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Valanga al Maniva, una sola riflessione
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Autore Messaggio
Fabrizio Righetti



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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 8:10 pm    Oggetto: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

Ciao a tutti,
Sino all'ultimo non sapevo se riportare le mie impressioni sui recenti incidenti accaduti la scorsa Domenica; visto che c'è di mezzo la morte di persone ed il dolore dei familiari è sempre bene tacere.
Ma una cosa la voglio dire. Ho appena visto il TG3 della Lombardia che ovviamente ha dato largo spazio all'accaduto. Hanno intervistato un 'miracolato' che ha detto: "Noi le valanghe le evitiamo, ......quella valanga non doveva cadere". Ora immagino che chi ha fatto queste affermazioni fosse ancora comprensibilmente sconvolto per l'accaduto, ma comunque traspare ignoranza in materia nivologica e meteorologica. Ignoranza che in questo caso purtroppo è stata fatale a ben quattro persone.

Fabrizio
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TANIRO



Registrato: 12/02/07 22:04
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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 8:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

l'incoscienza è un pò generale:


Comunicazione Rega del 13.01.2008


Otto chiamate in due ore per cadute di valanga

Domenica mattina il pericolo di valanghe sui pendii a nord delle alpi si è acutizzato e si sono staccate numerose slavine. Alla centrale operativa della Rega nel giro di un paio d'ore sono giunti otto allarmi. Sulle piste del Parsenn (GR) un bambino di 12 anni ha perso la vita.



Verso mezzogiorno, i soccorritori aerei giunti sul posto nella regione del Weissfluhjoch hanno localizzato il corpo ormai privo di vita del ragazzino, sepolto da mezzo metro di neve. Insieme ai genitori, un'ora prima aveva lasciato la pista segnata e sicura. Poco dopo è stato investito da una valanga larga 80m e trascinato per un centinaio di metri.
Un escursionista con le racchette, investito nella regione della Diavolezza è stato localizzato sotto un metro di neve grazie al dispositivo di ricerca portato dai soccorritori. Ha subito ferite gravi ed è stato elitrasportato all'ospedale di Samedan.Altri sportivi investiti da valanghe, soccorsi da complessivi sei elicotteri e 14 team di ricerca con cani del Soccorso alpino se la sono cavata con ferite di lieve entità. Rolling Eyes
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Domonice
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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 8:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

le motoslitte sono un mezzo potentissimo e a motore. Se partiamo da questo presupposto possiamo osservare come: chi le guida non è supportato da conoscenze specifiche del mezzo (patente) e spesso, spessissimo a digiuno del benchè minimo criterio di valutazione della superficie sulla quale si muove. Che la valanga non dovesse cadere probabilmente lo pensa solo chi l'ha detto, la valanga non era stata informata di questo. Ho sentito parlare un addetto del SA che diceva che probabilmente le motoslitte erano addirittura ferme e spente ( Rolling Eyes ) in attesa di decidere cosa fare dopo aver valutato il pendio. Personalmente mi sembra una gigantesca puttanata perchè se è vero che non si può fare di tutta l'erba un fascio è altrettanto vero che MAI mi è capitato di vedere una o più motoslitte ferme alla base di un pendio intente a valutarne la stabilità, ammesso che questa sia un'operazione corretta dal punto di vista della sicurezza. Ovviamente massimo rispetto per le vittime e cordoglio per i familiari, ma imputare alla fatalità la sorte toccata a questi disgraziati, invece di fare una sana autocritica, mi pare assolutamente ipocrita. Aggiungo infine che il pendio che porta al Dosso dei Galli (dove posso solo presumere che sia successo l'incidente) è in modo evidente oggettivamente pericoloso in caso di forte innevamento. Lo scialpinista attento lo sa... Sad
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brozio



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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 8:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

preferisco anche io evitare commenti in merito quando succedono disgrazie...ma non posso che essere d'accordo con te fabrizio...
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!
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fiore



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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 8:51 pm    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:
Ciao a tutti,
Sino all'ultimo non sapevo se riportare le mie impressioni sui recenti incidenti accaduti la scorsa Domenica; visto che c'è di mezzo la morte di persone ed il dolore dei familiari è sempre bene tacere.
Ma una cosa la voglio dire. Ho appena visto il TG3 della Lombardia che ovviamente ha dato largo spazio all'accaduto. Hanno intervistato un 'miracolato' che ha detto: "Noi le valanghe le evitiamo, ......quella valanga non doveva cadere". Ora immagino che chi ha fatto queste affermazioni fosse ancora comprensibilmente sconvolto per l'accaduto, ma comunque traspare ignoranza in materia nivologica e meteorologica. Ignoranza che in questo caso purtroppo è stata fatale a ben quattro persone.

