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Sicurezza indoor
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ezzno



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MessaggioInviato: Mer Set 05, 2007 11:19 am    Oggetto: Sicurezza indoor Rispondi citando

Ciao raga...

Quest'anno era meglio se non andavo in ferie...

Infatti, oltre alle avverse condizioni meteo (ho rischiato il congelamento in falesia al Sass de stria sul passo Falzarego), sono stato testimone di un grave incidente, avvenuto in una bellissima struttura indoor, a Sexten.
Una coppia di ragazzini di circa 10-12 anni, accompagnati da una guida alpina di Cortina, stavano facendo i cretini "giocando" a dondolarsi con la corda, fare le discese rapide con il gri-gri, etc.etc.
Fatto sta, che, ad un certo punto, ho sentito una leggera spinta sulla spalla e un tonfo sordo sul pavimento in legno alla base delle pareti. Uno dei due era a terra, occhi sbarrati al cielo, immobile.
Prima di riuscire a realizzare l'accaduto, ho sentito il sangue gelare nelle vene, e vedendo il nodo della corda fermo a circa 6 metri (quarto spit), il primo pensiero è stato "E' morto."
Fortunatamente, qualche attimo dopo il ragazzino si è ripreso tra urli e lamenti, e stando alle notizie che mi sono giunte, se l'è cavata con una frattura alla gamba e una al polso.
Tuttavia, questo episodio mi ha fatto pensare alcune considerazioni:

1)Il fatto di essere in strutture indoor non implica che si possa arrampicare senza seguire le regole fondamentali
2)La guida alpina, al posto di far eseguire il classico e collaudato nodo a otto, ha insegnato ai ragazzini il nodo bulino, che sicuramente è stato eseguito male e quindi si è sciolto, lasciando cadere rovinosamente il malcapitato
3)La guida alpina aveva l'obbligo di controllare che il nodo fosse eseguito correttamente
4)Se mi fosse piombato sulla testa al posto che sulla spalla, mi avrebbe rotto l'osso del collo

Mi chiedo quindi se non sia il caso di regolamentare in maniera ferrea l'accesso a queste stutture. Ho visto qualche papà senza alcun tipo di esperienza, accompagnare i figli in paestra e magari farli andare su senza aver ripassato la fettuccia dell'imbrago nella fibbia.
Mi sembra che ci sia una buona dose di incoscienza anche da parte dei gestori, che, badando solo al lucro, non limitano il numero di persone nelle palestre, creando così situazioni di caos generalizzato tipo mercato.
Questa volta è andata bene, un po' perchè il ragazzino è caduto parzialmente sopra la mia corda ammassata a terra, un po' perchè è stato graziato, ma da un'allegra giornata si poteva trasformare in tragedia...

Non sarebbe forse il caso di istituire una sorta di patentino obligatorio, insegnando i rudimenti dell'assicurazione (nodi, imbrago, rinvii, gri-gri), per l'accesso in falesia e o palestra?
Credo che sarebbe corretto per la sicurezza di tutti e magari eviterebbe qualche brutto incidente.


PS: a proposito di sicurezza... Ma il gri-gri lo usiamo solo in Italia? Ho visto gente di tutte le nazionalità fare sicura con tutto tranne che con gli autobloccanti... Sarà...
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Mer Set 05, 2007 12:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Hai perfettamente ragione sull'argomento.
C'è troppa superficialità nella gestione di questi spazi e spesso il personale di controllo è insufficiente o impreparato.

Ma in questo specifico caso la guida ha il 100% della responsabilità.

Un nostro carissimo amico ha perso la vita quest'anno in una palestra indoor: per una tragica fatalità (probabilmente causata da un momento di disattenzione) il moschettone a ghiera con cui era collegato si è aperto. Oltre alla caduta in se` di diversi metri, il problema è stato che alla base della parete c'era una griglia metallica di quelle per i palloni da basket/volley (qui se vogliamo una cattiva gestione degli spazi) e lui c'è caduto sopra.

