22_7_07 Spigolo NO della Presolana (.. vai Alessio..vai)

[ganja]

Primo report…mi scuso in anticipo per la lunghezza… non so come, ma stavolta le dita sulla tastiera scorrevano da sole…

…il primo di una lunga serie?
Chissà…iniziamo con questo…poi se piace…

dunque…

…doveva essere la Nord dell’Ober Gabelhorn…ma il meteo ha deciso diversamente..
…doveva essere una due giorni in Brenta….ma alla fine lo sbattimento logistico che ne comportava mi ha fatto desistere…

….vabbè..

è venerdi…ma nessuno dei miei soci storici è disponibile: contatto un po’ tutti…ma c’è chi ha le chiappe al mare, chi è al lavoro nel weekend, chi è a riposo per fastidiose borsiti plantari (!), chi non risponde al telefono, chi non richiama, chi accompagna la morosa in una tenera passeggiata, chi disturbo in MP e infine chi ancora vive di ricordi della Signal fatta lo scorso weekend…

…mi arrendo….sarà un fine settimana solitario…uff…ma io non amo andare in montagna da solo!

Ma tant’è…il sabato scorre triste e veloce in piscina…..50 minuti di corsa alla sera…. e poi un occhio alla cartina: l’idea per domani è di fare un po’ dislivello salendo al Diavolo di Tenda…

Ma ecco che improvvisamente squilla il cellulare…è Alessio…uno degli allievi più performanti dell’ultimo corso di roccia SEM. Ci eravamo sentiti in giornata…anche lui orfano di compagno per questa domenica…ma non ancora sicuro di averla tutta libera…
“Luca….domani sono libero…”

…ecco le parole che volevo sentire!

“Ok. Ti richiamo fra un attimo. Fammi pensare a una bella via”.

Considero un po’ di fattori: Alessio è un neofita (o quasi) della scalata ma è bravino, il tempo domani non dovrebbe essere così male almeno qui in Lombardia, non ho voglia di fare molta strada, ….mmm…ecco..trovato!! …lo spigolo NO della Presolana!…una vecchia idea nel cassetto..

Della Presolana ho ottimi ricordi, ma tutti della parete Sud: la splendida “Bramani-Ratti-Scandella” vicina al noto spigolo “Longo”, la “Gianmauri” e “Spigolando”… sempre sulla Sud…
Bel posto davvero…la Presolana…e chissà come sarà il famoso e temuto versante Nord…una perlustrazione ci sta proprio…

Detto fatto… Alessio è entusiasta…la partenza (in perfetto stile Ganjano) è prevista per le 7 qui a Bergamo…un po’ tardi lo so…ma le giornate sono lunghe e l’ARPA dice che nel pomeriggio non pioverà…

Alla fine partiamo pure un pò dopo (sia io che Alessio – che viene da Milano - ci siamo dimenticati completamente delle chiusure notturne della malefica A4)

…Un toast e un succo d’ananas a Colere…e via velocissimi verso l’Albani…niente seggiovia…oggi ci sentiamo puristi benché non proprio mattinieri

Sto bene. In cielo c’è qualche nuvola….ma meno male.. fa già troppo caldo…lo zero termico oggi viene dato a 3700…


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Le gambe viaggiano…in 1 ora e 20’’ sono al rifugio (Alessio segue di qualche minuto), giusto giusto per chiedere al gestore qualche consiglio sulla discesa… Ho 3 ipotesi (da altrettante relazioni): doppie dallo spigolo, il temuto cengione Bendotti o un giro allucinante che passa per la vetta della Presolana Occidentale, la discesa dalla normale verso Sud, la risalita all’intaglio del Visolo e infine la ri-discesa verso Nord lungo la ferrata del passo della Porta.. mah…

In verità le uniche parole che mi dice l’attonito rifugista sono: “Ma partite a quest’ora?”