Fabrizio


l'ho visto anch'io e ho fatto la tua stessa riflessione, il tipo tra l'altro aveva la faccia scocciata come di uno che si sente ingiustamente sotto accusa (a parer mio, in questi casi, un minimo di riflessione e autocritica non guasterebbe) !

Sempre con il rispetto di chi ha perso la vita, un' altra cosa che m'ha lasciato perplesso è stato sentire (tra le solite interviste di rito tra chi li conosceva) affermazioni tipo "amavano al montagna".
Non voglio fare il saccente e nemmeno dire che come la vivo io è il modo giusto d'amarla, ma, scorazzare, così tanto per farlo, tra i monti, con quei cazzo di mezzi rumorosi e puzzolenti, non penso sia un ottimo modo di dimostrare l'amore verso la montagna.

comunque, con sincerità: riposino in pace
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andate in giro invece di dir cazzate ! (by Dom)
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Arno



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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 8:56 pm    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

Sono convinto che la montagna di casa per i "locals" come per me la zona di Valdaora sono i più pericolosi!

Perché quando il pericolo valanghe è molto alto, per NOI, la montagna di casa non e pericolosa, la conosciamo talmente bene che ignoriamo i pericoli reali.
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Domonice
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MessaggioInviato: Lun Gen 14, 2008 10:06 pm    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

Ajo ha scritto:
Sono convinto che la montagna di casa per i "locals" come per me la zona di Valdaora sono i più pericolosi!

Perché quando il pericolo valanghe è molto alto, per NOI, la montagna di casa non e pericolosa, la conosciamo talmente bene che ignoriamo i pericoli reali.


Non sono totalmente d'accordo su questo. E' vero che nella montagna di casa si vede una figura amica, ma io cerco sempre (sempre) di valutare oggettivamente qualsiasi situazione. Non sono un grande esperto in materia neve e tendo per questo a sopravalutare la potenziale pericolosità del manto in relazione al terreno. Sulla mia montagna di casa posso farlo con maggior precisione, evito il dosso, aggiro il canale, dribblo l'accumulo... ci sono salito con 130 cm di fresca mentre un esercito di persone tornava indietro come se avessero visto il diavolo oltre il bosco e non sono un temerario (tutt'altro), ho però valutato la traccia da fare e la successiva discesa molto meticolosamente, cosa che non ha fatto lo stesso esercito di persone che dopo abbiamo visto salire (confortati dalla presenza della nostra traccia Confused ) .
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espo



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 9:43 am    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

Ajo ha scritto:
Sono convinto che la montagna di casa per i "locals" come per me la zona di Valdaora sono i più pericolosi!

Perché quando il pericolo valanghe è molto alto, per NOI, la montagna di casa non e pericolosa, la conosciamo talmente bene che ignoriamo i pericoli reali.


conocrdo appieno voi locali montanari non avete il senso del pericolo per questo cose. triste e vera realtà.

dome te non sei un loclas anche se su quel posto ci vai da una vita. quello che intende arno è altro.

infatti io in valtellina mi sento + sicuro da solo che con gli amici di giò in certi posti.

cmq sono d'accordo con fabrizio
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Fabrizio Righetti



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 10:04 am    Oggetto: Rispondi citando

Vedi anche incidente in Val Federia dove son stati coinvolti due del posto. Torniamo al discorso della 'percezione' di cui menzionavo anche nell'altro topic sulle valanghe.
Fabrizio
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frik



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 10:57 am    Oggetto: Rispondi citando

sono un" local".
nonostante le vostre affermazioni mi infastidiscono non poco, se cerco di ragionare lucidamente devo ammettere che quel che dite è in parte vero, però penso riguardi un pò tutti coloro che frequentano con assiduità un certo posto. I pericoli tendono a diminuire o scomparire. però è anche vero che la conoscenza approfondita di una certa zona non può mai essere considerata un handicap, voi che ne dite?
domenica anche io mi sono fatto il giro sulla montagna di casa, ma i valutatori esperti "esterni" hanno aspettato che battessimo traccia per seguirci tutti senza esitazione.
Ma che ne sapevano loro di quel che pensavamo noi, magari stavamo prendendoci rischi enormi volutamente o meno...quindi?
Ha ragione Espo uscire domenica prevedeva comunque una bella dose di minchioneria.
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nikkor



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 11:08 am    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

Fabrizio Righetti ha scritto:
Ciao a tutti,
Sino all'ultimo non sapevo se riportare le mie impressioni sui recenti incidenti accaduti la scorsa Domenica; visto che c'è di mezzo la morte di persone ed il dolore dei familiari è sempre bene tacere.
Ma una cosa la voglio dire. Ho appena visto il TG3 della Lombardia che ovviamente ha dato largo spazio all'accaduto. Hanno intervistato un 'miracolato' che ha detto: "Noi le valanghe le evitiamo, ......quella valanga non doveva cadere". Ora immagino che chi ha fatto queste affermazioni fosse ancora comprensibilmente sconvolto per l'accaduto, ma comunque traspare ignoranza in materia nivologica e meteorologica. Ignoranza che in questo caso purtroppo è stata fatale a ben quattro persone.

