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Meriti e demeriti dello SPIT.Opinioni.
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 12:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vasco84 ha scritto:
fabiomaz ha scritto:


NO.
Se non sai chi sono guarda su internet, e poi parla a ragion veduta.
Non è solo questione di punti di vista. E' questione che un punto di vista non si può sostenere sulla non conoscenza.
Altrimenti non è un punto di vista..è solo non conoscenza (alias: ignuransa).

A meno ovviamente che tu non faccia il 9a in falesia e il 7c in montagna senza bisogno dello spit. Nel caso sei un extraterrestre e ti è permesso dire qualsiasi cosa!
In tal caso il nichilismo non si applica e l'unico rischio è l'alcolismo!

Laughing


Applicherò il tuo consiglio PEDISSEQUAMENTE.

Mi potresti spiegare la differenza tra via sportiva e via alpinistica perchè da quanto vedo io non l'ho capita.....


Per quanto non mi piaccia Messner io utilizzo spesso il concetto che lui ha di "esposizione" al pericolo.
Per lui l'alpinismo prevede "esposizione"
Una via alpinistica prevede "esposizione".
Una via sportiva no, o quantomeno non dovrebbe.

Quindi viaggi sul IV° su roccia brutta e dovendo proteggerti da solo? Alpinistica.
Sei sul 7a+ con spit a 2 metri l'uno dell'altro e parete strapiombante? Sportiva.
Sei su 6a con spit a 10 metri l'uno dall'altro perchè non ci sono alternative di protezione e se voli becchi quel comodo terrazzino su cui hai fatto sosta? Alpinistica
Sei su una via aperta a chiodi da Comici-Cassin e hai un fittone resinato ogni 2 metri? Una via stravolta. Divertente e didattica quanto vuoi, ma stravolta. Non è più quello che era.

Che ne dici?
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Vasco84



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 12:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

cauboi93 ha scritto:
le vie di Bonatti con gli spit al bianco? mmmmm Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes


Quest'estate parlando con una guida al rifugio Torino mi ha detto che molto è stato fatto da loro sulla sicurezza vie del Bianco e che in alcuni passaggi "chiave" sono state messi degli spit....Non ho verificato di persona (anche perchè sono ben sopra il mio level)
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Vasco84



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 12:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

fabiomaz ha scritto:
Per quanto non mi piaccia Messner io utilizzo spesso il concetto che lui ha di "esposizione" al pericolo.
Per lui l'alpinismo prevede "esposizione"
Una via alpinistica prevede "esposizione".
Una via sportiva no, o quantomeno non dovrebbe.

Quindi viaggi sul IV° su roccia brutta e dovendo proteggerti da solo? Alpinistica.
Sei sul 7a+ con spit a 2 metri l'uno dell'altro e parete strapiombante? Sportiva.
Sei su 6a con spit a 10 metri l'uno dall'altro perchè non ci sono alternative di protezione e se voli becchi quel comodo terrazzino su cui hai fatto sosta? Alpinistica
Sei su una via aperta a chiodi da Comici-Cassin e hai un fittone resinato ogni 2 metri? Una via stravolta. Divertente e didattica quanto vuoi, ma stravolta. Non è più quello che era.

Che ne dici?


Non è poi molto distante da quanto ho riportato io sopra però citando Messner ha tutt'un altro effetto e da level alla risposta
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 12:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vasco84 ha scritto:

Mi potresti spiegare la differenza tra via sportiva e via alpinistica perchè da quanto vedo io non l'ho capita.....


Molto semplice: si tratta di definizioni / classificazioni che non servono a nulla.

Perdersi in queste cazzate e non conoscere Piola, Motto e i fratelli Remy vuol dire essere anni luce fuori dal mondo dell'arrampicata.

Vai in giro a farti una via Messner, una Cassin, una Bonatti, una Motto, una Remy poi vedrai che non ti fai più domande non c'è bisogno di dare definizioni astratte.