Una storia tristissima purtroppo...
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espo



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MessaggioInviato: Mer Set 05, 2007 12:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

nel caso specifico, per come te lo hai descritto, sicuramente la guida è responsabile dell'accaduto in quanto responsabile della sicurezza di chi a lui si affida.

esiste cmq una responsabilità oggettiva dei gestori della palestra per tutto quando vi succeda dentro e che possa essere ricondotto a norme usi consuetudini violate di qualsiasi genere. non ho gran esperienza di palestre indoor per poter dire la mia su quel punto però.
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espo



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MessaggioInviato: Mer Set 05, 2007 12:54 pm    Oggetto: Re: Sicurezza indoor Rispondi citando

ezzno ha scritto:


2)La guida alpina, al posto di far eseguire il classico e collaudato nodo a otto, ha insegnato ai ragazzini il nodo bulino.



su questo non sono d'accordo. in falesia si preferisce di solito il bulino per svariati motivi.
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furbo



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MessaggioInviato: Mer Set 05, 2007 9:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

hai assolutamente ragione e giusto per fare un po di polemica aggiungerei anche che pure chi vende i materiali nei negozi sportivi dovrebbe avere lo scrupolo di spiegare come si usano correttamente. Giusto un paio di settimane su una ferrata in marmolada ho incontrato una coppia con tre figli piccoli al seguito tutti attrezzati di imbrago casco e set da ferrata ma nessuno che sapeva come usarli, la madre in particolare aveva l'imbrago non ripassato ed il set da ferrata fissato alla vita come la cintura di un accappatoio... va bè lasciamo perdere perchè è irraccontabile Shocked . Di sicuro incoscienti loro che non si sono informati per tempo (hanno chiesto consigli a me a metà percorso) pero' un po più di attenzione anche da parte dei venditori credo ci vorrebbe. In ogni caso a me sembra che negli ultimi tempi sia aumentato notevolmente il numero di frequentatori di falesie e palestre ma che sia notevolmente sceso il livello di sicurezza. Per quanto riguarda il gri gri, per quanto sia stracomodo, da quando c'è, ho sentito di diverse persone che sono venute giù come pere. Prima coll'8 o il mezzo barcaiolo era forse meno sicuro ma si stava decisamente più attenti. Infine aggiungerei anche il fatto che con tutti questi nuovi aggeggi che escono ogni due mesi si fa parecchia confusione. La famiglia di cui sopra aveva set da ferrata ed imbraghi differenti e quindi con un diversi sistemi di fissaggio/utilizzo. Non tutti i moschettoni, discensori, autobloccanti e soprattutto corde sono compatibili tra loro. (vedi corde da nove col gri gri). Una volta c'era la corda da 10/11, l'8 o il moschettone a pera e un discensore ed era più difficile commettere errori
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Giuliano1



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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 7:33 am    Oggetto: Rispondi citando

espo ha scritto:
nel caso specifico, per come te lo hai descritto, sicuramente la guida è responsabile dell'accaduto in quanto responsabile della sicurezza di chi a lui si affida.

esiste cmq una responsabilità oggettiva dei gestori della palestra per tutto quando vi succeda dentro e che possa essere ricondotto a norme usi consuetudini violate di qualsiasi genere. non ho gran esperienza di palestre indoor per poter dire la mia su quel punto però.


Ciao,

non vorrei spostare l'argomento del topic ma dato che mi sembra + o - connesso mi aggancio qui.
Volevo chiedervi cosa ne pensate di quelle ferrate (soprattutto francesi, a quanto mi risulta) dove si paga un obolo per accedervi e dove non mi risulta che vi sia una verifica del grado di preparazione degli utenti. Io una volta su un forum avevo chiesto lumi ma mi era stato risposto che come al mare quando noleggi il moscone non sono obbligati a chiederti se sai nuotare, così automaticamente quando paghi l'ingresso su questi percorsi sollevi i gestori (che molte volte sono comunali) da ogni eventuale responsabiltà. Non so quanto sia sensata questa risposta, considerando che molte volte si tratta di ferrate piuttosto impegnative....
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espo



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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 8:17 am    Oggetto: Rispondi citando

difficile rispondere per le ferrate francesi da un punto di vista giuridico.

