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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Ott 25, 2007 9:45 pm Oggetto: |
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Sezione sci.
Due anni fa, a Lizzola il GAV Vertova mi pare, hanno organizzato una 12 ore promozionale su un circuito di 800 m di dislivello: Roby Piantoni ha fatto 8800 (e dopo qualche mese l'Everest senza ossigeno), un altro che fa gare attorno a 8000, ma la cosa interessante è che diversa gente che NON fa nessun tipo di gare salvo qualche notturna e in montagna fa un po'di tutto, specialmente arrampicata, ha fatto 6 / 7000 metri. Non si sono viste scene tragiche alla Dorando Pietri, anzi tutti hanno detto di soffrire di più una gita fatta in fretta.
Adesso che ci penso, così rientro nei dislivelli a piedi: qualche anno fa,credo in Francia, si sono inventati una gara a piedi in salita e seggiovia in discesa, e anche lì erano saltati fuori dei numeri altissimi nella media classifica, cioè quella dei normali.
Il che dovrebbe tra l' altro rendermi un po' più credibile quando sostengo- non creduto dagli interessati di ambo le parti e specialmente da un silenziosissimo intervenuto - che IN GENERALE chi fa gare, anche ad un buon livello, accumula molto meno dislivello stagionale rispetto agli assidui/infrasettimanali/turnisti/ pre/ babypensionati che hanno per passione mangiar montagne. E ne conosco un bel po' degli uni e degli altri.
Il che dimostra anche che riserve di potenzialità fisiche e mentali siano mediamente presenti in persone normali, e quali margini ci siano in realtà se si decide di raggiungere obbiettivi che si ritengono fuori portata.
A scanso di equivoci: non sto mica dicendo che è obbligatorio impegnarsi a farlo, neh?... |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Ven Ott 26, 2007 7:57 am Oggetto: |
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Ti ricordi bene Guido, un po di anni fa in Francia avevano ideato questa formula un po strana del max dislivello i 24 ore su un percorso prestabilito da ripetere n volte e con discesa in funivia. Aveva vinto il mitico Greco che aveva collezionato circa 17000 m di dislivello in salita in non ricordo quante ore. Meno di 24 perchè poi avevano sopseso la gara. Ovviamente una competizione di tal tipo può far storcere il naso ma è un buon test per vedere sino a che punto ti puoi spingere.
I francesi comunque in tal senso sono molto avanti a noi e seppur spesso i cugini d'oltralpe sono un po boriosi bisogna dire che sono dei grandi organizzatori. E' due anni che faccio la UTMB e mi stupisco dell'organizzazione e della partecipazione a livello di maratona. Quest'anno 4000 partecipanti tra la UTMB e la CCC e tutto funziona molto bene con grande partecipazione di pubblico.
Guido ti tocco ancora nel tuo ego: quando hai tempo racconta qualche cosa del Mezzalama.
Fabrizio |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Ott 26, 2007 3:26 pm Oggetto: |
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No guarda non parlarmi di Mezzalama perchè non danno il premio per il più pesante
Il Mezzalama per noi normali è una gara fino al primo cancello, dopo è una bella passeggiatona in compagnia. Comunque è l' unica che ancora mi concedo in montagna (fuori pista, anche se poi a ben guardare è una gara in pista e a piedi) per via del mio ginocchio,( e della panza ) e magari il Parravicini ogni tanto, cioè le due più belle
Ho amici che fanno solo fondo, vanno un po' in montagna a arrampichinare e nessuna gara di sci alpinismo, ma il Mezzalama si, vada come vada, e fanno bene. Secondo me ci sono manifestazioni cui potrebbero partecipare con piacere e volendo senza nessuno spirito agonistico (se non una sfida a se stessi), molti mangiatori di montagne: al primissimo posto la Patrouille des Glaciers, poi il Parravicini, poi il Mezzalama, e queste tre sono storia dell'alpinismo, non fosse altro che per i nomi di quelli che ci hanno partecipato. E poi il Sellaronda, che anche se è tutta in pista, di notte è comunque "d' ambiente", e poi è divertentissima.Mi sembra di averti visto addosso la maglia.
Ma qui nessuno massacra gli infedeli che parlano di queste cose?
