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Problema scarponi ski alp con premessa

 
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Autore Messaggio
Zeno



Registrato: 26/06/14 17:59
Messaggi: 361
Residenza: Torre Boldone

MessaggioInviato: Lun Mar 02, 2020 5:29 pm    Oggetto: Problema scarponi ski alp con premessa Rispondi citando

Visto che anche dietro le questioni più tecniche c’è sempre un lato umano una piccola premessa alla mia domanda.
A dicembre di due anni fa son con Fabio (fabiomaz) a percorrere la cresta Nord all’antecima Ovest del Menna ed una volta rientrati all’auto ci incontriamo in una pasticceria di San Giovanni Bianco con Guido (guidoval) che è lo scopritore in ottica invernale della via appena percorsa.
Io, ovviamente contentissimo per la via fatta e per aver conosciuto due pezzi grossi di on-ice in un sol giorno, li ascolto discutere di sciatori e discese ed alla fine mi è anche regalata la Buyer’s Guide 2019.
A casa leggo gli articoli e do un’occhiata anche alle singole recensioni dei materiali anche se mi dico che le mie scarse doti sciistiche non mi permetterebbero mai di cogliere tanta sottigliezza di analisi e la guida finisce sullo scaffale insieme agli altri libri di montagna
Passa un anno e, su spinta della morosa affascinata dallo scialpinismo, mi decido a prendere dell’attrezzatura se non proprio all’ultimo grido neanche troppo datata e mettermi con umiltà ad apprendere la rinomata arte della montagna con gli assi ai piedi.
Rispolvero allora con una mano la guida del Guido e con l’altra le mie risorse economiche ed alla fine riesco a rimediare degli sci K2 wayback dell’anno prima di quelli recensiti. Per gli scarponi la questione è più ostica e mi avvicino finalmente al succo di questo messaggio:
un signore vendeva dei La Sportiva Spectre 2.0 che mi sembravano ottimi per caratteristiche ma mi facevano male sul malleolo e quindi alla fine ho comprato dei Salomon X-Alp Explore di seconda mano ma come nuovi.
Inizialmente mi sembravano di misura giusta ma tenendoli per un’oretta in casa mi son accorto che il piede sinistro mi fa un po’ male sulla pianta interna (effettivamente la famosa guida sconsigliava questo modello per piante larghe…). Il destro sembra andare bene.
Ecco la domanda! A senso portarli a termoformare sperando di risolvere il problema o mi conviene direttamente rimetterli in vendita e cercare un terzo paio di scarponi?
Se ha senso termoformare chi può fare un buon lavoro a Bergamo e dintorni?

Grazie ai due individui sopracitati per lo spunto iniziale ed a tutti delle risposte! Very Happy
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fabiomaz



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Messaggi: 3178
Residenza: Bergamo

MessaggioInviato: Lun Mar 02, 2020 6:14 pm    Oggetto: Re: Problema scarponi ski alp con premessa Rispondi citando

Zeno ha scritto:
Visto che anche dietro le questioni più tecniche c’è sempre un lato umano una piccola premessa alla mia domanda.
A dicembre di due anni fa son con Fabio (fabiomaz) a percorrere la cresta Nord all’antecima Ovest del Menna ed una volta rientrati all’auto ci incontriamo in una pasticceria di San Giovanni Bianco con Guido (guidoval) che è lo scopritore in ottica invernale della via appena percorsa.
Io, ovviamente contentissimo per la via fatta e per aver conosciuto due pezzi grossi di on-ice in un sol giorno, li ascolto discutere di sciatori e discese ed alla fine mi è anche regalata la Buyer’s Guide 2019.
A casa leggo gli articoli e do un’occhiata anche alle singole recensioni dei materiali anche se mi dico che le mie scarse doti sciistiche non mi permetterebbero mai di cogliere tanta sottigliezza di analisi e la guida finisce sullo scaffale insieme agli altri libri di montagna
Passa un anno e, su spinta della morosa affascinata dallo scialpinismo, mi decido a prendere dell’attrezzatura se non proprio all’ultimo grido neanche troppo datata e mettermi con umiltà ad apprendere la rinomata arte della montagna con gli assi ai piedi.
Rispolvero allora con una mano la guida del Guido e con l’altra le mie risorse economiche ed alla fine riesco a rimediare degli sci K2 wayback dell’anno prima di quelli recensiti. Per gli scarponi la questione è più ostica e mi avvicino finalmente al succo di questo messaggio:
un signore vendeva dei La Sportiva Spectre 2.0 che mi sembravano ottimi per caratteristiche ma mi facevano male sul malleolo e quindi alla fine ho comprato dei Salomon X-Alp Explore di seconda mano ma come nuovi.
Inizialmente mi sembravano di misura giusta ma tenendoli per un’oretta in casa mi son accorto che il piede sinistro mi fa un po’ male sulla pianta interna (effettivamente la famosa guida sconsigliava questo modello per piante larghe…). Il destro sembra andare bene.
Ecco la domanda! A senso portarli a termoformare sperando di risolvere il problema o mi conviene direttamente rimetterli in vendita e cercare un terzo paio di scarponi?
Se ha senso termoformare chi può fare un buon lavoro a Bergamo e dintorni?

