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grigna
Registrato: 09/02/07 11:21
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Residenza: Mariano Comense (Co)
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 Inviato: Lun Dic 10, 2012 8:42 pm Oggetto: |
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| paglia ha scritto: | ok, bravo 105, se riessci però a portare 1 volta in cima la Barby, offro io la cena e il pernotto a tutti e due così festeggiate insieme in cima!  |
già fatto, il 3 giugno del 2007.
come non ricordarsi quella data. impiegammo qualcosa come 5 ore salendo dalla via del nevaio |
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grigna
Registrato: 09/02/07 11:21
Messaggi: 8493
Residenza: Mariano Comense (Co)
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| Inviato: Lun Dic 10, 2012 8:43 pm Oggetto: |
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| rediquadri ha scritto: | 105 volte 
Pensa che io soffro anche per tornare solo una seconda volta su una cima dove sono già stato  (a meno che non sia salendo per percorsi differenti, che devono però essere molto interessanti, per farmi tornare su una cima dove sono già stato!) |
beh ma qua in zona non vale il discorso delle cime ripetute....
un conto è se mi dici vai a rifare che ne so, la Dufour o il Finsteraarhorn.
quelli una volta nella vita bastano e avanzano.
ma il Grignone quando si ha poco tempo a disposizione fa sempre comodo. |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27
Messaggi: 1246
Residenza: colle brianza
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| Inviato: Lun Dic 10, 2012 9:18 pm Oggetto: |
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| grigna ha scritto: | | rediquadri ha scritto: | 105 volte
Pensa che io soffro anche per tornare solo una seconda volta su una cima dove sono già stato (a meno che non sia salendo per percorsi differenti, che devono però essere molto interessanti, per farmi tornare su una cima dove sono già stato!) |
beh ma qua in zona non vale il discorso delle cime ripetute....
un conto è se mi dici vai a rifare che ne so, la Dufour o il Finsteraarhorn.
quelli una volta nella vita bastano e avanzano.
ma il Grignone quando si ha poco tempo a disposizione fa sempre comodo. |
Il buon Lupo è dichiaratamente il tuo erede. Non so se le conti, ma è sulla buona strada per essere anche lui un istituzione del Grignone.
A diventare centenari si rincitrullisce e si perdono i conti...
Consolati, c'è anche chi magari ha fatto cento volte qualche cime delle tue 'amate' orobie..
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calimero |
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grigna
Registrato: 09/02/07 11:21
Messaggi: 8493
Residenza: Mariano Comense (Co)
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| Inviato: Lun Dic 10, 2012 9:27 pm Oggetto: |
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| calimero ha scritto: | | grigna ha scritto: | | rediquadri ha scritto: | 105 volte
Pensa che io soffro anche per tornare solo una seconda volta su una cima dove sono già stato (a meno che non sia salendo per percorsi differenti, che devono però essere molto interessanti, per farmi tornare su una cima dove sono già stato!) |
beh ma qua in zona non vale il discorso delle cime ripetute....
un conto è se mi dici vai a rifare che ne so, la Dufour o il Finsteraarhorn.
quelli una volta nella vita bastano e avanzano.
ma il Grignone quando si ha poco tempo a disposizione fa sempre comodo. |
Il buon Lupo è dichiaratamente il tuo erede. Non so se le conti, ma è sulla buona strada per essere anche lui un istituzione del Grignone.
A diventare centenari si rincitrullisce e si perdono i conti...
