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Valanga sotto il Redentore (M.Guglielmo)
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Autore Messaggio
Domonice
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Residenza: Franciacorta

MessaggioInviato: Lun Gen 12, 2009 10:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dernal ha scritto:
infatti, parlando con un locale, mi diceva di non aver mai visto una roba simile lì sopra.

tra l'altro, 15 gg fà, salendo da zone, ce n'era un'altra proprio sotto la malga palmarusso (non sò però quando si era distaccata questa):

http://img88.imageshack.us/img88/6599/img13731vi5.jpg

dalla foto non si vede, ma continuava fino al bosco lì in basso.


In quella zona (palmarusso di sotto) è abbastanza consueto che si stacchino lastroni di quelle dimensioni. Pendio ripido+ isiga sono un mix micidiale.
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paglia



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Messaggi: 549
Residenza: Iseo (BS)

MessaggioInviato: Lun Gen 12, 2009 10:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ieri quando l'ho vista dalla macchina mentre andavo verso Sarnico ho rischiato di uscire di strada. Mi ha preso un colpo. E' 30 anni che guardo il Guglielmo dalla finestra di casa e una valanga del genere non l'ho mai vista. Ho avuto il timore che qualcuno ci fosse rimasto sepolto.

Comunque anche scendendo da Pizzo dei Tre Signori ho visto dei lastroni di fondo non ancora staccati e mi son chiesto: chissà se alla prima scaldata dove ci sono queste crepe viene giù tutto?
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Dernal



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Messaggi: 115

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 12:16 am    Oggetto: Rispondi citando

piccolo resoconto della Giornata Very Happy
http://www2.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=2&id=1024
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LorenzOrobico



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Messaggi: 9209
Residenza: Trescùr (BG)

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 12:20 am    Oggetto: Rispondi citando

La situazione di pericolosita` da rialzo termico non era in alcun modo annunciata dai bollettini nivo-meteo, che oggi tendo all'1 Debole.

L'evento mi ricorda/insegna alcune cose:
- mai fidarsi delle abitudini... della serie "di li non e` mai sceso niente"...
- se un pendio ha sopra un cornicione di 1m, lascialo perdere...
- aver paura dei rialzi termici dopo periodi freddi!

Confused
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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Giacomo cordamolla



Registrato: 12/02/07 21:01
Messaggi: 1084
Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 8:39 am    Oggetto: Rispondi citando

Vedendo le foto postate da Dernal all'inizio di questo argomento mi sembrava che le dimensioni della valanga fossero ben più grosse di quelle osservate da me domenica. La spiegazione me l'ero già fatta un po' fra i miei pensieri ma ora la foto postata nel report da lui (Dernal) conferma la mia tesi: la valanga si è generata in 2 fasi, prima una frattura nel manto nevoso che è scivolato solo per 2-3 metri verso il basso e poi, in un secondo tempo, lo scivolamento ben più grosso verso il basso. Io ho quindi visto il pendio solo dopo il primo breve distacco.
Metto 2 foto per confrontare

Primo distacco




Secondo distacco


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gimidar



Registrato: 05/03/07 19:06
Messaggi: 2217
Residenza: kamunia

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 10:10 am    Oggetto: Rispondi citando

parlando con un amico stamattina mi diceva che già sabato si vedeva un taglio e nonostante questo ha visto uno che lo puntava dritto Shocked
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)
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Dernal



Registrato: 25/08/08 21:14
Messaggi: 115

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 10:22 am    Oggetto: Rispondi citando

è vero, ho notato adesso che in alcune foto di quantomeno 10/15 minuti prima, c'era già la frattura come si vede nella foto che commentava giacomo.
in questo caso non era neanche molto saggio passarci sotto (molte tracce risalivano da sopra la malga).
bisogna dire che la frattura non era nemmeno facile da notare Confused
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GIO4000



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Messaggi: 1172
Residenza: MORBEGNO (SO)

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 10:36 am    Oggetto: VALANGHE DI REPTAZIONE Rispondi citando

Previsione del pericolo di valanghe per martedì

Intera regione delle Alpi svizzere:

debole pericolo di valanghe (grado 1)

Isolati punti pericolosi si trovano soprattutto nelle aree ripide estreme. Qui occorre valutare con cautela soprattutto gli accumuli di neve ventata della scorsa settimana, presenti soprattutto lungo la cresta settentrionale delle Alpi e in generale nei punti in prossimità delle creste e dei passi. Il pericolo di caduta è più alto rispetto a quello di seppellimento.

