E se si capisse....... una follia !

[PAOPANZA]

Oggi sentivo la Nelly e leggevo Non-A di Van Vogt. E PIOVE !!!!!!

Ragionamento sintetico.
Ciò che ricordiamo è una piccola parte di ciò che abbiamo memorizzato.
Ciò che abbiamo memorizzato è una piccola parte di ciò che abbiamo compreso.
Ciò che abbiamo compreso è una piccola parte di ciò che abbiamo recepito.
Ciò che abbiamo recepito è una piccola parte di ciò che ci circonda.
Ciò che ci circonda è la realtà.
Quindi la distanza fra il ricordo e la realtà è immensa.
Quindi noi come singoli individui siamo lontanissimi dalla realtà e ne capiamo o possiamo capire una parte infinitesima.

Ma
Noi siamo capaci di astrazioni e quindi di teorie.
La matematica esiste di per sé stessa (l'esistenza, di per sé, dei numeri nega il bisogno di un essere onnisciente, eterno, onnipotente... i numeri non-sono stati creati, esistono necessariamente...).
Sviluppiamo e verifichiamo con la matematica teorie che cercano di capire e spiegare la realtà.
Non-esistono teorie che esprimono verità assolute, solo temporanee e parziali (le robe fideistiche... o peggio quelle psico..., sono solo robe umane).

Quindi
Noi viviamo cercando di comprendere noi stessi e ciò che ci circonda.
(beh, direi gentilmente e positivamente che non tutti, ma quasi tutti cercano di capire, anche se il prof. Cipolla dice che solo il 20% degli uomini usa il cervello, ma solo il 5% positivamente).
DA SOLI NON POSSIAMO CAPIRE NIENTE.

Il mio flash
Non lo comprendo bene, ma lo sento vecchissimo e non aristotelico, dato che noi tutti abbiamo educato il nostro cervello in modo aristotelico (anche i computer sono come noi, funzionano a “si-no”, o è “uno” o è “zero”, talvolta c'è anche “appeso” (si-no-forse), ma crea confusione perché le comprensioni oltre le 2 variabili sono difficili).
Se non riusciamo a mettere in comune vorticosamente, con passione, impegno e umiltà e quant'altro tutti i nostri piccoli ricordi (forse ci proviamo senza saperlo(?) con le reti di computer, le logiche matte, le teorie del caos....), resteremo sempre delle comunità di ignoranti quasi solo invidiosi che discutono del sesso degli angeli e solo se sono in tribunale.
NON E' L'INDIVIDUO CHE SA, MA LA COMUNITA' DEGLI INDIVIDUI

Concludo forse ormai “fuori”
Forse con la vecchia militare internet od altro, se un sistema di comunicazione si aprirà autoregolamentandosi, si riuscirà, ma dovremo spogliarci di tutto e ci vorranno tanti anni ?
Dovremo perdere la nostra emozionalità animalesca, non saremo più uomini ?

Follia, o che balle le “cose” serie ?
Ma come si fa a capire qualcosa di una qualsiasi cosa !

Meglio, bacco tabacco e venere ti portano alla cenere come un “cuiun”, come la televisiun (Iannacci).... o le droghe dei mix super cracking-alcoolico, passando per i fumi ?
Un bello sballo del cervello e non ci pensi più ?
Costa meno un suicidio, magari addormentandosi nella neve, sballo super super “ex-tremo” !

Per fortuna che prima o poi troverò “l'oblio nella morte”....... “ma prima bisogna darsi da fare”.
Io dico che sarebbe già qualcosa sapere come.

“O pirla non lo sai ancora alla tua età ?”
“SCALARE LE MONTAGNE PICCOLE GRANDI BRUTTE BELLE FREDDE CALDE, almeno tentare di farlo”.

Se non capite aiutiamoci a capirci e qualcosa capiremo

Ciao a tutti, “tre” bravo a chi mi sopporta
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Succisa Virescit

[GIBE]

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l'arrampicata non puo' essere disgiunta dalla sua straripante proposta di stile di vita..(W.Gullich)

[franci]

[leo]

Mi sa che qui vicino il Brozio ha postato la versione tradotta
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[fourfingers]

mi sembra di aver capito..... più del solito!
o almeno, diversi punti li ho compresi

ma un po' tu passi dal serio al faceto.... non è facile starti dietro!!!

[Drugo Lebowsky]

[furbo]

[PAOPANZA]

Certo che facciamo una vietta con la Lauretta: dimmi quando che ci sono quel giorno.

Ho sclerato con lo scritto perchè dopo bacchetta ed Hemming sto cercando di spiegare cosa sia l'alpinismo: l'uomo che scala le montagne in comunità mentale con altre persone che scalano.........altrimenti tutto è zero... tutto è da fighetti divetti più o meno castrati.
Ahi ahi si apre un'altro abisso
Bello pensare insieme in tanti con tante teste diverse: ecco la cultura e la conoscenza, non le idee preconcette o "religiose" o "storiche di qualcuno" o tutto ciò che è non comunitario, ma localistico o parziale. Viva il NON-A!!!
Anche il grande solitario Casarotto discuteva con tutti e cercava dei significati, poi lui per concludere pregava, come altri, ma lui era così.
Ahi ahi ancora... basta!
ciao
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Succisa Virescit

[leo]

[airborne]