Scarpinata tra Devero e Formazza

[lupin-3]

Grazie per avermi portato in posti a me sconosciuti!
Grande il racconto e splendide le foto cazzo migliori sempre di pù noto,e chi ti ferma più ora
Questa è splendida,fà venir voglia di scenderli a mille all'ora quegli "scivoli"


Ciaooo
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http://www.asbbi.it/

[ilcatena]

Gran bel giro. Il Devero è sempre un ambiente speciale. Raramente ci sono stato senza neve, e ho apprezzato ancora di più le tue foto. I contrasti autunnali sono quanto di meglio offre l'ambiente montano
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il bello di vivere è essere sempre se stessi e voler superare se stessi

viva il limoncello del panettiere! se ne bevi una bottiglia alla goccia, fai balisio-grignone in meno di 2 ore e mezza - garantito!

[LorenzOrobico]

Gran bella carrellata Vezz, la zona è veramente meritevole.
Le mie preferite sono quei "ritratti" della Rossa con i contrasti ghiaccio/roccia in primo piano.
E poi paradossalmente le foto nella nebbia sono molto suggestive.
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog

[darioalpago]

le foto sono sempre dentro di noi...
e tu cominci proprio a diventare bravo a tirarle fuori...
viaggia viaggia che puoi solo ricavarne il meglio..e spero tu ti stupisca nel trovarlo continuamente...
anche io sono ad un decimo dei luoghi che vorrei visitare...
vedrai che finanziatore o meno un modo lo troviamo..

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La montagna � maestra di vita...nel suo abbraccio scopro tutta la sua bellezza..la verit��.

[Panoramix]

Anzitutto grazie per l'aggiornamento sulla tariffa di accesso al Devero ... io ero ancora fermo ai 5 euro del 2002 ... Ho fatto un giro molto simile al tuo a settembre 2010 ( vedi eventualmente: http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=2&id=3170) del quale per scellerata mia azione non ho piu' alcuna traccia fotografica ma solo tanti ricordi visivi e quindi con molto piacere vedo le tue immagini e sono in attesa del seguito ...
Se mai tornerai ti consiglio di includere la facile salita al Monte Giove (questa volta forse era un po' innevato e quindi forse meno facile) magari utilizzando il biv. presso il Lago Busin (l'hai visto ? E' una casetta di legno leggermente sopraelevata poco dopo la casa dei guardiani della diga). Parli anche di Val Buscagna ... in effetti il giro del Cervandone utilizzando il biv. Combi-Lanza e' uno dei miei progetti per l'anno 20xx ...
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Socio dal 2008

[claus_]

bel giro avventuroso

la dx orografica offre diversi itinerari "di ricerca" e sconosciuti tra lo scialpinismo e il ripido

[Franz]

Bello bello!
Proprio affezionato a quel posto...come darti torto...
poi la zona ad Est è veramente bella...e insolita.
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[SKAPAOLO]

Stupenda la zona del Devero, mi sono promesso di andarci quanto prima!
ottimi scatti come sempre!
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La montagna ha il valore dell'uomo che vi si misura

[Vezz]

Grazie a tutti ragazzi, a quanto pare molti subiscono come me il fascino di queste zone.
Per il seguito vi chiedo di pazientare ancora 24 ore..

[claus_]

[calimero]

vedo solo ora il report.
Che bei posti !
Ci andrò prima o poi...
Non commento le foto, non serve........
ciao !
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calimero

[Vezz]

