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AIGUILLE DU CHARDONNET_Cresta Forbes

 
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Autore Messaggio
Alpe



Registrato: 02/04/10 17:28
Messaggi: 121

MessaggioInviato: Lun Giu 26, 2017 10:06 pm    Oggetto: AIGUILLE DU CHARDONNET_Cresta Forbes Rispondi citando

AIGUILLE DU CHARDONNET, CRESTA FORBES AD+, III+, 50°
discesa per la VIA NORMALE, AD


da www.summitpost.org_il tracciato della cresta Forbes



la via normale di discesa

Ogni volta che mi ritrovo a percorrere queste creste mi ripeto che è l’ultima, troppo faticose, lunghe e rischiose, ed inoltre sottraggono tempo alla famiglia, alle amicizie e deconcentrano dagli impegni lavorativi, insomma, tutto direbbe di lasciar perdere, e di osservare le montagne dal basso che in fin dei conti son belle lo stesso. Mentre la mente invita ad un ragionamento razionale, il cuore e l’istinto viaggiano in controcorrente; è una continua lotta interiore che ti logora e ti esalta allo stesso tempo.
La mente finisce per cedere ed ancora una volta ci ritroviamo sospesi nel cielo ad inseguire un inutile filo roccioso. Intorno silenzio, un mondo inospitale ed apparentemente senza vita, ma tremendamente reale, luminoso, sincero. Sono pochi istanti, ma anche cuore e mente qui trovano un allineamento comune e pacifico e viviamo attimi densi di vita.
L’Aiguille du Chardonnet, non ha vie di salita facili, svetta isolata tra i bacini del Tour e dell’Argentiere ed è considerata la sorella minore dell’Aiguille Verte che la sorveglia da vicino. La cresta Forbes è una vera e propria passerella che sale in vetta con un percorso estremamente classico, composto da una prima parte glaciale ed a seguire una lunga e divertente cavalcata di gendarmi rocciosi. I passaggi mai difficili sono sempre in massima esposizione e il panorama sui giganti ghiacciati del bacino d’Argentiere obbliga a numerose soste fotografiche.
Per questa traversata si ricompone la stessa cordata di un anno fa alla Weissmies con Barba ed Alle. Il risultato sarà il medesimo: obiettivo raggiunto, traversata magnifica e cavalcata eterna con rientro in piena notte!
Sabato saliamo al Rifugio Albert, con tutto il materiale da bivacco ed allestiamo la tenda sui terrazzamenti rocciosi poco distante dal rifugio. Il pomeriggio pare non finire mai e nonostante i nostri sforzi di aspettare il tramonto alle 21, con ancora il sole alto, ci arrendiamo alla tenda. La sveglia è per le 2.00 per cercare di sfruttare al meglio il rigelo mattutino. Nonostante siamo ad inizio stagione la neve è poca e sono già presenti diversi tratti di ghiaccio. La parte glaciale fino in cresta non oppone grosse difficoltà, la gobba della “bosse” presenta il tratto più ripido a 50° in ghiaccio dove fanno comodo un paio di viti. La cresta è abbastanza pulita ma sono presenti alcuni traversi in ghiaccio a volte delicati. In 3 procediamo lenti, ma finalmente arriviamo in vetta circondati da un panorama nuovo e bellissimo: sono gli scrigni glaciali della porzione nord del Monte Bianco. In primo piano la triade Verte-Droties-Courtes ruba la scena, seguono il Triolet e il Dolent ed infine l'Aiguille d'Argentiere chiude l'omonimo bacino con i seracchi della sua glaciale parete nord che si tuffano in Svizzera nel bacino di Saleina. Ed ancora il bacino del Trient con il suo altopiano glaciale, da cui emerge la rocciosa vetta dell'Aiguille du Tour. Ad est spicca la mole del Gran Combain e dietro le piramidi della Corona Imperiale. A sud fanno capolino la Nord del Gran Paradiso e La Grivola. Che bella questa zona del Monte Bianco! Iniziamo la discesa verso mezzogiorno con neve marcia su esposti pendii di ghiaccio. Iniziamo quindi le corde doppie e con 15 calate da 30 m siamo al colle nevoso Adams Reilly. Qui condividiamo due calate “obbligate” da 60 m con 4 francesi che gentilmente ci ospitano sulle loro corde per superare la crepaccia terminale che al momento presenta un salto di 2 m in altezza e 2 in larghezza. E’ ormai pomeriggio inoltrato e superiamo un paio di ponti di neve davvero al limite, quando improvvisamente la corda si tensione ed Alle scompare alla vista dentro un crepaccio. Ne esce poco dopo senza grossi danni. Anche la discesa ci ha impegnato e rallentato e l’ultima funivia è persa, quindi non ci resta che caricarci tutto sulle spalle ed affrontare il bel sentiero che scende direttamente a lato della morena sino al paese di Le Tour dove arriviamo con le ultime luci. Il viaggio verso casa è l’ultimo sforzo di una 24 ore intensa che ogni volta è dannatamente bello vivere!


http://www.alpinistidellambrusco.org/2017/06/normal-0-14-false-false-false-it-x-none.html



salendo al Rif. Albert, con il Bianco in bellavista


l'erede di Norbert Joos


compare la nostra meta





il campo tenda


Il Rif. Albert


alba



le 3 Piramidi Vallesane: da sin Weisshorn, Dent Blanche e Cervino


sulla gobba della Bosse


salendo la gobba



verso la cresta


la cresta




sui primi gendarmi


sempre esposti sulla nord


la triade Verte-Droties-Courts


zoom sulla Verte


la Nord dell'A. Argentiere




estetici gendarmi






passaggi su cresta...


...su neve...


...a cavalcioni...


...in camino...


...su placca...


...traversi


Alle...


...Barba...


...Giampa


ultimi passaggi


arrivo in vetta


Verte e Monte Bianco


Aiguille du Tour


Dolent e Triolet


iniziano le doppie


in evidenza la doppia obbligata da 60 m per il superamento della crepaccia terminale


sul sentiero della morena verso il paese di Le Tour
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Vezz



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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 12:43 am    Oggetto: Re: AIGUILLE DU CHARDONNET_Cresta Forbes Rispondi citando

Alpe ha scritto:

Ogni volta che mi ritrovo a percorrere queste creste mi ripeto che è l’ultima, troppo faticose, lunghe e rischiose, ed inoltre sottraggono tempo alla famiglia, alle amicizie e deconcentrano dagli impegni lavorativi, insomma, tutto direbbe di lasciar perdere, e di osservare le montagne dal basso che in fin dei conti son belle lo stesso. Mentre la mente invita ad un ragionamento razionale, il cuore e l’istinto viaggiano in controcorrente; è una continua lotta interiore che ti logora e ti esalta allo stesso tempo.


Quanta verità in queste parole!
Attrazione e repulsione, slancio e timore, gioia e dolore... un filo sottile li separa.

Ieri non distante da lì, sul mont Dolent, un morto e un ferito grave.
Una notizia funesta che mi colpisce ancora più del solito se penso che la cordata è precipitata sulle peste da me tracciate solo 24 ore prima.
Spero che il ragazzo ferito possa riprendersi, un pensiero per loro e ai loro cari.

PS: Fantastiche foto di luoghi meravigliosi. Mi suscitano una paurosa attrazione.
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

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Alpe



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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 8:49 am    Oggetto: Re: AIGUILLE DU CHARDONNET_Cresta Forbes Rispondi citando

Vezz ha scritto:

Ieri non distante da lì, sul mont Dolent, un morto e un ferito grave.
Una notizia funesta che mi colpisce ancora più del solito se penso che la cordata è precipitata sulle peste da me tracciate solo 24 ore prima.
Spero che il ragazzo ferito possa riprendersi, un pensiero per loro e ai loro cari.


caspita vedo ora dell'incidente, non dice se erano sulla normale italiana o sulla Gallet svizzera, in ogni caso quest'anno ci sono condizioni davvero infide con sto caldo, e queste cime un pò più basse di quota sono inevitabilmente le prime a risentirne...
Tu Vezz sei salito per la normale?
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Vezz



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MessaggioInviato: Mar Giu 27, 2017 11:55 am    Oggetto: Rispondi citando

Io dalla normale, sì. Condizioni buone ma non per il periodo.
In effetti forse loro hanno fatto una via alternativa. Alcuni articoli parlano di manovre di assicurazione.
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BiancoAtlas



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MessaggioInviato: Mer Giu 28, 2017 2:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bellissimo report Very Happy e per di più davvero ben scritto . Grazie Very Happy
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Domonice
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MessaggioInviato: Mar Lug 11, 2017 5:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

La tua intro è fantastica. Bellissima sta montagna e davvero interessante il giro da voi effettuato. Complimenti e grazie per la condivisione!
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