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Solitarie

 
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Autore Messaggio
charlotte



Registrato: 12/02/07 20:10
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MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 7:26 am    Oggetto: Solitarie Rispondi citando

Scusate se metto qui questa discussione, ma non sapevo proprio dove potesse stare... forse nel cafè, ma non volevo che fosse solo una discussione "da bar".

Leggendo il report del Bono sulla sua solitaria alla cresta Osa, mi è venuto in mente di aprire una specie di sondaggio sulle solitarie degli on-icers.
Dove la vostra prima?
Qual'è stata la cosa più difficile che avete affrontato senza corda anche laddove in genere si va in cordata con un socio (insomma una cima alpinistica)?
Ghiaccio o roccia?

Io sono a quota zero e non so se avrò mai le palle per fare una cosa piuttosto semplice anche come la Osa... Confused

Dite, dite..!
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claus_



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MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 7:38 am    Oggetto: Rispondi citando

ma ti interessano solo le solitarie integrali o anche in autosicura?
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charlotte



Registrato: 12/02/07 20:10
Messaggi: 436
Residenza: Monza

MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 7:38 am    Oggetto: Rispondi citando

claus_ ha scritto:
ma ti interessano solo le solitarie integrali o anche in autosicura?

Ma sì, tutte! Very Happy
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claus_



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Residenza: Kajaani

MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 11:29 am    Oggetto: Rispondi citando

mha qualche giro in compagnia del grillo modificato me lo sono fatto. niente di che, ma in settimana scalare in montagna da soli quando non c'è in giro anima viva è bello. Esperienza un po' allucinante un tentativo di apertura solitaria la scorsa estate in mesolcina. ora è un po' che non faccio qualcosa da solo
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Climberland



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MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 4:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

charlotte ha scritto:

Dove la vostra prima?
Qual'è stata la cosa più difficile che avete affrontato senza corda anche laddove in genere si va in cordata con un socio (insomma una cima alpinistica)?
Ghiaccio o roccia?


ancora una volta.... anzi ancora di piu' in una solitaria... non e' tanto sulla difficolta' alpinistica che metterei l'attenzione, ma piuttosto sulle motivazioni personali, il contesto ... psicologico, i pensieri che girano per la testa in quei momenti.

Cos'e' in fondo una solitaria ? E' il percorrere una via slegati o in autosicura ? no... o non solo. Quello lo si puo' fare anche avendo vicino altre persone, legate o slegate a loro volta.

Una solitaria e' piu' che altro l'occasione di rimanere solo con se stessi, ascoltare i propri pensieri... e le proprie paure, se capita. Puo' essere molto altro ancora ovviamente, quello che voglio dire e' che una solitaria la si vive prima di tutto nella propria testa. Va beh, ma allora una passeggiata nei boschi in perfetta solitudine e' la stessa cosa, mi si potra' obbiettare. In linea di principio si ma in realta' sono due cose molto diverse perche' la difficolta' alpinistica della via incide, eccome. Piu' la via e' difficile, piu' aumenta la concentrazione, piu' aumentano le capacita' extrasensoriali, piu' si impara ad ascoltare il proprio corpo, piu' si e' tormentati da varie domande "parto ? voglio andare davvero ?" e poi, magari una volta all'attacco della via "vado su ? o e' meglio che torno indietro ?" ...
ecco, si amplifica a dismisura un po tutto questo, quando si e' da soli. E da questa situazione si impara qualcosa di nuovo su se stessi.

Non ho fatto grandi solitarie ma una che ricordo molto bene e' quella che nel novembre 2001 feci sul canalone del pizzo stella. Di per se una salita tutt'altro che difficile ma che sentii molto. Stanco morto e stressato oltre ogni misura dall'imminente matrimonio, dalla casa nuova e tutto quanto... una sera piglio lo zaino e parto verso la Valchiavenna. Salgo nel buio totale verso il rif. Chiavenna e mi fermo nel locale invernale, c'erano anche due ragazzi che erano in giro in zona e che si fermavano anche loro a dormire.
Il pizzo era completamente bianco ma le condizioni erano ottime. Ricordo ancora la paura appena prima di partire nel vedere quel canalone che visto di fronte appare piu' verticale di quello che e'; e ricordo ancora molto bene la gioia e la liberazione nel piantare le piccozze nel ghiaccio sul saltino roccioso iniziale.
Fu una grande giornata quella, perche' fu vissuta con uno stato d'animo molto particolare.
Altre volte sono andato in giro da solo, dalla Segantini alla Zucchi sullo spallone centrale, sempre in grignetta. Ma qui piu' che altro perche' non avevo trovato qualcuno con cui andare a scalare e la voglia era troppa per stare a casa o per fare una semplice passeggiata. La grande motivazione, in questi casi, spazza via qualunque dubbio o insicurezza nei propri mezzi.

Quella del pizzo Stella e' stata la prima e indimenticabile solitaria.
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saroextreme



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Messaggi: 169
Residenza: milano

MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 6:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

io in montagna penso di essere andato piu da solo che con qualcuno.da solo sei tu e la montagna fai quello che vuoi e lo fai quando vuoi.le soddisfazioni sono enormi quando si riesce.io sono tornato indietro molte volte da vie che se avessi affrontato con un compagno non ci avrei neanche pensato di fermarmi.andando da solo ho anche imparato e sto imparando a conoscere i miei limiti molto meglio che se fossi con qualcuno.su roccia non ho ancora fatto molto da solo su neve ghiaccio o misto o comunque in MONTAGNA invece l'esperienza si sta accumulando Wink
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espo



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MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 9:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

andare solo su neve è cosa normale forse perchè su neve sei sempre slegato

su roccia passare dall'arrampicata slegato con compagno ad andare da solo il passo invece non è breve.

non ho mai provato interesse per le solitarie con autosicura. ho provato una volta e non fa per me. troppe manovre.

slegato invece assumi un introspezione che ti pare di essere dentro la montagna.....

una sensazione molto forte da non abusare..... non si può sbagliare nulla

un imperfezione vuol dire la morte............

non sono mai andato in solitaria quando avevo una morosa .........
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charlotte



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Messaggi: 436
Residenza: Monza

MessaggioInviato: Ven Ago 31, 2007 11:54 am    Oggetto: Rispondi citando

Torno a visitare questo mio topic ..bistrattato... Sad
Quoto quanto detto da Climerland..
Citazione:
ancora una volta.... anzi ancora di piu' in una solitaria... non e' tanto sulla difficolta' alpinistica che metterei l'attenzione, ma piuttosto sulle motivazioni personali, il contesto ... psicologico, i pensieri che girano per la testa in quei momenti.

Cos'e' in fondo una solitaria ? E' il percorrere una via slegati o in autosicura ? no... o non solo. Quello lo si puo' fare anche avendo vicino altre persone, legate o slegate a loro volta.

Una solitaria e' piu' che altro l'occasione di rimanere solo con se stessi, ascoltare i propri pensieri... e le proprie paure, se capita. Puo' essere molto altro ancora ovviamente, quello che voglio dire e' che una solitaria la si vive prima di tutto nella propria testa. Va beh, ma allora una passeggiata nei boschi in perfetta solitudine e' la stessa cosa, mi si potra' obbiettare. In linea di principio si ma in realta' sono due cose molto diverse perche' la difficolta' alpinistica della via incide, eccome. Piu' la via e' difficile, piu' aumenta la concentrazione, piu' aumentano le capacita' extrasensoriali, piu' si impara ad ascoltare il proprio corpo, piu' si e' tormentati da varie domande "parto ? voglio andare davvero ?" e poi, magari una volta all'attacco della via "vado su ? o e' meglio che torno indietro ?" ...
ecco, si amplifica a dismisura un po tutto questo, quando si e' da soli. E da questa situazione si impara qualcosa di nuovo su se stessi.

Seppur io non abbia mai fatto più che ferrate ed escursionismo da sola, tutti questi pensieri sono comunque presenti nella mia testa. Ed è proprio per questo che le solitarie hanno sempre esercitato su di me, come penso su molti, un fascino particolare. E' proprio vero, tutto è più amplificato.
Certo una passeggiata nei boschi regala molte emozioni, ma non è come una salita diciamo dall'EE in sù. Oltre una certa quota le incognite ci sono comunque.
Ma è per questo che non vado oltre il II slegata... Rolling Eyes
espo ha scritto:
slegato invece assumi un introspezione che ti pare di essere dentro la montagna.....
una sensazione molto forte da non abusare..... non si può sbagliare nulla
un imperfezione vuol dire la morte............
non sono mai andato in solitaria quando avevo una morosa .........

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giò



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MessaggioInviato: Ven Ago 31, 2007 11:57 am    Oggetto: Rispondi citando

espo ha scritto:

....non sono mai andato in solitaria quando avevo una morosa .........


sì andiamo slegati tutti e due!!!!!!!!!! Wink Shocked
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espo



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Residenza: dalla dolomia al mondo

MessaggioInviato: Ven Ago 31, 2007 1:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

giò ha scritto:
espo ha scritto:

....non sono mai andato in solitaria quando avevo una morosa .........


sì andiamo slegati tutti e due!!!!!!!!!! Wink Shocked


ma con la corda dietro....... e non in certi posti...

poi te sei spericolata come tutti i lombardi
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brozio



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MessaggioInviato: Sab Set 01, 2007 8:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

belle le parole di climberland...

non ho fatto molta roba da solo...e quello che ho fatto è solo su ghiaccio in particolare su cascate e ormai sono passati un po di anni...mi piceva partire da casa viver una giornata da solo nei miei pensieri e svuotare la mente e non pensare piu a niente dopo ever piantato le prime piccozzate su ghiaccio...mi sembrava che intorno a me non esistesse piu niente...è difficile da descrivere ma era stupendo...ora non mi va piu di rischiare!
quest'anno ho fatto solo un canale al recastello da solo...roba semplice ma è sempre bello...credo non faro piu cacate da solo ma canali o salite di neveforse si...
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!
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