In un maglione autunnale. E tira una freccia in fronte..

[calimero]

Zucche e meloni, ad ognuno la sua stagione.
Non ricordo in quale altra sezione e in quale altro post il Guidoval abbia recentemente riesumato , ovviamente in rigoroso dialetto bergamasco d'ordinanza, questo proverbio popolare.
Però, in questo momento, fa proprio alla bisogna, anche nel modo di andare per i monti, almeno per quel che mi riguarda.
Questa è la stagione delle zucche, la stagione in cui ci si infila in un colorato maglione autunnale che ti avvolge con il suo tepore.
Ed è bello allora andare in quota con animo rilassato e con lo spirito leggero, con i sensi all'erta e lo sguardo che cattura ogni sfumatura delle decine di colori che la strepitosa tavolozza stagionale sa offrire.



Sabato con il Desmosocio ho cominciato a mettere a fuoco le mie retine. Una bella escursione in una valle che negli ultimi anno avevo visitato solo con qualche attrezzo sotto i piedi.
Le ciaspole prima, gli assi poi.
Avevo dimenticato quanto bella fosse la Val Tartano con il maglione autunnale e di quali riflessi fossero capaci i laghi di Porcile.
E la salita alle tre cime di testata, il Cadelle, la Cima dei Lupi e la Cima Vallocci si è rivelato un rilassante e piacevole su e giù.


Naturale riservatezza


Incontri



Silenziose contemplazioni



La bellezza dei laghi di Porcile






Vaporosa Vallocci



Planando a valle



October



Come candele accese



A braccia tese


Bandiera gialla






Alla guerriera bella e senza amore un cavaliere andò ad offrire il cuore.
Quante volte nelle ultime settimane mia figlia ha intonato La Leggenda della Grigna.
Si studiano a scuola i rilievi locali, la loro morfologia ed anche le tradizioni che li caratterizzano.
E tocca anche alla Grigna.
E allora cosa di più bello di imparare un canto fantasioso che ne racconti la leggendaria nascita ?
Per cui zac, avanti con i cavalieri, sentinelle e frecce scagliate dall’alto verso il basso. E Grigne e Grignette che furono.
E una splendida domenica di ottobre diventa occasione, e pretesto, per andare a toccare con mano se per caso ci sono ancora in giro le tracce della guerriera arcigna e del povero cavaliere.
L'itinerario per la Bietti , che sembra proprio ideato a misura di bimbo, è spettacolare, panoramico e consente di farsi un pieno di gradazioni di colori da farsene bastare per un bel periodo.
Già al Cainallo, salendo verso il parcheggio del Vò di Moncodeno, la bellezza della tavolozza ottobrina è abbacinante.
E passo dopo passo anche le mie bimbe si ammaliano ad una meraviglia che si dispiega, metro dopo metro, con grazia e sapienza.
Bello passare dalla porta di Prada, dove sicuramente il cavaliere aveva sostato stanco ed in cerca di ristoro, e raggiungere il rifugio tentando di inseguire i camosci.
La Grigna bassa al suo meglio.
Dentro un maglione autunnale da ricordare
Ed allora tira una freccia in fronte...



Come una corona naturale


Più bello che in un quadro


Autunno artista



Sottobosco


La teoria del colore/1


Discesa libera


Chi arriva ultimo...


La teoria del colore/2


Ma il cavaliere sarà passato di qua ?


La teoria del colore/3


Allegri incontri


Non ci si può sbagliare


E laggiù che c'è ?..


Bietti e arlecchino


E chi mi ferma più ?..


Meritato riposo


I fantasmi delle Grigne


Pollicino



Ciao, grazie dell'attenzione, alla prox !
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calimero

[Fedora]

[BiancoAtlas]

Come sempre didascalie e foto da oscar mi piacciono molto , planando a valle e pollicino
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Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile

[Franz]

Splendida la seconda parte. Come colori, atmosfera rilassata, situazione famigliare.

