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Kliff 62
Registrato: 26/04/08 18:34 Messaggi: 646 Residenza: Valle Seriana
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 10:48 am Oggetto: |
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furbo ha scritto: | LorenzOrobico ha scritto: | A me non sembrano articoli così assurdi, si tratta del pensiero della maggior parte delle persone con cui parlo di questi temi, alpinisti e non.
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totalmente daccordo col lorenz
io non so se oggi si muore più di ieri ma la sensazione è che si rischia di più, quello si
il fatto che lo affermi una persona magari non troppo "afferrata" di montagna cambia poco la sostanza | Mi unisco a questi pensieri , penso che questi articoli abbiano lo scopo di far riflettere le persone su quanto ne valga la pena di prendersi dei rischi ulteriori a quelli che già la montagna offre in condizioni normali. _________________ Tante cose buone a TUTTI |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 6:32 pm Oggetto: |
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furbo ha scritto: |
io non so se oggi si muore più di ieri ma la sensazione è che si rischia di più, quello si
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sulla base di quali parametri affermi ciò? _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 6:40 pm Oggetto: |
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Kliff 62 ha scritto: |
Mi unisco a questi pensieri , penso che questi articoli abbiano lo scopo di far riflettere le persone su quanto ne valga la pena di prendersi dei rischi ulteriori a quelli che già la montagna offre in condizioni normali. |
quali sarebbero gli ulteriori rischi e quale è la montagna in condizioni normali?
son tutte considerazioni queste ultime fatte su sensazioni.
le sensazioni sono personali quindi molto variabili. quello che per me può essere normale e privo di ulteriori rischi per qualcun altro può essere pericolosissimo e da pazzi suicidi.
e ovviamente viceversa.
dipende dalle capacità, dalla testa, dalle aspettative, dall'allenamento e dal momento e altro di chi fa la sua valutazione. si possono fare decine di esempi in merito.
per sapere se una volta si rischiava di + o di meno, una volta quando e dove e chi? bisognerebbe esserci stati quella volta.
quando ho inziato arrampicare io era normale fare sulle vie di IV dolomitico tiri di 40 metri sosta sosta senza mettere nulla. era normale. non si aveva niente per proteggersi se non quello che c'era in loco. spesso la sosta non c'era. anche quello era normale. ora, con le tecnologie di ora, sarebbe demenziale farlo.
tanto per dirne una _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 6:40 pm Oggetto: |
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espo ha scritto: | definisci importante....... |
è vero, è un concetto vago e soggettivo. diciamo che per tutti i campi se si vuole raggiungere l'eccellenza bisogna esserne invasati. e si può essere invasati di una sola cosa. se steck e anthamatten al posto che essere alpinisti avessero avuto la stessa passione per la medicina ora sarebbero premi nobel con una nuova cura in tasca. invece scalano pareti
poi per carità, sono il primo a dire che l'inutilità dell'alpinismo e simili è sempre relativa: senza matti come shakleton non avremmo la mole di scoperte scientifiche che ci vengono dallo studio dei ghiacci dell'antartide per esempio
furbo ha scritto: |
totalmente daccordo col lorenz
io non so se oggi si muore più di ieri ma la sensazione è che si rischia di più, quello si
il fatto che lo affermi una persona magari non troppo "afferrata" di montagna cambia poco la sostanza |
per me cambia molto per il modo e il tono. comunque affermi che si rischia di più oggi. sicuro? mi vien da pensare che vista tutta questa sicurezza ciò possa essere vero per lo scialpinismo. è un ambito che frequento e conosco poco. guido o altri veci ( ), confermate ciò? perchè anche qui ne ho sentite di storie di gioventù degli "anta"!
per l'ambito arrampicata/alpinismo ripeto che mi sembra un'enorme cazzata. la lotta con l'alpe era tale, bisognava rischiarla la pelle, e i ratei di morte degli alpinisti di una volta fanno paura: pensate alle storie di cassin, comici, poi bonatti. anche fino agli anni '80/'90 mica si scherzava: joe simpson mi sembra non abbia più un socio d'arrampicata storico tranne simon (se arterio ha smesso di frequentarlo ), la stessa scuola inglese s'è praticamente azzerata; il libro di twight contine una listona di soci morti prima dei 25 anni impressionante. sono cose impensabili ora
ma anche prendendo i frequentatori normali ora non vedo/sento più situazioni paragonabili a quelle che mi raccontano i veci. la quasi totalità di loro (se lo siete pensateci e nel caso smentite o confermate) parla di un modo di andare in giro quando avevano la mia età assolutamente folle per materiali e conoscenze
e ripeto: presentatemi UN alpinista che ora gira senza cibo nello zaino per un giro di più di mezza giornata. perchè l'articolo afferma
Citazione: | che negli zaini non c’è MAI traccia di cibo di nessun genere, non si mangia in gita, perché non è necessario, tanto “noi siamo forti e veloci e all’imbrunire saremo già al rifugio…” |
inoltre
Citazione: | anche la montagna ora è globalizzata, frequentata da persone provenienti da ogni dove, per cui, se uno desidera fare un’ascensione, mette un bel cartello all’ufficio guide con scritto “Cerco compagni per…” e affronta così la montagna con persone sconosciute, di cui non si conosce nulla, forse non si parla neanche la stessa lingua.Finchè va bene, tutto è ok, ma, al momento della difficoltà, ognuno pensa a se stesso, alla faccia della solidarietà |
a parte il fatto che mi sono trovato meglio con persone a mala pena conosciute con onice che con gente incontrata di persona. ma noi arrampicatori siamo baldracche, ci legheremmo quasi con tutti per fare certe salite. lo faceva anche già gian carlo grassi (quindi nessuna invenzione nuova), ma riportatemi UN incidente in cui il socio ha abbandonato l'altro in difficoltà (e se mi vengono in mente storie un po' border line sono di molti molti anni fa, così tanto per girare il coltello nella piaga) _________________ Audaces fortuna iuvat
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 6:45 pm Oggetto: |
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ripeto: questa non è informazione e non sono articoli per far riflettere, sono puttanate scritte per compiacere la casalinga e attirarne i click _________________ Audaces fortuna iuvat
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 6:54 pm Oggetto: |
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airborne ha scritto: | espo ha scritto: | definisci importante....... |
è vero, è un concetto vago e soggettivo. diciamo che per tutti i campi se si vuole raggiungere l'eccellenza bisogna esserne invasati. e si può essere invasati di una sola cosa. se steck e anthamatten al posto che essere alpinisti avessero avuto la stessa passione per la medicina ora sarebbero premi nobel con una nuova cura in tasca. invece scalano pareti
poi per carità, sono il primo a dire che l'inutilità dell'alpinismo e simili è sempre relativa: senza matti come shakleton non avremmo la mole di scoperte scientifiche che ci vengono dallo studio dei ghiacci dell'antartide per esempio
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beh allora mio giovane amico.....
parliamo di alpinisti + o meno famosi che nn si possono conoscere tutti ...
un alpinista era re.
un alpinista è diventato papa
alcuni politici importanti
(lasciamo stare i discorsi filosofici in questo messaggio)
uno ha posto le basi per la conservazione della natura in italia
diversi hanno creato solide aziende che hanno dato lavoro a tanta gente
uno si è fatto ammazzare per degli ideali di giustizia e libertà sociale
diversi hanno tirato fuori dai casini gente non alpinista anche non tornando a casa...
tendenzialmente sono tutti persone oneste
ora se metti in confronto statistico risultati/praticanti direi che anche senza nobel (magari anche c'è ma io nn lo so) qualcosa di importante l'hanno fatto gli alpinisti
_________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 7:13 pm Oggetto: |
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il soccorso alpino forse è un argomento a parte, e forse è la cosa migliore che sia uscita dall'alpinismo alla fine ma comuqnue qui da noi, tolte le guide che hanno anche altri interessi, è pochissimo composto da arrampicatori
papa? giovanni paolo II faceva qualche sciatina, un po' esagerato definirlo alpinista.
il re era quello di norvegia con manolo, giusto? beh, prima di tutto come re è discutibile che avesse ruoli importanti, e poi bisogna andare a vedere quanto fosse davvero appassionato o semplice turista facoltoso. idem buzzati
guido rossa è stata una brava persona, però forse un'eccezione come mentalità generale
messner e gli "industriali" hanno iniziato a fare qualcosa terminata l'attività sportiva di sicuro le eccezioni non mancano (ad esempio il barba era un medico con i controcazzi), ma sono più rare man mano che si alza il "grado". come è fisiologio che sia _________________ Audaces fortuna iuvat
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Inukshuk
Registrato: 10/08/12 07:08 Messaggi: 5 Residenza: Milano
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 7:27 pm Oggetto: |
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In realtà di Nobel che praticavano alpinismo ce n'è più di uno ...
Il più famoso è forse Roentgen, scopritore dei Raggi X e Premio Nobel per la Fisica nel 1901
http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/1901/rontgen-bio.html
e pare fosse anche un po' "spericolato":
Citazione: | Throughout his life he retained his love of nature and outdoor occupations. Many vacations were spent at his summer home at Weilheim, at the foot of the Bavarian Alps, where he entertained his friends and went on many expeditions into the mountains. He was a great mountaineer and more than once got into dangerous situations |
Interessante quel sito ... sembra che neanche Fermi disdegnasse andar per monti... |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 7:42 pm Oggetto: |
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eh, adesso apetta un momento, non è che ogni persona che ha fatto 2 passi un montagna e qualche vietta può essere definita "alpinista", nel senso tossico del termine. e sono tutte (tutte chi poi?) persone che hanno ottenuto eccellenze nell'ambito scientifico e nemmeno lontanamente in quello alpinistico riperto: trovi uno top gamma alpinista con anche in parallelo altissimi risultati in un'altra disciplina?
ammesso che ci sia è più che un'eccezione. ma è normale e giusto così
p.s. spericolato? non è possibile, è nato nel 1845, solo i contemporanei lo sono! _________________ Audaces fortuna iuvat
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Inukshuk
Registrato: 10/08/12 07:08 Messaggi: 5 Residenza: Milano
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 7:49 pm Oggetto: |
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airborne ha scritto: | p.s. spericolato? non è possibile, è nato nel 1845, solo i contemporanei lo sono! |
Assolutamente d'accordo, di sicuro non alpinista nel senso "tossico" del termine, di tossico credo gli bastassero i raggi X
e "spericolato" tra virgolette, per l'appunto... |
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Kliff 62
Registrato: 26/04/08 18:34 Messaggi: 646 Residenza: Valle Seriana
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Inviato: Sab Dic 22, 2012 8:21 pm Oggetto: |
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Ti mando un mp _________________ Tante cose buone a TUTTI |
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Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
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Inviato: Dom Dic 23, 2012 3:15 pm Oggetto: |
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si va beh ma ragazzi...ieri si andava in montagna anche meno...o meglio la quantità di gente che nel 2000 ha tempo e possibilità di salire sui monti è ben piu alta di quella del 1900... detto ciò sono per gran parte daccordo con airborne! _________________ ----la vera gioia � austera |
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bughy
Registrato: 15/02/07 21:16 Messaggi: 641 Residenza: bergamo
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Inviato: Lun Dic 24, 2012 11:49 am Oggetto: |
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ritengo che siano aumentate le morti perchè un maggior numero di persone freguenta la montagna ma probabilmente il rapporto decessi/ fruitori è costante...
diciamo che grazie alla rete ed ai telefoni cellulari si conoscono anche i più piccoli incidenti occorsi a 400 km da noi, anche solo 20 anni fa un incidente occorso in Grignetta restava sconosciuto ad uno di Brescia... |
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flavio
Registrato: 02/03/07 16:17 Messaggi: 899 Residenza: Piacenza
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Inviato: Lun Dic 24, 2012 1:33 pm Oggetto: |
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Paradossalmente accetto critiche più serenamente da chi non fa alpinismo.
Mi danno fastidio invece le sentenze dei superalpinisti, i Gogna, i Messner, tutti quelli che hanno impostato la loro vita sull'alpinismo e hanno una lunga serie di amici o parenti lasciati in montagna e talvolta sono tornati a casa grazie a un colpo di culo. Ecco questi farebbero bene a stare zitti di fronte agli incidenti.
Parole sacrosante _________________ scialpinismo, skyrunning, storia della montagna, ski roll |
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Kliff 62
Registrato: 26/04/08 18:34 Messaggi: 646 Residenza: Valle Seriana
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Inviato: Lun Dic 24, 2012 2:51 pm Oggetto: |
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Lorenz ha deciso di nascondersi anche lui dietro un dito avendo cancellato il suo ultimo intervento.
Io ho deciso con questo ultimo mio intervento di non nascondermi, soprattutto per chi è a casa ad aspettarci quando siamo in giro per i monti.
Tanti come me che fanno dei lavori quotidiani molto rischiosi (e vi poso una foto del mio)
sanno che la prevenzione e la valutazione dei rischi possa permetterci alla sera di ritornare a casa dai nostri cari.
Dietro la FORTUNA che hanno avuto Messner , Cassin e pochi altri non possiamo a mio avviso SNOBBARE previsioni meteo, valanghe ecc, ecc...
Non voglio fare l'elenco degli amici che ho avuto " sfortunati " sono molti , troppi.
Troppe sono le vedove e gli orfani causati da valutazioni prese alla leggera in modo arrogante sprezzanti dei pericoli pensando di essere tutti dei Messner.
A CASA ABBIAMO DELLE RESPONSABILITà che non vanno assolutamente messe in gioco per una gita in montagna.
SAPER VALUTARE I RISCHI anche se il rischio zero in montagna non esiste , sul lavoro si chiama RISCHIO RESIDUO che già miete le sue vittime.
Per cortesia i vari proffessori che snobbano il pericolo e si sentono tanto fortunati si astengano a darmi addosso. Non sentirete più parlare di Kliff 62 , ne di quì ne di la .
Mi sono sfogato , scusatemi.
Buone feste a tutti , anche a chi non c'è più.. _________________ Tante cose buone a TUTTI |
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