E non ho messo una Piola perché sono buono... Cool
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simon



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 2:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Volendo fare classificazioni astratte (perché non dovrebbe essere lecito o utile? basta sapere che si tratta di convenzioni) uno potrebbe dire che la via sportiva é priva di rischi, mentre la via alpinistica mette a repentaglio l'incolumitá personale, e uno dovrebbe essere in grado di prendere opportuni provvedimenti per ridurre il rischio (che variano dal piazzare friends, guardare le previsioni del tempo, o semplicemente non cadere in determinati punti). In una via alpinistica il rischio insomma non é eliminabile, questo la distinguerebbe dalla via sportiva. Forse questa é la distinzione che va piú incontro al senso comune, secondo me.

Ma non é questo il tema proposto nel thread!
E' invece il seguente: che cosa legittima l'uso del trapano nell'apertura di vie? Penso che Zilioli intendesse questo.
Il fatto é che la legittimazione viene sempre ex post, dal fatto che la gente vada a ripeterle. Se apri una via col trapano e poi la gente non la va a ripetere, sei nella stessa condizione di chi si é divertito e ha lasciato in giro rifiuti. E'per questo che Zilioli va nel panico se si accorge che nessuno ripete le sue vie: passi dalla parte sbagliata della morale. Mentre se diventano vie famose verrai ricordato come un benefattore.
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 2:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vasco84 ha scritto:
fabiomaz ha scritto:
Per quanto non mi piaccia Messner io utilizzo spesso il concetto che lui ha di "esposizione" al pericolo.
Per lui l'alpinismo prevede "esposizione"
Una via alpinistica prevede "esposizione".
Una via sportiva no, o quantomeno non dovrebbe.

Quindi viaggi sul IV° su roccia brutta e dovendo proteggerti da solo? Alpinistica.
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Sei su una via aperta a chiodi da Comici-Cassin e hai un fittone resinato ogni 2 metri? Una via stravolta. Divertente e didattica quanto vuoi, ma stravolta. Non è più quello che era.

Che ne dici?




Non è poi molto distante da quanto ho riportato io sopra però citando Messner ha tutt'un altro effetto e da level alla risposta


A domanda del.., risposta del..

Laughing Laughing Razz

Cmq non è proprio la stessa cosa.
Vedi anche risposta di Simon.
Messner l'ho messo non per tirarmela ma perché sto giusto leggendo un suo libro e mi è venuto in mente.

La discussione, per quanto mi riguarda, si è allontanata dai binari perchè spit sì/ spi no è forse la più oziosa delle discussioni sulla montagna.
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Vasco84



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 4:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Vasco84 ha scritto:

Mi potresti spiegare la differenza tra via sportiva e via alpinistica perchè da quanto vedo io non l'ho capita.....


Molto semplice: si tratta di definizioni / classificazioni che non servono a nulla.

Perdersi in queste cazzate e non conoscere Piola, Motto e i fratelli Remy vuol dire essere anni luce fuori dal mondo dell'arrampicata.

Vai in giro a farti una via Messner, una Cassin, una Bonatti, una Motto, una Remy poi vedrai che non ti fai più domande non c'è bisogno di dare definizioni astratte.

E non ho messo una Piola perché sono buono... Cool


Che catieria....
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celaf



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 8:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

Le vie sportive sono quelle percorse da uno sportivo, le vie alpinistiche quelle percorse da un alpinista. Uno sportivo può sapere pochissimo di alpinismo, un'alpinista non essere affatto sportivo Wink
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Sia pur irrazionali, nel lento divenire, certi gesti li compiamo non per apparire ma solo perché siamo
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 9:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mah... separare gli ambiti così mi sembra molto caiano.
Siccome non ho il livello per una via moderna, la sminuisco relegandola a "non alpinistica".

