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		| daniele1980 
 
 
 Registrato: 31/05/07 17:52
 Messaggi: 366
 
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 4:31 pm    Oggetto: EIGER NORTH FACE |     |  
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				| Siamo in vetta da soli come del resto lo siamo stati per gran parte della salita. Mai nessuno davanti a noi e nessuna traccia da seguire dato che quella fatta da altre cordate nei giorni precedenti se l'è portata via la neve. Il panorama da qui è meraviglioso e l'infinita distesa di montagne che ci circonda lascia senza fiato. Non una nuvola, cielo blu di cartapesta e anche il vento, che ha soffiato prepotente fino a poco fa lungo tutta la cresta, se n'è andato. 
 Siamo io e Marco, il socio di mille avventure che stavolta è stato più fratello che compagno di cordata perchè su questa parete condividi tutto, ogni pensiero, ogni goccia di sudore, ogni decisione, ogni emozione, ogni fatica e la cordata diventa una cosa sola. Qui tutto deve essere perfetto ed ogni tassello deve incastrarsi nel migliore dei modi per far sì che l'obiettivo venga raggiunto: preparazione, tattica, condizioni, meteo e fortuna devono unirsi alla perfezione per creare il mix vincente. E così è stato. Tutto è filato liscio ed è andato alla perfezione come nemmeno nelle più rosee aspettative. Aver dovuto cercare la via e battere traccia per primi lungo tutto il percorso ha dato un tocco magico alla salita rendendola unica ed indimenticabile.
 
 Ed è così che da qui in cima, baciato dal sole del primo pomeriggio, l'orco si presenta mansueto ed ospitale lasciando da parte per un giorno la pessima fama che lo accompagna da quasi 80 anni. Eh si perchè oggi non c'è posto per le tenebre ne per i pensieri cattivi che aleggiano nelle pieghe tetre della parete. Oggi c'è spazio solo per la luce, quella del sole e quella negli occhi stanchi ma pieni di gioia del mio socio/compagno/fratello durante il tanto atteso abbraccio di vetta.
 
 
   
 
   
 Sulla salita c'è poco da dire in verità. La via a mio parere è bellissima come forse mai avrei immaginato. Probabilmente la fama tetra della parete ti condiziona molto in partenza e ti aspetti di trovare un ambiente repulsivo dal quale dover scappare fuori in fretta.
 
 Niente di tutto ciò, almeno per noi, almeno stavolta. Un vero e proprio viaggio alpinistico in ambiente maestoso e severo con esposizione totale. La via è bella ed impegnativa anche tecnicamente in alcune sezioni quindi ti verrebbe davvero voglia di stringere la mano agli apritori e complimentarti con loro per il coraggio e l'ardore col quale l hanno affrontata negli anni 30!!!
 
 Se pensiamo che adesso in parete prende il 4G e che dal bivacco whatsuppavo con gli amici a casa beh, abbiamo detto tutto.
 
 Dietro di noi hanno condiviso l'avventura altre due cordate di cui una composta da Alessio, Federico e Giancarlo, tre ragazzi valtrumplini incontrati per caso alla stazione di Grindelwald. Con loro abbiamo condiviso alcune soste nei pochi momenti in cui ci si ricongiungeva lungo i tiri ma soprattutto il bivacco. Trovarsi in 5 bresciani contemporaneamente sulla nord dell Eiger è stata una sensazione strana e piacevole perché in qualche modo ti faceva sentire quasi a casa. Il fatto poi che pochi giorni prima anche Anello e Giulia fossero passati di qui ha reso per qualche giorno questa montagna più bresciana che mai.
 
