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Lenzspitze (parete N) + Nadelhorn, 18/04/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Svizzera |
Partenza | Saas Fee (1880 m) |
Quota attacco | 3800 m |
Quota arrivo | 4340 m |
Dislivello della via | 600 m |
Difficoltà | D- ( pendenza 45° / III+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Mischabelhutte |
Attrezzatura consigliata | Casco,2picche tecniche,5 friend o nut,ramponi,viti da ghiaccio. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Evvai stagione alpinistica cominciata, e alla grande. Era più di un mese che Ganja pressava per iniziare a spicozzare e abbandonare lo scialpinismo, che non è la pratica che più predilige...
E’ martedì, siamo a Saas Fee, gli zaini carichi, sono le 13 e i nostri sguardi sono rivolti solo a lei: la parete N della LENZSPITZE 4291m. In 4 ore giungiamo alla Mischabelhutte: la salita è faticosa, ma la neve non ci ferma e solo per 200 metri patiremo per l’ora tarda e gli sprofondamenti. All’accoglientissimo locale invernale ci saranno anche due giovanotti svizzeri molto simpatici. Il panorama a picco su Saas è incredibile. La stufa, la luce coi pannelli solari, tutto l’interno in legno e le finestre modernissime fanno del bivacco un luogo eccezionale dove passare la sera e la notte. L’indomani alla luce delle frontali saliamo al ghiacciaio e ormai all’alba siamo alla rimaye (la crepaccia terminale). Dopo la ricerca del miglior passaggio e la perizia alpinistica di Ganja nel superarla siamo tutti oltre il baratro e proseguiamo in diagonale ad “entrare” effettivamente in parete. Seguendo una linea “intelligente” riusciamo a sfruttare al meglio la neve dura su ghiaccio. I nostri 6 “punteruoli” entrano che è un piacere ;-). Solo una variante fuori linea ci obbliga ad utilizzare 5/6 viti, ma tornati sulla retta via si procede spediti. I due svizzeri, inizialmente spaesati (a detta loro è la prima Nord!) ci superano e “volano” verso l’alto. Giunti in cresta, si cambia il materiale e si prosegue per l’infinito susseguirsi di torri e cucuzzoli con doppie e risalite (III+). In vetta al NADELHORN 4340m, è ormai tardi e siamo avvolti provvisoriamente dalle nubi. In discesa ampi scorci propizi per trovare la via di discesa lungo il Windjoch. Quando arriviamo al Rifugio impieghiamo poco a decidere di passarvi un’altra notte. Diamo fondo alle ultime provviste e tutti a nanna. L’indomani, con la massima calma in una giornata fantastica accompagnati dagli stambecchi cominciamo la lunga discesa, paghi per il compiuto progettando a dismisura le future salite: si sa che ogni volta è così. Giunti a Sass Fee e cambiatici, degno finale in un risto di Saas Grund sotto questo caldo sole come in una torrida giornata di luglio…ma si sa il Global Warming!!!! |
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