ARVA

[gimidar]

vista ormai l'imminente stagione e volendo mandare in pensione il vecchio fitre
cerco pareri/consigli su modelli + recenti

sono gradite indicazioni su offerte se qualcuno ne conosce

grasssie
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

[gimidar]

calma calma
non tutti insieme
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“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust)

[Domonice]

[giò]

io sono stata ad un camp ortovox ovviamente la banda dice che è il migliore soprattutto per chi ha poca esperienza d'utilizzo

ho un M2 e sono contenta

http://www.ortovox.com/typo7/index.php?id=18

bello è anche il barrivox ma a detta di alcuni meno immediato nell'utilizzo, i prezzi sono simili credo

http://www.mammut.ch/mammut/katalog.asp?view=detail&did=10&dart=3&tid=153490&sid=1

particolare e unico è questo ma...mi sa che costa (e forse non ancora testato al 100%)

http://www.ortovox.com/typo7/index.php?id=12

[sarajane]

Ciao!
Io da due stagioni ho il fitre RT3, comprato su consiglio di un istruttore nazionale.

http://62.110.7.210/fitredb02.nsf/alldocs/C0ACB1BBB60351B2C1256D650042B399

Due anni fa era il più caro sul mercato ma comunque l'arva con la massima portata di quelli allora presenti sul mercato.
Passando da un analogico ad un digitale, durante il corso avanzato di scialpinismo abbiamo notato come la tecnica tradizionale, nella fase di localizzazione, non serva più: ossia non bisogna spostare l'arva nelle 3 direzioni (centro e +-60°) x' fa tutto l'apparecchio. Il problema di questo arva è che ha una frequenza di aggiornamento non molto alta, questo comporta dover aspettare almeno 1/2 secondi prima di avere il dato aggiornato sul display...dunque non si deve avere troppa fretta! Perciò il tempo che si perdeva nel muovere l'arva nelle 3 direzioni forse viene di poco ridotto con un arva digitale.
Inoltre, almeno x me, tutti quei mille bip quando si è a meno di 1 metro da travolto fanno solo confusione, xò con 1 premuta di tasto si escludono questi segnali. Certo che quando si cerca un corpo umano spesso nn ci si spinge così vicino al travolto.
C'è l'icona che indica più travolti, ma nn quanti ce ne sono; mi parte che il mammut indichi anche il numero dei travolti.
Ah il sistema di allaccio al corpo è molto comodo.
Però non so comparare le prestazioni del fitre con altri arva visto che prima di questo ho provato (in prestito) il vecchio fitre e 1 ortovox analogico (f1 forse? quello a saponetta).
Forse è un pò più lungo imparare a usare il fitre, ma detto da una che di pratica ne fa pochina (mea culpa!).
Da sport specialist fanno il 15% di sconto ai soci cai, quindi su 300 e passa euro non è poco...
Buona scelta!

[LorenzOrobico]

[LorenzOrobico]

Riporto qui sotto un'analisi fatta a dicembre 2005 (+ quella di Dicembre 2004). Dovrebbe avere ancora una buona validità. Aggiungo solo che il famoso e blasonato nuovo Ortovox l'anno scorso ha avuto diversi problemi ad uscire con un prezzo peraltro assurdo e il mio consiglio prima di comprare una novità e di avere sotto mano delle prove di ricerca reale fatte da gente esperta e non dettagli su fantasmagoriche funzioni a disposizione.

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Qualcuno ha citato il dilemma dell'acquisto ARVA, quindi vi giro una recensione che avevo fatto l'anno scorso dopo un'uscita con alcuni amici ed istruttori CAI a dicembre 2005. A dicembre di quest'anno faremo un ulteriore aggiornamento, magari testando qualche modello appena uscito.

Come premessa è necessario ricordare che l'ARVA non è un amuleto che elimina il problema delle valanghe; è uno strumento che aumenta un po' la sicurezza e potrebbe salvare la vita, ma non risolve ovviamente tutta una serie di problemi (comportamenti errati), ma di questo parleremo in appositi topic legati alla materia neve e valanghe.

Qui ci si vuole concentrare solo ed esclusivamente sull'efficacia dello strumento.

Nell'acquisto dell'ARVA valgono le seguenti considerazioni:
- il miglior ARVA e` quello che sapete usare bene (e bisogna esercitarsi...)
- non esistono ARVA perfetti, ma esistono dei grossi "pacchi" sul mercato...


Di seguito la recensione 2005 e in fondo quella dell'anno precedente.
Buona lettura...


RECENSIONE Dicembre 2005

ARVA testati:
- Vecchi analogici
- Digitali: Ortovox X1, Fitre Snowbip RT3, Tracker DTS, Barivox Mammut,
Pieps DSP

I test effettuati sono stati in particolare: ricerca con sepolto a
profondita` > 1m, anche con presenza di un secondo segnale.

Risultati:
1) Gli analogici rimangono validi strumenti per chi e` abituato ad
utilizzarli, non e` il caso di correre a cambiarli se non per necessita` o
interesse personale

2) Tra i digitali, guidizi sintetici:

- Ortovox X1: scarso, soprattutto per le pessime prestazioni in ricerca fine
e in presenza di piu` di un segnale

- Fitre Snowbip RT3: discreto, permangono perplessita` come l'anno scorso.
Complicato, lento poco affidabile in molte situazioni.

- Tracker: discreto/buono. Purtroppo non disponiamo del modello piu`
recente, rimane uno strumento che ha il pregio di essere semplice da
utilizzare.

- Barivox Mammut: buono e ormai affidabile vista la presenza sul mercato da
qualche tempo. E` uno strumento che necessita di apprendimento, va
configurato perche` ha un sacco di opzioni, nel caso di seppellimento
multiplo necessita di una tecnica particolare che prevede il modo analogico.
Può essere utilizzato in modalità digitale e analogica.
Strumento per addetti ai lavori per intendersi.

- Pieps DSP: molto buono una piacevole sorpresa per tutti. E` uno strumento
molto facile da usare, point and search per intendersi, abbiamo riscontrato
una portata leggermente superiore al Mammut e una buona precisione in
ricerca fine. Ha un meccanismo per l'esclusione di un segnale in presenza di
segnali multipli che di per se` e` semplice, ma va testato bene per non
incasinarsi. Rimangono i dubbi legati ad un prodotto nuovo e poco presente
sul mercato, magari ha bisogno di un giro di release per diventare piu`
robusto.
Può essere utilizzato solo in modalità digitale e non analogica (un limite rilevante per chi e` abituato con i vecchi ARVA da anni e anni).
In ogni caso preferibile al Mammut per utenti poco esperti in
ricerche ARVA. Come scuola abbiamo deciso di acquistarne 10 per i nostri
allievi a cui dobbiamo necessariamente insegnare anche l'utilizzo di
digitali che poi andranno eventualmente a comprare.


RECENSIONE Dicembre 2004

FITRE Snowbip II (analogico)
Ortovox F1 Focus (analogico)

Barivox Mammut (digitale)
Ortovox M2 (digitale con riserva…)
FITRE Snowbip RT3 (digitale)
Tracker DTS (digitale)

Di seguito qualche risultato senza alcuna pretesa di carattere definitivo,
ma con l’intento di condividere opinioni ed informazioni. Non dimentichiamo
anche che l’ARVA è una piccola parte di ciò che si può considerare sicurezza
in montagna d’inverno.

In generale le qualità di un’ARVA emergono in 3 fasi:

a) ricerca del primo segnale
b) ricerca direzionale
c) ricerca fine

La prima fase beneficia di una buona portata massima dello strumento. In
questo campo gli analogici sono attualmente ad un livello superiore.
La fase b) dipende da quanto lo strumento è in grado di interpretare la
direzione in cui è posta l’antenna dello strumento che trasmette (il
sepolto). Il numero di antenne riceventi (1 negli analogici, 2 o più in
alcuni digitali) dovrebbe aiutare in questo senso insieme ad un buon
algoritmo di processing possibile soltanto se il segnale viene
digitalizzato. In questa fase l’arva dovrebbe essere in grado di gestire la
ricezione di più ARVA sepolti senza impazzire.
La fase c) dipende da quanto lo strumento è sensibile ai livelli di volume
bassi.

Oltre a questo intervengono una serie di aspetti che potremmo sintetizzare
con “ergonomia e usabilità”, della serie:
• Utilizzo con i guanti
• Interfaccia immediata/complessa
• Vestibilità e facilità di estrazione in caso di incidente
• Solidità
• Ecc....

Ma per valutare un ARVA è necessario fare delle prove sul campo in varie
situazioni.
A fine giornata il bilancio è stato il seguente:

• Il miglior digitale è risultato a detta di TUTTI il Barivox Mammut, che
offre una portata massima decente, una fase direzionale eccellente e
immediata (ti porta diretto sull’ARVA) una ricerca fine buona (ma da
verificare con molta neve, noi max 50cm)
• Il Tracker è ottimo nella direzionale, meno valido nella ricerca fine e ha
poca portata. Complicata la gestione di più segnali, visto che è necessario
escludere manualmente un determinato “cono” di ricerca.
• Il Fitre digitale RT3 è stato giudicato da tutti abbastanza disastroso: ci
mette un sacco di tempo ad entrare nella fase direzionale (quella in cui il
display ti visualizza la freccina con la direzione in cui andare) e quindi
ti fa camminare molto di più del Mammut. Inoltre per commutarlo in analogico
nella fase finale devi premere due pulsanti contemporaneamente e ciò non è
facile: coi guanti devi magari riprovare un po’ di volte con relative
bestemmie del caso. Nella fase direzionale digitale inoltre emette un suono
da cellulare polifonico che manda in confusione chiunque sia nei paraggi a
fare una ricerca. Tra parentesi è uno degli ARVA più cari in circolazione...
• L’M2 è giudicato buono da chi l’ha provato, ma non è un “vero” digitale:
una sola antenna e niente freccia che ti dice di andare a destra o sinistra.
Va usato quindi come un analogico. Se lo comprate tenete presente che
l’ultimo modello è quello di colore arancio!!
• I due analogici rimangono ottimi e collaudati strumenti, in particolare il
Fitre è risultato il migliore in assoluto nella ricerca fine. L’Ortovox F1
quello che costa meno. Il Fitre potrebbe essere difficile da trovare in
negozio.
• Tra gli istruttori di fronte alla domanda “Quale compreresti ?” ci siamo
divisi più o meno a metà tra quelli che andrebbero sul Barivox Mammut e
quelli che resterebbero su uno degli analogici anche in ragione del prezzo.
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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[Domonice]

Riguardo il Barrivox pongo una nota di demerito sul sistema di tramutazione trasmissione/ricerca. Ai più non dirà molto il fatto di dover schiacciare un tasto, ma io ho sempre in mente la frase di un fortissimo alpinista / guida alpina che, rimasto travolto col suo socio da una slavina e riuscito miracolosamente a uscirne fuori, non aveva la lucidità necessaria per effettuare la commutazione. Ergo, se anche l'attrezzo fosse in grado di dirti a parole dove si trova il travolto, ma l'operazione per permettergli di farlo non è immediatamente intuitiva (attenzione, parliamo di persone in stato di shock/panico che stanno cercando una persona sepolta, non di una esercitazione con un sacchetto di plastica dove tutti si ride e si scherza) forse non è poi così affidabile.
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[LorenzOrobico]

Dome, non sono d'accordo nel tenere in considerazione un caso specifico per una valutazione generale. Se uno è veramente nel panico, probabilmente sono molte le cose che non è in grado di fare, oltre a non commutare un Barrivox.
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[gimidar]

grazie a todos
in particolare a lorenzorobico x il dettagliato contributo
x i curiosi
pensavo e sono ancora + indirizzato al Mammut Barivox anche se spero di NON utilizzarlo mai
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[giò]

[Domonice]