in italia il gestore di qualsiasi roba è responsabile nell'ambito del contratto di servizio. un ocntratto che tu accetti e sottoscrivi (anche senza firmare) comprando il biglietto. il gestore dei gommoni è sicuro responsabile se il mezzo va in avaria, se manca la dotazione di bordo ecc ecc. non può essere responsabile delle tue capacità di navigante e nuotatore. questo è giusto e logico. il gestore non può farti un esame, non ne ha titolo e competenza, su quelle tue capacità. noleggiando tu ti assumi le responsabilità di essere in grado di fare una cosa. rientra questo nella norma generale del diritto nota come buon senso del padre di famiglia o qualcosa del genere. tu sei una persona maggiorenne e capace di intendere e volere. non sei minotrato interdetto incapace ad agire (in senso giuridico) e quanto altro. puoi sposarti procreare acquistare una casa lavorare ecc ecc ecc puoi anche andare su un natante per cui la legge (per fortuna e speriamo che duri) non prevede patente e altri obblighi.

se poi dopo te sei un coglione incapace son cazzi tuoi Wink ed è giusto che sia così.

questa società mette già troppi paletti alla libertà individuale. avanti così finiremo per aver bisogno di targa e patente per uscire di casa.

un esame per poter fare una salita in montagna, andare al mare o simili, indipendentemente da dove cosa come mi sembra quanto di meno auspicabile si possa avere.

come ugualmente mi sembra non auspicabile l'obbligo di andare in giro con accompagantore professionalmente abilitato nelle stesse situazioni.

stiamo diventando un branco di cretini. come società. spero che tutto questo succedda quando io sarò trapassato. ma se la società oggi ha bisogno di creare numeri di pronta emergenza caldo che ti dicono di bere acqua e mangiare frutta mi sa che ci arriveremo molto prima Confused
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furbo



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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 12:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

il discorso direi è un po' complesso perchè a questo punto anche l'assistente di funivia che ti accompagna al rifugio torino dovrebbe accertarsi delle tue capacita prima di lasciarti scendere per la vallè blanche ecc ... direi improponibile. Quello che deve essere fatto secondo me è segnalare in modo opportuno il pericolo che il gioco in questione può comportare, fornire informazioni, consigli e se possibile assistenza e soprattutto eseguire una costante ed accurata manutenzione dell'impianto. Magari anche una difficoltà iniziale di sbarramento può essere utile a frenare i troppo incoscienti ed impreparati (per esempio mettendo le prime protezioni a qualche metro di altezza). Poi se ti ammazzi perche non sai usare i moschettoni.... come dice espo viviamo in un mondo preconfezionato in cui è vietato farsi male e se per caso succede si cerca sembre di trovare un responsabile dimenticandoci spesso che i responsabili principali siamo noi stessi.

Quello che a me lascia perplesso è che vista l'attuale moda di andare in montagna a fare sport estremi ormai anche le ditte, i negozi, gli istruttori, guide e quant'altro vedano la cosa più che altro come un business per far soldi... quindi più gente c'è meglio è e non c'è più tanto tempo ne voglia per insegnare le regole basilari per la sicurezza. Via uno e sotto un'altro. Le persone più pericolose che mi è capitato di incontrare in montagna uscivano da corsi di alpinismo... non erano proprio dei principianti allo sbaraglio

comunque io di ferrate a pagamento non ne ho mai sentito parlare e se all'estero ci sono spero che li rimangano... mi verrebbe da dire la montagna non si paga Evil or Very Mad ... però poi penso che ogni tanto qualche funivia la prendo anch'io...
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nikkor



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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 12:50 pm    Oggetto: Rispondi citando

furbo ha scritto:
Quello che a me lascia perplesso è che vista l'attuale moda di andare in montagna a fare sport estremi ormai anche le ditte, i negozi, gli istruttori, guide e quant'altro vedano la cosa più che altro come un business per far soldi... .


Secondo me tutto il discorso dei patentini, permessi, accompagnatori etc... genera un pericolo collaterale.
Chi va alla ventura mettendosi in gioco lo fa con mille occhi aperti e restando in modalità supervigile, pronto alla ritirata se le cose non si mettono come pensava.
Chi invece ha con se una guida, o un'autorità precostituita gli ha concesso un'autorizzazione in base a sue presunte capacità et similari, si trova in una condizione mentale di superiorità rispetto all'avventura che sta vivendo, la vive troppo rilassato, magari demandando le tensini tipiche di una attività potenzialmente rischiosa a chi lo accompagna o gli ha riconoscito l'idoneità.

