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Alpe Gigiai m. 1632, 27/11/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sergio meroni |
Regione | Lombardia |
Partenza | Gera Lario (214 m) |
Quota massima | 1632 m |
Dislivello | 1450 m |
Sviluppo | 26 km |
Tipologia | AM - All Mountain |
Difficoltà | IV / S2+ ( S2+ ) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni Salita | Ottime |
Condizioni Discesa | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Itinerario fatto il 9 Settembre 2017
Doc. Top. Cartina Kompass n. 92 Dislivello salita approssimati m. 1450 Distanza Totale Km. 26,800 Di salita Km. 17,500 Tempo salita fino all’Alpe Gigiai ore 4,30 Impegno fisico Eccellente Tecnica di guida Ottima Accesso Da Como, lungo la sponda occidentale del lago, si sale in alto lago, con sosta in centro paese di Gera Lario. Descrizione Itinerario Da Gera Lario, si ritorna indietro fino alla deviazione sulla destra indicazioni Bugiallo. Da qui, inizia la lunga e impegnativa salita suddivisa in due distinte fasi e condizioni del fondo stradale e sentiero. La prima parte tutta su asfalto fino alla Chiesa di San Bartolomeo, la seconda tutta su sterrato fino all’Alpe Gigiai. Per la fase iniziale della salita, basta seguire le indicazioni per la chiesa e salire sempre lungo la strada principale. Poche le possibilità di attimi di ampio respiro, la salita è continuativa e con poco spazio rilassante, ma con ottime panoramiche sul lago, quindi con la possibilità di frequenti soste. Lo stesso discorso, vale anche per tutto il tratto sterrato, dove in alcuni momenti, per le condizioni del fondo e per la pendenza si dovrà scendere dalla bike, il tutto però, con più frequenti tratti dove la pedalata è più agevole e scorrevole. In questa seconda fase della salita, ad un evidente bivio, il consiglio è di seguire le indicazioni poste su di una palina quindi procedere per lo sterrato alla destra, evitando quello a sinistra, più breve lungo questa deviazione, ma più ripido e impegnativo, se si vuole restare in sella. Una volta in uscita dal bosco, ora si è in vista dell’ Alpe di Mezzo e in bella evidenza si intuisce parte dello sterrato che conduce all’Alpe Gigiai. Dall’Alpe di Mezzo all’Alpe Gigiai un contorno scenico da cartolina, che ripaga della fatica per arrivare fino a qui. Non trovate punti di ristoro, (Gli unici in località Fordeccia) quindi organizzarsi preventivamente. Solo una fonte d’acqua fresca un poco prima dell’Alpe di Mezzo e all’Alpe Gigiai. Discesa e Rientro a valle La discesa si può suddividere in 3 fasi ben distinte. Dall’Alpe Gigiai, fino al ripiano sopra Montalto, la discesa scorre in buona parte, lungo un stretto sterrato dove è richiesta una buona tecnica di guida nella parete superiore e dimestichezza su terreno mosso verso il ripiano sottostante. Poi, giunti in prossimità del ripiano, molto prima dell’inizio della strada asfaltata, sulla destra (come indicazione un grosso masso) salire sul dosso erboso e cercare con attenzione il sentiero che scende tutto a sinistra verso delle case incassate nella valle. Questo è un tratto molto divertente da scendere in sella, ma dove è richiesta attenzione per non perdere la traccia di sentiero. Attenzione! in questo tratto, passare nei pressi della prima baita, poi scendere verso quella sotto, ma restando sempre sulla sinistra della valle. Più o meno all’altezza di questa baita sulla sinistra ritrovate il sentiero, sentiero molto scorrevole con i passaggi più suggestivi e belli di questo giro che conclude questa seconda fase con il rientro alle case sottostanti di Montalto. Da qui, la discesa, continua lungo le mulattiere di raccordo di un abitato a monte all’altro fino a valle. (buone per non dire ottime, la presenza dei segnali fino a valle). Nota aggiuntiva Per tutta la discesa è richiesta una buona tecnica e capacità di guida della bike |
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