Grazie ai due individui sopracitati per lo spunto iniziale ed a tutti delle risposte! Very Happy


Se termoformare può risolvere il problema e le scarpette sono termoformabili e non sono già state termoformate, puoi anche provare a termoformarle tu. Se hai un phoen decente che non surriscalda eccessivamente puoi usare quello. Calore al massimo e circa 8 minuti per scarpone.
Oppure - cosa che io ho fatto in passato anche con scarpette già usate (in tal caso ti consiglio di arieggiare bene il forno prima di usarlo per le patate e i locali prima di soggiornarvi) ma so che qualcuno dirà essere vietatissima - in forno con la ventola al massimo 80°, 8-9 minuti in posizione ben lontana dalle griglie.

Poi ti metti un calzettone bello spesso e io per lo scialp ne metterei una basso stile fantasmino per la pianta e uno lungo sopra, infili il piede dentro vedendo di non ustionarti, serri bene i ganci e lo lasci così fino a che non si raffredda.

Detto questo i Salomon hanno una pianta particolare che non va bene a tutti.
E se il problema è quello dovresti limarlo per fare un buon lavoro.
Che io sappia è una cosa che va molto sullo scarpone da discesa (il boot fitting), mai sentito su quelli da scialp.
A Bergamo lo fa di sicuro il Marco Sport a Treviolo ed è superbravo il Danilo Paganoni, che però non vedo da una vita e non so se e dovi lavori oggi, a parte seguire gli atleti top di sci alpino.
Forse il Guido può aiutarti.
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MessaggioInviato: Gio Mar 05, 2020 9:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Zeno, la termoformatura della scarpetta è il MINIMO che TUTTI dovrebbero SEMPRE effettuare per dare senso ai soldi che hanno speso. Altrimenti tanto vale spenderne la metà, perchè questo è l'ordine di grandezza della differenza tra una scarpa che veste bene il piede e una pressapoco. Purtroppo o per fortuna le scarpette attuali sono praticamente tutte già formate (ready to go) attorno a un piede medio e sano. La prima conseguenza è che la stragrande maggioranza dei rudi sciappinisti compra e va, gli pare abbastanza a posto così, rinunciando alle gioie che i costruttori si dannano per procurarci (ma l'alpinista vero non vuole MAI 'NA GGIOJA AHRAHRAHRA).

Comunque puoi ripetere la termoformatura più volte (cosa raccomandata a tutti quando col tempo la scarpetta cambia forma, generalmente perdendo aria dal foam e aprendo troppo volume per il piede - Intuition escluse) senza scadimento della qualità del foam, e nel tuo caso provare se risolvi così. Ne dubito, però, e ti risparmio un trattato sul foam di quella scarpetta per indicarti cosa dovresti fare subito. Se per pianta interna (dolorante) ti riferisci alla zona del metatarso, come penso (stragrande maggioranza dei casi) la cosa è facilmente risolvibile in fitting 'spingendo' lo scafo in corrispondenza del punto di maggior pressione. 'Spingere' = il laboratorio ha una valigetta che contiene diverse teste metalliche arrotondate sulle forme delle zone tipiche di intervento sugli scafi. Queste vengono fissate all'impugnatura dell'utensile elettrico che le scalda con una resistenza. Il bravo tecnico sa dove, come e quanto scaldare e spingere verso l'esterno la plastica dello scafo per creare volume e scaricare la pressione puntiforme. Il tecnico meno bravo ti fonde lo scarpone in quel punto. Il problema è che i tecnici bravi sono pochi, quelli che dicono di esserlo sono tanti. Ti scrivo in privato dove andare. Se invece il dolore di pianta si localizza sotto l'arco plantare andrebbero considerate tante altre opzioni, scambiamoci il numero telefono per mp. Comunque se l'altro piede sta, siamo già a buon punto.
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guidoval



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MessaggioInviato: Gio Mar 05, 2020 10:04 pm    Oggetto: Re: Problema scarponi ski alp con premessa Rispondi citando

fabiomaz ha scritto:

Che io sappia è una cosa che va molto sullo scarpone da discesa (il boot fitting), mai sentito su quelli da scialp.