 Questa salita ci ha reso orgogliosi di essere entrati a far parte della storia dell'alpinismo bresciano sull Eiger iniziata da Solina nel 62 e ci rende ancor più orgogliosi per la società Ugolini ed il CRU che hanno sempre un attenzione ed un amore particolare per questa parete. Proprio gli stessi giorni, il 20-21 aprile, furono quelli in cui nel 2011 salirono altri due membri del CRU, Inselvini e Sandrini. Una piacevole coincidenza che d'ora in avanti dovremo festeggiare ed onorare ogni anno con cena e fiumi di birra
 
 Un grazie anche al sostegno ed al tifo dagli amici e le persone più care da casa. Sull Eiger serve anche questo
     
 ALBA IN PARETE IN ATTESA DELLA LUCE PER TROVARE LA FESSURA DIFFICILE
 
 
   
 LA FESSURA DIFFICILE
 
 
   
 
   
 L'HINTERSTOISSER
 
 
   
 LA GOULOTTE TRA IL PRIMO E SECONDO NEVAIO
 
 
   
 IL SECONDO NEVAIO ANCORA INTONSO VERSO IL FERRO DA STIRO
 
 
   
 
   
 ALL'ATTACCO DEL FERRO DA STIRO
 
 
   
 IN USCITA DAL FERRO
 
 
   
 LA RAMPA
 
 
   
 IL CAMINO DELLA CASCATA
 
 
   
 
   
 IL SECONDO TIRO DEL CAMINO DELLA CASCATA
 
 
   
 LE CENGE FRIABILI
 
 
   
 L'ALBERGO 'CENGE FRIABILI'.
 
 
   
 
   
 APPENA SVEGLI PRONTI A RIPARTIRE PER LA FESSURA FRIABILE
 
 
   
 IO E MARCO SUL TRAVERSO DEGLI DEI. PH BY ALESSIO E SOCI
 
 
   
 VERSO IL RAGNO BIANCO
 
 
   
 IL RAGNO 'IMMACOLATO'
 
 
   
 LA FESSURA DI QUARZO
 
 
   
 VERSO IL BIVACCO CORTI
 
 
   
 IL PENDIO FINALE
 
 
   
 SULLA CRESTA MITTELLEGI
 
 
   
 
   
 Un sentito ringraziamento agli amici Davide e Vale del BLOCCO MENTALE (http://www.bloccomentale.com/) sempre pronti e disponibili per ogni evenienza (il giorno prima di partire ci han detto: 'Se stasera vi accorgete di aver dimenticato qualcosa, chiamate che veniamo ad aprirvi il negozio...'). Chapeau
 
 
   
 PECCATO PER IL BRUTTO TEMPO
   
 
   
 
 
 
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		| admarc2 
 
 
 Registrato: 17/02/07 16:32
 Messaggi: 1166
 Residenza: Franciacorta
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 5:35 pm    Oggetto: |     |  
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				| Eh, beh... Capaci tutti col bel tempo...
     E con una doppia squadra di bresciani..
     
 Occhei: quasi tutti.
 Chapeau!
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 ciao.
 
 Marcello.
 
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 WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
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 L.A. Seneca
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		| fabiomaz 
 
 
 Registrato: 25/10/07 10:15
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 Residenza: Bergamo
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 6:02 pm    Oggetto: |     |  
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				| Io volevo complimentarmi con Daniele Popo e soci e ho messo anche la loro gita tra quelle "eccezionali" da ricordare. Non solo per la parete in sé, ma soprattutto per le immagini che letteralmente ti proiettano dentro una salita che sognerò sempre e non farò mai.
 
 Tuttavia vorrei sollevare una protesta.
 Daniele, io oramai metto un report ogni morte di papa, quando li metto non è che tu in sovrapposizione totale mi puoi arrivare una volta con la via nuova sulla nord dell'Adamello e la volta dopo con la nord dell'Eiger.
 Ci si sente un po' delle merdine.
 
