerca
b) stima dei superstiti
c) valutazione del luogo
d) assegnazione dei compiti
29. Fase di primo intervento
a) Ricerca vista-udito
b) Individuazione aree primarie di ricerca
c) Richiesta di soccorso organizzato
30. Elementi di primo soccorso al sepolto da valanga

XII - Geologia e glaciologia
Geologia
1. Conoscenza classificazione rocce in base all’origine:
ignee e loro caratteristiche (esempi in natura)
sedimentarie e loro caratteristiche (esempi in natura)
metamorfiche e loro caratteristiche (esempi in natura)
2. Formazione delle rocce e loro composizione
3. Esempi di montagne con la loro conformazione rocciosa
4. Definizione di ghiacciaio
5. Le morene (di fondo, frontali, laterali, mediane)
6. Definizione di valle glaciale e valle fluviale
Glaciologia
7. Definizione di “ghiacciaio” (la materia ed il movimento)
8. Zona di alimentazione (bacino collettore)
9. La linea di equilibrio ed il limite delle nevi
10. Zona di ablazione (bacino ablatore)
11. Crepacci (longitudinali, trasversali, terminali, radiali) seracchi, ogive, lingua glaciale, fronte
12. La classificazione classica: pirenaico, alpino, himalaiano
Testi consultabili
1) Metzeltin S. (1990) Geologia per alpinisti; Zanichelli, Bologna (per la
geologia)
2) Smiraglia C. (1998) Guida ai ghiacciai e alla glaciologia: forme,
fluttuazioni, ambienti; Zanichelli, Bologna (per la glaciologia)

XIII - Geografia alpina (europea ed extraeuropea)
1. La catena alpina: tradizionale suddivisione e dislocazione
Conoscenza (anche visiva) delle cime e pareti di maggior interesse alpinistico, dei seguenti gruppi/montagne:

2. Marguareis
3. Monviso
4. Gran Paradiso
5. Monte Bianco
6. Cervino
7. Monte Rosa
8. Jungfrau
9. Badile
10. Bernina
11. Brenta
12. Marmolada
13. Civetta
14. Sassolungo

Montagne extraeuropee: posizione geografica, ghiacciai di rilievo e vette massime (con conoscenza anche visiva) dei seguenti gruppi/catene

15. Himalaya
16. Karakorum
17. Ande
18. Montagne Rocciose
19. McKinley
20. Kenya e Kilimanjaro


XIV - Aspetti giuridici e assicurativi
1. Cosa sono negligenza, imperizia, imprudenza
2. La responsabilità di un istruttore di alpinismo nell’esercizio della sua attività: in cosa consiste e a cosa si estende
3. La ‘colpa’: cos’è e come può riguardare l’istruttore di alpinismo
4. Le coperture assicurative del CAI per istruttori, corsi e sezioni
- polizza infortuni e polizza RC (non serve sapere a memoria massimali o premi, ma sapere che le polizze sono due diverse)
- come attivare le polizze di assicurazione (moduli e tempi di inoltro)
- come denunciare un incidente (in quali casi, in che modo, in quali tempi)
- cosa succede dopo la denuncia dal punto di vista assicurativo
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bestia
On Ice designer


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MessaggioInviato: Sab Feb 17, 2007 3:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

buon divertimento Very Happy
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Dom Feb 18, 2007 2:03 am    Oggetto: Rispondi citando

Beh, vista così è un'immagine molto "burocratica" del CAI.... in realtà quella che va studiato e imparato veramente bene prima del corso/esame sono le manovre di soccorso...
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Climberland



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MessaggioInviato: Lun Feb 19, 2007 2:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Beh, vista così è un'immagine molto "burocratica" del CAI.... in realtà quella che va studiato e imparato veramente bene prima del corso/esame sono le manovre di soccorso...