...Segue

Abbandonato il tepore del bivacco, ci incamminiamo subito decisi alla volta del monte Minoia che, con il suo squadrato profilo ci sta proprio dinanzi. Procediamo affondando nell'abbondante neve, cercando sollievo nei sassi più stabili. Le pendenze si fanno via via più importanti e in un paio di punti l'esposizione non è delle più tranquille. Gli ultimi metri li affronto da solo con attenzione: una scivolata potrebbe risultare fatale, finire in uno dei buchi nascosti dall'innevamento non sarebbe simpatico. Raggiungo il picco più basso della bifida vetta, ma il panorama sulla valle, donde siamo venuti ieri, è già più che sufficiente per farmi ammirare un bianco tapis roulant di nuvole. Dalla parte opposta il lago Vannino è pian piano risvegliato dal sole; l'aguzzo corno di Nefelgiù la fa da padrone, il conosciuto Basodino occhieggia in lontananza.
Ritornati al bivacco e imbracciati gli zaini, cerchiamo invano una via che ci permetta di tagliare in direzione del passo Busin evitando di scendere fino al lago Vannino. Preso atto dell'impossibilità di tale opzione, scendiamo, potendo così apprezzare i giochi di nebbie sul lago, nonchè il bel pianoro dell'alpe Curzalma. Intercettiamo una traccia di sentiero che, costeggiando la sponda occidentale del lago, ci deposita (dopo un delicato passaggio del fragoroso torrente con ponte rotto e ghiacciato) all'alpe Cortenova.
Risaliamo in direzione del passo Busin che osserviamo essere ben più lontano di quanto pensassimo (ecco perchè lo chiamano Grande Est). Stessa sensazione che avremo nel raggiungere la bocchetta della Valle, dalla quale ci riaffacciamo sulla valle principale del Devero. E' già primo pomeriggio e abbiamo lambito le rive di altri tre laghi: Busin inferiore (artificiale), Busin superiore e altro curioso lago senza nome. La vallata che scende dolcemente fino al lago Devero è ampia e offre notevoli contrasti di colore. Notiamo, con un pizzico di orgoglio e nostalgia, la cima di Valdeserta svettare in lontananza. Abbandonata l'idea di allungare il percorso per salire il monte del Sangiatto, trotterelliamo giù fino alle alpi Naga e Della Valle, dove un tripudio di colori ci accoglie. Accecati da un sole ancora ben splendente, ci tuffiamo tra i larici in fiamme mentre osserviamo lo squadrato pizzo Fizzo farsi via via più imponente. Raggiungiamo il bel borgo di Crampiolo, già totalmente dominato dalle ombre. La sterrata finale è occasione per ripensare a questa intensa due giorni e per annusare l'aria frizzantina che ben presto ricoprirà di bianco gran parte della valle.

Foto:

Abbiamo modo di svegliarci tra i sassi del monte Minoia


Dalla bifida vetta osservo l'aguzza punta di Valdeserta salita ieri (quella a destra della chiazza d'ombra), mentre un tappeto di nuvole risale la valle


Il lago Vannino è progressivamente risvegliato dal sole


Alti sopra le nebbie...


...che insidiano la solitaria alpe Curzalma...


...e addolciscono il corno di Nefelgiù


Il pianoro dell'alpe. Finalmente dell'acqua!


D'estate sarebbe d'obbligo una pausa tra l'erbetta


Ponte artigianale


Le nuvole giocano anche con la punta Clogstafel


Raggiunto il lago Vannino, svoltiamo di 180°: di fronte a noi il monte Minoia


Le molteplici forme dell'acqua


Alpe Cortenova


Ampi spazi prima del passo Busin


Raggiuntolo, ci dirigiamo verso il lago inferiore


Ci lasciamo alle spalle anche quello superiore...


...ed un altro senza nome


Lo chiamerò lago Ventaglio; Giove e Clogstafel a far da sfondo


Sotto i duemila metri tutto rimane coperto


Dalla bocchetta della Valle è un sollievo riaffacciarsi sulla valle di Devero


Dolci pendii prativi


Sentieri ben calcati


Contrasti all'alpe Naga


Cervendone e i primi larici


Penisola e pizzo Fizzo


Giallo bosco e blu lago


A Crampiolo


Ultimo sole sul Sangiatto

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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[Franz]

Ah...avevo letto con superficialità...e mi ero perso il bivacco Scatta-Minoja (non ricordavo "Conti") dove avete pernottato. C'ero stato per l'insolita salita all'Arbola dal canale Marani.
Lo ricordo un po' angusto e disadorno, costruzione in cemento "grezzo". E' ancora così...? Se non l'hai fotografato...un motivo ci sarà
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Vezz]

Sì non è un granchè, anche se dentro è meglio di quanto ci avessero prospettato. Un locale giorno con due tavoli e quello notte con 9 brande e precchie coperte.
Si intravede in basso a sinistra nella terza foto. Il Leo l'avrebbe notato
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[calimero]

Che posti scenografici.
La seconda parte del giro poi è pittoresca.
Bella !
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calimero