Dimenticando che dai tempi di Cassin, Buhl, Comici a oggi gli alpinisti forti sono sempre stati forti sportivi e questo problema non se lo sono mai posto.
Anche perché l'alpinista, se alpinista è, cerca di migliorarsi e di fare cose sempre più impegnative, quindi deve allenarsi, quindi deve fare lo "sportivo".

E anche la divisione in base al rischio è debole perché non esistono vie prive di rischi.
Prendi il Sasso Cavallo: la moderna "Dieci Piani" e la classica Oppio del '38. Non saprei dire su quale rischi di più e in caso di temporale sono cazzi su entrambe le vie. Quindi sono entrambe alpinistiche ?

Per me è inutile parlare di definizioni, parliamo delle vie se vogliamo confrontarle, non serve altro.

E anche per gli spit si / no vale lo stesso discorso, se proprio vogliamo confrontarci, parliamo di interventi su una singola via, facciamo degli esempi concreti, è più facile capirsi.
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imar81



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MessaggioInviato: Mar Ott 08, 2013 9:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vorrei solo dire una cosa ai professori in cattedra su questo argomento.....spit si spit no chiodo si chiodo no sportivo alpinistico o chicchesia non ha nessuna importanza....cio' che conta e' vivere ogni salita come un avventura... Come se fosse la prima volta...io arrampico da pochi anni ma ogni volta che parto per una salita sono preso dalla passione dall emozione dall adrenalina dalla gioia dalla paura dalla felicita dall ansia....un mix di emozioni che mai avevo provato prima di appassionarmi all'alpinismo....per me basta questo...chissenefrega se trovo uno spit un chiodo o una radice o una clessidra....fatevi meno seghe mentali siate meno teorici e professorini preparati e cercate di divertirvi in cio' che fate....sia il 7c o il 3b o il terzo o il settimo grado.....vedo troppa gente in giro che si sente esaltata dal fatto che probabilmente fa cose che non tutti possono fare ma non dovrebbe essere cosi....l'umilta' e il rispetto sono la base di ogni disciplina sportiva......o alpinistica......
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Mer Ott 09, 2013 8:35 am    Oggetto: Rispondi citando

imar81 ha scritto:
Vorrei solo dire una cosa ai professori in cattedra su questo argomento.....spit si spit no chiodo si chiodo no sportivo alpinistico o chicchesia non ha nessuna importanza....cio' che conta e' vivere ogni salita come un avventura... Come se fosse la prima volta...io arrampico da pochi anni ma ogni volta che parto per una salita sono preso dalla passione dall emozione dall adrenalina dalla gioia dalla paura dalla felicita dall ansia....un mix di emozioni che mai avevo provato prima di appassionarmi all'alpinismo....per me basta questo...chissenefrega se trovo uno spit un chiodo o una radice o una clessidra....fatevi meno seghe mentali siate meno teorici e professorini preparati e cercate di divertirvi in cio' che fate....sia il 7c o il 3b o il terzo o il settimo grado.....vedo troppa gente in giro che si sente esaltata dal fatto che probabilmente fa cose che non tutti possono fare ma non dovrebbe essere cosi....l'umilta' e il rispetto sono la base di ogni disciplina sportiva......o alpinistica......


Divertirsi senza tanti problemi è una ottima cosa.
Rivendicare come una bandiera la propria ignoranza va bene allo stadio (la nostra forza è l'ignuransa).

Non basta tirar fuori due "professori" e un paio di "seghe mentali" per imbastire un ragionamento.
Se il ragionamento non interessa, si può sempre fare buon uso del silenzio.

