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Limitazioni e norme sport in ambiente montano
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Autore Messaggio
fabiomaz



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MessaggioInviato: Mar Gen 12, 2021 12:24 pm    Oggetto: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

https://www.loscarpone.cai.it/sicurezza-negli-sport-invernali-inviate-le-proposte-di-modifica-del-cai/?fbclid=IwAR1m6YeR3e6fPV0bY--8QRHucTs8z-8TDoVratlY3CFpof6LTuAE-o09qoM

Si diceva che la deriva "securitaria" sdoganata dal Covid avrebbe portato ad effetti a catena che ben presto avrebbero colpito, dopo le libertà sacrificabili al virus assassino, anche quelle sacrificabili alla montagna assassina.

Puntualmente eccole in arrivo: dopo il divieto di scialpinismo senza guida in VdA (con il contorno di dichiarazioni dell'ex presidente delle GA sugli "scialpinisti anarchici" per cui sarebbe opportuno l'intervento della polizia e simili bazzecole), dopo i divieti generalizzati di praticare attività invernale con rischio 3, ecco in arrivo un bel disegno di legge con tante simpatiche incognite come "il patentino" e chissà quantaltro.

Spalancata la porticina ci vuole poco a intuire che si passerà al portone.

Certo quello che succede in montagna è un piccolo riflesso di quanto, su una scala molto più ampia, sta succedendo alle nostre vite, e non solo in Italia.
Però la montagna è, per molti di noi, un luogo di libertà, per cui, come il GW per i ghiacciai, le restrizioni arbitrarie alla libertà di autodeterminarsi sono degli indicatori precoci del cambiamento in atto.
C'è una tranvata in arrivo nelle nostre vite, possiamo far finta di non vederla o far finta di credere che sarà un fenomeno momentaneo, ma è in arrivo e arriverà.

E noi come reagiamo? Accettiamo, italicamente abbozziamo e ce ne freghiamo? O?
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vaquerito



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MessaggioInviato: Mar Gen 12, 2021 12:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

...Ossignur ....
leggo Spadafora e già tremo
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ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G.
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pangma



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MessaggioInviato: Mer Gen 13, 2021 8:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

....o disobbediamo civilmente: la Libertà è un bene troppo prezioso x rinunciarvi.
L'accettazione supina di regole liberticide è prodromica all'annientamento della dignità.
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Gio Gen 14, 2021 7:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Credo che se si passerà il segno sarà venuto il momento di "scendere in piazza".

Bisognerebbe protestare e farsi sentire, in tanti però.
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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Gian Pietro



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MessaggioInviato: Gio Gen 14, 2021 8:47 pm    Oggetto: Re Rispondi citando

L'argomento è delicato e tutte le varie opinioni hanno i loro pro e contro. Il diritto di critica è sacrosanto ma sarebbe secondo me opportuno inserire nella discussione anche il dovere di autocritica.
Ho fatto qualche uscita con gli sci (nei giorni "gialli") e sinceramente sono rimasto stupito della superficialità di molti comportamenti. Solo un esempio: il Grem. La cima era praticamente invasa da decine di persone senza mascherina, zero distanziamento e urla varie a non finire.
Non credo fossero tutti parenti tra di loro, o negazionisti oppure immunizzati. Il problema è che quando qualche cosa non ci viene imposto, il nostro libero arbitrio lascia un po' a desiderare.
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fabiomaz



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Messaggi: 3178
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MessaggioInviato: Ven Gen 15, 2021 10:06 am    Oggetto: Re: Re Rispondi citando

Gian Pietro ha scritto:
L'argomento è delicato e tutte le varie opinioni hanno i loro pro e contro. Il diritto di critica è sacrosanto ma sarebbe secondo me opportuno inserire nella discussione anche il dovere di autocritica.
Ho fatto qualche uscita con gli sci (nei giorni "gialli") e sinceramente sono rimasto stupito della superficialità di molti comportamenti. Solo un esempio: il Grem. La cima era praticamente invasa da decine di persone senza mascherina, zero distanziamento e urla varie a non finire.
Non credo fossero tutti parenti tra di loro, o negazionisti oppure immunizzati. Il problema è che quando qualche cosa non ci viene imposto, il nostro libero arbitrio lascia un po' a desiderare.


