Guglia GEI, via diretta (Picc.Dolomiti) + Garda lake ;-)

[Franz]

Sabato viste le previsioni meteo che non permettono la trasferta nelle “Grandi” Dolomiti, optiamo per le Piccole e non rimarremo delusi. Giunti al Passo Campogrosso, un caffè al rifugio e via verso le Guglie del Fumante. La nostra meta è la tranquilla GUGLIA GEI per la “via diretta”.
http://quartogrado.com/Relazioni/Piccole%20Dolomiti/GUGLIA%20GEI_via%20diretta.pdf
In seguito magari andiam a vedere il Soglio Sandri-Menti… La via è bella. Le difficoltà abbastanza dolomitiche ;-( la roccia sana e divertente. Il salto finale di V mi vede impegnato in un bell’azzero a tutto spiano: quest’è! In vetta la nebbia che caratterizza sti luoghi si trasforma in pioggia e grandine. Un veloce doppia alla sella. Qualche metro di canale e via con le ultime due doppie. L’idea di fermarsi una notte al rifugio naufraga (proprio!) in breve.
L’indomani non saltiam fuori dal letto prima delle 12 nonostante il cielo sereno e il bel sole.
Pomeriggio a Marciaga, dopo una nuvola di pioggia passeggera, (settore “Cavallino Rosso”), dove il solito 4c dà delle belle mazzate sui denti…e poi via alla Spiaggia delle Sirene di Torri del Benaco per un ristoratore bagno finale.

Ma vediamo qualche foto…

Le belle Guglie del Fumante dal Passo Campogrosso. In rosso la GEI.




La nostra guglia e la nostra via


Un bell’esemplare del raro raponzolo….
http://it.wikipedia.org/wiki/Raponzolo_di_roccia


La mia “raponzola” sempre sorridente


La fine di un “banalissimo” III+/IV-


Va bhe, poteva mancare la Stella delle Alpi???


Le nebbie “fanno il solletico” alla parete…


…ma lei ride sempre


Ed ecco che si riapre.


Sotto il tirello chiave (V) ottimamente chiodato. Visibile un chiodo.


Il paesaggio non è male e pure il tempo non sembrerebbe…




Dalla vetta calata di 25 metri con la corda dentro due massi...


Ma ecco che comincia a piovere e grandinare...te pareva!!!


Anche se era solo un avvertimento e in breve smette. Eccoci alla base del caminone delle altre due doppie.


Tornati alla base, si vede un fronte in arrivo da Sud. E ricomincia…




Ciao Guglia GEI…(la prima a destra)


L’indomani Marciaga e poi Garda Lake


Sembra di essere al mare…e siamo pure arrivati tardi.


L’acqua non è per niente male.


Cosa c’è di più rigenerante??? Calanques…arriviamoooooo!!!






E come dice qualcuno…”E’ TARDI”

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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[giò]

mi piacciono un sacco le piccole dolomiti!

(peccato che ci siano sempre le nebbie)

franz salti da una parte all'altra come una pallina da flipper!!!

[espo]

[vaquerito]

[Franz]

[gimidar]

ma prima di ogni foto racconti una delle tue battute a marta ??

fantastico il tuffo
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

[espo]

[zampe]

Ciao Franz,
dalle mie parti!!! La prossima volta prova a scrivermi, magari ci si trova a fare una via insieme. Eh sì, il III°+ del primo tiro fa ogni volta pensare a quanto basso sia il proprio livello di forma...

Fabio
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Sottile è la linea che separa un'impresa eroica da una cazzatona

[dademaz]

...unico appunto: vedo che marta scala con un anello al dito...oltre al fatto che l'anello si rovina può essere anche decisamente pericoloso! consiglio di toglierlo prima di scalare.

in viaggio di nozze abbiamo scalato senza togliere le fedi...va bhe a parte che dopo due giorni erano già tutte belle rigate...un giorno mi si è incastrata la fede in un dentino (tipico del calcare bello rivudo) della roccia...se fosse capitato durante un volo avrei potuto strapparmi via il dito! e tra l'altro visto che ero ad 1 giorno almeno dal primo ospedale non sarebbe stato affatto divertente!!!

quindi ocio

ciao e buone ferie a tutti

davide

[Domonice]

Bello il report, come al solito. Espo è in gran forma , la Marta sempre sorridente, il Franz iperattivo... quoto quanto detto da Davide. A me non è capitato con l'anello, ma con l'orecchino in discesa su una doppia di una tal cascata che non ricordo. Fortunatamente l'orecchino si aprì rimanendo impigliato in un cespuglio. Da allora niente orecchini/anelli/catenine al collo in montagna.... poi ho perso l'abitudine e non li porto proprio più.
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- i limiti sono nella tua testa -