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Informazioni su varie salite fatte nelle ultime settimane

 
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Autore Messaggio
piki



Registrato: 05/03/08 08:09
Messaggi: 149

MessaggioInviato: Gio Ago 07, 2008 4:12 pm    Oggetto: Informazioni su varie salite fatte nelle ultime settimane Rispondi citando

Dunque, ho provato a partecipare più assiduamente ai forum…. ma ho un carattere molto riservato, che mi frena moltissimo. A ogni modo, colgo il suggerimento di Franz e di Fabrizio (ho avuto il piacere di conoscere entrambi) e faccio quella che potrebbe sembrare una squallida lista di salite fatte con Celaf nell’ultimo periodo (siamo rientrati da poco). Ma lo scopo è quello di dare magari, nel mucchio, qualche idea o qualche informazione utile, anche se alcune salite risalgono anche a un mese fa (preciso che non ho internet quando sono in giro).

Dopo il Fletschorn del 30 giugno, che non era in condizioni (so che ha riferito Franz), siamo stati sul Bietschorn il 4 luglio (sapete tutto da Fabrizio che è salito il 5). Poi la Nadelgrat il 9 luglio: dalle Mischabelhutten siamo saliti per il canale alla destra del Dirruhorn per stare da soli e per fare la traversata completa (di solito si risale quello a sinistra, che è anche attrezzato -ho letto- sulle rocce alla sua destra), al tempo le condizioni erano abbastanza buone, anche se verso la fine il canale, con il sole, iniziava a scaricare. La cornice era intatta e per niente bella, siamo passati un poco più a destra. Neve fresca e vento forte in cresta, la salita al D. è stata la parte un po’ più impegnativa, niente traccia, ghiaccio, il resto è stato piuttosto facile.
Poi ci sono stati moltissimi giorni di tempo brutto. Stufi di stare fermi, senza aspettare che la neve si sistemasse (era davvero molta) siamo andati al Couvercle. C’era un po’ di neve anche per arrivare al rifugio ed era caldissimo, una pappa. L'idea era... boh... magari di fare il Whymper, se ci fosse parso non .. pericoloso.. o, in caso, di aspettare un giorno.. Lì, abbiamo conosciuto una guida svizzera non più giovanissima (con un passato incredibile, ha scalato tutte le montagne e pareti che possono venire in mente..) con un amico 66-enne (cliente? non abbiamo capito), che il giorno dopo voleva salire il couloir A. Charlet e la A du Jardin e il giorno dopo ancora i Droites (stanno finendo i 4000 insieme). Allora quel pomeriggio abbiamo fatto insieme (non il 66-enne però) la traccia nella neve fonda per arrivare quasi alla base dei due canali (W. e C.). Quasi è stata la cosa più faticosa della vacanza!! A mezzanotte siamo partiti (un caldo impossibile…) e, sul momento, io e Celaf abbiamo deciso di aggregarci a loro (una salita valeva l'altra, in fondo, anzi il Whymper vorremmo farlo in discesa dall’Y prima o poi…). Così, alternandoci nel canale a fare traccia (la neve nel canale era mooolto migliore, anche se non del tutto processata... mentre i primi due tiri erano completamente ghiacciati, tipo cascatella. Terminale coperto, nemmeno visto.), siamo arrivati al bellissimo colle e sull'Aiguille, togliendo con le mani la neve posticcia dalle rocce. Poi , di corsa, ridiscesi per lo stesso canale. Noi sempre di conserva, senza protezioni, tranne alla base, nel tratto ghiacciato, dove abbiamo usato tre viti, la guida, dopo di noi, calava l'amico assicurandosi in qualche modo alle rocce -dove c’erano- e sui tiri ghiacciati ha fatto doppia con cordino su roccia. alle 8 e mezza eravamo alla base, la parte bassa cominciava a prendere sole. Un caldo sorprendente.
Il giorno dopo i Droites, altra fatica impossibile per via della neve!! Tutta al buio, difficile orientarsi... anche per la guida, oltretutto stanco morto pure lui! Non per il canalino, ma il giro lungo, andata e ritorno.
