|
Anello Olda-Culmine di S.Pietro-COSTA DEL PALIO-Olda, 30/09/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabiomaz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Olda (750 m) |
Quota massima | 1545 m |
Dislivello | 1300 m |
Sviluppo | 32 km |
Tipologia | AM - All Mountain |
Difficoltà | III / S2 ( S3 ) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni Salita | Eccellenti |
Condizioni Discesa | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Lasciata l'auto a Olda, al parcheggio presso la biforcazione tra la strada che va verso Gerosa e quella che sale al Culmine di S.Pietro, in direzione Vedeseta, si prende quest'ultima e si comincia a pedalare su pendenze mai eccessive.
In breve si giunge al Culmine di S.Pietro, dove si lascia la strada asfaltata per prendere una sterrata che parte proprio sotto il ristorante e con indicazioni "Agriturismo Stella Alpina". Si segue la sterrata con buon fondo compatto dapprima in falsopiano, poi con brevi strappi, infine con una più decisa discesa. Incontrata una strada asfaltata la si attraversa e si prende il sentiero che entra nel bosco in direzione Morterone. Divertente e purtroppo breve single track che permette di sviluppare una buona velocità, ci sono diversi bivi con indicazioni, io ho sempre preso quelle per Morterone Centro. In breve si raggiunge nuovamente una strada asfaltata, si gira a destra e si prosegue fino al paese. si prende la strada che resta alta sopra la chiesa, buttando l'occhio se si vede il Don, e prima su asfalto poi su comoda carrareccia ci si dirige verso la costa del Palio. Giunti quasi in cresta, a un bivio, si segue in direzione Laghetto, che è il punto in cui effettivamente si prende il crestone. In cresta ci si dirige a est in direzione dell'evidente croce dello Zuc di Valmana. Dopo una breve discesa di prende a destra, un tratturo con una sbarra in ferro che in breve porta a una baita. Si passa di fianco alla baita e con uno stratto più duro ma corto si giunge presso un più ampio caseggiato. Si lascia il sentiero principale passando di fronte al caseggiato e si individua un tracciolino che porta alla croce dello Zuc di Valmana. Qui ci si prepara per la lunga discesa che porterà fino a Lavina in val Taleggio, alternando bei tratti di sentiero con una agrosilvopastorale dal fondo sassoso. Dalla Croce si scende per prato verso est seguendo i segnavia CAI. Appena entrati nel bosco, individuato su un sasso un doppio segnavia, fare attenzione a girare a destra, in quanto la svolta non risulta subito visibile. Si segue il sentiero fino a un bivio dove è presente un marcato tornante a sinistra. Si prende la carereccia a tornanti seguendola fedelmente fino a una piccola baita con porta in ferro. Di fronte alla baita un sentiero porta nel bosco. Li si segue dapprima in discesa e poi, nei pressi di un bivio con una traccia che scende nel bosco, in leggera salita, seguendo sempre i segnavia CAI. Da qui è difficile sbagliare. Il sentiero nel bosco è largo e divertente, con brevi tratti tecnici, non particolarmente difficili. Il sentiero si congiunge all'agrosilvopastorale nei pressi di un grande pascolo con delle malghe. Si segue lungamente la strada che alterna tratti sassosi e sconnessi e rampe cementate, facendo attenzione a non prendere troppa velocità in quanto è facile trovare fuoristrada o pedoni. Dopo quasi 400 m di discesa (che con le full sarebbe bello evitare individuando un sentiero alternativo) si raggiunge la strada asfaltata. Si gira a sinistra, in direzione Lavina e brevemente si torna al punto di partenza. |
Report visto | 1845 volte |
Immagini | |
Fotoreport | Clicca qui per andare al foto-report |