L'unica cosa che non mi piace del tuo intervento è il ridurre il tutto a "diritto alla critica".
Sa tanto di "non disturbare il manovratore".
Sono due piani diversi:
una cosa è una restrizione delle libertà individuali operata dallo Stato sulla base di presupposti legislativi quantomeno deboli.
Una cosa sono i comportamenti individuali irresponsabili o scorretti.
Ti faccio un esempio:
è come se lo Stato vietasse la vendita e il consumo di alcolici perché ci sono molte persone che ne abusano. La vendita e il consumo sono la libertà individuale, l'assembramento in cima al Grem è l'ubriaco che provoca un incidente.
Tu potresti obbiettare: ma allora il divieto di vendita e consumo di droghe? Ecco, qui sta il busillis.
La restrizione delle libertà DEVE essere commisurata al pericolo: il pericolo intrinseco dell'uso di droghe è ben superiore a quello dell'uso di alcol che a sua volta è superiore al rischio di contagio Covid svolgendo attività sportiva all'aria aperta.
Questa è la correlazione che manca.
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pangma



Registrato: 19/07/14 12:51
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MessaggioInviato: Ven Gen 15, 2021 3:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

il virus c'è, poche balle e miete tante vite negli anziani (3 zii e mio suocero in questi ultimi 9 mesi + mia moglie con polmonite bilaterale). Chi nega l’esistenza e la gravità di questo microscopico bastardino è un citrullo (non uso il termine negazionista perché mi fa schifo, perché termine rispolverato per catalogare tutte le persone che si dissociano dal pensiero comune e dalla propaganda dei mass media un tantino asserviti al potere che li finanzia).
E' anche vero che i governi del mondo si trovano ad affrontare un problema di dimensioni epocali, da far tremare le vene dei polsi, davvero difficile prendere decisioni che non scontentino una parte importante della popolazione.
Un vermiciattolo come me non pensa lontanamente di suggerire soluzioni, ma riflessioni queste sì e tutte riconducono ad una frase evangelica sempre attuale: l’albero buono lo si riconosce dai frutti:
• E’ giusto impedire di portare conforto a chi, magari morente, giace solo nel suo letto in un’RSA o in un ospedale ? Nel DPCM di novembre, quello che ha impedito alla mia famiglia di portare il saluto estremo a mio suocero, c’è scritto che la visite devono essere ammesse dalla dirigenza della struttura, a lei spetta la valutazione d’ingresso parenti, ergo: stato Ponzio Pilato. Vuoi mai, salvo rarissimi casi, che la direzione si accolli il rischio che ne consegue ?
• È giusto che i mass media principali, nessuno escluso, parlino la stessa lingua e che la tv ospiti, sempre, nei talk show, esperti virologi (o sedicenti tali) che parlano tutti la stessa lingua senza contraddittorio alcuno con gli altri (la parte minoritaria?) che la pensano diversamente ?
• E’ giusto che, sempre più, si parli con insistenza di obbligo vaccinazione per talune figure professionali e che se ne paventi il licenziamento in caso di rifiuto ? Si inizia anche a parlare di dipendenti di aziende al di fuori del SSN.
• E’ giusto che, in nome della salute pubblica, si impedisca ai giovani, specialmente gli adolescenti che sono la parte emotivamente più fragile, di frequentare la scuola o fare sport di gruppo, foss’anche solo per evadere dalla routine d’isolamento quotidiano ? I traumi emotivi che tanti ragazzi stanno vivendo manco riusciamo ad immaginarceli, gli studi degli psicologi non riescono a stare appresso alle richieste di aiuto. Senza scordare le persone adulte (imprenditori in primis) che verranno assalite da pensieri suicidi.
• Quanta libertà è sacrificabile in nome della salute ? Esiste l’eventualità di abusi perpetrati in nome della salute pubblica ?
• L’incertezza delle regole che ci vengono, spesso nottetempo, imposte è dettata da oggettive difficoltà in cabina di regia, dalla sfigataggine dei registi (colpa) o dalla loro malafede (dolo) ?
• Quello che apprendiamo dai media, dai social e realmente la verità oppure, in toto on in parte, siamo protagonisti di un truma show di dimensioni planetarie ?

