cima di pejo

[corvo nero]

altra uscita in quel dei forni,gran bell' itinerario, solito bel gruppo, ambiente unico e strano in questa valle, soli sull'itinerario, apparte tre dispersi.....
il racconto della gita penso lo debba mettere chi l'ha programmata, io inizio con la solita carrellata di foto.
ancora in basso valle

enormi giganteschi buchi

finalmente un pò di sole, x poco

con calma si procede

sulla morena, prima di rientrare nell'ombra

formichine dirette al s. matteo

noi deviamo e ci infiliamo nel freddo canale

la parte alta del canale

qui la neve è molto dura e si fà fatica

ultime inversioni x arse e franz

kikko mattia e warta sul tratto più ripido

sguardo tenace

dal colletto verso il s. matteo... quante formiche

m&w

che nerbo la warta

davanti che traccia c'è il furbo, dietro due ciaspolatori ciucciascia, poi il kikko, fra poco scoppierà il finimondo......

i due ciaspolatori, impauriti.... si mettono in coda.....

ora traccia un'imbufalito kikko.....

eeeee ne abbiam fatta di strada, che ambiente, tutto x noi....

megaponte

ora un pò di panoramiche dalla cima
vero il brenta

adamello e altro

presanella

alla spicciolata arrivano tutti

noi, più tre che ci hanno seguito, pensando di essere sul vioz.....

immagini della discesa ,parte alta in 30 cm di polvere goduriosa

prima di addentrarci nella parte più delicata, girandoci le nostre serpentine

vere muraglie

mi ripeto.... che ambiente

eccoci , cerchiamo il passaggio intravisto lungo la salita

il tia dirige le operazioni di attraversamento ponti

il canale di passaggio nel mezzo dei seracchi

incontro fra giganti..... che manun , che meste te fet..... l'ediiiile...

filmino
http://www.youtube.com/watch?v=dGUpTr2AMpc
_________________
non serve aver paura di volare

[paolo75]

Che posti...

Fantastico, ma quelli con le ciaspole riescono ad andare dappertutto???

[leo]

Gossip gossip, voglio sapere cos'è successo!!

Vediamo se indovino invece questa, il Confortola era al Tresero con clienti
_________________
“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[corvo nero]

[furbo]

[leo]

Pisquano, venerdì sera era in sede da noi a fare la serata , in de seret???
_________________
“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[furbo]

[leo]

[michelealebardi]

[Arno]

complimenti a tutti, il Kikko infuriato per forza che si sono accodati !

[grigna]

[grigna]

Gita di gran classe in quel dei Forni e per l’occasione siamo in 10, dei quali ben 4 ciaspolati.
Partiamo sotto un cielo serenissimo e ci infiliamo nel vallone solcato dal Frodolfo fino a raggiungere la lingua del Ghiacciaio dei Forni. Risaliamo la lingua principale fino a quota 2800 metri dove ci addentriamo in un canalone in destra idrografica che ci consente di salire ai piani alti del ghiacciaio. Calzati i ramponi ed estratta la picca risaliamo l’ultimo tratto del canalino dopo di che proseguiamo su neve vergine e molto abbondante. Ad un certo punto, dato che i ciaspolatori ieri erano in forma strepitosa, il gigante bergamasco inizia ad insultarci perché gli rovinavamo la traccia. E’ stata una scena divertente alla fine, che potrebbe intitolarsi “Rissa ai Forni”. Una volta in vetta con una stretta di mano passa tutto.Dopo le consuete foto di rito, mentre gli scialpinisti scendono dalla seraccata, noi ciaspolati, sotto un sole rovente, ripercorriamo il tragitto di salita.
Partecipanti: io, Rambo, Varta(Marta) e Duracell (ciaspolati). Kikko il rissoso, Corvonero, Franz, Mattia, Arsenico e Furbo (scimuniti)

Si risale il Ghiacciaio dei Forni sotto lo sguardo vigile del Gran Zebrù.


Grandioso ambiente glaciale.




Il Gran Zebrù e il Monte Zebrù a sinistra


Il vallone con il canalino di accesso al piano superiore del ghiacciaio.


L’uscita del canalino.


Che ambiente….


Tracciare in neve vergine ai Forni, una rarità.


Si fa fatica in mezzo metro di fresca a quasi 3500 metri…


Ormai in prossimità della vetta.


E vetta fu! Manca Duracell che arriverà in cima un po dopo per via di un po’ di mal di montagna.

Punta Cadini.


Cima Dosegù, Punta Pedranzini e Pizzo Tresero.


Qui si combattè la Prima Guerra Mondiale.


Il Gruppo del Brenta.


Il Gruppo dell’Adamello.


Il gettonatissimo San Matteo.


Panoramica verso sud e ovest.


In discesa, camminando sulla morena mediana del Ghiacciaio dei Forni.


La fronte del Ghiacciaio dei Forni.

[furbo]

il San Matteo ancora vergine


l'imbocco del canale nascosto che dà accesso ai plateau superiori


il kikko si lamenta che i suoi scarponi non entrano come i miei nella neve dura. Hai anche il 48 di piede però kikkino!


mi giro a fare una foto e...


oh cazzo ... dove state andando voi due con quelle piadine sotto ai piedi? Kikkoooo guarda che buchi


... ma con le buone si ottiene tutto e con un unico colpo di picca... il più alto in grado prende il comando. 100 m nè, che anche i grandi capi senza i gregari non fanno tanta strada


boh...


all'estrema sinistra della foto, appena fuori, le pale rosse, a destra in fondo in fondo la palla bianca... nel centro in primo piano le palle al piede (marta e kikko per ovvi motivi sono nella foto per sbaglio)


game over anche per il duracell arrivato in vetta decisamente alla frutta... nel senso che l'ultimo succo di frutta l'ha sparato fuori a 30 metri dalla vetta


non siam qui solo per divertirci e si vede


scusa franz... where cazz. si pass?


alt! 5 minuti di pausa... meglio riflettere un attimo






solo al franz poteva venire in mente di scendere da li


mattia style


il San Matteo completamente arato


vittoria!

_________________
La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[corvo nero]

stupende le 360.... ma sempre troppo tarocche le fai.... ma non vedi come da fastidio l'azzurro ?bravo compagno di gita comunque.....
in montagna in amicizia.... sempre
_________________
non serve aver paura di volare

[grigna]