Consolati, c'è anche chi magari ha fatto cento volte qualche cime delle tue 'amate' orobie.. |
comunque cento volte è un numero ridicolo.
c'era un signore che adesso è morto, che lo ha fatto più di 1000 volte.
il claudio,il tizio pelato che aiuta i rifugisti credo lo abbia fatto anche lui 1000volte o comunque gliene mancano poche.
tanti altri abituè sono a 6-700volte, gente che magari da trent'anni ogni week end va su. |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53
Messaggi: 3001
Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 12:35 pm Oggetto: |
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| grigna ha scritto: | | calimero ha scritto: | | grigna ha scritto: | | rediquadri ha scritto: | 105 volte
Pensa che io soffro anche per tornare solo una seconda volta su una cima dove sono già stato (a meno che non sia salendo per percorsi differenti, che devono però essere molto interessanti, per farmi tornare su una cima dove sono già stato!) |
beh ma qua in zona non vale il discorso delle cime ripetute....
un conto è se mi dici vai a rifare che ne so, la Dufour o il Finsteraarhorn.
quelli una volta nella vita bastano e avanzano.
ma il Grignone quando si ha poco tempo a disposizione fa sempre comodo. |
Il buon Lupo è dichiaratamente il tuo erede. Non so se le conti, ma è sulla buona strada per essere anche lui un istituzione del Grignone.
A diventare centenari si rincitrullisce e si perdono i conti...
Consolati, c'è anche chi magari ha fatto cento volte qualche cime delle tue 'amate' orobie.. |
comunque cento volte è un numero ridicolo.
c'era un signore che adesso è morto, che lo ha fatto più di 1000 volte.
il claudio,il tizio pelato che aiuta i rifugisti credo lo abbia fatto anche lui 1000volte o comunque gliene mancano poche.
tanti altri abituè sono a 6-700volte, gente che magari da trent'anni ogni week end va su. |
Mah, non so, io mi annoierei a prescindere a riafre un giro, anche se è vicino a casa
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"Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14
Messaggi: 3563
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 2:19 pm Oggetto: |
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 mi sa che qualcuno qui dentro sta leggendo 105 e non interviene 'per non sparare sulla crocerossa' (parole sue per un altro argomento simile).
vediamo chi indovina.
Comunque quoto il Grigna. Avere le montagne fuori di casa, 1) capita mille volte di non aver voglia di smazzarsi km - 2) i km costano, e per andare a fare qualcosa lontano, deve valere voglia e soldi - 3) l'appartenenza: ci si affeziona, ai propri luoghi - 4) questo un cittadino non lo può capire: i posti hanno una loro vita, cambiano nel tempo e nelle stagioni. Per capirlo bisogna partecipare alla loro esistenza. Un modo è la frequentazione costante perché ci passi buona parte della vita; un altro, per esempio, è lavorarci; oppure contribuire ai suoi cicli naturali magari 'facendo andare' (si dice così) prato e bosco o almeno facendo manutenzione - 5) e poi minchia, siamo tutti amanti della natura, sensibilissimi all'ecoqualunquecazzata, e poi sputiamo sopra a un bel km zero? I carburanti inquinano, usiamoli quando ne vale la pena.
Poi è anche questione di sensibilità: per me il Grignone, che ho salito meno di 20 volte pur avendo abitato anche a Milano, è anche simbolico di tutto quello di culturale
che gli ruota attorno, e che muta continuamente anche col variare del mio punto di vista, che...matura nel tempo. Quindi non si tratta solo di calcare gli stessi sassi n volte.
E poi secondo me i posti non sono mai uguali a se stessi. Se cambia la luce, la stagione, l'ora, il mio umore, diventano cose molto diverse da una volta all'altra.
I sassi sì, restano gli stessi ogni volta, ma siamo qui a parlare di montagne perché cerchiamo di non limitarci a camminare sui sassi, no?
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Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù
L'ultima modifica di guidoval il Mar Dic 11, 2012 2:23 pm, modificato 2 volte |
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Mat
Registrato: 11/05/07 13:47
Messaggi: 950
Residenza: **********************************
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 2:22 pm Oggetto: |
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| guidoval ha scritto: | mi sa che qualcuno qui dentro sta leggendo 105 e non interviene 'per non sparare sulla crocerossa' (parole sue per un altro argomento simile).
vediamo chi indovina.
