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corvo nero
Registrato: 28/03/08 20:27 Messaggi: 2294 Residenza: casanoov
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Inviato: Lun Ago 24, 2009 11:42 am Oggetto: |
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osti franz da un paio d'anni a oggi hai fatto salti giganteschi. se vai avanti così , fra un paio d'anni ti si vedrà in tv ....... alla prosima comincerò a chiederti l'autografo.....dove porta la passione. complimenti davvero. bravo e bravi. _________________ non serve aver paura di volare |
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DURACELL
Registrato: 02/03/08 21:48 Messaggi: 434 Residenza: MN
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Inviato: Lun Ago 24, 2009 3:23 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: | Cito questo articolo come passatomi.
Io non ne sapevo nulla però..
http://www.thebmc.co.uk/News.aspx?id=3240
PS: pare che 10 giorni dopo la nostra salita sia venuta giù una potente frana che ha fatto "nero" il canale... |
STIKA!!!!!
F R A N Z I N T E R N A T I O N A L!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11 |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Ven Set 25, 2009 8:26 am Oggetto: |
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Quoto dal Forum di FuoriVia:
LucaSignorelli ha scritto: | Fuorivia assume finalmente il suo ruolo - chiarissimo fin dai tempi in cui Buzz si firmava ancora Buzz - di faro del moderno alpinismo: dopo essere stati ispirati dall' exploit di Franz & C. sul Brouillard, Simon Richardson e Duncan Trunstall, due vecchie conoscenze della scena scozzese (e himalayana) dei '90, hanno deciso di aprire una nuova via sulla Baretti direttamente sullo sperone a sinistra del canale salito da Franz. Una robetta che è durata tre giorni.
http://www.ukclimbing.com/news/item.php?id=49392
Nel caso abbiate la sciagurata idea che sto esagerando - sono VERAMENTE stati ispirati dalla salita di Franz! E che credevate? |
Ho la speranza che qualcuno l'anno prossimo vada a ripetere anche il couloir!!!
Forza! Chi va?????
Bella questa sul Global Warming...
Citazione: | Global warming has caused significant retreat of many alpine glaciers in recent years creating increasingly difficult access to many alpine routes. The retreat of the Mont Blanc glacier however, has turned its lower icefall into a smooth glacier snout that has opened up access to this major but isolated alpine face. Inevitably the great extreme skier Pierre Tardivel was the first to notice, and with Jeremy Janody and Sebastian de Sainte Marie he climbed and then skied the TD+ central couloir on the SW face in May 2006. The couloir was repeated as a summer climb in July of this year by Mara Babolin, Francesco Rota Nodari and Roberto Rovelli |
Che forse spiega anche perchè sia sempre stata una via "snobbata"... _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Pastore Serafino
Registrato: 06/09/08 14:15 Messaggi: 262 Residenza: Grigna Meridionale
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Inviato: Sab Set 26, 2009 6:29 pm Oggetto: |
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Magari io e il rosso proviamo a scenderlo con gli sci |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Sab Set 26, 2009 6:44 pm Oggetto: |
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Conscio che fare programmi equivale a non rispettarli, mi piacerebbe proprio salire quel canale.
Fabrizio |
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bughy
Registrato: 15/02/07 21:16 Messaggi: 641 Residenza: bergamo
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Inviato: Sab Set 26, 2009 6:46 pm Oggetto: |
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Questo report me l'ero perso...mostruoso!!! |
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Pastore Serafino
Registrato: 06/09/08 14:15 Messaggi: 262 Residenza: Grigna Meridionale
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Inviato: Sab Set 26, 2009 7:11 pm Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | Conscio che fare programmi equivale a non rispettarli, mi piacerebbe proprio salire quel canale.
Fabrizio |
andiam insieme fabrizio... |
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brozio
Registrato: 16/02/07 20:46 Messaggi: 5151 Residenza: seriate (BG)
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Inviato: Dom Set 27, 2009 4:11 pm Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | Conscio che fare programmi equivale a non rispettarli, mi piacerebbe proprio salire quel canale.
Fabrizio |
mi unirei volentierissimo visto che Franz mi aveva invitato ma il lavoro non me la concesso ad un'altra occasione non me lo farei scappare!
poi come dici tu fra programmi..... _________________ se guardi bene c'è tutto!!!
infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!! |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Dom Set 27, 2009 8:57 pm Oggetto: |
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Plissken ha scritto: | Magari io e il rosso proviamo a scenderlo con gli sci |
vengo anch' io, facciamo il pullman? |
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Pastore Serafino
Registrato: 06/09/08 14:15 Messaggi: 262 Residenza: Grigna Meridionale
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Inviato: Dom Set 27, 2009 10:07 pm Oggetto: |
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dai si organizza per il prossimo maggio. io porto i ravioli da fare in brodo e le birre per il campo base... |
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brozio
Registrato: 16/02/07 20:46 Messaggi: 5151 Residenza: seriate (BG)
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Inviato: Lun Set 28, 2009 6:45 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | Plissken ha scritto: | Magari io e il rosso proviamo a scenderlo con gli sci |
vengo anch' io, facciamo il pullman? |
bene siam gia in 4...cordate fatte.... _________________ se guardi bene c'è tutto!!!
infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!! |
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brozio
Registrato: 16/02/07 20:46 Messaggi: 5151 Residenza: seriate (BG)
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Inviato: Lun Set 28, 2009 6:45 pm Oggetto: |
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Plissken ha scritto: | dai si organizza per il prossimo maggio. io porto i ravioli da fare in brodo e le birre per il campo base... |
io il capretto da sgozzare sul posto.... _________________ se guardi bene c'è tutto!!!
infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!! |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven Ott 02, 2009 9:35 am Oggetto: |
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giovedì, 01 ottobre 2009
MONTE BIANCO SELVAGGIO
postato da carlocaccia alle 16:50 in frammenti di storia, alpi occidentali
ITALIANI E BRITANNICI IN AZIONE SULLA REMOTA PUNTA BARETTI (4006 m): PRIMA RIPETIZIONE DEL COULOIR SUD-OVEST (1100 m, TD+) PER MARA BABOLIN, FRANCESCO ROTA NODARI E ROBERTO ROVELLI E PRIMA ASCENSIONE DELLO SPERONE ALLA SUA SINISTRA (1200 m, ED-) PER SIMON RICHARDSON E DUNCAN TUNSTALL
PREMESSA GEOGRAFICO-STORICA. Si dice Monte Bianco e si pensa all'Aiguille Noire, allo Sperone della Brenva, alle creste di gallo del Tacul, alle Grandes Jorasses e ai Drus. Ma il “Monarca”, come lo chiama Gabarrou, è un mondo: un universo dove si può stare in coda ad aspettare il proprio turno, stile luna park, e dove si può trovare la “solitudine che sgomenta”. Renato Chabod, come in quell'articolo da antologia (La corsa alle Jorasses, “Rivista mensile” del Cai, 1935), avrebbe giustamente parlato di “emozionante contrasto” come tra i chiodi e i moschettoni di Raymond Lambert: “di dimensioni spropositate” i primi, “piccoli piccoli e sottili” i secondi. Ma vale la pena crucciarsi? Prendersela perché da una parte vanno tutti e dall'altra (quasi) nessuno? Stiamo a guardare, invece: notiamo quella via ieri alla moda e oggi non più (e viceversa), osserviamo il Grand Capucin più fotografato di una top model e poi, nel nome della par condicio, andiamo a fare un giro dalle parti del ghiacciaio del Miage, fino al Picco Luigi Amedeo.
Baretti 7Eccoci arrivati: siamo a quota 4470, nel cuore della cresta del Brouillard. Da una parte si sale in paradiso (ossia al Monte Bianco), dall'altra il crinale precipita fino al Col Emile Rey (4027 m) e continua verso sud fino al Mont Brouillard (4068 m) e alla Punta Baretti (4006 m, nella foto sopra, www.on-ice.it). Gino Buscaini ci ricorda che ci troviamo “nel settore più selvaggio e trascurato del Monte Bianco” e guardandoci attorno, sapendo che la Punta Baretti è uno degli 82 Quattromila “ufficiali” delle Alpi, non possiamo non pensare che si tratti di una cima più o meno riservata ai tenaci, rigorosi collezionisti, a cominciare dal loro “padre spirituale” Karl Blodig (oculista di mestiere) che la salì il 17 luglio 1907 con Laurent Croux. Le eccezioni alla regola, comunque, non mancano mai. Violata per la prima volta il 28 luglio 1880 da Martino Baretti (ecco l'origine del nome) e Jean-Joseph Maquignaz, la nostra punta fu poi salita il 17 agosto 1898 da Giovanni Bobba, Casimiro Therisod e G. Pession (da sud-ovest, per lo stesso itinerario dei primi salitori). Nel 1907 fu il turno di Blodig e Croux, nel 1923 di Henry Bregeault, Paul Chevalier, Jacques Lagarde, Jacques e Tom de Lépiney e André Migot (che tra il 21 e il 22 agosto salirono da est, ossia dal ghiacciaio del Brouillard, al Col du Brouillard e quindi per cresta alla Punta Baretti) e nel 1939 di Guido Giva, Emilio Parato ed Emilio Riva (che tra il 15 e il 16 agosto seguirono lo stesso itinerario). Da segnalare quindi il passaggio di Lorenzino Cosson, René Salluard, Luigino Henry e Cosimo Zappelli (primo percorso integrale della cresta del Brouillard, 3-5 luglio 1973), quello di Louis Audoubert, Marc Batard, C. Delamonica e M. Metzger (prima invernale della stessa cresta, 12-15 febbraio 1982) e quello di Dario Brocherel e Mario Mochet (idem in seconda invernale, 4-5 febbraio 1989). Ma non abbiamo finito: se il 30 ottobre 1988, approfittando di condizioni eccezionalmente favorevoli, Gian Carlo Grassi, Sergio Rossi e Angelo Siri hanno superato la parete est della Punta Baretti salendo dal ghiacciaio del Brouillard per un canale di 350 metri a 55° seguito da una goulotte di 150 metri a 70-90° (che sbuca sulla cresta a 300 metri dalla cima), il 1° maggio 2006 è stata la volta di Pierre Tardivel, Sébastien De Sainte Marie e Jérémy Janody, che hanno firmato la prima ascensione del canale sud-ovest (evidente e non estremo ma lontano da tutto e da tutti e quindi lasciato a lungo in pace...) per poi scenderlo con gli sci (effettuando una calata in doppia di 10 metri).
Baretti 6LA CRONACA. La (prima) notizia di oggi è dunque questa: Mara Babolin (www.intotherocks.splinder.com/post/13539068), Francesco Rota Nodari e Roberto Rovelli, durante lo scorso mese di luglio, hanno messo a segno la probabile prima ripetizione del canale appena menzionato, partendo prima di mezzanotte dal ghiacciaio del Miage, risalendo la parte inferiore del ghiacciaio del Monte Bianco e raggiungendo a destra l'attacco della via. I primi tre quarti del couloir, lungo complessivamente 1100 metri e potenzialmente pericoloso per le scariche, presentano un'inclinazione media di 40°. Più avanti, invece, lo scivolo si fa più ripido e stretto (foto sopra, www.on-ice.it) e consiglia di progredire in sicurezza. Raggiunta la cima della Punta Baretti, il terzetto italiano ha continuato lungo la cresta fino al Mont Brouillard e al Col Emile Rey e da lì, con una serie di doppie sul fianco ovest del crinale, è tornato sul ghiacciaio del Monte Bianco.
Baretti 1Qualche settimana dopo, per la precisione l'8 settembre 2009, anche i britannici Simon Richardson e Duncan Tunstall hanno messo le mani sulla Punta Baretti, risolvendo il problema dello sperone sud-ovest: la notevole nervatura rocciosa che scende direttamente dalla vetta, per 1200 metri, a sinistra del “canale Tardivel”. L'avventura di Richardson e Tunstall (foto a lato, www.ukclimbing.com) ha preso il via il 7 settembre con l'avvicinamento lungo il ghiacciaio del Monte Bianco fino alla base dello sperone e il giorno dopo, come abbiamo visto, è cominciata la scalata vera e propria (che ha richiesto un bivacco). La vetta è stata quindi raggiunta il 9 settembre, dopo ben 40 tiri di corda (due di VI e gli altri attorno al V/V+ sostenuto, ED- la valutazione complessiva) lungo una serie di difficili torri, una cresta “a dorso di balena” e aggirando sulla sinistra una ripida headwall. La discesa si è svolta sul versante est della cresta del Brouillard, per il quale Richardson e socio hanno raggiunto il ghiacciaio omonimo e poi i bivacchi Eccles (Lampugnani e Crippa, 3852 m). «L'impegno richiesto dallo sperone ci ha sorpresi – ha spiegato Tunstall -. Non abbiamo mai incontrato difficoltà estreme ma anche i tratti facili sono stati rari. In più bisogna considerare la qualità della roccia, che ha reso tutto più complicato. I momenti forti sono stati l'aggiramento a destra del pericolante canalino iniziale e il superamento delle tre torri principali. La via sembrava non finire mai».
Baretti 4
Nella foto (www.on-ice.it): i mille e passa metri del versante occidentale della Punta Baretti (4006 m) con il "canale Tardivel" e, alla sua sinistra, lo sperone risolto da Richardson e Tunstall
link al post | categoria frammenti di storia, alpi occidentali
http://www.intotherocks.splinder.com/
Oramai il Franz&Co. sono giornalieramente agli onori delle cronache!!!
Dome mi sa che il Franz ti chiede la sponsorizzazione.
Comunque TD+ ? _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven Ott 02, 2009 10:47 am Oggetto: |
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Franz ha scritto: |
...ma come sappiamo sono quisquiglie...l'importante è andarci!
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Ma ti pare che vengo seriamente a contestare il grado su un giro del genere.
Era per sottolineare (scherzosamente) che la vostra salita è come un investimento nel mattone: si rivaluta!!
Sulla pubblicità...ma infatti...di al Dome che gli dai l'esclusiva delle prossime uscite solo in cambio di adeguata sponsorizzazione (vale anche adeguata sistemazione del pavimento nella nuova casa!). _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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