Una bella rissa?  |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Ven Ott 26, 2007 7:44 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: |
Ma qui nessuno massacra gli infedeli che parlano di queste cose?
Una bella rissa?  |
questo è un mondo libero.
le risse meglio farle sul campo. dove le tutine possono solo perdere....
io ho la picozza di solito  _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Ven Ott 26, 2007 8:28 pm Oggetto: |
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a me piace stare ad ascoltare i veci o presunti tali... sopratutto se sotto la giacca a vento nascondono anche la panza. Omu i panza omu i sustanza!  _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Sab Ott 27, 2007 12:45 am Oggetto: |
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io ho la picozza di solito [/quote]
Io no. Pesa.  |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Lun Ott 29, 2007 11:35 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: |
Il che dimostra anche che riserve di potenzialità fisiche e mentali siano mediamente presenti in persone normali, e quali margini ci siano in realtà se si decide di raggiungere obbiettivi che si ritengono fuori portata.
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Perché far ricadere certe performance nel "normale" ? Io dico che chi fa 6-7000m in 12 ore fa una performance da atleta, magari non da atleta top. Gli assidui/infrasettimanali/turnisti/ pre/ babypensionati di cui parli che fanno più di 3 uscite/settimana e a fine stagione vanno al Mezzalama sono atleti non professionisti.
Semplicemente il numero di atleti o persone che vanno in montagna con l'atteggiamento da atleta è aumentato di molto negli ultimi anni, grazie anche alla leggerezza dei materiali.
"Normale" per me è lo scialpinista medio, che fa gite da 900-1500m, raramente superiori.
Il discorso delle potenzialità è corretto, ma se vogliamo ovvio. Il nostro livello massimo lo potremmo raggiungere se avessimo a disposizione tutto il tempo che vogliamo per allenarci. Cioè se fossimo degli atleti di professione. Son sicuro che se avessi dicembre-aprile a disposizione e facessi scialpinismo un giorno sì e uno no, potrei fare il Mezzalama con le mani in tasca. Ma con il tempo standard di persona "normale" che ho a disposizione, potrei avere problemi a portarlo a termine...
Come dici giustamente è il decidere di raggiungere un obiettivo che fa la differenza... tra la persona normale e l'atleta, aggiungerei io!  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Ott 30, 2007 3:26 pm Oggetto: |
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Inviato: Lun Ott 29, 2007 11:35 pm Oggetto:
Citazione: | guidoval ha scritto:
Il che dimostra anche che riserve di potenzialità fisiche e mentali siano mediamente presenti in persone normali, e quali margini ci siano in realtà se si decide di raggiungere obbiettivi che si ritengono fuori portata.
Perché far ricadere certe performance nel "normale" ? |
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Eh già, scusa, per “persone normali” intendo praticamente tutti, esclusi quei pochi che la mamma ha sfornato con motore e testa adatti ad andare forte nello sport, cioè dal campioncino locale all’ atleta di valore assoluto. Per esempio, a parte le leggende metropolitane, conosco personaggi che hanno primeggiato o primeggiano tuttora a livello mondiale in sport non di nicchia (atletica leggera, maratona,sci alpino, sci di fondo, ciclismo, mtb), e anche prima di iniziare la carriera vera, o poi se sono fuori forma o se hanno cannato la preparazione, rimangono comunque come minimo dei mostri incomparabili anche rispetto al massimo livello raggiungibile dal migliore di noi preparato alla perfezione.
Chiarito questo equivoco, quelli che a Lizzola hanno fatto 6 / 7000 m in 12 ore erano davvero persone normali, anche per quanto riguarda la loro attività, gente da corsetta serale in settimana se va bene + certo,probabilmente montagna tutti i we., ponti ferie feste comandate (e non è poco! ma lo fanno in tantissimi! ed il punto di questo topic è questo!). Ma mai gare, che io sappia, diciamo i classici alpinisti in versione moderna e…bergamasca. Naturalmente il solo fatto che si siano iscritti ed abbiano partecipato ad una cosa del genere che si, non è per niente “normale”, fa pensare perlomeno ad una mentalità “sportiva”, almeno nel senso di Decoubertain.
