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Traversata W-E pizzo Zupò - Bellavista - Fotoreport, 10/07/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Orobicando |
Regione | Svizzera |
Partenza | Rif. Marco e rosa (3610 m) |
Quota attacco | 3250 m |
Quota arrivo | 3996 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 30° / III+ in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Marco e rosa |
Attrezzatura consigliata | Nda su ghiacciao, corda 50 m, 3 friend misure varie, 2 o 3 dadi misure varie. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Al rifugio dopo la Biancograt abbiamo tempo per ragionare su come rientrare alla macchina. Alla fine tra le varie opzioni, decidiamo di fare la traversata Zupò-Bellavista con discesa dal ghiacciaio del Morterasch.
Le temperature sono alte e il rigelo appena sufficiente. Saliamo allo zupò per cresta su roccia poco sana e neve (possibile raggiungere la cima salendo direttamente la aretina sotto di essa, in caso di buon rigelo) Dalla cima dello Zupò si scende per cresta sottile e sempre esposta, su rocce spesso instabili fino al passo di Zupò, poco più che una selletta lungo la cresta, dove questa inizia a risalire. Si prosegue ora su roccia molto più stabile e compatta aggirando o superando direttamente alcuni gendarmi fino alla cima (III+, forse qualche passo di IV). Da qui inizia la traversata su cresta nevosa affilata che porta al bellavista centrale e poi all'orientale. Raggiunto quest ultimo è possibile tornare indietro all'intaglio tra la seconda e la terza cima da cui prendere la traccia di discesa oppure (opzione seguita) scendere per traccia sfasciumosa alla fuorcla bellavista. Dal passo si torna indietro brevemente verso ovest (direzione del rifugio) e si prende la discesa per la Fortezza. Raggiunta la sezione rocciosa si scende disarrampicando e, dove possibile (soste attrezzate), calandosi (max 20m). Si raggiunge così il ghiacciaio "nascosto" dell'isla persa dove vi sono due possibilità: A - proseguire verso destra e ancora per rocce raggiungere il ghiacciaio. Attraversarlo e andare a prendere la traccia che risale la morena fino a Diavolezza. B - attraversare il ghiacciaio crepacciato stando sulla destra (occhio si ponti di neve) fino al suo termine. Qui per traccia ben segnalata da ometti scendere l'imponente promontorio morenico dell'isla persa fino alla cascata del Morterasch e poi verso sinistra fino alla lingua del ghiacciaio. Aggirando i crepi più grossi si scende lungo il ghiacciaio fino al sentiero che in 30 min porta alla stazione. Con 10 minuti di treno si torna a pontresina. Noi abbiamo seguito l'opzione B che a nostro parere non è molto più lunga dell'opzione A. È sicuramente più appagante paesaggisticamente ed evita la risalita alla stazione della funivia (certo non economica). Complessivamente una traversata impegnativa che, anche se tecnicamente più semplice della Biancograt, richiede più attenzione per via dell esposizione e del terreno delicato. Con Mirco. |
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