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Piz Tri

 
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Giacomo cordamolla



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Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)

MessaggioInviato: Lun Set 29, 2008 6:58 pm    Oggetto: Piz Tri Rispondi citando

Domenica mattina ho fatto questa bella salita, impegnativa soprattutto nella parte finale.
Scrivo una descrizione per chi fosse interessato.
Partenza da Edolo presso il parcheggio della piscina: proveniendo da Brescia alla rotonda all'ingresso del paese svoltare a sinistra (per chi proviene da nord (Aprica o Tonale) la rotonda è in fondo al paese verso Brescia e naturalmente bisognerà girare a destra e non a sinistra) e costeggiare il bacino enel fino ad una nuova rotonda. Da qui ancora a sinistra in breve alla piscina, con ampio e comodo parcheggio.
Si segue la strda principale che costeggia il bacino verso la rotonda citata nell'avvicinamento in auto. Da essa si prosegue sulla SS42 verso Brescia per circa 500 m fino ad un bivio a sx che indica Garda, Rino, Sonico centro. Si segue sempre la strada principale passando il paese di Sonico e entrando poi in Rino. Dopo il ponte sul torrente Rabbia si seguono le indicazioni in discesa a dx verso Garda. In fondo alla discesa, dove la strada principlae fa una curva ad angolo retto a sx si prosegue dritti (direzione cimitero). La strada dopo poco diventa sterrata e giunge ad un bivio. Tralasciando la strda in leggera discesa a destra si segue quella a sinistra e, prosegunedo su tratti pianeggianti alternati da su e giù, sempre lungo la strada principale (sterrata) si giunge nei pressi del campo sportivo di Malonno. Appena giunti su asfalto si prende a destra in leggera salita e in breve si giunge sulla SS42. La si attraversa e si sale su asfalto verso il centro di Malonno. Si segue sempre la principale fino ad un passaggio a livello. Invece di attraversarlo si prende la strada a sx che costeggia la ferrovia scendendo leggermente. Allo stop si svolta a destra "sottopassando" la ferrovia. Non si segue la strada a sx verso Paisco ma si sale a destra e dopo 50 m a sx si prende la stradina in direzione Loritto, Landò, Odecla ecc. Si sale ora per la bella stradina (detta strada di Cornola) con numerosi tornanti fino a sbucare vicino alla chiesa di San Faustino. Qui si segue a destra verso Landò, Loritto in leggera discesa. A 2 buvi si tralasciano le strade che scendono a dx continuando circa dritti in piano (comunque sempre ben segnalato verso Landò, Loritto). Ora si sale su asfalto con pendenze sempre ben pedalabili (dal 5 al 7 % circa) fino al bivio Loritto-Landò. Si prende per quest'ultimo (e anche verso Lezza e fienili Vento) e si giunge al piccolo paesino di Landò. Si tralascia a dx via Landò per prendere dritti via Lezza. Ora la strada diventa un bellissimo sterrato che in circa 2 km conduce al grazioso borgo di Lezza (1150 m circa). Si prosegue sempre sulla strada principale, che alterna tratti sterrati ad altri cementati, sempre su buone pendenze. Si sbuca nella bella conca di Vent (1750 m circa). Al tornante verso sx sotto le prime baite si tralascia la strada in salita a dx e si segue la strada in leggera salita che attraversa tutto il gruppo di baite proseguendo ora su strada sterrata. Iin piano e poi in salita non particolarmente impegnativa in circa 1,5 km da Vent si giunge ad un bivio. Si prende la strada erbosa in leggera salita a dx, lasciando sotto di noi la malga Campello di Landò. Dopo un paio di tornanti la strada diventa mulattiera abbastanza stretta. In questo tratto (quello in cui la strada si stringe a mulattiera) vi sono le maggiori difficoltà, dovute soprattutto al fondo sconnesso e non alle pendenze (brevi tratti a spinta a meno di non avere ottima tecnica e gamba o a meno di farlo "a strappi" con numerose pause). Si sbuca poi sul sentiero 95 che si segue verso sinistra su mulattiera ora più bella e quasi sempre ciclabile fino al pianoro sotto la vetta (croce). Lasciata la bici in breve si giunge in vetta a piedi. Ottimo il panorama verso il Bernina e l'Adamello.
Tornati alle bici si segue l'itinerario di prima fino alle baite di Vent. Qui si percorre ancora la stradina d'andata per circa 1 km, entrando nel bosco e passnado un tornante che scendendo gira a dx. Circa 500 m dopo il tornante si vedono 2 strade che si staccano dalla principale fatta anche in salita. Una sale ripida a dx (mi pare cementata) mentre una svolta in piano a sx (sterrata). Si prende quest'ultima che ben presto inizia a salire ripidamente. Non preoccupatevi. è solo un breve strappetto e presto si inizerà a scendere. Si tralascia prima la deviazione a sx in salita e poi alcune deviazioni a dx in ripida discesa. Giunti ad un bivio dove è presente una strada che scende a dx e una che sale abbastanza ripida a sx prendere quest'ultima. Per essere sicuri di non avere sbagliato vi troverete un tratto cementato poco dopo il bivio. Comunque anche questo è un brevissimo strappetto e si continua a scendere giungendo in breve a cascine Brunò. Si scende sempre lungo la principale, La strada, sempre abbastanza ripda, è caratterizzata da buon fondo sterrato e numerosi tornanti. Si giunge poi ad un tratto quasi piano e poi su discesa cementata si percorre un tornante che gira a dx e in breve si giunge su una sterrata sempianeggiante. La si segue in leggera salita svoltando a sx fino a svalicare presso il Passo Fletta. Ora si scende su sterrato per poco e poi la strada diventa asfaltata. Con numerosi tornanti, seguendo sempre la ben visbile strada principale, si scende in direzione di Edolo. Quando la strada spiana si passa un piccolo ponte sull'Ogiolo e si giunge in breve ad uno stop. Si segue la strada a dx ed in breve (circa 400m) si torna al parcheggio del punto di partenza.