Così il contesto inganna, lì si è visto invece davvero quale “prestazione atletica” sia alla portata di un normale scialpinista contemporaneo, a me non era sembrato così scontato. Sempre secondo me, eh! Se fosse stata una gara vera e propria con partecipanti che fanno normalmente gare, non ne avrei nemmeno parlato, sarei anche stato OT. Ma dimenticavo: il Righetti fa l’UTMB con approccio “sportivo”, cioè per finirla bene, giustamente con un occhio all’orologio. Chiediamogli QUANTA gente e DI CHE TIPO arriva 20 ore dopo di lui, e con quale approccio (con un occhio al calendario…). Io dico che questi non la preparano, non esiste preparazione per queste cose di 8000 m a piedi se no non ci si arriva, uno fa le cose belle lunghe che fa di solito, magari qualcuna e qualcosa in più. Certo che non sono cose normali, ma sono fatte da gente normale, e comunque da un mucchio di gente.
Scusa, ma visti i parziali di questo topic, sei sicuro che oggi la gita standard sia 900-1500? A piedi magari si, ma con le pelli mi pare che bisogna aggiungerci 500 m, da quello che vedo in giro ma anche dai report delle gite sui siti. E se la gita è più corta ci infilano sempre una risalitina…come dici tu i materiali leggeri, si altrochè se uno li vuole , ma mica solo sci scarponi attacchi ramponi picca, pensa anche solo al maglione di lana cosa poteva essere, ma pensa anche a come oggi tutti sappiano cosa fare, come bere, quasi nessuno fuma, per viziosi che si possa essere si mangia meglio, un pochino di movimento lo fanno comunque tutti anche i più contemplativi. Per me oggi uno va di più e fa di più anche senza voler tirare .
Ah! guarda che la categoria degli infrasettimanali assidui è ben rappresentata sia tra chi fa che chi non fa gare o anche solo sport. Anzi, con prevalenza netta dei non sportivi, dai vari “Gruppo Anziani” sezionali alle combriccole autogestite ai solitari di ogni forma e colore, arrampicatori, fotografi di fiori e uccellini, raccoglitori di castagne e funghi, mangiamontagne di ogni taglia,ecc. ecc.
Tra chi fa sport, in ogni sport, a livello amatoriale ci sono quelli da 7 su 7, e anche da 14 su 7, ma anche quelli della domenica, e capita anche che qualche domenicale bravo vada di più dei “14 su 7”, di solito perché questi arrivano distrutti all’ appuntamento, Mezzalama compreso.
Citazione: | Come dici giustamente è il decidere di raggiungere un obiettivo che fa la differenza... tra la persona normale e l'atleta, aggiungerei io! |
...tra il raggiungerlo o no. Non è detto che l'atleta sia forte, magari è una mezzasega ma gli piace tenersi e fa quello che può.
Per oggi basta cicerà, vado a produrre. Ciao |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Ott 31, 2007 9:09 am Oggetto: |
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Ciao a tutti, vedo che nonostante tutti gli approfondimenti il topic va avanti, quindi probabilmente di cose da dire o da ridire ce ne sono. Concordo con te Guido, ma penso che anche Lorenzo condivida. E cioè che a parte alcuni fuoriclasse tutti gli altri seppur con differenze, son persone normali, almeno nel fisico. Poi entra in gioco la 'testa' e lì puoi fare la differenza. Testa sia nell'approccio che nella forza di volontà (che in montagna serve). Ve la ricordate la famosa frase che ripeteva Pelè nella pubblicità: "Quando faccio una cosa mi piace farla bene", ecco io ma come me molti altri, visto che ho la PASSIONE della montagna cerco di farla bene. Mi da soddisfazione fare una cosa nel modo migliore che io possa fare. Quindi quando vado con gli sci, o arrampico o che so altro cerco di impegnarmi e di arrivare preparato (anche perchè se no rischi, in montagna non è come il tennis che manchi la pallina).
