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| Mont Velan, dal Glacier de Valsorey, 08/04/2007 | Tweet |
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| Onicer | grigna
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| Regione | Svizzera |
| Partenza | Bourg Saint Pierre (1640 m) |
| Quota attacco | 2800 m |
| Quota arrivo | 3708 m |
| Dislivello della via | 900 m |
| Difficoltà | PD ( pendenza 45° ) |
| Esposizione in salita | Varia |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Da alpinismo, arva, pala e sonda |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 2 - Moderato |
| Condizioni | Mediocri |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Dopo la Gran pirlata del 2003, io e il Bono ritorniamo nella Val Sorey, questa volta accompagnati da Rambo. La valle si rivela ancora una volta assai severa nei nostri confronti, con avvicinamento massacrante e ricco di insidie.
Partiamo da Bourg Saint Pierre e risaliamo lungo il sentiero estivo la prima parte della valle fino a raggiungere lo Chalet d’Amont. Qui, abbandonato il sentiero per la Cabane de Valsorey, ci addentriamo in un canyon risalendo il torrente, che ci consegna nel Gran Plan, dove piantiamo la tenda. Il pomeriggio trascorre con un breve riposino e la fusione della neve per avere liquidi da bere e per far da mangiare. Dopo la calda giornata caratterizzata da qualche innocuo cumulo, il cielo si copre e ogni tanto scappa pure qualche fiocco di neve. La mattina successiva, sveglia alle 4.30 e partiamo alla volta del Glacier de Valsorey sotto un cielo piuttosto minaccioso. Traccia di salita manco l’ombra, solo quelle di discesa. Coś, pian piano, battiamo traccia spesso fino al ginocchio, complice anche lo scarso rigelo notturno. Gran fatica nel couloir che collega la parte inferiore a quella superiore del ghiacciaio. Ravanata pura! Fuori dal canale, i pendii ritornano dolci e ci colleghiamo poi alla via normale che seguiamo fino alla panoramica vetta. La discesa, soprattutto dal Gran Plan a dove termina la neve, si rivela un calvario incredibile, una marcia per la sopravvivenza. Sfondamenti in ogni dove, ravanamenti vari fin che non tocchiamo la terraferma del sentiero estivo che ci riporta all’auto abbastanza provati ma comunque soddisfatti per l’ennesima impresa. Partecipanti: io e Rambo ciaspolati, Luca Bono scimunito. |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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