     
 Complimenti.
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 "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota
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		| andreaconc 
 
 
 Registrato: 12/11/13 19:22
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 Residenza: Tuenno (TN)
 
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		| Stambek 1 
 
 
 Registrato: 13/01/09 21:16
 Messaggi: 859
 
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 6:47 pm    Oggetto: |     |  
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				| MA E' PROPRIO VERO PARETI COSI IMPOSSIBILI...... DATO CHE QUEST'HHHANNO C 'ERA LA FILA SIA LI ........
 CHE AL CERVINO............
 NON MI SEMBRA COSI IMPOSSIBILE ANCHE DALLA VELOCITA'CHE SALGONO.......
 _________________
 Stambek 1
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		| simon 
 
 
 Registrato: 17/04/07 17:37
 Messaggi: 1582
 
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 6:49 pm    Oggetto: |     |  
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				| bravi! 
 con lo slittino giú di lí rischi solo di ammazzarti
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		| calimero 
 
 
 Registrato: 06/10/09 15:27
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 Residenza: colle brianza
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 8:14 pm    Oggetto: |     |  
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				| Non so come si possa tradurre Eiger North Face in bresciano, probabilmente potrebbero a riguardo dire la loro il Dome o Misteradamello. Ma sarebbe un omaggio doveroso alla vostra salita e al tuo racconto.
 La Nord dell'Eiger per ogni appassionato di montagna è come il Santiago Bernabeu per un calciofilo , la Streif di Kitzbuhel per uno sciatore o il Mortirolo per un ciclista.
 un totem.
 E qui confuti anche il postulato di Fabiomaz ossia che più diminuisce l'impegno della salita più aumenta la qualità delle foto.
 Delle due l'una.
 O sta nord è un gioco da ragazzi o qua bisogna togliersi il cappello, la maglietta e le scarpe....
 La seconda, missa'.....
 Fotoreport emozionante.
 Bravi.
 Anzi..brai.
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 calimero
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		| bafio 
 
 
 Registrato: 15/11/09 21:18
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 Residenza: brianza
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 10:02 pm    Oggetto: |     |  
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				| complimenti!!!!! |  | 
	
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		| Riki 
 
 
 Registrato: 21/02/07 17:57
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 Residenza: Alzano Lombardo (Bg)
 
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				|  Inviato: Lun Mag 11, 2015 10:10 pm    Oggetto: |     |  
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				| Ragazzi pel de poia...
 siete dei grandi!
 
 complimenti per questa salita che è storia dell' alpinismo!!!
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 Riki
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		| daniele1980 
 
 
 Registrato: 31/05/07 17:52
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				|  Inviato: Mar Mag 12, 2015 6:55 am    Oggetto: |     |  
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				|  	  | fabiomaz ha scritto: |  	  | Tuttavia vorrei sollevare una protesta.
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 Ah ah Fabio, mi hai fatto davvero ridere!!
  grande |  | 
	
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		| lupin-3 
 
 
 Registrato: 13/02/07 23:58
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		| giasti03 
 
 
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		| Domonice Site Admin
 
 
 Registrato: 08/02/07 23:39
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				|  Inviato: Mar Mag 12, 2015 9:09 pm    Oggetto: |     |  
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				| Daniele, intervieni poco (purtroppo) ma quando lo fai... Come direbbe un Bresciano DOC(G)     
 Minchiazza che spettacolo! Davvero. Spesso ci siamo trovati a LEGGERE di questa salita, ma un racconto così corredato mi sa che è raro da trovare in rete. Giù il cappello e alla prossima (speriamo non tra un anno)
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		| LorenzOrobico 
 
 
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				|  Inviato: Mar Mag 12, 2015 9:17 pm    Oggetto: |     |  
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				| Stupendo. 
 La sequenza fotografica è veramente notevole.
 Il fatto che ogni passaggio abbia un nome fa capire quanta storia sia stata vissuta su quella parete.
 Quando ho letto "bivacco Corti" mi sono venuti i brividi pensando al libro "Arrampicarsi all'inferno" di Jack Olsen...
   
 Grandi... e grazie per il resoconto che è un regalo per On Ice
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		| SPIRA 
 
 
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				|  Inviato: Mer Mag 13, 2015 7:27 am    Oggetto: |     |  
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