In effetti non ha tutti i torti…sono le 10.40…ma tant’è…


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In 20 minuti siamo all’attacco….impossibile sbagliare! Si parte a destra della base dell’aereo spigolo che divide la ripida conca ghiaiosa sotto la parete Nord della Presolana Occidentale (al cui centro c’è il secco laghetto di Polzone) dall’ampia e “pratosa” Valzurio….dalla quale peraltro soffia un vento fresco che ci costringe a infilarci il pile…(nella foto la cordata di "Miss Mescalina"


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In realtà lungo lo spigolo corre un’altra via (“Via col vento”, una moderna decisamente più ingaggiosa) ma questa parte a sinistra dello stesso per poi incrociarsi a un certo punto con la nostra e proseguire sull’altro versante….

Si parte…i primi tiri sono roccia un po’marcetta intervallata da utili cengette erbose.. (del resto siamo su una via del ‘30… aperta col tipico coraggio di allora dai vari Castiglioni, Bramani e Gilberti…).

Il terzo tiro si fa più interessante: sulla fotocopia c’è scritto IV-, ma due chiodi e un vecchio spit su una bella e compatta placchetta stanno certamente a significare qualcosa in più… alla fine si rivela un divertente passo su roccia ottima…anche se con l’uscita in sosta un po’ friabile…

Il quarto tiro va un po’ cercato ….no nail, nowhere….quindi salgo così….un po’ all’avventura tra rocce “delicate” e balze erbose… fino a trovare una “sosta” su clessidra – è lei! anche perché i suoi pallidi cordini sono molto simili a quelli incontrati fin qui nelle altre soste..


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Alessio è contento…un po’ provato dalla veloce scammellata di avvicinamento…ma ugualmente si difende bene…


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Io sono un tantino stressato per l’orario e il cielo è sempre più plumbeo…(“ma non doveva non piovere? certo che sei il solito cazzone Luca…bisognava partire prima!” ripeto tra me e me) e attacco una cantilena che sarà il leit motiv per tutto il resto della via “vai ALE..Vai!!!” (che è tardi)

In breve arriviamo a metà tracciato... ora siamo esattamente sullo spigolo…precisamente dove la nostra via passa il testimone a “Via col vento” che, come dicevo prima, arriva da sinistra e prosegue a destra….noi invece proseguiremo sul versante Nord…
Qui incontriamo una cordata di Ponte San Pietro che si sta calando dopo la ripetizione di “Miss Mescalina”, altro storico itinerario sulla Nord e che un giorno di questi vorrei venire a fare…(ma con chi?)
Chiedo anche a loro consiglio sulla discesa…le doppie sullo spigolo non mi attirano un granchè…(loro stessi hanno qualche difficoltà) pur sapendo che questa è la soluzione più rapida per il rientro…

Vabbè…proseguo… il cielo è sempre plumbeo…ma a dir la verità non sembra minacciare acqua. “Sperem”, penso tra ma e me…e intanto la scalata si fa decisamente più appassionante…lo spigolo è piuttosto affilato, ammanigliato e “assez exposé”..ma questo è il suo bello…



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Recupero Alessio che sale sempre ben concentrato…ma in fondo so che si sta divertendo….nonostante i miei continui “Alé Alessio… se riesci…via veloce!” (che è tardi)

I successivi due tiri sono altrettanto belli e piacevoli: il passo chiave di VI non dà grossi problemi…i chiodi sono molti, l’esposizione pure…ma alla fine è davvero solo un passo… L’unica cosa che mi inganna per un attimo è una lunga e vecchia fettuccia appesa a un chiodo... come ad indicare nettamente che la via sale lì a sinistra …ci penso un po’..del resto non vedo altri chiodi alla mia destra…eppure eppure…secondo me va destra…è impossibile che Castiglioni e compagni abbiano deciso di andare di lì…deve essere una delle tante varianti e variantine di cui parlano tutte le relazioni…

La scelta si rivela corretta…entro in un bellissimo diedro e trovo la sosta… Arriva anche Alessio… un poco cotto ma tutto intero…Si prosegue velocemente…”deve essere tardissimo” mi ripeto di tanto in tanto…

Il tiro successivo è altrettanto carino…si evita un evidente strapiombo passandoci sotto per una bella fessura piuttosto “manettosa”: sulla carta è un V+ ma l’arrampicata è talmente divertente che non me ne accorgo…

“Vai Ale…alé…!”

Arriviamo così all’ultima sosta buona per le doppie (almeno così ci hanno riferito i ragazzi sotto) Davanti a noi ci aspettano solo tre tiretti interlocutori di II/III che corrono lungo lo spigolo per roccette e balze verdi…

“Che si fa?”
Se vogliamo scendere in doppia….dobbiamo fermarci qui …se invece andiamo oltre “le doppie sono un delirio…si incastrano di fisso” (mi ricordo bene questo avvertimento dei due tipi)

Decidiamo così di dare un occhio all’orologio (era ora!)…Per me è tardissimo….eppure..eppure…guarda un po’: il cellulare segna “solo” le 15 e32….”wow..Dai Alessio non è poi così tardi…”

Mi tranquillizzo un po’…il meteo sembra tenere…..abbiamo ancora diverse ore di luce e soprattutto..le frontali con noi…

Dunque saliamo …due veloci tiri di corda e l’ultimo in conserva…


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In breve siamo al famoso “cengione Bendotti” quello da cui ormai siamo abbiamo scelto di scendere….e del quale nessuna relazione parla un gran bene…. “discesa non facile….seguire i bolli rossi, tratti di arrampicata, poi corde fisse e tre calate”.

I bolli rossi ci sono…perfetto…due foto al volo e si scende

Il cengione Bendotti è una lunga, lunghissima “cengia” che corre lungo la parete Nord degradando da Ovest a Est per diverse centinaia di metri.. All’estremo Ovest, cioè all’uscita dallo spigolo, è un fantastico balcone sulla Val di Scalve….


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….ma nella sua discesa verso est diventa via via una funambolica camminata su rocce “delicate”..


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All’inizio scendiamo sereni…la traccia è ottima e il terreno è ripido ma tranquillo…e così commentiamo spensierati la via appena conclusa … piano piano però i nostri allegri discorsi cedono il passo a frasi del tipo “Occhio Ale.. qui è mooolto delicato”….interrotti qua è la dal solo rumore di sassi piccoli e grandi che disturbiamo dal loro precario equilibrio…

La discesa diviene sempre più lenta …e l’attenzione sempre maggiore…perché è vietatissimo cadere….
Arriviamo alla prima doppia…15 metri…le corde scendono senza problemi dribblando quasi per magia le numerosissime scaglie e scagliette presenti in parete…

Arriviamo alle corde fisse…bene....dico ad Ale: “bè se le han messe qui…potevano metterle anche prima…non ti sembra? Molti passaggi fin qui erano tutt’altro che banali!” Pochi passi e siamo su un traverso mozzafiato in MASSIMA esposizione…. e subito penso “caz.. meno male che le hanno messe ALMENO qui”
….in men che non si dica “usciamo” le longe …anche se ..a dirla tutta…quei cordoni di ferro non ci danno moltissima fiducia.. ma tant’è….. “Alè Alessio…che è tardi…”
Il traverso (una quindicina di metri in tutto) sembra non finire mai….ma alla fine ecco apparire un fantastico anellone cementato leggermente arrugginito…” E vai!”

Attrezziamo una doppia con le due corde…l’altezza è notevole..”Speriamo bastino 60 metri” dico fra me e me…

E così per fortuna è…

Mentre scendo…noto una miriade di spuntoni, scaglie, speroni di ogni grado e dimensione…dove nemmeno una corda imbevuta di vaselina potrebbe uscirne senza incastrarsi…

Aspetto Alessio…e intanto prego…ormai è un po’ che danziamo sul “cengione” Bendotti….e a questo punto sarà davvero tardi. Se poi penso..che – stupidamente – al mattino ho lasciato il mio zaino alla base dello spigolo (che ormai è dall’altro lato dell’ampia conca ghiaiosa) mi viene male….anzi malissimo…immaginare di andarlo a riprendere…

“Perché l’ho lasciato laggiù?” Per essere più comodo nella salita…off course! tanto scenderemo quasi sicuramente in doppia”…. (infatti….)

Alessio arriva… è tempo di tirare la corda rossa…faccio il segno della croce…..ci sono più di 50 metri corda da tirare…e 60 dell’altra da recuperare….

“Incredibile….non ci credo….” Non si incastrano…..Ringrazio qualcuno guardando verso l’alto…

Ormai ci siamo….un’altra doppietta pressoché inutile su terreno ghiaioso, qualche passetto delicato, un nevaio da superare…e finalmente siamo sul ghiaione basale…

E’fatta! “Cengione Bendotti…tiè! Mai più…doppie tutta la vita..”

Il resto è una veloce cavalcata per riprendermi lo zaino (giusto un’oretta tra andata e ritorno…sigh…ben mi sta!) e una bellissima corsa in discesa lungo il sentiero 403 che in poco meno di 50 minuti ci riporta dai dintorni del rifugio (dove Alessio mi aspettava..) al parcheggio della seggiovia…

sono ormai le 21.05…

Un buon piatto di cinghiale e polenta in una pizzeria giù in paese, una birretta e….via verso casa…
Alessio ha la macchina a Bergamo ma poi deve rientrare a Milano e la A4, si sa, la domenica sera è un disastro (ma quando non lo è, quell’autostrada di m…)…
La sorpresa (ma forse neanche troppo) è un lungo serpentone di auto che in “sole” 2 ore ci riporta nel capoluogo bergamasco…

E’ mezzanotte e mezza…siamo un po’ brasati…ma ugualmente contenti….

Bravo Alessio..hai messo nel sacco una bella salita…continua così….

Ganja



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Lentamente muore chi evita una passione... (Pablo Neruda)

[espo]

bel racconto...... e bella via
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roccia fiocca birra e gnocca

[Fabrizio Righetti]

Bravi! Bella salita e bel report.
Caspita ma Alessio è un mio collega di lavoro, ieri mi aveva detto di aver fatto una bella salita in Presolana, ed ora ecco qui il resoconto. Beh gli farò ancora i miei complimenti.
La prox volta fate le doppie
Fabrizio

[bestia]

bella lì!
bravi e bravo ad Ale!

ho due birre in + da portare stasera

[espo]

[brozio]

bravi bravi!!!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[Domonice]

Ma vieni. Bella li, come primo report non potevamo chiederti di meglio. E complimenti per la bella avventura.
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[Luca Bono]

bella ganja, la prossima volta che non sai chi chiamare fammi un fischio, non dar retta a Espo che dirà che son lento, per lui è lento anche Carl Lewis
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"Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti

[Franz]

G-R-A-N-D-E !!!!!
Bel report...era ora!!! ...hai giustamente aspettato l'ispirazione...e direi che è venuto strabene...sembrava di essere lì...ed ero in ansia anche io per le corde...per i traversi...per il tempo...per l'orario!!!

Insomma, complimenti...
E grazie di aver scelto le mie adorate Orobie per il primo report...anche se Calanques, Colorizè o Dolomiti potevano tentarti a fare un report prima...

Ci vediamo ad Ailefroide...Olè!!!


Franz

PS: mi sembra di sentirlo il tuo "Alè, vai, alè, che è tardi..."
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[paola]

Bella impresa. Vi abbiamo visto dal rifugio. C'era anche un'altra cordata di tre persone in parete, vero? Complimenti per il report.
Ciao
Paola