Non ce l'ho con te in particolare. E' questa mentalità per cui se ci si mette un po' a ragionare su principi astratti sono tutte cazzate che mi dà fastidio.
Come mi danno fastidio gli alpinistoni che appena di parla di un tema vecchio tagliano corto perchè ai loro tempi hanno già detto e scritto tutto...tipo il Drugowski insomma. Laughing
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Vasco84



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MessaggioInviato: Mer Ott 09, 2013 11:44 am    Oggetto: Rispondi citando

imar81 ha scritto:
Vorrei solo dire una cosa ai professori in cattedra su questo argomento.....spit si spit no chiodo si chiodo no sportivo alpinistico o chicchesia non ha nessuna importanza....cio' che conta e' vivere ogni salita come un avventura... Come se fosse la prima volta...io arrampico da pochi anni ma ogni volta che parto per una salita sono preso dalla passione dall emozione dall adrenalina dalla gioia dalla paura dalla felicita dall ansia....un mix di emozioni che mai avevo provato prima di appassionarmi all'alpinismo....per me basta questo...chissenefrega se trovo uno spit un chiodo o una radice o una clessidra....fatevi meno seghe mentali siate meno teorici e professorini preparati e cercate di divertirvi in cio' che fate....sia il 7c o il 3b o il terzo o il settimo grado.....vedo troppa gente in giro che si sente esaltata dal fatto che probabilmente fa cose che non tutti possono fare ma non dovrebbe essere cosi....l'umilta' e il rispetto sono la base di ogni disciplina sportiva......o alpinistica......


COMPLIMENT Grande discorso....degno di un film di Al Pacino
Che centra in pieno quello che poi spinge ognuno di noi ad arrampicarsi su una parete(ghiaccio roccia), a salire in vetta, a cercare di misurarsi ogni volta con le proprie paure e i propri limiti.. che ci sia lo spit sia che non ci sia
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MessaggioInviato: Mer Ott 09, 2013 8:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Il discorso di non menarsela troppo secondo me ci può anche stare nel momento in cui lo tiri fuori per dare la giusta dimensione al problema.

Sono allergico invece all'abuso della visione romantica e di termini come avventura, emozioni, felicità...

Divertirsi si, direi quasi sempre, come in un gioco.
E qui si torna agli spit: per alcuni rovinano il gioco e quindi il divertimento...

Un linea nuova (possibilmente non a tre metri da una classica) è un gioco nuovo, quindi lasciamo al suo ideatore deciderne le regole... ma i vecchi giochi non li rivoluzioniamo che vanno benissimo così.
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imar81



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MessaggioInviato: Mer Ott 09, 2013 9:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

ok messaggio recepito ma ignorante no grazie....anche se personalmente son piu' per le azioni che per le parole .ma visto che siam qui per parlare e allora parliamo...sono d'accordo col non rivoluzionare il vecchio gioco e lasciare spazio ai nuovi giochi e ognuno giochi con cio' che vuole quindi....il problema nasce quando ti trovi su vie storiche e ti ritrovi davanti degli spit.....secondo me si dovrebbe costituire una commissione straordinaria di alpinisti Shocked che cataloghino le vie vecchie e no sportive e alpinistiche con un altro metodo di misura....tipo col vino...dop doc igt e vino da tavola.....una cosa simile.... cioe'...vie come lo spigolo vinci la bonatti al gran capucin la cassin al badile la bramani alla pioda di sciora ....alcune tra tante che potrebbero essere nella catalogazione dop..dovrebbero venir messe in sicurezza si...ma con chiodi nuovi alle soste...rinforzate dove serve,,per essere rese piu' sicure ma non piu' facili....e non sicuramente con l'uso di spit....perche ' sarebbero fuori luogo in vie simili....mentre su vie del tipo igt o da tavola per restare in ambito alcolico che mi piace tanto...si potrebbe rinforzare integrare dove serve anche con spit resinati fittoni e quant'altro...non so se si sia capito il concetto .....il problema nasce nel catalogare ...chi come quando e perche' farebbe mai una cosa simile?????ok....pero' e' un idea......... Very Happy Very Happy Smile Smile
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cauboi93



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MessaggioInviato: Mer Ott 09, 2013 9:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

W LA GNOCCA!!!
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