(Sai poi ognuno ha diverso sale...in zucca... Per me sarebbe il periodo delle Nord, delle goulotte, finalmente della pace sulle montagne non prese d'assalto dai "pecoroni da ghiacciaio", dei locali invernali di rifugi d'estate improponibili,...)
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[pangma]

E' la prima volta che partecipo al forum, son persin dubbioso nel farlo, mi sembra di invadere uno spazio non mio visto che manco ci conosciamo.
Ti scrivo solo che ogni qualvolta leggo un tuo report rimango basito, quasi mi emoziono di fronte alle tue foto e, sopratutto, leggendo le tue didascalie.
Grazie al Padreterno x il dono delle montagne e grazie pure x l'esistenza di uomini che condividono col prossimo esperienze così belle, anche in un semplice forum.
Grazie.

[LorenzOrobico]

Bellissimo foto-racconto, di quelli che alzano il livello del forum.
Le foto sono tutte molto belle, ma c'è qualcosa di magico in questa secondo me.
Non so, un fermo immagine della vita che, inesorabilmente, va...


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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog

[furbo]

Livello alto, bello!
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[Claudio2169]

E' sempre un piacere leggerti , sai colpire nel segno. La tua freccia ha fatto centro.
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www.scenariorobici.it

Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, vale sempre la pena di "camminare" in salita !!

[calimero]

Da un po' di tempo penso al forum come ad un piccolo paese virtuale, di circa 4.000 anime.
Più o meno come gli iscritti ad OI.
Un paese nel quale ci sono varie piazze, quante sono le stanze (o le sezioni che dir si voglia ).
Ed immagino ogni piazza ( sarò sicuramente ancora sotto l'effetto stordente delle tabernas Peloponnesiane e del loro alcool... ) come un luogo in cui uno arriva , si siede, ordina da bere, butta lì un argomento e comincia a discuterne con chi si è seduto con lui.
Questa piazza, o questa stanza, piazza “ dove siamo andati “ è il luogo delle storie.
Una volta al tavolo, chi vuole butta lì la sua storia. Che è poi, nello specifico, il fotoreport.
Ed intorno allo stesso tavolo c'è chi ascolta la storia , chi la commenta e dice la sua, chi se ne frega, chi puntualizza.
Ecco, quando posto un fotoreport ho questa idea, o sensazione.
Così.
Come di dire, dopo aver ordinato da bere, " Ehi..sapete che sono andato a fare....".
E comincia la chiacchierata.
Anche in questo caso, anche nel caso di questa piccola doppia storia che ho raccontato.
E quando oltre ai soliti amici con cui la racconti abitualmente ( inciso : Lorenz sto con te. Anche per me quella è la foto più significativa, o almeno quella che mi piace di più ) ne arriva uno nuovo che ti dice di apprezzare le storie che condividi e che queste storie in qualche modo lo fanno stare bene , anche solo per un attimo , beh, non resta che fare una cosa.
Pagare da bere a tutti , e tornarsene contenti a casa.
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calimero

[admarc2]

Che spetàcol!

Strabelli questi report, da gustare. Non so scegliere una foto, ma almeno 3 o 4 valgono da sole il giretto in piazza..
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ciao.

Marcello.

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WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
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L.A. Seneca

[dav-ge]

complimenti! foto magnifiche.

[Domonice]

Calimero calimero... l'accostamento forum/paesino è nel 2015 la verità assoluta. Molti si conoscono, molti sono amici o amici di amici, qualcuno racconta, altri criticano e basta... Una realtà tra il virtuale ed il reale che si discosta (grazie a Dio) in modo nettissimo dalla varia fuffa-social. Anche questo report riesce a sorprendermi, non per la bellezza del luogo o per la qualità della foto quanto per la storia che racconta. Ho quasi timore, un giorno, a conoscerti di persona . Intanto grazie per la "chiacchierata" e a ben ritrovarsi alla prossima!
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -