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LYSKAMM occidentale, 12/08/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | DURACELL |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Stafal (1825 m) |
Quota attacco | 4000 m |
Quota arrivo | 4481 m |
Dislivello della via | 1000 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 40° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Q. Sella |
Attrezzatura consigliata | normale dotazione alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Lyskamm ... il solo nome,nel mio immaginario, mi faceva venire i brividi... la mangiauomini! Da quando ho messo ai piedi per la prima volta i ramponi ne ho sempre sentito parlare con timore e reverenza... le sue creste affilate, la forte esposizione, la quota tutto faceva pensare tranne che ad un ambiente che mi avrebbe potuto attrarre per una gita! Gli anni passano, a quei ramponi ho affilato le punte qualche volta, ed il Lyskamm è sempre rimasto là. Il timore si è trasformato in desiderio, voler mettersi alla prova e superare le proprie paure per cui la proposta del Lyskamm occidentale, per cominciare, mi è sembrata perfetta!
Partiamo da MN con Stefano in una calda giornata di agosto (34°) per cui l'aria fresca dei 3585 mt del rif. Sella ci ristorano, l'acclimatamento è discreto ma il salto verso i 4500 mt che mi aspetta la mattina dopo mi preoccupa non poco: fino che sei su pendii o autostrade innevate tutti i santi aiutano ma sulle creste esposte del Lyskamm non sono ammesse indecisioni o passi falsi... Sveglia alle 4,15, partenza dal rifugio alle 5,30 giungiamo al colle del Felik alle 7. Il passo è buono, mi sento bene, per cui ci incamminiamo verso la cresta SW. Via via che la si risale la cresta si fa sempre più affilata ed esposta; si cammina sospesi sul vuoto , scavalcando quà e là la sottile cresta. Al termine della cresta ci aspetta un ripido pendio (40°) di neve discreta, ma a circa tre quarti, per raggiungere le roccette da sormontare (II) dobbiamo fare un traverso di 20 mt su neve farinosa e ghiaccio spaccoso... la pikka è inservibile ed i ramponi mordono solo la traccia delle impronte delle cordate che mi hanno preceduto. Sbuchiamo in cresta e in 10 minuti raggiungiamo la vetta sommitale, dopo tre ore dalla partenza dal Sella. Il panorama sul Cervino, Castore e Dufour è impagabile, la vista della traversata fino all'orientale mi da qualche serio spunto per un futuro! Un'altra paura sconfitta, un'altro piccolo sogno realizzato.. ora lo posso dire: ciao, Lyskamm! |
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