Certezze non ne ho, ripeto, ma il dubbio che la bolla in cui, dal dopoguerra ad oggi, noi dei paesi cosiddetti dell’occidente, abbiamo vissuto sia scoppiata quello c’è eccome: se questo fosse il nostro risveglio e il futuro distopico dipinto in classici come 1984 di Orwell o Il Mondo Nuovo di Huxley fosse l’oggi ?
Futuro/presente in cui se passi correndo in una strada di campagna i pochi che incontri, soli e con mascherina, si scansano senza neppure guardarti per paura del contagio tramite sguardo oppure per un peto che sfugge, gente che mormora se il vicino ospita persone nella sua casa, gente che sbraita contro ragazzi seduti assieme su una panchina del parco: società di uomini divisi più controllabili e influenzabili (forse anche x questo si parla astutamente di distanziamento sociale e non fisico), in cui lo stato di polizia, in un contesto di democrazia totalitaria (e vai con gli ossimori), si manifesta con la denuncia (o facciamo delazione ?) di persone comuni nei confronti di altre persone comuni.

Che tutto questo sia già in atto non lo do per certo, ma che ci siano i prodromi per un rischio del genere quello sì e chi lo nega ….quello si che è negazionista (più che altro nega diritto di emergere all’intelligenza che gli è stata donata).

Per quanto concerne la nostra montagna zona rossa, arancio, gialla o fucsia me ne fregherei: ci vado e se mi fermano per un controllo, al zelante agente di turno compilerò l’autodichiarazione con scritto che vado a fare alpinismo, sport un tantino difficile da praticare nella bassa padana. Se poi mi verrà comminata sanzione, vinta la tentazione d’infilargliela in un pertugio della parete sud del fondoschiena, la presenterò al giudice di pace con copia del DPCM in mano, in cui si menziona l’attività motoria nei pressi dell’abitazione e non quella sportiva in solitudine.

L’albero buono lo si riconosce dal frutto: quello che stiamo assaggiando ha un sapore sgradevole.
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Fiocina



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MessaggioInviato: Dom Gen 17, 2021 5:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gian Pietro ha scritto:
sinceramente sono rimasto stupito della superficialità di molti comportamenti. Solo un esempio: il Grem. La cima era praticamente invasa da decine di persone senza mascherina, zero distanziamento e urla varie a non finire.
Non credo fossero tutti parenti tra di loro, o negazionisti oppure immunizzati. Il problema è che quando qualche cosa non ci viene imposto, il nostro libero arbitrio lascia un po' a desiderare.


100% d'accordo. E aggiungo: CHE BISOGNO C'E' DI ANDARE IN GRUPPI DI 3-4-5-6 E PIU' PERSONE?
Tutta l'estate si sono viste scene vomitevoli (come se fosse un'estate qualunque e anche peggio).
Poi il bello è che quando becchi questi gruppetti, la distanza di 2m tra di loro non è MAI rispettata. Che sia sempre gente che vive insieme? Posibel????

Le scene che si sono viste tra dicembre e gennaio in cima a tante montagne dimostrano che molte persone hanno i gessi di defecazione nel cervello.
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Fiocina



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MessaggioInviato: Lun Gen 25, 2021 8:47 am    Oggetto: Re: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

fabiomaz ha scritto:
montagna assassina.


https://www.giornaledibrescia.it/valcamonica/valanga-sul-mortirolo-la-vita-di-matteo-spezzata-a-soli-20-anni-1.3545537
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Gio Gen 28, 2021 12:28 pm    Oggetto: Re: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

fabiomaz ha scritto:

dopo i divieti generalizzati di praticare attività invernale con rischio 3, ecco in arrivo un bel disegno di legge con tante simpatiche incognite come "il patentino" e chissà quantaltro.

Spalancata la porticina ci vuole poco a intuire che si passerà al portone.



Timogno chiuso fino a cessazione rischio 3.
Val Canale chiusa fino a cessazione rischio 3.
Sentiero per la croce del Farno chiuso fino a cessazione rischio 3.

Facile profeta?
Scommettiamo che diventerà la prassi?
La multa per la violazione dell'ordinanza non sono 280 euro.
Rolling Eyes
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ZioPunzo



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MessaggioInviato: Ven Gen 29, 2021 9:48 am    Oggetto: Re: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

fabiomaz ha scritto:


Timogno chiuso fino a cessazione rischio 3.
Val Canale chiusa fino a cessazione rischio 3.
Sentiero per la croce del Farno chiuso fino a cessazione rischio 3.

Facile profeta?
Scommettiamo che diventerà la prassi?


Grignone chiuso oltre i 1200mt
Due Mani chiuso...

E' come dicevi tu (parlando in pvt), in questostato di cose, ogni amministrazione (comunale, provinciale, parchi, regioni, ecc...) vuole farsi il suo divieto personale, così da non rimanere indietro rispetto agli altri!