E' IL CASO CHE MENZIONA SEMPRE IL BOLLETTINO VALANGHE SVIZZERO

In tutte le regioni sono possibili isolati scivolamenti per reptazione. Le nuove fenditure da slittamento sono segnali da ricondurre a questo pericolo. Al di sotto dei 2000 m circa sono previste nel corso della giornata colate di neve umida soprattutto dai pendii molto ripidi soleggiati.
Vedi bollettino dettagliato quì: http://www.slf.ch/lawineninfo/lawinenbulletin/nationale_lawinenbulletins/index_IT
Ciao Giò. Wink
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ROVEDATTI GIOVANNI
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robmonti



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Messaggi: 168
Residenza: BERGAMO

MessaggioInviato: Mar Gen 13, 2009 8:17 pm    Oggetto: .. Rispondi citando

questa situazione mi lascia veramente di stucco Shocked

questa foto è di sabato , all'apparenza situazione tranquilla (a parte bollettini a rischio 1)


[URL=http://g.imageshack.us/img399/gennaio2008efinale072vp9

inoltre la prima parte della discesa dalla punta di elevazione massima (Pedena?, ipertracciata) ha la stessa espo ovest e pendenza ....
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Luca Bono



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Residenza: TRENTO-LECCO

MessaggioInviato: Mer Gen 14, 2009 8:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

io in questa stagione ho notato un sacco di distachi di fondo a bassa quota (si 1500 intendo)

forse non me ne sono accorto gli anni prima ma è una cosa che quest'anno mi ha colpito parecchio
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Gio Gen 15, 2009 12:19 pm    Oggetto: Re: .. Rispondi citando

robmonti ha scritto:
questa situazione mi lascia veramente di stucco Shocked

questa foto è di sabato , all'apparenza situazione tranquilla (a parte bollettini a rischio 1)


Riprendendo un intervento relativo alla salita del Pizzo del Vescovo confermo che a forza di parlare con local e gente molto più esperta di me mi sono convinto che c'è una situazione pericolosa. I bollettini sono fuorvianti.

Apparentemente le condizioni del manto nevoso sono buone, ma in verità sotto un metro, un metro e mezzo di neve, si sono creati vuoti anche importanti a causa del terreno caldo su cui sono cadute le nevicate di dicembre.

E' probabile che le scaldate, anche non eccezionali, destabilizzino questa situazione, creando distacchi apparentemente ispiegabili e in particolare su quei pendii dove non si sono verificate fratturazioni subito dopo le nevicate di fine dicembre.

Tutto questo su pendii apparentemente solidi (anche perchè l'impressione è di sciare in 30 cm di neve nuova su fondo ben consolidato).
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simon



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MessaggioInviato: Ven Gen 16, 2009 10:29 am    Oggetto: Rispondi citando

si' penso anch'io che la causa di certe valanghe che 'non quadrano' sia l'evoluzione meteo di dicembre



d'altronde anche tutti gli abeti caduti sotto il peso della neve dicono la stessa cosa: un passaggio troppo veloce da un autunno caldo-umido ad un inverno molto nevoso

Ma... non so se questo sia pericoloso in senso scialpinistico: son pendii talmente pesanti rispetto al carico che puo' aggiungere uno sciatore che si tratta piu' di un pericolo 'oggettivo' (roba che parte per conto suo, e ci vuole comunque una bella sfortuna per essere coinvolti) che 'soggettivo' (classica valanga provocata dallo sciatore)

criticate pure quest'ultima affermazione, sono preparato Rolling Eyes
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LorenzOrobico



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Residenza: Trescùr (BG)

MessaggioInviato: Ven Gen 16, 2009 11:09 am    Oggetto: Rispondi citando

Molto interessante l'analisi svizzera.

E molto interessante la tua osservazione, che condivido parzialmente. Ne parlavo proprio sabato con i compagni di gita visto che siamo scesi dalla Val Vandul dove una crepa tagliava tutto il pendio. Non era roba recente infatti si nota neve fresca dentro la crepa.



Queste crepe che tanto preoccupano in questo periodo spesso (non sempre...) rappresentano un indice di sicurezza.
Nel senso che se una tale massa nevosa (molte tonnellate) si e` messa in movimento e poi si e` fermata trovando quindi un suo equilibrio non saran certo un paio di sciatori (qualche centinaio di chili) a rimetterla in movimento.