Purtroppo hai ragione a non averlo mai sentito, ma immaginati tu quanta necessità ce n'è invece per una scarpa che cammina anche per 3000 metri al giorno, scia anche in situazioni difficili, arrampica, si tiene ai piedi molte più ore di quella per alpino eccetera. E tutto questo rimanendo LEGGERA e calda. Su piedi che in genere sono sollecitati sulle quattro stagioni, portando anche sovraccarichi per tempi da ultraendurance, in scarpe che hanno storicamente privilegiato la necessità tecnica alla calzata. E con queste premesse c'è ancora gente che si oppone perfino ai plantari personali in nome della camminata naturale (però in giro a piedi nudi non li ho ancora visti). Comunque la Zona Rossa dei renitenti è solo qui da noi - mé ho semper facc issé, öter gh'ì tate de chele bale al dé d''ncö - e infatti si vede come sciano bene, da semper.

Termoformatura homemade: se la scarpa è moderna ti consiglio la calza sottile, anzi il solo gambaletto da donna, e stringere al minimo i ganci. Praticamente l'opposto di quello che si faceva negli stivali da sci di una volta.
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Domonice
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MessaggioInviato: Lun Mar 09, 2020 7:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Zeno, io ho avuto lo stesso problema con i miei X Alp. Provati in negozio, prima della termoformatura della scarpetta mi sembravano scomodini, dopo la termoformatura comodissimi. Ma dopo qualche ora, ad ogni gita, cominciavano i dolori sulla parte esterna del piede. Dopo vari tentennamenti sono tornato dal venditore, che ritengo essere bravo e competente che mi ha ritermoformato la scarpetta e fatto il boot-fitting. Sono diventati una pantofola!!! Wink
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Zeno



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MessaggioInviato: Lun Mar 09, 2020 8:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie a tutti e tre delle risposte.

Domonice ha scritto:
Ciao Zeno, io ho avuto lo stesso problema con i miei X Alp. Provati in negozio, prima della termoformatura della scarpetta mi sembravano scomodini, dopo la termoformatura comodissimi. Ma dopo qualche ora, ad ogni gita, cominciavano i dolori sulla parte esterna del piede. Dopo vari tentennamenti sono tornato dal venditore, che ritengo essere bravo e competente che mi ha ritermoformato la scarpetta e fatto il boot-fitting. Sono diventati una pantofola!!! Wink

Stamattina ho parlato con Guido che mi ha dedicato un bel po' di tempo consigliandomi come linea di azione più o meno questa.
Vi faccio sapere quando potrò andare a far fare il lavoro e provarli. Wink
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Lun Mar 16, 2020 11:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zeno ha scritto:
Grazie a tutti e tre delle risposte.

Domonice ha scritto:
Ciao Zeno, io ho avuto lo stesso problema con i miei X Alp. Provati in negozio, prima della termoformatura della scarpetta mi sembravano scomodini, dopo la termoformatura comodissimi. Ma dopo qualche ora, ad ogni gita, cominciavano i dolori sulla parte esterna del piede. Dopo vari tentennamenti sono tornato dal venditore, che ritengo essere bravo e competente che mi ha ritermoformato la scarpetta e fatto il boot-fitting. Sono diventati una pantofola!!! Wink

Stamattina ho parlato con Guido che mi ha dedicato un bel po' di tempo consigliandomi come linea di azione più o meno questa.
Vi faccio sapere quando potrò andare a far fare il lavoro e provarli. Wink


Certo che se ogni volta che compri gli scarponi scoppia una pandemia la Guida del Guido non te lascio più.
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Stefano81



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Messaggi: 39

MessaggioInviato: Mar Mar 17, 2020 1:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
Il problema è che i tecnici bravi sono pochi, quelli che dicono di esserlo sono tanti. Ti scrivo in privato dove andare.


Ciao sarei interessato anch'io a questa informazione, ti sarei grato se mi facessi sapere quali secondo te sono i tecnici più affidabili zona Bergamo/valli bergamasche.
Grazie in anticipo.
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