In effetti al giorno d'oggi vedo che il livello si è alzato. Quando vai al Gross Ruchen, non ce nè di santi i 2100 m di dislivello devi farli tutti in un sol colpo, eppure la gita è frequentata e così per altre gite che invece un tempo erano ad appannaggio di pochi. Altro esempio: l'Ortles, ma quanti lo facevano solo ventanni fa con gli sci? Ma pochissimi. Ora nel momento giusto ci trovi venti e più persone in un giorno solo. C'è stata un'evoluzione sia umana che tecnica, poi ovvio che tantissimi continuano a porsi come limite i 1000 m di dislivello. Probabilmente gli va bene così. Perchè altrimenti con una corsetta alla settimana ben fatta, due o tre kili in meno e la giusta attrezzatura uno potrebbe allargare i suoi orizzonti. E queste cose son cose da persone normali.
Fabrizio |
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GIO64
Registrato: 25/02/07 17:58 Messaggi: 124 Residenza: MARIANO COMENSE
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Inviato: Mer Ott 31, 2007 1:10 pm Oggetto: |
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Ciao a tutti,
ho letto con attenzione e curiosità tutti i vostri pensieri , che in gran parte condivido, personalmente ritengo che il dislivello sia la conseguenza matematica di obiettivi che si sono prefissati.
In linea di massima bisogna suddividere le persone che fanno dislivello in due categorie:
la prima categoria è composta da persone che vivono ancora la montagna in modo “romantico” dove il dislivello passa in secondo piano, e il tutto passa da
- un SOGNO che diventa
- un progetto che passa
- per una preparazione per finalizzarsi
- nella realizzazione
DISLIVELLO, risultato puramente matematico
Risultato:
EMOZIONI, fanno parte del proprio io e soprattutto della propria anima, sono strettamente personali, difficili se non impossibili da raccontare
La seconda categoria è composta da persone ( atleti)che invece partono da un risultato matematico da conseguire e precisamente
- tempo da ottenere o posizione da conseguire
- preparazione
- realizzazione
- tempo ottenuto o posizione acquisita
DISLIVELLO, risultato puramente matematico
Risultato:
SODDISFAZIONE, a secondo del risultato ottenuto
Credo che tra le due categorie ci sia una certa differenza ,soprattutto di “sostanza”.
L’andare in” MONTAGNA” ,che sia alpinismo,scialp,escursionismo, con le dovute differenze , non è certo motivato dal fare dislivello.
I limiti fisici e mentali degli uomini non si conoscono ancora, infatti vediamo in tutti gli sport dove si corre contro il tempo , che tutti gli anni ci sono dei miglioramenti.(senza entrare in merito al doping)
Certe prestazioni sicuramente prima si fanno con la testa e poi con il fisico.
Esistono chiaramente anche altre categorie ,tipo quella dove si fa dislivello solo per il piacere fisico di star bene.( contenti loro)
Personalmente appartengo alla prima categoria, anche se in tutta onestà qualche volta mi faccio prendere dai…..numeri!!!! |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Mer Ott 31, 2007 1:20 pm Oggetto: |
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GIO64 ha scritto: | Ciao a tutti,
ho letto con attenzione e curiosità tutti i vostri pensieri , che in gran parte condivido, personalmente ritengo che il dislivello sia la conseguenza matematica di obiettivi che si sono prefissati.
In linea di massima bisogna suddividere le persone che fanno dislivello in due categorie:
la prima categoria è composta da persone che vivono ancora la montagna in modo “romantico” dove il dislivello passa in secondo piano, e il tutto passa da
- un SOGNO che diventa
- un progetto che passa
- per una preparazione per finalizzarsi
- nella realizzazione
DISLIVELLO, risultato puramente matematico
Risultato:
EMOZIONI, fanno parte del proprio io e soprattutto della propria anima, sono strettamente personali, difficili se non impossibili da raccontare
La seconda categoria è composta da persone ( atleti)che invece partono da un risultato matematico da conseguire e precisamente
- tempo da ottenere o posizione da conseguire
- preparazione
- realizzazione
- tempo ottenuto o posizione acquisita
DISLIVELLO, risultato puramente matematico
Risultato:
SODDISFAZIONE, a secondo del risultato ottenuto
Credo che tra le due categorie ci sia una certa differenza ,soprattutto di “sostanza”.
L’andare in” MONTAGNA” ,che sia alpinismo,scialp,escursionismo, con le dovute differenze , non è certo motivato dal fare dislivello.
I limiti fisici e mentali degli uomini non si conoscono ancora, infatti vediamo in tutti gli sport dove si corre contro il tempo , che tutti gli anni ci sono dei miglioramenti.(senza entrare in merito al doping)
Certe prestazioni sicuramente prima si fanno con la testa e poi con il fisico.