I dati approssimativamente recitano così, 1950 m di salita e 45 km di percorrenza. Paragonato rispetto ad esempio ad un Guglielmo da Marone è secondo me ben più impegnativo, quindi per divertirsi necessita di buon allenamento
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MessaggioInviato: Mar Set 30, 2008 7:50 am    Oggetto: Rispondi citando

bravo giacomo bravo.....
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MessaggioInviato: Mar Set 30, 2008 5:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

un girone. Anche a me ispira il Piz Tri !
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lorenzo71



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MessaggioInviato: Mar Set 30, 2008 8:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

un bel giro
bravo giacomo
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admarc2



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MessaggioInviato: Mar Ott 21, 2008 10:14 am    Oggetto: Re: Piz Tri Rispondi citando

Giacomo cordamolla ha scritto:
Domenica mattina ho fatto questa bella salita, impegnativa soprattutto nella parte finale.


Mi attacco qui sotto, perchè domenica anch'io ho salito questa bella montagna con la fida mtb.
Sabato lavoro e domenica ho un pranzo famigliare inderogabile, in più ho già il pensiero al prossimo we che sarà blindato.. Cerco così un alternativa all'uscita mattutina con il gruppo, sempre divertente, ma limitata ai giri qui attorno.. Da tempo penso al Piz Tri, che non ho mai salito in bici, ma ho bisogno di trovare qualcuno disposto ad una partenza adeguata ai vincoli di rientro. SMS multiplo senza risposte positive, ma poi una telefonata di Domenico (non il Boss) che mi conferma che almeno un altro malato sono riuscito a reperirlo Smile
La mattina alle 5.30 è già fuori casa che mi aspetta e alle 6.55 cominciamo a pedalare dal parcheggio di Malonno. Si parte con il faretto acceso, ma per poco. Lentamente il bosco comincia a schiarirsi e man mano saliamo il sole illumina i suoi colori autunnali: faggi, carpini, larici e qualche betulla nel loro abito migliore ci accompagnano fino alle baite del Vento, dove facciamo una pausa per una barretta. Dopo un po' il bosco comincia a diradare e attorno a quota 1800 lascia il posto ai prati. Il sole ora scalda ed il panorama si apre, il cielo in alto è limpido, mentre verso il basso si nota la foschia nelle valli. La stradina lascia il posto ad un sentiero forse non ripidissimo ma abbastanza tecnico e dal fondo smosso, che ci obbliga al piede a terra in diversi punti, a causa anche della stanchezza che comincia a farsi sentire. Domenico che è già stato qui mi dice che in primavera il sentiero viene sicuramente sistemato in occasione della gara podistica, e che all'inizio dell'estate lo aveva trovato di certo più pedalabile. Impieghiamo circa 2 ore e 50' (comprensivi di un paio di brevi pause) per i 1780 metri di dislivello che ci portano alla croce di vetta, e non ci possiamo godere granchè il panorama: barretta, 2 foto, cambio di maglia, indossiamo l'antivento e scendiamo a piedi i primi metri per poi salire in sella ed iniziare la discesa. La bella giornata invoglia a gurardarsi attorno, così scendiamo con calma la prima parte, fermandoci pure un paio di volte a commentare. Una volta sulla stradina, aumentiamo il ritmo e velocizziamo la discesa: alla fine ci vogliono meno di tre quarti d'ora dalla vetta al Doblò, dove arriviamo poco prima che suonino le 11. Nuovo rapido cambio e alle 12.10 siamo a Castegnato in perfetto orario.
Che dire: mattina sfruttata bene ed ottima salita autunnale. Smile












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ciao.

Marcello.

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Giacomo cordamolla



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MessaggioInviato: Mar Ott 21, 2008 10:40 am    Oggetto: Re: Piz Tri Rispondi citando

admarc2 ha scritto:
Giacomo cordamolla ha scritto:
Domenica mattina ho fatto questa bella salita, impegnativa soprattutto nella parte finale.


Mi attacco qui sotto, perchè domenica anch'io ho salito questa bella montagna con la fida mtb.
Sabato lavoro e domenica ho un pranzo famigliare inderogabile, in più ho già il pensiero al prossimo we che sarà blindato.. Cerco così un alternativa all'uscita mattutina con il gruppo, sempre divertente, ma limitata ai giri qui attorno.. Da tempo penso al Piz Tri, che non ho mai salito in bici, ma ho bisogno di trovare qualcuno disposto ad una partenza adeguata ai vincoli di rientro. SMS multiplo senza risposte positive, ma poi una telefonata di Domenico (non il Boss) che mi conferma che almeno un altro malato sono riuscito a reperirlo Smile
La mattina alle 5.30 è già fuori casa che mi aspetta e alle 6.55 cominciamo a pedalare dal parcheggio di Malonno. Si parte con il faretto acceso, ma per poco. Lentamente il bosco comincia a schiarirsi e man mano saliamo il sole illumina i suoi colori autunnali: faggi, carpini, larici e qualche betulla nel loro abito migliore ci accompagnano fino alle baite del Vento, dove facciamo una pausa per una barretta. Dopo un po' il bosco comincia a diradare e attorno a quota 1800 lascia il posto ai prati. Il sole ora scalda ed il panorama si apre, il cielo in alto è limpido, mentre verso il basso si nota la foschia nelle valli. La stradina lascia il posto ad un sentiero forse non ripidissimo ma abbastanza tecnico e dal fondo smosso, che ci obbliga al piede a terra in diversi punti, a causa anche della stanchezza che comincia a farsi sentire. Domenico che è già stato qui mi dice che in primavera il sentiero viene sicuramente sistemato in occasione della gara podistica, e che all'inizio dell'estate lo aveva trovato di certo più pedalabile. Impieghiamo circa 2 ore e 50' (comprensivi di un paio di brevi pause) per i 1780 metri di dislivello che ci portano alla croce di vetta, e non ci possiamo godere granchè il panorama: barretta, 2 foto, cambio di maglia, indossiamo l'antivento e scendiamo a piedi i primi metri per poi salire in sella ed iniziare la discesa. La bella giornata invoglia a gurardarsi attorno, così scendiamo con calma la prima parte, fermandoci pure un paio di volte a commentare. Una volta sulla stradina, aumentiamo il ritmo e velocizziamo la discesa: alla fine ci vogliono meno di tre quarti d'ora dalla vetta al Doblò, dove arriviamo poco prima che suonino le 11. Nuovo rapido cambio e alle 12.10 siamo a Castegnato in perfetto orario.
Che dire: mattina sfruttata bene ed ottima salita autunnale. Smile



Bel giro ma fatto così perde un po' l'essenza di tour che ha facendo salita da un versante e discesa da una strada diversa. Però dovevi tornare presto e sei giustificato; così sicuramente è più sbrigativo ma sempre bello comunque
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Domonice
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MessaggioInviato: Mar Ott 21, 2008 8:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Devo assolutamente andarci a sto Piz Tri prima dell'inverno... o in inverno ... Rolling Eyes
Bello il racconto Mark tra un po' inizierò anch'io con le gite mattutine in solitaria (forse Cool ), magari quando anche tu hai impegni domenicali (e non hai voglia di sbatterti, che sono scarso) incrociamo le frontali Wink
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MessaggioInviato: Mer Ott 22, 2008 2:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Domonice ha scritto:
Devo assolutamente andarci a sto Piz Tri prima dell'inverno... o in inverno ... Rolling Eyes


Penso che dopo la prima perturbazione robusta sia out (per le bici).. O almeno si spera, per la salute dei ghiacci Smile



Citazione:
tra un po' inizierò anch'io con le gite mattutine in solitaria (forse Cool ), magari quando anche tu hai impegni domenicali (e non hai voglia di sbatterti, che sono scarso) incrociamo le frontali Wink


Uscite di mattina, ma in che giorni e orari? E le frontali si possono incrociare pure di sera, però senza fare orari tipo quelli di Fiore, che io mi devo alzare presto.. Cool Cool
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MessaggioInviato: Mer Ott 22, 2008 4:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Le mie uscite si limitano al finesettimana, quelle mattutine solo alla domenica. Niente serali, ho il cucciolo da portare a nanna Wink
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lorenzo71



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MessaggioInviato: Mer Ott 22, 2008 7:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

bel giro marcello
adesso che ho preso la full Very Happy qualche uscita serale si puo' fare
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Giacomo cordamolla



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MessaggioInviato: Mer Ott 22, 2008 8:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

lorenzo71 ha scritto:
bel giro marcello
adesso che ho preso la full Very Happy qualche uscita serale si puo' fare


Che mezzo hai preso alla fine?

P.S. stasera giro semi-serale con discesa da Santa Maria a casa tutta a frontale accesa (e andando piano visto che il lampadino alogeno della mia Petzl Myolite 3 non è che sia così forte e con luce tanto chiara)
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frik



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MessaggioInviato: Mer Ott 22, 2008 9:36 pm    Oggetto: Re: Piz Tri Rispondi citando

Giacomo cordamolla ha scritto:
admarc2 ha scritto:
Giacomo cordamolla ha scritto:
Domenica mattina ho fatto questa bella salita, impegnativa soprattutto nella parte finale.


Mi attacco qui sotto, perchè domenica anch'io ho salito questa bella montagna con la fida mtb.
Sabato lavoro e domenica ho un pranzo famigliare inderogabile, in più ho già il pensiero al prossimo we che sarà blindato.. Cerco così un alternativa all'uscita mattutina con il gruppo, sempre divertente, ma limitata ai giri qui attorno.. Da tempo penso al Piz Tri, che non ho mai salito in bici, ma ho bisogno di trovare qualcuno disposto ad una partenza adeguata ai vincoli di rientro. SMS multiplo senza risposte positive, ma poi una telefonata di Domenico (non il Boss) che mi conferma che almeno un altro malato sono riuscito a reperirlo Smile
La mattina alle 5.30 è già fuori casa che mi aspetta e alle 6.55 cominciamo a pedalare dal parcheggio di Malonno. Si parte con il faretto acceso, ma per poco. Lentamente il bosco comincia a schiarirsi e man mano saliamo il sole illumina i suoi colori autunnali: faggi, carpini, larici e qualche betulla nel loro abito migliore ci accompagnano fino alle baite del Vento, dove facciamo una pausa per una barretta. Dopo un po' il bosco comincia a diradare e attorno a quota 1800 lascia il posto ai prati. Il sole ora scalda ed il panorama si apre, il cielo in alto è limpido, mentre verso il basso si nota la foschia nelle valli. La stradina lascia il posto ad un sentiero forse non ripidissimo ma abbastanza tecnico e dal fondo smosso, che ci obbliga al piede a terra in diversi punti, a causa anche della stanchezza che comincia a farsi sentire. Domenico che è già stato qui mi dice che in primavera il sentiero viene sicuramente sistemato in occasione della gara podistica, e che all'inizio dell'estate lo aveva trovato di certo più pedalabile. Impieghiamo circa 2 ore e 50' (comprensivi di un paio di brevi pause) per i 1780 metri di dislivello che ci portano alla croce di vetta, e non ci possiamo godere granchè il panorama: barretta, 2 foto, cambio di maglia, indossiamo l'antivento e scendiamo a piedi i primi metri per poi salire in sella ed iniziare la discesa. La bella giornata invoglia a gurardarsi attorno, così scendiamo con calma la prima parte, fermandoci pure un paio di volte a commentare. Una volta sulla stradina, aumentiamo il ritmo e velocizziamo la discesa: alla fine ci vogliono meno di tre quarti d'ora dalla vetta al Doblò, dove arriviamo poco prima che suonino le 11. Nuovo rapido cambio e alle 12.10 siamo a Castegnato in perfetto orario.
Che dire: mattina sfruttata bene ed ottima salita autunnale. Smile



Bel giro ma fatto così perde un po' l'essenza di tour che ha facendo salita da un versante e discesa da una strada diversa. Però dovevi tornare presto e sei giustificato; così sicuramente è più sbrigativo ma sempre bello comunque


quando l'ho fatto io (qualche anno fa) dalla cima sono sceso a Edolo percorrendo tutto il sentiero, se la conosci tutta non fai neanche un metro di strada e non è difficilissima a parte qualche breve tratto dove al limite si può scendere. Io non sono certo un drago con la bici ma non ero mai sceso dalla sella.... tranne le vote che sono stato catapultato mio malgrado Confused Very Happy
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lorenzo71



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MessaggioInviato: Gio Ott 23, 2008 9:36 am    Oggetto: Rispondi citando

Giacomo cordamolla ha scritto:
lorenzo71 ha scritto:
bel giro marcello
adesso che ho preso la full Very Happy qualche uscita serale si puo' fare


Che mezzo hai preso alla fine?

P.S. stasera giro semi-serale con discesa da Santa Maria a casa tutta a frontale accesa (e andando piano visto che il lampadino alogeno della mia Petzl Myolite 3 non è che sia così forte e con luce tanto chiara)


ho preso una mde bolder usata http://www.mdebikes.com/
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