Comunque quoto il Grigna. Avere le montagne fuori di casa, 1) capita mille volte di non aver voglia di smazzarsi km - 2) i km costano, e per andare a fare qualcosa lontano, deve valere voglia e soldi - 3) l'appartenenza: ci si affeziona, ai propri luoghi - 4) questo un cittadino non lo può capire: i posti hanno una loro vita, cambiano nel tempo e nelle stagioni. Per capirlo bisogna partecipare alla loro esistenza. Un modo è la frequentazione costante perché ci passi buona parte della vita; un altro, per esempio, è lavorarci; oppure contribuire ai suoi cicli naturali magari sfasciando 'facendo andare' (si dice così) prato e bosco o almeno facendo manutenzione.
Poi è anche questione di sensibilità: per me il Grignone, che ho salito meno di 20 volte pur avendo abitato anche a Milano, è anche simbolico di tutto quello di culturale
che gli ruota attorno, e che muta continuamente anche col variare del mio punto di vista, che...matura nel tempo. Quindi non si tratta solo di calcare gli stessi sassi n volte.
E poi secondo me i posti non sono mai uguali a se stessi. Se cambia la luce, la stagione, l'ora, il mio umore, diventano cose molto diverse da una volta all'altra.
I sassi sì, restano gli stessi ogni volta, ma siamo qui a parlare di montagne perché cerchiamo di non limitarci a camminare sui sassi, no? |
puoi sempre lottare, sul percoso di casa s'intende, con il tuo io più allenato che è 5'' avanti oppure quello stanco 10'' più dietro ... te lo immagini lì o là ...
fantasioso ma a volte funziona |
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Nibi
Registrato: 16/02/07 04:14
Messaggi: 809
Residenza: Morbegno (SO)
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 4:31 pm Oggetto: |
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| guidoval ha scritto: | mi sa che qualcuno qui dentro sta leggendo 105 e non interviene 'per non sparare sulla crocerossa' (parole sue per un altro argomento simile).
vediamo chi indovina.
Comunque quoto il Grigna. Avere le montagne fuori di casa, 1) capita mille volte di non aver voglia di smazzarsi km - 2) i km costano, e per andare a fare qualcosa lontano, deve valere voglia e soldi - 3) l'appartenenza: ci si affeziona, ai propri luoghi - 4) questo un cittadino non lo può capire: i posti hanno una loro vita, cambiano nel tempo e nelle stagioni. Per capirlo bisogna partecipare alla loro esistenza. Un modo è la frequentazione costante perché ci passi buona parte della vita; un altro, per esempio, è lavorarci; oppure contribuire ai suoi cicli naturali magari 'facendo andare' (si dice così) prato e bosco o almeno facendo manutenzione - 5) e poi minchia, siamo tutti amanti della natura, sensibilissimi all'ecoqualunquecazzata, e poi sputiamo sopra a un bel km zero? I carburanti inquinano, usiamoli quando ne vale la pena.
Poi è anche questione di sensibilità: per me il Grignone, che ho salito meno di 20 volte pur avendo abitato anche a Milano, è anche simbolico di tutto quello di culturale
che gli ruota attorno, e che muta continuamente anche col variare del mio punto di vista, che...matura nel tempo. Quindi non si tratta solo di calcare gli stessi sassi n volte.
E poi secondo me i posti non sono mai uguali a se stessi. Se cambia la luce, la stagione, l'ora, il mio umore, diventano cose molto diverse da una volta all'altra.
I sassi sì, restano gli stessi ogni volta, ma siamo qui a parlare di montagne perché cerchiamo di non limitarci a camminare sui sassi, no? |
Bellissimo intervento Guido.
Mi trovo spesso ad affrontare lo stesso discorso, in particolare la parte che ho grassettato…
Negli anni ho notato una grande differenza nell’approccio alla montagna fra i cittadini e gli abitanti del luogo. Molto spesso i “milanees” come vengono chiamati da queste parti, decidono di andare un week end in Val D’Aosta e l’altro nelle Dolomiti, del resto tempi di percorrenza e distanze sono simili, ma la cosa che stupisce (soprattutto i valligiani) è che spesso capita di sentire commenti del tipo: “aahhh la mia Valpelline”, e la settimana successiva “ahh la mia amata Val Codera”…una cosa che fa’ letteralmente rabbrividire sia gli abitanti del luogo sia chi ha fisicamente una montagna che sente “sua” perché ci vive o perché la frequenta in modo molto stretto. 