Certo non e` che sia una scienza esatta, perche` la crepa sotto il Redentore nella prima foto era sintomo di un movimento in corso... Shocked e il prato verde fresco doveva dare questa indicazione. Il tutto oviamente con il senno di poi.

Il pericolo per lo scialpinista secondo me rimane perche` qualche pendio potrebbe ancora muoversi spontaneamente (non provocato da sciatori) per effetto di eventi meteo significativi. Starei molto attento nelle prossime settimane a rialzi termici importanti.
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Fabrizio Righetti



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MessaggioInviato: Ven Gen 16, 2009 11:29 am    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Molto interessante l'analisi svizzera.

E molto interessante la tua osservazione, che condivido parzialmente. Ne parlavo proprio sabato con i compagni di gita visto che siamo scesi dalla Val Vandul dove una crepa tagliava tutto il pendio. Non era roba recente infatti si nota neve fresca dentro la crepa.



Queste crepe che tanto preoccupano in questo periodo spesso (non sempre...) rappresentano un indice di sicurezza.
Nel senso che se una tale massa nevosa (molte tonnellate) si e` messa in movimento e poi si e` fermata trovando quindi un suo equilibrio non saran certo un paio di sciatori (qualche centinaio di chili) a rimetterla in movimento.

Certo non e` che sia una scienza esatta, perche` la crepa sotto il Redentore nella prima foto era sintomo di un movimento in corso... Shocked e il prato verde fresco doveva dare questa indicazione. Il tutto oviamente con il senno di poi.

Il pericolo per lo scialpinista secondo me rimane perche` qualche pendio potrebbe ancora muoversi spontaneamente (non provocato da sciatori) per effetto di eventi meteo significativi. Starei molto attento nelle prossime settimane a rialzi termici importanti.


Dici bene Lorenzo,
Le crepe sono il risultato del fenomeno che porta al rilascio tensionale del manto nevoso (accade anche nelle rocce ed è il fenomeno che provoca i terremoti). Difatti all'interno del manto nevoso si possono creare delle tensioni (dovute ad esempio all'aumento di peso: acqua che percola o passaggio di persone), queste tensioni rendono il manto nevoso instabile. Ma allorchè la tensione viene rilasciata e si crea una crepa il manto nevoso si priva di tali tensioni e diventa più stabile.
Poi si può discutere sul fatto che la crepa possa diventare un veicolo per acqua o aria che infiltrandosi può creare altri fenomeni.
Fabrizio
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fabiomaz



Registrato: 25/10/07 10:15
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Residenza: Bergamo

MessaggioInviato: Ven Gen 16, 2009 3:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:


Dici bene Lorenzo,
Le crepe sono il risultato del fenomeno che porta al rilascio tensionale del manto nevoso (accade anche nelle rocce ed è il fenomeno che provoca i terremoti). Difatti all'interno del manto nevoso si possono creare delle tensioni (dovute ad esempio all'aumento di peso: acqua che percola o passaggio di persone), queste tensioni rendono il manto nevoso instabile. Ma allorchè la tensione viene rilasciata e si crea una crepa il manto nevoso si priva di tali tensioni e diventa più stabile.
Poi si può discutere sul fatto che la crepa possa diventare un veicolo per acqua o aria che infiltrandosi può creare altri fenomeni.
Fabrizio



fm74 ha scritto:
creando distacchi apparentemente ispiegabili e in particolare su quei pendii dove non si sono verificate fratturazioni subito dopo le nevicate di fine dicembre.


Simon ha scritto:
son pendii talmente pesanti rispetto al carico che puo' aggiungere uno sciatore che si tratta piu' di un pericolo 'oggettivo'


Perfettamente in linea con Fabrizio, che ha infatti ben spiegato quello che io avevo dato per sottointeso.

Anche d'accordo con Simon sul fatto che gli sciaplinisti giocano un ruolo minore perchè non si tratta di tensioni superficiali ma di fondo.
La mia idea è che le prime ondate calde di febbraio possano portare a distacchi spontanei di rilevanti dimensioni proprio su pendii apparentemente solidi e privi di fratture evidenti. Per cui grandissima attenzione! Non so se condividete?
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"TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota
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