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Monte Sucotto (cresta nord), 25/02/2023 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Claudio2169 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bortolotti di Valgoglio (1180 m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2304 m |
Dislivello della via | 100 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 40° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Baita Cernello (chiusa) |
Attrezzatura consigliata | N.d.A. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Si torna in Valgoglio , salita fino alla baita Cernello con un clima gradevole anche se nella notte ha toccato lo zero ci aspetta una gran ravanata per salire il forcellino del Sucotto. Ci sono solo tracce di camosci e ci aspetta un gran lavoro di squadra i buchi a volte veramente profondi ci rallentano molto la salita ma con calma raggiungiamo il forcellino.Decidiamo di salire il M. Sucotto percorrendo la cresta Nord integralmente la neve è poco portante ma molti tratti sono anche su misto ci si diverte tra guglie e piccoli torrioni che superiamo agevolmente. Il primo tratto chiave si disarampicare lungo un canalino su placca e con i ramponi non è il massimo. Beppe assicura gli altri con un breve tiro di corda che semplifica la discesa. Proseguiamo sempre su cresta molto esposta fino al passaggio chiave che ci fa tribolare molto e sopratutto richiede tempo. Allestiamo una sosta prima del traverso per raggiungere la cengia per l'ultimo tratto sul versante nord. La neve nasconde la stretta cengia e Beppe tribula parecchio per fare pulizia in copleta sicurezza, finalmente è in vetta e riesce ad assicurare la corda su altra sosta e noi non ci resta che fare tutto il tratto con la longe in sicura. Bella soddisfazione raggiugere questa cima in condizioni invernali. Lunga pausa rigeneratrice e poi si scende abbiamo lasciato la corda in sosta fissa e possiamo ripercorrere tutto in discesa con piena sicurezza ultimo Beppe che rimuove tutto. Si vorrebbe continuare sulla bella cresta che sale su per i corni del Madonnino è tutta pulita e merita veramente ma scegliamo di scendere e rilassarci alla baita Cernello visto che ci aspetta altra ravanata. Ripercorriamo parte della cresta per poi prendere la normale che costeggia sotto la cresta. Sul senno del poi è stata la scelta più giusta , alla baita Madonnino e Cabianca saranno avvolti da nuvole basse.
Lunga pausa al sole che oggi è veramente caldo e poi giù all'auto. Gran bella Gionata con Beppe Eve Andrea e Vito. Come piace noi si finisce la giornata con una bella tavolata tra birre e pizze. Condizioni della neve quasi accettabili difficoltà PD- D+1150 mt / 11 Km. |
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