A volte non ci si rende conto che c’è gente che vive in montagna o nei fondovalle alpini che non ha l’ambizione di farsi tutti i week end una cima nuova ed è appagata semplicemente dal fare una passeggiata nell’alpeggio sopra casa che frequenta da una vita, magari semplicemente osservando gli spostamenti degli animali o i cambiamenti stagionali.
C’è molta gente che conosco, che vive a Delebio, Andalo, Morbegno, Cosio, Dubino ecc. che passa tutti i week end negli alpeggi sopra casa, magari fermandosi mezza giornata nella propria baita al maggengo e di certo non è interessata a questi discorsi filosofici da forum.
Sono persone che non amano la montagna in senso lato, ma amano la propria montagna! Questo senso di appartenenza è però vitale in un contesto attuale nel quale il lavoro “in montagna” è anacronistico ed antieconomico. Spesso infatti sono gli stessi che poi in estate effettuano la manutenzione dei sentieri, ristrutturano le vecchie baite per adibirle a bivacco ed effettuano la manutenzione dei prati e dei pascoli tanto cari allo stereotipo della montagna incantata. Questo tipo di “frequentatore” della montagna non viene adeguatamente rispettato o anche solo compreso, soprattutto da chi è abituato ad usare l’orrendo verbo “battere” quando si parla di andare in montagna collezionando cime su cime in valli sempre diverse.
Per fare un esempio, lo stesso Grigna, qui chiamato in causa per il motivo OPPOSTO , per anni mi ha preso in giro perché mi muovevo molto raramente dalla Valtellina per andare in montagna, chissà cosa penserà ora che non ho molta voglia quasi neanche di spostarmi dalla Val Lesina o dalla Val Gerola…a volte non si ha proprio voglia, dopo una settimana di pendolarismo, di fare km e km per una sciata, spendendo anche molto in gasolio e/o vitto e alloggio.
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"io la Val Toate la giro come il Papa la Cappella Sistina" L.Bono, 15 gen 2012 |
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claus_
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 5:14 pm Oggetto: |
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e poi...ad avercene di montagne come le Grigne...
sono a due passi dalla città, il gruppo montuoso più frequentato in assoluto, sono belle, hanno tutto. Passeggiate sui prati, sentieri, ferrate, viette, scalate lunghe ed estreme, ghiaccio, neve, grotte, forre, pareti isolate...e tanto spazio per l'avventura |
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grigna
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Residenza: Mariano Comense (Co)
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 5:23 pm Oggetto: |
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Tu Nibi sei uno scandalo e basta
Uno come te potrebbe calcare le piu belle vette e i più bei ghiacciai delle Alpi e invece ti fossilizzi nella Valtellina o al max in Engadina.
L'anno scorso mi avevi promesso che facevamo qualche bella vetta extra Valtellina insieme ma non ti sei mai fatto vivo. REDIMITI |
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Vezz
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Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 5:25 pm Oggetto: |
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Sfido qualcuno a non essere d'accordo col succo degli ultimi interventi.
Credo però che l'affetto per una determinata montagna nasca col tempo e con la frequentazione. Normale che chi abbia la "sua" a un tiro di schioppo da casa lo sperimenti prima di chi vive in città. All'inizio è forse una via di mezzo tra il "far di necessità virtù" e aver le occasioni di viverla in stagioni differenti e contesti amichevoli.
Io da cittadino questo lo capisco eccome, forse aiutato dall'avere da sempre una casa di "villeggiatura" in montagna (che in ogni caso farà storcere il naso a gente come il Nibi).
Chi non si "commuove" leggendo le decine di report del Guidoval su Chierico e co.? O guardando le foto invernali delle tartanate del Roby Ganassa? Solo per dirne due..