Mi sono spiegato?? Shocked
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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 4:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

nikkor ha scritto:
furbo ha scritto:
Quello che a me lascia perplesso è che vista l'attuale moda di andare in montagna a fare sport estremi ormai anche le ditte, i negozi, gli istruttori, guide e quant'altro vedano la cosa più che altro come un business per far soldi... .


Secondo me tutto il discorso dei patentini, permessi, accompagnatori etc... genera un pericolo collaterale.
Chi va alla ventura mettendosi in gioco lo fa con mille occhi aperti e restando in modalità supervigile, pronto alla ritirata se le cose non si mettono come pensava.
Chi invece ha con se una guida, o un'autorità precostituita gli ha concesso un'autorizzazione in base a sue presunte capacità et similari, si trova in una condizione mentale di superiorità rispetto all'avventura che sta vivendo, la vive troppo rilassato, magari demandando le tensini tipiche di una attività potenzialmente rischiosa a chi lo accompagna o gli ha riconoscito l'idoneità.

Mi sono spiegato?? Shocked



ti sei spiegato ma il ragionamento scontra di brutto con il post iniziale di quelli sulla ferrata senza capire una pippa.

invece l'uso delle guide da parte di gente inesperta mi pare una cosa molto positiva.

in fondo seguire un corso cai è come affidarsi ad una guida (la differenza può essere etica e logistica ma non pratica. sempre uno che sa che insegna dietro pagamento)

nb non apriamo la polemica su il volontariato che non intendevo quello Cool

io personalmente cerco sempre di avere almeno una guida nel mio gruppo Rolling Eyes Rolling Eyes se sono 2 poi è meglio Wink
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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 4:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

espo ha scritto:
ti sei spiegato ma il ragionamento scontra di brutto con il post iniziale di quelli sulla ferrata


Non sono contro i corsi, che anzi caldeggio. Sono contro le false sicurezze...

Citazione:
invece l'uso delle guide da parte di gente inesperta mi pare una cosa molto positiva.


Per esperienza di cio' che ho trovato in montagna, io no. Un inesperto si esperta prima su cose facili. Non trovo logico andare da inesperti su cose difficili per poi cagarsi addosso, tornare indietro, inveire all'indirizzo della guida.

Citazione:
in fondo seguire un corso cai è come affidarsi ad una guida


Ma va la'. Quante accoppiate clienti/guida hai visto in montagna intenti in momenti di istruzione, e quante guide hai invece visto parancare su clienti incapaci??

Citazione:
io personalmente cerco sempre di avere almeno una guida nel mio gruppo Rolling Eyes Rolling Eyes se sono 2 poi è meglio Wink


Io solo una, pesano troppo 2 nello zaino... Wink Very Happy Very Happy
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L'ultima modifica di nikkor il Gio Set 06, 2007 5:06 pm, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 5:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

era un discorso serio

se parli per frasi fatte da cajano doc che non sa nulla di come vanno le cose in montagna allora inutile perder tempo.
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nikkor



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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 5:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

espo ha scritto:
era un discorso serio

se parli per frasi fatte da cajano doc che non sa nulla di come vanno le cose in montagna allora inutile perder tempo.


a- mai frequentato una sede CAI
b- mi sorge il dubbio che tu faccia la guida

Wink
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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 6:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

io posso intervenire riguardo alla questione gri-gri non essendo molto esperto (6 mesi alle spalle), mi sento molto più sicuro quando vengo assicurato da un secchiello, almeno so che la persona che mi deve seguire...mi segue...
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espo



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MessaggioInviato: Gio Set 06, 2007 6:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

bughy ha scritto:
io posso intervenire riguardo alla questione gri-gri non essendo molto esperto (6 mesi alle spalle), mi sento molto più sicuro quando vengo assicurato da un secchiello, almeno so che la persona che mi deve seguire...mi segue...


questione di opinoni. io col secchiello in falesia no grazie. e nessuno lo usa.
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