Dopo un colossale riposo, siamo andati sul G. Combin per la cresta Meitin che, sinceramente abbiamo trovato abbastanza facile, più del previsto, anche perché spittatissima (non è un fatto trascurabile!!). Unico neo il vento che mi ha torturato (molto più me che Celaf!!), infatti abbiamo corso per scaldarci!! Siamo scesi per il Guardian (seracchi sulla testa, non mi pare poi il massimo della sicurezza…. vabbeh…). Il 24 luglio Maudit via Kuffner: classica, famosa, ma anche molto bella, mi è piaciuta moltissimo!! Era in ottime condizioni (avevamo aspettato pazientemente fermi delle spettacolari giornate di vento moderato/forte e quando l'abbiamo fatta era ottima). Molto più facile del previsto.
Poi una mia vecchia idea: salire la Jungfrau da valle, senza impianti o treni intendo. Dunque, abbiamo lasciato il mezzo a Belalp, sotto l'Aletschorn e siamo andati in treno a Lauterbrunner, poi alla Rottalhutte (bella sgambata..). Da lì abbiamo salito la Inner Rottal ridge: SOLITARIA, decisamente.... davvero non difficile, cresta lunghissima, bellissimo ambiente ma roccia veramente bruttina, poi è facilissimo perdersi, cioè perdere il percorso migliore, e farsi placconi di IV… (credo sia proprio difficile trovarci traccia, anche a detta del rifugista). Siamo scesi dalla normale alla Konkordiahutte. La mattina dopo volevamo salire l'Hasler rib. Abbiamo perso un sacco di tempo a raggiungere la base per via dei crepacci (enormi, con tappi.... da brivido... niente traccia… che stresssss…). Non era certo in condizioni favolose il rib.... avremmo dovuto stare tutto su rocce all'inizio, impossibile stare a sn su neve come in inverno/primavera, ma da anni volevo salirlo.. e il nostro mezzo era di là, a Belalp.... Raggiunta finalmente la base (bisogna NON tentare di raggiungerlo direttamente -a meno che non ci sia traccia sicura- ma INVECE seguire la traccia per l’Hollandiahutte e poi fare un arco verso sinistra e ridiscendere un pochino fino alla base dello sperone), ecco che l’Aletschorn è stato avvolto da nuvoloni neri ed è iniziato a piovere. allora di corsa alla hollandiahutte. Abbiamo aspettato di conoscere il meteo per il giorno seguente (anche quello di Franz, grazie!), quindi, rinfrancati dalle buone (accettabili, diciamo..) previsioni meteo, abbiamo iniziato a esaminare la parete del Sattlehorn che sovrasta la hutte. Faceva sch... insomma era orrenda! Ma, del resto, anche l'Hasler, visto bene alla luce, era in condizioni bruttine davvero… Brutto per brutto, perché tornare al rib? Salire il Sattlehorn permette poi una bellissima (e lunga) traversata in cresta verso l'Aletschorn, per cui… Passare il terminale è stato veramente difficile e.. rischioso, vero... poi la parete era tutta ghiacciata, ma noi avevamo due piccozze tecniche a testa e i ramponi da cascata, per cui... una delizia per i polpacci… In vetta al S. le condizioni erano ottime e le difficoltà davvero contenute. Però, oltrepassato il Kleine Aletschorn ci siamo fermati al colle per quasi un'ora (il tyempo limite che ci eravamo dati) ad attendere che il nuvolone nero (di nuovo!) che circondava l'Aletschorn -solo lui quel giorno!- si dileguasse! così è stato, e noi siamo partiti per la cresta (altrimenti saremmo scesi per il ghiacciaio sotto il colle), veramente , sorprendentemente bella e poco impegnativa (data AD credo, ma era in ottime condizioni, niente traccia ma non ci si sbaglia). otto ore faticose e stressanti (le prime) per raggiungere l'A. Poi.... 10 ore per scendere!!!
Non sapevamo di dover rimontare all'Oberaletschutte.... e ci siamo persi nella morena infinita sotto la pioggia... Quando abbiamo individuato in alto sulla destra delle cordacce dei tempi di Mummery che avrebbero dovuto riportarci sul costolone che poi porta a Belalp ci è presa un po’ male… è tutto franato... pioveva naturalmente, sennò che hai da raccontare di avventuroso poi? Sentiero dismesso, mi hanno confermato a Blatten le signorine dell'ufficio guide, con tanto di sorriso svizzero stampato in volto.
Sabato scorso eravamo a Ottavan, ma il Taschorn era innevatissimo, impossibile -ci è parso- da salire, tanto meno da traversare!!! Allora abbiamo salito il Lauterbrunner Breithorn (avevo visto il suo paretone dalla Rottalhutte), dalla bellissima Loschental. Roccia pulita, una piacevole e facile arrampicata , in vetta panorama unico!

