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Pizzo Ferrè con giro ad anello, 19/06/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Federico Morelli |
Regione | Lombardia |
Partenza | Monte Spluga (1908 m) |
Quota attacco | 1908 m |
Quota arrivo | 3103 m |
Dislivello della via | 1400 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 35° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Bivacco Val Loga (ex Cecchini) |
Attrezzatura consigliata | corda, picozza, ramponi, imbrago |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Prima ascensione alpinistica del 2021 a questa bella piramide di neve e roccia che si affaccia su Madesimo e l’alta Valle Spluga. Con me “vecchietto” c’erano i baldi giovani Andrea, Alessandro e Matteo che alle 5.45 partivano dal parcheggio alla fine del lago di Monte Spluga verso la Val Loga in direzione ovest-sudovest verso l’omonimo bivacco (ex Cecchini) a 2770 mt. La giornata si preannunciava calda e afosa anche a quella quota, infatti dopo pochi minuti di cammino via la felpa e già in maniche corte, con il sole che faceva capolino alle nostre spalle tra nuvolaglia di calore. Dopo circa 40 minuti s’incontravano le prime lingue di neve che nascondevano il sentiero ma già si intravvedeva il bivacco che raggiungevamo poco dopo due ore di cammino principalmente su neve non rigelata ma portante, solamente in prossimità di incontrare le rocce che affioravano dalla neve c’era il rischio di cadere in qualche buco come puntualmente avvenuto. Raggiunto il bivacco, molto bello e confortevole a vedersi, ecco che a sud ovest compare la piramide del Pizzo Ferrè con il sottostante ghiacciaio a nostro parere ancora perfettamente sciabile. Perdendo circa 150 metri di dislivello abbiamo traversato verso sud sotto le rocce alla nostra destra portandoci alla base del ghiacciaio, tutto coperto e senza alcuna traccia. Qui ci siamo legati in cordata diretti verso il colletto più vicino alla cresta nordovest del Pizzo Ferrè; il caldo si faceva sentire nel ripido pendio e solamente dopo aver raggiunto la cresta qualche refolo di vento asciugava il sudore sulla fronte. Anche se la cresta era sgombra di neve abbiamo deciso di tenere i ramponi; in tre punti bisognava fare attenzione: quando si dovevano superare due spuntoni di roccia un po' esposti ma ben appigliati e in un traverso di pochi metri sotto la croce che raggiungevamo dopo circa 4 ore e mezza dalla partenza. Ho compilato il libro di vetta che testimoniava la prima firma del 2021. Dalla cima bello il panorama delle montagne circostanti nonostante l’afa del fondovalle. Raggiunto in discesa con attenzione il colletto abbiamo deciso di percorrere la lunga Valle Schisarolo fino ad incontrare vaghe tracce di sentiero poco a monte di alcune baite a circa 1.900 mt., in una magnifica posizione a balconata su Isola e tutta la Valle Spluga. Proseguendo in direzione est abbiamo raggiunto la fine del lago e percorso la sua sponda occidentale fino al parcheggio, completando un giro ad anello in circa 9 ore. Escursione di ampio respiro in ambiente che dà l’impressione di essere fuori dal mondo, infatti non abbiamo incontrato nessuno, se non in prossimità del lago.
Foto n.°1: Montespluga dal bivacco Val Loga Foto n.°2: Pizzo Ferrè poco dopo il bivacco Val Loga Foto n.°3: passaggio in cresta |
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