A NOI TOCCA DISUBBIDIRE a queste assurdità (valutando sempre le condizioni, intendo!!!), per far capire a questi burocrati del ca##o che la montagna non è fatta di dati e previsioni, ma è fatta di esperienza, valutazione, conoscenza, tecnica e, perchè no, anche un po' di rischio!

Ci vogliono confezionare un mondo senza rischi, ma ci addormentano così, non ci stiamo accorgendo che, andando solo dove tutto è sicuro, facendo solo azioni che siamo sicuri, mettendoci le protezioni per tutto, ci stiamo autodistruggendo, stiamo perdendo il brivido di vivere!
Io, in montagna, ancora cerco (e spesso trovo), questo brivido! Mi arrischio in un canale non ancora battuto, in una grotta inesplorata, ...

Intendiamoci: con questo non voglio dire: "Andate a fare un canale con rischio 4!!!", ma, piuttosto, è un: "Mettetevi alla prova, imparate a leggere i segni della neve, studiatevi che meteo ha fatto in quella zona, dove ci sono gli accumuli di neve, valutate la situazione al momento, imparate a tornare indietro anche a 50mt dalla vetta se la ritenete pericolosa,...".

Ma se ascoltiamo questi burocrati seduti sulle loro cadreghe, andiamo tutti ad iscriverci in palestra, perchè sarà l'unico modo "sicuro", di fare attività al nostro fisico (DPCM permettendo! Rolling Eyes )
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Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci!!!
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vaquerito



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MessaggioInviato: Ven Gen 29, 2021 5:53 pm    Oggetto: Re: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

fabiomaz ha scritto:


Timogno chiuso fino a cessazione rischio 3.
Val Canale chiusa fino a cessazione rischio 3.
Sentiero per la croce del Farno chiuso fino a cessazione rischio 3.

Facile profeta?
Scommettiamo che diventerà la prassi?
La multa per la violazione dell'ordinanza non sono 280 euro.
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Letto ora le ordinanze...
Tra l'altro questo solerte amministratore risulta essere Presidente del parco Orobie Bergamasche 🤔
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guidoval



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MessaggioInviato: Sab Gen 30, 2021 1:35 pm    Oggetto: Re: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

vaquerito ha scritto:

Tra l'altro questo solerte amministratore risulta essere Presidente del parco Orobie Bergamasche 🤔


Non è un caso. In 'un paese che non produce (grano) perchè è tutto coltivato a retorica' (cit. ovviamente, non poteva essere mia) il destino inevitabile è uno stato etico in cui l'ambientalismo è ideologia purissima. Dalla rovina ambientale delle zone protette, realizzata attraverso ogni possibile e assurda vessazione sulle attività degli abitanti, come se l'uomo ci fosse arrivato dieci anni fa da Marte e non ci avesse invece vissuto per millenni (i sentieri e i muri a secco mica li hanno fatti gli uccellini), per arrivare alla rivalsa diretta sulle persone il passo è inevitabile. In questa orgia di potere socialista, tra le altre cose, vanno sul sicuro che poi l'odiato popolo disubbidiente degli italiani mica li appenderà per i piedi: si ripresentano con un Grillo di passaggio e vanno a presiedere qualcos'altro.
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Bù ma mia cuiù


L'ultima modifica di guidoval il Sab Gen 30, 2021 1:48 pm, modificato 1 volta
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guidoval



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MessaggioInviato: Sab Gen 30, 2021 1:46 pm    Oggetto: Re: Limitazioni e norme sport in ambiente montano Rispondi citando

ZioPunzo ha scritto:
A NOI TOCCA DISUBBIDIRE


Sì ma non basta. Sai che cazzo gliene frega che tu vada o non vada in montagna. In Italia il rispetto di una norma è dettaglio meno che secondario rispetto alla sua emanazione. Questi sono esercizi e sfoggi di potere, posizionamenti tra istituzioni diverse attraverso la trasformazione forzata di funzioni amministrative in potere discrezionale. Siamo in emergenza o no? Vedasi quanto gli piace, per esempio, agli stalinisti di LEU e del PD derenzizzato poter finalmente fare quello che hanno sempre ammirato della URSS. Fare in modo che non vengano più eletti dove si trovano, bisogna.
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Stefano81



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MessaggioInviato: Sab Gen 30, 2021 2:37 pm    Oggetto: Rispondi citando

A Foppolo uno scialpinista è stato multato perché si trovava fuori dal proprio comune in zona arancione. Nel suo caso, svolgere uno sport non disponibile nel comune di provenienza non è stata considerata motivazione valida dagli agenti.
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