Se qualcuno ha bisogno di maggiori informazioni sono a disposizione.
Saluti a tutti e buone salite
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Domonice
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MessaggioInviato: Gio Ago 07, 2008 9:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Minchia, mi sono perso! Shocked Shocked Shocked Sticazzi, hai fatto più roba tu in un mese che io in 10 anni Very Happy
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Gio Ago 07, 2008 10:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie piki, mi sembrano degli ottimi spunti per uscire un po' dall'ordinario delle vie in quota.

@Dome: meno male che almeno la Kuffner l'hai portata a casa... Laughing
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piki



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MessaggioInviato: Ven Ago 08, 2008 7:27 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie.
Ho dimenticato un’informazione/idea sul Bietschorn, per chi fosse interessato. Non avevamo tracce da seguire, così, arrivati nei pressi del colle, invece di cercare di reperire la via classica (rocce friabili, misto, terreno non bello, fatta a ritorno), abbiamo deciso di traversare verso sinistra puntando all’ampio, ripido pendio nevoso sul versante nord est (visibile anche dal rifugio). Si supera a dx un terminale senza troppe difficoltà (era il 4 luglio!!), poi il ripido pendio è sbarrato da un secondo terminale che ci ha posto non poche difficoltà (superato sempre a dx). A un certo punto è sbucato fuori il ghiaccio, così ci siamo portati, in traversata verso dx in leggera salita, verso le ultime rocce della via, che lasciano subito il posto alla cresta nevosa.
Questa variante (segnalata su una guida che avevo) è divertente, ma possibile solo ad inizio stagione, ora il pendio della montagna è un lastrone di ghiaccio. Anzi, già noi abbiamo incontrato ghiaccio, altrimenti sarebbe stato possibile salire tutto lo scivolo nevoso fino all’inizio della cresta rocciosa. Servono però due piccozze (noi le avevamo portate per sicurezza, avendo letto della ripida cresta nevosa della via, in realtà ci sono servite soltanto sulla variante iniziale).
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Franz
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MessaggioInviato: Ven Ago 08, 2008 9:18 am    Oggetto: Re: Informazioni su varie salite fatte nelle ultime settiman Rispondi citando

GRANDE PIKI!

E' incredibile come il racconto scritto sia identico a quello che mi hai raccontato a voce!!! Shocked Shocked
Per me l'hai letto da qualche libro...
Laughing Laughing Laughing
L'unica soluzione del quesito è andare come ripromessoci una volta o l'altra a far qualche bella salita assieme!!! Wink

piki ha scritto:
Dunque, ho provato a partecipare più assiduamente ai forum…. ma ho un carattere molto riservato, che mi frena moltissimo. A ogni modo, colgo il suggerimento di Franz e di Fabrizio (ho avuto il piacere di conoscere entrambi) e faccio quella che potrebbe sembrare una squallida lista di salite fatte con Celaf nell’ultimo periodo (siamo rientrati da poco). Ma lo scopo è quello di dare magari, nel mucchio, qualche idea o qualche informazione utile, anche se alcune salite risalgono anche a un mese fa (preciso che non ho internet quando sono in giro).


E hai fatto benissimo!
Bravissima ad aver ceduto alle tue ritrosie!!!

piki ha scritto:
Così, alternandoci nel canale a fare traccia (la neve nel canale era mooolto migliore, anche se non del tutto processata... mentre i primi due tiri erano completamente ghiacciati, tipo cascatella. Terminale coperto, nemmeno visto.), siamo arrivati al bellissimo colle e sull'Aiguille, togliendo con le mani la neve posticcia dalle rocce.


Simpatiche le tue aggettivazioni della neve!
E un po' di rispetto per Diana!!! Laughing Laughing Laughing

Domonice ha scritto:
Minchia, mi sono perso! Shocked Shocked Shocked Sticazzi, hai fatto più roba tu in un mese che io in 10 anni Very Happy


...e te hai il coraggio di dire a me "Buon lavoro" per la Provenza???? Shocked Shocked Shocked


PS: da questo 3d (lo volevo già proporre in altra sede), mi sorge spontanea una riflessione.

Meglio 35 giorni pieni, alla maniera dei pionieri dell'altro millennio, e 10 salite belle belle, con pause causa maltempo e riposo, o 10 we (dalle gite segnalate da 2 a 3 giorni!!!) con andata/ritorno in strada con meteo a volte incerta...quindi magari si tenta lo stesso e la si prende in quel posto...????

A me solo l'idea di fare come i veri alpinisti di una volta che facevano delle "campagne", delle "spedizioni punitive" ispira una cifra!!!

Grande ancora PIKI e ovviamente anche CELAF!!!!
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piki



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MessaggioInviato: Ven Ago 08, 2008 9:29 am    Oggetto: Rispondi citando

ascolta di nuovo il disco, perché dovrei aver cambiato qualche parola... o almeno una virgola.... deve esserti sfuggito..

processata... posticcia....boh... beh... noi toscani... sai.. non ci intendiamo molto di neve Wink
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Franz
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Messaggi: 9722
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MessaggioInviato: Ven Ago 08, 2008 10:06 am    Oggetto: Rispondi citando

piki ha scritto:
ascolta di nuovo il disco, perché dovrei aver cambiato qualche parola... o almeno una virgola.... deve esserti sfuggito..


Laughing Laughing Laughing
a te invece è sfuggito questo...
http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=198

Citazione:
Dopo 3 chilometri siamo nei pressi dell’OBERALETSCH hutte, che sorge 160 metri sopra di noi. Per arrivarci hanno attrezzato delle scale su lisce placche. Seguendo degli ometti e dei vecchi bolli rossi (e delle relazioni in nostro possesso) proseguiamo per l’interminabile ghiacciaio di detriti. Sarà infinito e pieno di insidie che ci obbligano a vari “zigozago”. Gli ometti, dopo un chilometro circa, spariscono: scopriremo poi che esiste un nuovo sentiero in alto a mezzacosta.


internet power Cool Cool Cool
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