Fabrizio


Io ero li la MATTINA e ti posso solo dire che in cima al Dasdanino c'era una accesa discussione fra i presenti sulla pericolosità di proseguire verso il dosso dei Galli a causa di evidenti creponi nei pendiii. Noi abbiamo proseguito ugualmente per un po, poi era troppo evidente che si rischiava e ci siamo girati grazie ad uno di noi che si e' impuntato.
Io non ho aperto bocca non intendendomene della situazione neve fresca, con al quale le mie salite di canalini non ci si muove manco da casa percio' non ho esperienza e non le conosco.
Ho un paio di foto da postare, magari oggi le metto su per farvi capire cosa c'era lassu domenica. Ne ho una della crepa nel pendio... me la immagino alle 16 quando e' successo il fatto.
Vabbe'.
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espo



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 11:11 am    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

nikkor ha scritto:
[. Ne ho una della crepa nel pendioVabbe'.


tendenzialmente una crepa nel pendio è un segnale di sicurezza nik. le tensioni han già scaricato senza evento valanghivo.

il problema là mi sa che era un altro
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Fabrizio Righetti



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 11:30 am    Oggetto: Re: Valanga al Maniva, una sola riflessione Rispondi citando

nikkor ha scritto:

Io ero li la MATTINA e ti posso solo dire che in cima al Dasdanino c'era una accesa discussione fra i presenti sulla pericolosità di proseguire verso il dosso dei Galli a causa di evidenti creponi nei pendiii. Noi abbiamo proseguito ugualmente per un po, poi era troppo evidente che si rischiava e ci siamo girati grazie ad uno di noi che si e' impuntato.
Io non ho aperto bocca non intendendomene della situazione neve fresca, con al quale le mie salite di canalini non ci si muove manco da casa percio' non ho esperienza e non le conosco.
Ho un paio di foto da postare, magari oggi le metto su per farvi capire cosa c'era lassu domenica. Ne ho una della crepa nel pendio... me la immagino alle 16 quando e' successo il fatto.
Vabbe'.


Come dici tu già il fatto di star lì a discutere se proseguire o meno è indice del fatto che la situazione era ambigua. Tra l'altro la non chiarezza, come spesso accade nella vita, è peggio del bianco e del nero perchè ti lascia nell'indecisione facendoti tentennare su che strada prendere. E certe volte poi si prende la via sbagliata, ma è normale siamo essere umani e si sbaglia.
Poi quoto espo in merito al fenomeno di fratturazione. Le fratture nel manto nevoso così come le fratture nelle rocce sono dovute ai rilasci tensionali e quindi in TEORIA il mezzo in cui si sono propagate si è nuovamente portato in condizioni di equilibrio.
Fabrizio
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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 11:33 am    Oggetto: Rispondi citando

concordo on Espo sulla questione local e argomento ...

l'anno scorso sul timonio c'è stato un morto per slavina, lo stessoo giorno in compagnia di alcuni amici ero in zona e vi assicuro che la cresta del timonio era erbosa tanto che non avevo nemmeno l'arva (superficialità mia ...) in discesa per carcare la neve mi sono intrufolato in un canale all'apparenza stabile per poi uscire per problemi di percorso. dopo 10' un uomo fa lo stesso ma prosegue e resta investito, anch'egli era un local.

credo che l'abitudine, la conoscenza del posto, ma soprattutto l'idea della gita 'ìfuori porta' o 'in velocità' o 'vado a fare un giro' influiscano notevolemnte sull'approccio all'attività. girare con la motoslitta è per un praticante guidare un mezzo non è salire una montagna anche se forse quest'ultima è la componente predominante.

credere che una slavina sia un fatalità è una grave mancanza ma è sintomo di una mancanza di cultura della montagna. se salgo a in seggiovia e in motoslitta non sentirò mai i rumori di assestamento (tra l'altro 'paurosi') del manto nevoso e capirò meno facilemnte lo spessore del manto nevoso perchè non devo batterlo (sigh !!!)

ringrazio Fabrizio per aver iniziato la discussione ...
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espo



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MessaggioInviato: Mar Gen 15, 2008 1:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

beh sulle motoslitte c'è anche il fattore carico. il peso e relativa compressione son ben superiori a quelle di uno sciatore.

salita 1
curva in salita 2
discesa 4
caduta in discesa 8

volte il peso...

motoslittta? boh 20? 50?
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