Bah, piu' che un'immagine burocratica... qui mi sembra che la scuola regionale lombarda voglia in qualche modo alzare il livello di preparazione dei propri istruttuori. Prima si son messi a fare i pignoli sui criteri di ammissione (leggi c.v.) , ora fanno altrettando su quelli di promozione.

Il che di per se non e' una cosa negativa, sia chiaro.... anzi! direi positiva!
Solo, basta che uno lo sappia.
E io adesso .... lo sappio
Wink

C.
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espo



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MessaggioInviato: Lun Feb 19, 2007 6:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

Climberland ha scritto:
LorenzOrobico ha scritto:
Beh, vista così è un'immagine molto "burocratica" del CAI.... in realtà quella che va studiato e imparato veramente bene prima del corso/esame sono le manovre di soccorso...


Bah, piu' che un'immagine burocratica... qui mi sembra che la scuola regionale lombarda voglia in qualche modo alzare il livello di preparazione dei propri istruttuori. Prima si son messi a fare i pignoli sui criteri di ammissione (leggi c.v.) , ora fanno altrettando su quelli di promozione.

Il che di per se non e' una cosa negativa, sia chiaro.... anzi! direi positiva!
Solo, basta che uno lo sappia.
E io adesso .... lo sappio
Wink

C.


tanto poi se a uno scuola serve un titolato incapace passa lo stesso ....

Cool
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Monte



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MessaggioInviato: Gio Apr 19, 2007 6:04 pm    Oggetto: Re: Vuoi diventare istruttore CAI ? allora STUDIA! Rispondi citando

Climberland ha scritto:
rompo il ghiaccio in questa sezione...
... giusto per togliere un po l'attenzione dal topic su chuck norris !! Laughing

Lo sapete che da quest'anno per diventare istruttori regionali cai, ... insomma, IA,
c'e' da studiare come turchi ??? Shocked Shocked


...uhm, hai dimenticato di mettere "Enologia in attesa dei risultati" Laughing
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misteradamello



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MessaggioInviato: Gio Apr 19, 2007 8:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Si vede che la battaglia con le Guide continua...
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MessaggioInviato: Ven Apr 20, 2007 7:56 am    Oggetto: Rispondi citando

misteradamello ha scritto:
Si vede che la battaglia con le Guide continua...


In che senso? Smile
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MessaggioInviato: Ven Apr 20, 2007 9:07 am    Oggetto: Re: Vuoi diventare istruttore CAI ? allora STUDIA! Rispondi citando

Monte ha scritto:


...uhm, hai dimenticato di mettere "Enologia in attesa dei risultati" Laughing


Ah! Ma qui c'e' qualcun'altro che sa come sono andate le cose Wink
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Monte



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MessaggioInviato: Ven Apr 20, 2007 9:19 am    Oggetto: Re: Vuoi diventare istruttore CAI ? allora STUDIA! Rispondi citando

Climberland ha scritto:

Ah! Ma qui c'e' qualcun'altro che sa come sono andate le cose Wink


...il mondo è piccolo, moooolto piccolo! Smile
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andrex



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MessaggioInviato: Ven Apr 20, 2007 6:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

vai a far il corso guide è meno complicato Laughing Laughing Laughing
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misteradamello



Registrato: 12/02/07 20:12
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MessaggioInviato: Mar Apr 24, 2007 4:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

E' un'antica diatriba fra guide e istruttori, i primi a accusare i secondi di togliergli clienti, i secondi a combattere per un diritto sancito dallo stato...
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Monte



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MessaggioInviato: Gio Apr 26, 2007 12:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

misteradamello ha scritto:
E' un'antica diatriba fra guide e istruttori, i primi a accusare i secondi di togliergli clienti, i secondi a combattere per un diritto sancito dallo stato...


Immaginavo...
Che brutta roba le polemiche sterili...
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misteradamello



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MessaggioInviato: Lun Apr 30, 2007 12:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

L'argent...è per l'argent carissimi..
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