Può essere che col tempo anch'io mi affezioni ad una montagna in particolare, o semplicemente sia totalmente appagato anche da una semplice passeggiata in un luogo assai conosciuto. Per ora non è così, debolezza mia e probabilmente cosa del tutto normale.
Considerare "propria" una montagna è spesso un semplice modo di dire. Non credo che nessuno abbia la presunzione di conoscere appieno, nè tantomeno di impossessarsi di, un luogo.
Detto questo, il mio plauso va a chiunque si dia da fare perchè la "sua" montagna sia in ordine e accessibile a molti.
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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guidoval
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 5:31 pm Oggetto: |
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| claus_ ha scritto: | e poi...ad avercene di montagne come le Grigne...
sono a due passi dalla città, il gruppo montuoso più frequentato in assoluto, sono belle, hanno tutto. Passeggiate sui prati, sentieri, ferrate, viette, scalate lunghe ed estreme, ghiaccio, neve, grotte, forre, pareti isolate...e tanto spazio per l'avventura |
manca un po' la f., ma quella un po' ovunque in montagna. Per il resto è vero: le Grigne hanno ben pochi paragoni, NEL LORO GENERE.
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Bù ma mia cuiù |
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Nibi
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 5:46 pm Oggetto: |
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| grigna ha scritto: | Tu Nibi sei uno scandalo e basta
Uno come te potrebbe calcare le piu belle vette e i più bei ghiacciai delle Alpi e invece ti fossilizzi nella Valtellina o al max in Engadina. |
l'estate prossima c'è la possibilità che vada un mese in Alaska, quindi, per compensazione da qui a luglio farò 70 Rosette e 90 Olani...
| grigna ha scritto: |
L'anno scorso mi avevi promesso che facevamo qualche bella vetta extra Valtellina insieme ma non ti sei mai fatto vivo. REDIMITI |
2 estati fa', si, ricordo, sei andato in tutti i week end in cui non potevo io...ancora rosico per le cime incredibili che avete fatto sul Bianco (non chiedermi il nome). Comunque rinnovo la richiesta di esser coinvolto, soprattutto in primavera quando posso ancora muovermi con gli sci, così almeno avrò il piacere di aspettarti a fine discesa mentre cerchi di emergere dalla neve con i tuoi attrezzi 
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"io la Val Toate la giro come il Papa la Cappella Sistina" L.Bono, 15 gen 2012 |
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Vezz
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 5:55 pm Oggetto: |
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Certo che.. passi l'avere un database con tutte le salite, ma sbagliare poi a contarle..
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
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Qualche mia foto |
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grigna
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| Inviato: Mar Dic 11, 2012 8:54 pm Oggetto: |
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| Nibi ha scritto: | | grigna ha scritto: | Tu Nibi sei uno scandalo e basta
Uno come te potrebbe calcare le piu belle vette e i più bei ghiacciai delle Alpi e invece ti fossilizzi nella Valtellina o al max in Engadina. |
l'estate prossima c'è la possibilità che vada un mese in Alaska, quindi, per compensazione da qui a luglio farò 70 Rosette e 90 Olani...
| grigna ha scritto: |
L'anno scorso mi avevi promesso che facevamo qualche bella vetta extra Valtellina insieme ma non ti sei mai fatto vivo. REDIMITI |
2 estati fa', si, ricordo, sei andato in tutti i week end in cui non potevo io...ancora rosico per le cime incredibili che avete fatto sul Bianco (non chiedermi il nome). Comunque rinnovo la richiesta di esser coinvolto, soprattutto in primavera quando posso ancora muovermi con gli sci, così almeno avrò il piacere di aspettarti a fine discesa mentre cerchi di emergere dalla neve con i tuoi attrezzi |
in primavera le ciaspole se si ha il giusto timing rimangono nello zaino praticamente tutto il giorno.
Certo che se si becca una giornata mostruosamente calda tipo quella che trovammo al Pizzo qualche anno fa allora è finita |
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