Pizzo Arera Parete Nord

[vaquerito]

Avevamo tentato già nell'ottobre del 2006, ma la pioggia ci aveva costretto alla ritirata dopo la prima rampa. L'impatto con la roccia dello zoccolo (sfasciumi allo stato puro) ha raffreddato parecchio il mio entusiasmo, non quello di Giorgio, così ci siamo andati ancora.
Stavolta la neve all'attacco ci fa optare per salire alla destra dello spigolo e la roccia è meno brutta del lato sx. La roccia sopra migliora ma non si avvicina, se non in pochi tratti, a quel discreto di questa relazione: http://www.caibergamo.it/itinerario.php?itinerario=105
E' una via "pionieristica", supera astutamente il dedalo di anfratti, spigoli, cenge interrotte nel nulla.
Purtroppo la roccia marciotta rende problematico anche il proteggersi e allestire soste, poche fessure per friend e dadi, e per trovarne alcune che rispondano con il tlin tlin giusto per i chiodi bisogna avere pazienza (più spesso si sente plonf plonf). in via ci sono pochissimi chiodi e non tutti buoni.
Per le soste abbiamo cercato sempre punti un pò riparati per evitare le scariche (un buon casco è d'obbligo). Raccordi possibili in conserva, ma sempre delicati.
Bello il tratto centrale con una placca seguita da uno strapiombo e da un adrenalinico traverso su cengia delicata.
In discesa, avvolti nelle nubi, seguendo la cresta scendiamo troppo a destra e dobbiamo spararci un bel pezzo di periplo dell'Arera.
Bell'avventura, dove al di là delle difficoltà tecniche contenute, ha richiesto un grande impegno mentale.
Non mi sento di consigliarla, perché la roccia in certi punti è veramente brutta, a meno che uno abbia bene in mente cosa cerca...

Prime luci dell'alba


Lo spigolo in vista


Il tratto iniziale


Lo zoccolo con gli sfasciumi


in cerca di un tin tin rassicurante


curiosi pinnacoli sulla cresta NE


su di qua, poi di là...


per le soste occorre arrangiarsi con un pò di fantasia


annusiamo la via e l'uscita


si beve per dimenticare


sopra lo scenario è sempre di questo tipo


uno spigolo da salire avvolto dalle nubi (ma non doveva essere limpido? Vabbè almeno non fa caldo


ultimi passi, in conserva, ma sempre delicati


...finalmente vetta

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ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G.

[Franz]

Grande Vale!
Come dici è una via per intenditori orobici!
Complimenti per il successo e il ritorno.
A volte si va fino in Dolomiti per arrampicare e si trova roccia bruttina anche lì!

Sai che soddisfazione ora ogni volta che la vedrai!!!?????
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Fabrizio Righetti]

Ciao, sembra un racconto di alcune salite ottocentesche per crode e sdrucioli , ed in effetti da come racconti deve essere stato proprio così. A questo punto penso proprio che entrerà a far parte dei tuoi ricordi.
Bravi!
Fabrizio

[LorenzOrobico]

Bravi, e` piu` alpinismo questo di molte altre robe piu` gettonate.
Maaa... non arrampicate con quelle matasse sul collo please...
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog

[vaquerito]

[gimidar]

complimenti alla coppia vale e giorgio

certo che ritornare dopo aver assaggiato il marcio ci vuol proprio una bella testa

ma so che a voi ste salite piacccccccciono

BRAI
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

[SPIRA]

Queste immagini mi portano indietro di circa 30 anni, quando con il mio compare Antonello,all'epoca tredicenne, scorazzavamo sulle rocce della Valcanale alla ricerca di roccia sana che non trovavamo mai.
I cunei di legno appesi all'imbrago sono una vera chicca.
Questa e' veramente voglia di "ambiente" orobico.
Bravi.....ma occhio!!!

[vaquerito]

[Franz]

[vaquerito]

[Domonice]

[Franco]

Davvero bravi a riscoprire questo tipo di salite.

Chi ha fatto la relazione deve essere proprio un romantico quando si stupisce dicendo: "Bella salita su spigolo, svolgentesi generalmente su roccia discreta in ambiente severo e selvaggio, stranamente poco frequentata."

A me non pare infatti strano che non ci siano molti disposti a fare una via poco nota e con quel tipo di roccia, in poche parole così fuori moda.
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In Wildness Is the Preservation of the World (Henry David Thoreau)

[vaquerito]

...ecco una foto dell'attacco scattata nell'ottobre del 2006
(scusate la qualità, ma all'epoca avevamo una macchina scarsa e in più il meteo non aiutava)

in rosso la via originale (seguita nel I tentativo)

in blu l'attacco di domenica (c'era neve e tra l'altro la roccia è migliore)


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ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G.

[Franz]

[vaquerito]