Esistono chiaramente anche altre categorie ,tipo quella dove si fa dislivello solo per il piacere fisico di star bene.( contenti loro)
Personalmente appartengo alla prima categoria, anche se in tutta onestà qualche volta mi faccio prendere dai…..numeri!!!! |
Ottima "analisi"...pure io mi sento di appartenere in pieno alla prima categoria  _________________ http://www.asbbi.it/ |
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STAMBECCO92
Registrato: 06/09/07 10:15 Messaggi: 32 Residenza: Valfurva
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Inviato: Mer Ott 31, 2007 3:59 pm Oggetto: |
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Dislivello SOLO SALITA:
2006: 17950 metri
2007: 22400 metri ( parziale )
Vi aggiornero' a fine anno !!!!! saluti a tutti!!!  _________________ La Montagna, che Passione!! |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Sab Gen 30, 2010 7:31 pm Oggetto: Re: Che dislivello fate a piedi,in SALITA annualmente ?? |
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lupin-3 ha scritto: | La mia è semplice curiosità,visto che dal 2005,quando l'ho conosciuto,il "buon grigna",m'ha contagiato,facendomi segnare tutte le cime + i vari dislivelli...
Inizio dicendo che quest'anno rischio e spero di battere il dislivello record (per me) segnato nel 2002 ..
Nel 2001 STOP x il ginocchio operato..nel 2003,non riesco a recuperare nulla..idem 2004!
ANNO 2000 DISL.SALITA 13877m DISL.TOTALE 27754m
ANNO 2002 DISL.SALITA 25565m DISL.TOTALE 51130m
ANNO 2005 DISL.SALITA 15333m DISL.TOTALE 30666m
ANNO 2006 DISL.SALITA 12479m DISL.TOTALE 24957m
ANNO 2007 DISL.SALITA(x ora)23031m DISL.TOTALE (x ora)46062m
....voi
Buone escursioni a tutti  |
Quest'anno ho appena finito la somma ...diciamo che la cassa integrazione ha aiutato
Cmque 2008 Disl Salita 17535m Disl TOTALE 35070m
2009 Disl Salita 44902m Disl TOTALE 89804m
Ciaociao
 _________________ http://www.asbbi.it/ |
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Peggy
Registrato: 11/11/08 12:41 Messaggi: 1148 Residenza: Cologno al Serio-BG-
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Inviato: Sab Gen 30, 2010 11:11 pm Oggetto: Re: Che dislivello fate a piedi,in SALITA annualmente ?? |
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lupin-3 ha scritto: | lupin-3 ha scritto: | La mia è semplice curiosità,visto che dal 2005,quando l'ho conosciuto,il "buon grigna",m'ha contagiato,facendomi segnare tutte le cime + i vari dislivelli...
Inizio dicendo che quest'anno rischio e spero di battere il dislivello record (per me) segnato nel 2002 ..
Nel 2001 STOP x il ginocchio operato..nel 2003,non riesco a recuperare nulla..idem 2004!
ANNO 2000 DISL.SALITA 13877m DISL.TOTALE 27754m
ANNO 2002 DISL.SALITA 25565m DISL.TOTALE 51130m
ANNO 2005 DISL.SALITA 15333m DISL.TOTALE 30666m
ANNO 2006 DISL.SALITA 12479m DISL.TOTALE 24957m
ANNO 2007 DISL.SALITA(x ora)23031m DISL.TOTALE (x ora)46062m
....voi
Buone escursioni a tutti  |
Quest'anno ho appena finito la somma ...diciamo che la cassa integrazione ha aiutato
Cmque 2008 Disl Salita 17535m Disl TOTALE 35070m
2009 Disl Salita 44902m Disl TOTALE 89804m
Ciaociao
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L'anno scorso ormai
...inoltre con un 4000  |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Dom Gen 31, 2010 12:02 am Oggetto: Re: Che dislivello fate a piedi,in SALITA annualmente ?? |
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Peggy ha scritto: |
L'anno scorso ormai
...inoltre con un 4000  |
Esatto bravo  _________________ http://www.asbbi.it/ |
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